Delusioni estere...

2 novembre 2006. Zirl (Innsbruck). Pizzeria "Da xyz" (tanto c'è solo quella [:D]). Arriviamo dal Brennero e cerchiamo un posto dove cenare, ma visto l'ora tarda (sono le 20!) troviamo solo un locale disposto ad accoglierci. Ceniamo in 4 famiglie, per un totale di 7 bambini tra i 3 e i 5 anni. Alla fine chiediamo il conto e siccome non ci siamo fatti mancare niente il conto è (giustamente proposzionato), e come d'uso in Italia (il gestore è italianissimo) intavoliamo una trattativa per avere uno sconto, quasi un'opera rituale alla quale il simpatico xyz si adegua volentieri, anche come segno di accoglienza tra connazionali. Alla fine ce ne andiamo con 5 euro di sconto su di un totale di 270 euro, ma l'onore di entrambi i contendenti è salvo e tutti sono contenti. Uscendo notiamo che la moglie austriaca di xyx gli si rivolge con una filippica della quale non capiamo niente, ma che aveva tutta l'aria di una bella sfuriata. Boh, probabilmente non ha gradito aver dovuto lavorare fino a tardi (sono le 21,30!), pensiamo. La sera successiva, dopo essere stati in giro per castelli, decidiamo di tornare da Xyz, dopotutto un po' di aria di casa non ci dispiace in quel mare di teutonicità (e siamo solo a 20 km dal confine...), così con largo anticipo mandiamo due ambasciatori a fare regolare prenotazione. Dopo pochi minuti tornano esterrefatti, raccontando che appena li ha visti Xyz è scappato in cucina, e dopo pochi secondi è arrivata la moglie che con fare minaccioso ha spiegato che i nostri figli la sera prima avevano rotto una sedia e quindi non poteva accettare la prenotazione. I miei amici hanno provato a chiedere spiegazioni pur non parlando bene il tedesco, ma per tutta risposta sono stati messi sgarbatamente alla porta, e con loro tutti noi e i nostri bambini. Il problema immediato poteva essere serio, perchè era domenica e altri esercizi aperti in paese non ce n'erano, ma alla fine la fortuna e un paesano più civile ci hanno permesso di scovare uno splendido ristorante tipico dove spendendo meno siamo stati anche meglio (però anche lì alle 21 tutti a nanna!), ma la cosa ci ha lasciati allibiti per vari motivi. 1) Non è assolutamente vera la storia della sedia 2) Se anche fosse, in Italia nessun ristoratore si comporterebbe così, se non altro per un banale calcolo economico. 3) Nonostante avessimo tanti bimbi non abbiamo dato assolutamente nessun fastidio, neppure noi adulti xchè non siamo tipi da Oktoberfest. 4) Rispetto agli altri avventori che abbiamo visto la sera prima, abbiamo consumato (e quindi pagato) molto più della media (vedi punto 2). Alla fine abbiamo capito: la signora non ha tollerato la faccenda dello sconto, e dopo aver fatto una ramanzina al marito non le è sembrato vero di poterci rifiutare la prenotazione il giorno dopo. Per cinque euro "persi" ha rinunciato ad altri 270 e passa... Roba che se una cosa così succede in Italia ad un loro connazionale, il giorno dopo diventa materia di lavoro per media, magistratura e diplomazia con minacce di conseguenze nei rapporti tra i due paesi. [xx(][xx(][xx(][xx(] ps Per due anni mi sono rifiutato di tornare in Austria, poi per fortuna grazie all'insistenza di mia moglie ho scoperto quest'estate che l'Austria del nord somiglia molto di più alla Romagna che all'Austria del Sud...[:D]

