quote:Risposta al messaggio di Pierucci inserito in data 02/09/2010 21:19:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [;)]
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 03/09/2010 15:07:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Bruno, concordo sostanzialmente con le tue considerazioni. Lasciami però spezzare una piccola lancia a favore di chi si lamenta di Curma, anche se in termini totalmente differenti. La VDA ultimamente ha assunto un atteggiamento ambivalente con i camper. Ha organizzato vicino ai maggiori centri delle belle AA, come quella di La Thuile (dove ho soggiornato per tre giorni quest'estate per sfebbrare mio figlio che gli era balzata al temperatura a 39 C, quale miglior posto per stare praticamente fermo e più o meno recluso in camper ?), limitando in taluni casi la nostra invadenza nei borghi interni. Curma invece si discosta molto da questa politica, ed ha messo uno squallidissimo camper service in un'area desolata, lontanissima non solo dal centro ma da qualsiasi cosa, nel parcheggio di interscambio utile sopratutto ai tir; io sono convinto che se avessero voluto trovare una soluzione come a La Thuile o a Cogne avrebbero potuto; proprio li a Dolonne, vicino al piazzale Grivel da me segnalato, coi sono tutti i parcheggi per le funivie che d'estate potrebbero facilmente trasformarsi in una AA. Inoltre ha posto delle assurde limitazioni per l'accesso/pernotto in val ferret e in val veny, dove un parcheggio dedicato, sul fondovalle, con disclaimer di responsabilità se piove tanto, non avrebbe fatto male a nessuno. Io credo che quando si è adirati si finisca per vedere tutto nero. In molti anni in vda, con alcuni amici che abitano anche a curma, non ho mai rilevato comportamenti come descritti; certo, le popolazioni montane ogni tanto sono un po' strane e dileggiano i forestieri, è una cosa che si deve sopportare, se no si sta a casa.
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 03/09/2010 15:26:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ogni tanto sono un po' strane e dileggiano i forestieri, è una cosa che si deve sopportare, se no si sta a casa.id="size4">id="red"> Mi sembra un pò riduttiva la tua affermazione! Se tutto ci andasse bene e non avessimo almeno la possibilità di esternare una nostra opinione su simili comportamenti la civiltà che tanto cerchiamo di raggiungere ci sembrerebbe sempre più lontana. Ciao Ari[xx(]
quote:Risposta al messaggio di Pierucci inserito in data 03/09/2010 15:39:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ho certo detto che condivido questi atteggiamenti. Io ho girato molto in montagna, ed ho "conosciuto" anche chi vive in montagna, e ci ho sonoramente litigato per questo modo di fare.
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 03/09/2010 15:07:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Bruno b, hai ragione nel provare disagio nell'essere tutti incollati nelle AA infatti anche noi cerchiamo il più possibile di evitare tali situazioni e per questo siamo soliti frequentare più i campeggi che le AA soprattutto nei periodi "caldi" (obbligati purtroppo) ma ciò che affermi in merito ad episodi da me descritti riguardanti un comportamento che (non solo perchè a Courma. ma anche in qualsiasi altra parte del mondo)trovo spiacevole! Sai nel mio lavoro quante volte mi andrebbe di comportarmi istintivamente? Eppure, anche se con tutti i limiti che possiedo, il mio "chiodo fisso" sono il bene dei miei alunni e fuori tutto il resto! E ricordati siamo esseri liberi che se vogliono mangiare qualcosa a Courmayeur lo possono fare senza essere tacciati di esibizionismo. Le località della Valle D'Aosta dovrebbero essere fruibili alla stessa maniera per una ragione di giustizia ma probabilmente questo messaggio dai più non viene recepito. Lo snobismo è un atteggiamento che si ha o da un lato o dall'altro. Il primo non desidera un villeggiante camperista perchè ritenuto non all'altezza e l'altro che giudica simili posti perchè troppo "mondani". Non mi sento di appartenere a nessuna delle due categorie perchè ribadisco che per me un posto di montagna dovrebbe essere goduto soprattutto per le sue caratteristiche naturali e quindi paesaggistiche e perchè no... anche enogastronomiche! Ciao Ari
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 03/09/2010 15:26:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Forse non sono le popolazioni montane ad essere strane, ma NOI[:D]che proveniamo dalle città. Courmayeur, non è MAI stata accogliente verso di noi, e non ha mai avuto interessi ad esserlo. Come tutte le località che campano comunque (alla grande)sulle seconde case sugli hotel ecc. Nulla di nuovo sotto il sole. Comunque, con un po di attenzione (chi vuole)riesce (se amano certi luoghi[:D]) a sistemarsi. Per quanto riguarda le due vallate, Ferret in particolare, che io sappia è sempre stata regolata da orari sia in salita che in discesa con divieto di pernottamento.Non ne conosco le ragioni, ma, credo che informandosi meglio ,un motivo ci sia. Resta il fatto che la Val d'Aosta ha una infinità di vallate note e meno note, con un denominatore comune, tutte bellissime. Peccato(fortuna per me[:D]) che i più conoscano solo le più note. Es. Cogne, dove tutti (o i più)si infilano in quella orribile AA (dal punto di vista paesaggistico)di Cogne, quando (io che detesto i campeggi)con 5 Euro di spesa in più preferisco sistemarmi in uno dei due campeggi della bellissima Valnontey, da dove si gode una vista impareggiabile sul G. Paradiso, sul ghiacciaio della Tribolazione, e dove , volendo, la sera puoi ancora gustarti un Genepy genuino e vederti la volpe gironzolare tra i camper e le tende. Bruno id="size3">id="green">
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 03/09/2010 16:07:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La regola del divieto dei camper la notte ad esempio, mi impedisce di usare il camper come base di salite di più giorni usando un rifugio come base per una notte. Ti assicuro che andare al Dalmazzi o al rif. Elisabetta partendo dal piazzale degli impianti o dal parcheggio all'imbocco della valle è un pelino impegnativo, sopratutto con il materiale da roccia e ghiaccio sulle spalle. E lasciare il camper in campeggio per non starci nemmeno dentro mi sembra un tantino esagerato. Su rapporto città/montagna la questione è piuttosto complessa, e ci sono mille sfaccettature. Da una parte c'è l'inadeguatezza e la scarsa comprensione da parte dei cittadini di chi vive in montagna, e sotto certi aspetti una ingiustificata invidia dei montanari nei confronti della città, retaggio di tempi passati, quando la montagna voleva dire fatica, puzza, povertà e la città appariva più ricca (anche perché la montagna se la permettevano solo i cittadini più ricchi). Però in certi angoli c'è un ingiustificato pregiudizio e comportamento deplorevole legato all'essere legati ad una comunità estremamente chiusa e a considerare molto male chiunque venga da fuori. Proteggersi dentro un gruppo ristretto è forse un modo di vivere in luoghi poco abitati e poi invasi dai barbari cittadini. Un mio amico andò a vivere a Cesana, e restò solo praticamente un anno e mezzo prima di essere considerato dalla comunità locale.