tra il serio ed il faceto, sull'onda lunga di un precedente post, vi sottopongo le seguenti tipologie di noi camperisti. Si accettano indicazioni di altre categorie da aggiungere.
1)-Camperista molto danaroso:
Un camper ci vuole, fa tendenza; si va ai raduni, alle fiere del settore, qualche volta si va anche in giro, si “rompe” con la routine dei soliti alberghi. Si viaggia su di un veicolo da 100.000 € almeno e, poiché il mezzo è alto, si è involontariamente costretti a guardare verso il basso. Il proprietario è però persona civile e quindi, quando scende dal veicolo, elargisce un breve saluto a chi incontra, per allontanarsi poi quasi subito per ignota destinazione. In alternativa molte volte resta con la famiglia sulla sua isola (il camper) in completo isolamento.
2)- Camperista con famiglia numerosa:
A conti fatti, un camper è l'unica maniera per concedersi qualche giorno di ferie; impossibile andare in albergo, spese astronomiche. Inoltre col camper si possono sfruttare i ponti e qualche fine settimana. Purtroppo è sempre un poco in tensione perchè, ovviamente, il camper è vissuto come un'alternativa alle vere ferie. Comunque, dato che “il passo” è stato fatto, bisogna divertirsi: obbligatoria la pedalata nei dintorni, la partitina di pallone nel campetto vicinale, due colpi di tennis in piazzola e se a qualcuno dell'equipaggio il tutto non piace, sappia che il moto e la vita all'aperto “fanno bene”, quindi si adegui.
3)-Camperista di ultima generazione:
Abbonato ad almeno due riviste del settore, crede fermamente che per andare in camper ci voglia un mezzo aggiornatissimo, superaccessoriato e tecnicamente all'avanguardia.; ovviamente costa caro e quindi bisogna tenerlo bene: veicolo immacolato, parcheggio a distanza, ricognizione periferica per controllo assenza di graffi, lucidatina allo spigolo sfortunatamente imbrattato di fango. Al rientro da una passeggiata in una giornata piovigginosa, lei sale sulla cellula, lui le toglie le scarpe sui gradini, riponendole nel gavone esterno, poi lui sale in cabina, si toglie le scarpe sul predellino e le sistema in apposito sacchetto. Si comprende subito che il suo sarà un usato d.o.c. e che mai saremo invitati a prendere un caffè da loro.
4)-Camperista dinamico:
Nel mondo del lavoro gestisce incarichi di responsabilità; carattere attivo, ottimo organizzatore, lo si riconosce per il comportamento molto funzionale esternato nell'ambito delle piazzole e per la grande capacità di coordinamento. Quando esce con altri camper, arriva sempre per primo nelle AA, (ha studiato molto bene la zona su computer e portolani) indica ed aiuta gli altri a parcheggiare nel modo “giusto”, controlla i mezzi, organizza le uscite (anche quelle a piedi); si muove con scioltezza e competenza tra gli equipaggi compagni di viaggio (bambini e adulti), monitorando costantemente la situazione ed intervenendo con opportuni richiami o consigli anche spiccioli. Ha già avuto tutti i problemi degli altri, quindi ha praticamente una risposta a tutto; per le cose veramente nuove ha un serbatoio di risorse inesauribile.
5)-Camperista esigente e puntiglioso:
Arrivando al parcheggio ha già notato che le indicazioni sono scarse, che il terreno non è in piano e polveroso; inoltre la zona di scarico/carico è sistemata in luogo inopportuno. Non riesce a comprendere perchè i camper già presenti non siano stati parcheggiati ordinatamente in parallelo, occupando progressivamente i posti in senso orario, iniziando dall'ingresso. Nota anche tre o quattro assembramenti di camperisti che ingombrano il piazzale (un gruppo addirittura vicino all'ingresso del parcheggio) chiaccherando a voce alta e contornati da cagnolini e bimbi; inoltre vede subito che la corrente di traffico pedonale, per quanto ridotta, non segue il logico percorso in due file, una per uscire, una per rientrare.
6)-Camperista normale:
In genere fa parte del ceto medio, con medie possibilità economiche e medie capacità tecniche, Magari utilizza un
camper usato perchè è stata la soluzione scelta tra il niente ed la spesa molto rilevante del nuovo. Vive la vita del campeggiare in serenità, gli piace conoscere posti nuovi ed essere libero da impegni ed in genere fa ciò che più gli aggrada, godendosi la vacanza. Facile trovarlo a dormicchiare nel pomeriggio od al mattino sino a tardi , ma può anche alzarsi presto per fare un giretto e prendere un caffè in paese. Esce quando ne ha voglia e non si sente obbligato a fare il turista D.O.C ; magari passa anche qualche ora a leggere qualcosa. Soggetto in pace con sé stesso, accetta volentieri il colloquio e lo scambio di informazioni; soffre un poco per la troppa confusione.
7)-Camperista estremo:
Utilizza un camper piccolo o compatto, (il prossimo acquisto sarà un 4x4). Il veicolo è sempre coperto di fango e/o polvere. Immancabili: biciclette, pannelli solari, generatori, serbatoi maggiorati, fari supplementari, taniche varie, antenne satellitari. Non c'è posto ove non sia stato, possibilmente distante, sperduto e deserto. Nell'area di sosta si ferma per necessità (carico-scarico) e mai più di un giorno. Parlare con lui vuol dire aprire una carta geografica europea con espansione Grecia, Danimarca e Nord Africa. Lui e la compagna sono in genere intorno ai 35 anni, amano la natura, la politica, le opere d'arte ed internet; hanno un cane di taglia medio grossa e sono disponibilissimi a traferire a chiunque e loro esperienze. L'unica cosa che non si riesce a sapere è come, quando e dove lavorano per accumulare il denaro necessario per permettersi quel tipo di vita.
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Il tema è noto ed è già stato trattato da altri , ma poichè internet dà spazio a tutti....