quote:Originally posted by mapalib
2 novembre 2006. Zirl (Innsbruck). Pizzeria "Da xyz" (tanto c'è solo quella [:D]). Arriviamo dal Brennero e cerchiamo un posto dove cenare, ma visto l'ora tarda (sono le 20!) troviamo solo un locale disposto ad accoglierci. Ceniamo in 4 famiglie, per un totale di 7 bambini tra i 3 e i 5 anni. Alla fine chiediamo il conto e siccome non ci siamo fatti mancare niente il conto è (giustamente proposzionato), e come d'uso in Italia (il gestore è italianissimo) intavoliamo una trattativa per avere uno sconto, quasi un'opera rituale alla quale il simpatico xyz si adegua volentieri, anche come segno di accoglienza tra connazionali. Alla fine ce ne andiamo con 5 euro di sconto su di un totale di 270 euro, ma l'onore di entrambi i contendenti è salvo e tutti sono contenti. Uscendo notiamo che la moglie austriaca di xyx gli si rivolge con una filippica della quale non capiamo niente, ma che aveva tutta l'aria di una bella sfuriata. Boh, probabilmente non ha gradito aver dovuto lavorare fino a tardi (sono le 21,30!), pensiamo. La sera successiva, dopo essere stati in giro per castelli, decidiamo di tornare da Xyz, dopotutto un po' di aria di casa non ci dispiace in quel mare di teutonicità (e siamo solo a 20 km dal confine...), così con largo anticipo mandiamo due ambasciatori a fare regolare prenotazione. Dopo pochi minuti tornano esterrefatti, raccontando che appena li ha visti Xyz è scappato in cucina, e dopo pochi secondi è arrivata la moglie che con fare minaccioso ha spiegato che i nostri figli la sera prima avevano rotto una sedia e quindi non poteva accettare la prenotazione. I miei amici hanno provato a chiedere spiegazioni pur non parlando bene il tedesco, ma per tutta risposta sono stati messi sgarbatamente alla porta, e con loro tutti noi e i nostri bambini. Il problema immediato poteva essere serio, perchè era domenica e altri esercizi aperti in paese non ce n'erano, ma alla fine la fortuna e un paesano più civile ci hanno permesso di scovare uno splendido ristorante tipico dove spendendo meno siamo stati anche meglio (però anche lì alle 21 tutti a nanna!), ma la cosa ci ha lasciati allibiti per vari motivi. 1) Non è assolutamente vera la storia della sedia 2) Se anche fosse, in Italia nessun ristoratore si comporterebbe così, se non altro per un banale calcolo economico. 3) Nonostante avessimo tanti bimbi non abbiamo dato assolutamente nessun fastidio, neppure noi adulti xchè non siamo tipi da Oktoberfest. 4) Rispetto agli altri avventori che abbiamo visto la sera prima, abbiamo consumato (e quindi pagato) molto più della media (vedi punto 2). Alla fine abbiamo capito: la signora non ha tollerato la faccenda dello sconto, e dopo aver fatto una ramanzina al marito non le è sembrato vero di poterci rifiutare la prenotazione il giorno dopo. Per cinque euro "persi" ha rinunciato ad altri 270 e passa... Roba che se una cosa così succede in Italia ad un loro connazionale, il giorno dopo diventa materia di lavoro per media, magistratura e diplomazia con minacce di conseguenze nei rapporti tra i due paesi. [xx(][xx(][xx(][xx(] ps Per due anni mi sono rifiutato di tornare in Austria, poi per fortuna grazie all'insistenza di mia moglie ho scoperto quest'estate che l'Austria del nord somiglia molto di più alla Romagna che all'Austria del Sud...[:D] >

> Scusa, ma cosa c'entra l'Austria con questo discorso? Ad Essere scortese è o non è stato un nostro connazionale? Anzi, l'accaduto conferma che bisogna andare all'estero e, ovviamente, non da italiani, ma nei veri locali tedeschi!!! A me nei local tedeschi sempre tuttop OK

No, ad essere scortese è stata la moglie austriaca che ci ha praticamente buttato fuori con finte accuse ben sapendo che avevamo dei bambini e che non parlando tedesco avremmo avuto grossi problemi a trovare un posto dove mangiare. E gli altri "indigeni" non è che fossero molto da meno. Ma come ho detto il resto dell'Austria è diverso. [:)]

Ristorante in centro a Ljubiana, ora di pranzo, semivuoto. Mi seggo nel dehor, aspetto inutilmente una decina di minuti. Arrivano altri e si siedono. 5 minuti, il cameriere arriva, si dirige verso gli altri, prende l'ordinazione e va dentro. Esco immediatamente dal locale e vado in un altro ristorante poco lontano. Tutto il mondo è paese, può capitare ovunque, e io reagisco sempre nel medesimo modo. I miei soldi non fanno schifo, lavoro per guadagnarli, per cui mi va di essere trattato seriamente.

