Ebbene si, nonostante la mi attenzione maniacale alla sicurezza mi son fatto male proprio compiendo un'azione ripetuta molte volte senza mai problemi.
Premetto che soffrendo in questo periodo di svariate allergie, faccio uso di antistaminici che rallentano i riflessi e complice del fatto, sia anche la manovra di scarico che e' avvenuta in condizioni sfavorevoli vista la pendenza inversa del pozzetto, quindi cerco spiegare l'accaduto.
Sabato mattina, proveniendo dal confine di stato presso l'A.A. antecedente Imperia , senza fretta alcuna, mi accingo allo scarico prima delle nere e poi delle grige come faccio di consuetudine per lasciare il piu' pulito possibile la zona d'evacuazione. Mi avvicino in retro e a causa del notevole rialzo del pozzetto essendo il mio mezzo lungo 7 metri e con lo scarico posto dietro la gomma posteriore destra non ho alternative, capisco bene che se voglio togliere le grige devo per forza alzare l'anteriore con dei cunei scalinati.
Salgo sui cunei, svuoto le nere e apro la valvola delle grige a sto punto mi arrabbio ulteriormentre dato che scopro che il sifone di scarico non tira per niente e le cacche varie riemergono sparse per tutta la griglia di scarico[:0]. Essendo l'unico presente, tranquillamente cerco di bonificare la zona attendendo invano che il sifone ingurgiti il tutto. Dopo un po, posto di fianco al camper, tolgo il freno a mano solo che e'ancora inserita la prima marcia, cosi' decido d'impulso di schiacciare la frizione con la mano per non salire sul camper senza ritirare il freno a mano di sicurezza e' qui che il camper scende veloce dai cunei[}:)] dove incontra il mio avanpiede destro rallentando per passarci sopra... non posso far altro che attendere la rotazione della gomma per poi ritirare il freno.
Dato che non piango, non bestemmio e non svengo... urlo a mia moglie:
"
mi e' passata la ruota del camper sul piede, chiama il 118 e toglimi la scarpa" per i primi attimi non sento niente, rimango seduto sul gradino del mezzo mentre mia moglie per poco non cade a terra per lo spavento, i bambini sono paralizzati, chiedo a Delia che mi aiuti a togliere anche la calza macinata dal peso del camper, mentre con la gomma dell'acqua raffreddo lo zampone le dita son gia' scure e la pelle si e' strappata[B)] intanto l'ambulanza arriva in un attimo e gentilmente l'autista mi sistema il mezzo in una piazzola liberando l'assurda area di scarico in contro pendenza.
Finisco in pronto soccorso a Imperia e dopo appena 5 ore, vengo dimesso con la diagnosi radiografica di frattura per schiacciamento della falange distale dell'alluce con prognosi di 25 giorni di guarigione.
A parte il dolore successivo per l'edema delle dita e lo scoppio di molti capillari con distacco della falange insieme alle unghie tutte nere sembra, a detta di un ortopedico attendibile del mio ospedale dove lavoro attualmente, che dovrei rucuperare tutto il movimento del piede.
Ora sono a casa in attesa di poter riprendere l'uso del piede e mentre giro in stampelle, ho pensato di scrivere questa esperienza perche' serva da eventuale monito per evitarvi possibili incidenti durante le nostre consuete manovre in camper. Andrea.
Modificato da norbiato il 19/04/2010 alle 15:25:24