A noi è capitato circa 10 anni fa in cornovaglia. Avevamo prenotato un albergo situato in un vecchio mulino, arrivati con tanto di voucher siamo stati accolti da un concierge visibilmente ubriaco, che sulle prime si è mostrato gentile e disponibile , poi dopo aver visionato i documenti ed aver visto che eravamo italiani ci ha praticamente buttati fuori dal locale, farneticando e dicendo che era tutto pieno, ma in realtà era semideserto. Probabilmente odiava gli italiani e si è sfogato su di noi,per fortuna in Inghilterra problemi di alberghi non ce ne sono ed abbiamo trovato un ottimo b&b a poche centinaia di metri dal gentilone. Silvio

io mi sono trovato malissimo in Olanda in vari episodi . Non appena sgamavano che eravamo Italiani , alberghi pieni e ristoranti tutti riservati e ce lo dicevano in Italiano. In un ristorante (greco) abbiamo chiesto come facessero a capire che eravamo italiani anche se non avevamo ancora aperto bocca. dalle scarpe ci risposero...

No. All'estero esperienze ngative non ne ho avuto. Però genericamente in Francia non ti senti proprio "a casa". Sono abbastanza antipatici. Per fortuna non sempre e non ovunque. Stessa cosa a Innsbruck. Piuttosto freddi e antipatici. Stupendi nel resto dell'Austria e i Germania. Luigi

[quote]Originally posted by Roberto66
io mi sono trovato malissimo in Olanda in vari episodi . Mai stato in Olanda ma ogni volta che incontro/scontro un olandese succede sempre qualcosa che fà nascere qualche contrasto[:0][B)] Comunque ogni volta che sono all'estero e mi accorgo di essere snobbato, senza fare storie, lascio baracca e burattini e vado a spendere da un'altra parte [:)] Toninoid="green">id="size3">

Io sarò una mosca bianca ma all'estero mi trovo benissimo. In Francia, in Germania, in Austria, nei negozi, ristoranti, per la strada. Nei campeggi si chiacchiera con i vicini e si fa amicizia, cosa che in Italia a volte è difficile, spesso non ti salutano nemmeno. Ciao Giovanna

QUOTO. Idem per me!

quote:Originally posted by gio 60
Io sarò una mosca bianca ma all'estero mi trovo benissimo. In Francia, in Germania, in Austria, nei negozi, ristoranti, per la strada. Nei campeggi si chiacchiera con i vicini e si fa amicizia, cosa che in Italia a volte è difficile, spesso non ti salutano nemmeno. Ciao Giovanna >

>

Infatti, penso che tutti la pensino più o meno così, e infatti si voleva proprio fare una raccolta di eccezioni! [;)] Ah, sempre a Innsbruck potrei citare quell'altra volta che siamo stati presi a male parole dalla bigliettaia del museo dei presepi perchè senza saperlo (e come potevamo, visto che tutti le indicazioni erano solo in tedesco...) eravamo entrati in una cappella per la quale occorreva un altro biglietto. Da notare che era stata lei a farci capire in tedesco che dovevamo aspettare in quell'atrio sul quale si affacciava anche la cappella, mentre le male parole ce le ha dette in un italiano un po' stereotipato ma comprensibilissimo. Farlo prima, no, eh? [}:)]

Scusa allora abbiamo malinterpretato la domanda. Giovanna

In un campeggio vicino Oslo, siamo stati accolti dal gestore, dopo la visione dei documenti, con "italiani, siciliani, pericolo, mafia". Ci ha guardato pure con aria interrogativa per essere tranquillizzato che non eravamo pericolosi, bensì una normale famigliola in vacanza. La stupidità alberga negli angoli di tutto il mondo, ma non fa regola. Per fortuna. Laura [:)]

quote:Originally posted by IsolaNorvegese
In un campeggio vicino Oslo, siamo stati accolti dal gestore, dopo la visione dei documenti, con "italiani, siciliani, pericolo, mafia". Ci ha guardato pure con aria interrogativa per essere tranquillizzato che non eravamo pericolosi, bensì una normale famigliola in vacanza. La stupidità alberga negli angoli di tutto il mondo, ma non fa regola. Per fortuna. Laura [:)] >

> ....mafia apparte, che è un flagello nazionale (nn solo siciliano), sulla quale nn ritengo opportuno scherzare, vedendo te Laurina, qualche perplessità l'avrei avuta anche io!!!!!! [:D][:D][:D]

quote:Originally posted by IsolaNorvegese
In un campeggio vicino Oslo, siamo stati accolti dal gestore, dopo la visione dei documenti, con "italiani, siciliani, pericolo, mafia". Ci ha guardato pure con aria interrogativa per essere tranquillizzato che non eravamo pericolosi, bensì una normale famigliola in vacanza. La stupidità alberga negli angoli di tutto il mondo, ma non fa regola. Per fortuna. Laura [:)] >

> Beh, in un campeggio in islanda il ragazzo che ci ha accolto (beh, 14 anni bagnato, sia chiaro), ha detto torino juventus mafia .... Io di calcio nemmeno mi interesso gli ha risposto, ma lui non ci credeva mica !!

beh ! io gli avrei risposto che almeno noi siamo famosi per qulcosa , ma l' Islanda oltre i Gyser [:D][:D][:D]

quote:Originally posted by Roberto66
beh ! io gli avrei risposto che almeno noi siamo famosi per qulcosa , ma l' Islanda oltre i Gyser [:D][:D][:D] >

> beh, non è vero, nel 2005 hanno vinto una manifetazione a livello mondiale ... [url] http://unnurbirna.blog.is/blog/unnurbirna/ [url] http://www.alfemminile.com/star/foto-427663-unnur-birna-vilhjalmsdottir.html

Non vorrei riaprire una discussione animata e da poco conclusa (forse), e quindi non riporto esempi, ma in Corsica farei prima a citare gli incontri postivi che quelli negativi. Ma come scrissi già nell'altro post, in Corsica ci si va anche per l'acido carattere corso, oltre per le sua stupende bellezze naturali. Il tempo rende ogni vacanza una bella vacanza, nonostante le delusioni del momento che si trasformano in 'particolari simpatici da ricordare'. Saluti. pilao

quote:Originally posted by pilao
Non vorrei riaprire una discussione animata e da poco conclusa (forse), e quindi non riporto esempi, ma in Corsica farei prima a citare gli incontri postivi che quelli negativi. Ma come scrissi già nell'altro post, in Corsica ci si va anche per l'acido carattere corso, oltre per le sua stupende bellezze naturali. Il tempo rende ogni vacanza una bella vacanza, nonostante le delusioni del momento che si trasformano in 'particolari simpatici da ricordare'. Saluti. pilao Mi hai letto nel pensiero...in tutto quello che hai scritto. Gianluca >

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quote:Originally posted by Francesco e Morena
SALVE A TUTTI, vi è mai capitato di essere stati trattati male in un ristorante, o la scortesia in seguito ad un'indicazione chiesta?, una commessa cafona, una cassiera? o i gestori di un campeggio ecc. Vorrei raccogliere e confrontare aneddoti spiacevoli che riguardano altri paesi, ed una volta tanto non L'Italia. Dubito ci sia tanto materiale su cui poterci sfogare come avviene solitamente nel nostro bel paese, ma sono curiosa di sapere la vostra......!!!! saluti Morena >

> Di negativo all'estero ho trovato solo la Grecia per l'avversione che ha quella popolazione verso i cani e la conseguente scarsa possibilità di godere della regione. Tre anni fa mi fecero maledire l'idea di essere andato in vacanza proprio in Grecia. Il cane non era accettato su nessun tipo di mezzo pubblico! Per questo ho giurato di non tornarci mai più. Per il resto i greci sono stati gentili... (fino a quando non vedevano il cane)! Ciao