Inserito il 21/10/2008 alle: 22:32:17
Anche noi all'estero ci siamo generalmente trovati molto bene.
Specie in Germania (splendide persone) ed in Francia, che amiamo.
Un pochino meno in Austria dove, pur cortesi, gentili e disponibili, mostrano, però, quella teutonica freddezza di approccio che mal predispone.
Però le eccezioni non mancano anche in Austria.
L'anno scorso, nei pressi di Salisburgo, era ormai sera tardi, cercavamo un campeggio che non riuscivamo a trovare (e ci eravamo passati davanti!), alla fine si era deciso di sostare in una piazzetta di un paesino, il paese che si trova appena al di la del confine con la Germania, ai piedi dell'altopiano ove aveva il suo rifugio Hitler, ebbene, dicevo, un gentile signore, mentre parcheggiavo, ci fece segno di seguirlo.
Ero, naturalmente, guardingo e, chiedendo chiarimenti, lui, un pò in tedesco ed un po in francese (che io parlo abbastanza bene) mi fece capire che, se volevamo, ci avrebbe accompagnato presso un campeggio. E cosi fu. Non solo. Erano le 23 circa ed il campeggio era ormai chiuso. Lui parlò con il gestore e lo convinse ad accoglierci per la notte, nonostante fosse al completo!
Nella amata Francia, invece, quest'estate, a Briancon, di ritorno dalla Provenza e con problemi al frigo che andava solo a 12V e a 220, decidiamo di fermarci al campeggio Champ de Blanc.
La "gentile" signora che ci "accolse", un vero Hitler in gonnella, ancor prima di chiederci qualcosa o che io profferissi parola, con fare austero e freddo, nonchè alquanto scortese, si affrettò a precisare che non vi era CS, che non c'era acqua (non era vero) e varie altre inutili precisazioni.
Vabbè, nella necessità, non avevamo scelta e restammo ugualmente.
Ma non bastava. Ci assegnò una piazzola alquanto in pendenza (tutto il campeggio era in pendenza però, ma con una superba vista!) e quando tentai di sistemarmi con manovre impossibili e financo pericolose per l'incolumità mia e del mezzo, lei, andò su tutte le furie perchè con le ruote che slittavano (è un 7 metri trazione anteriore) a suo dire, le rovinavo il tratturo (anche brutto) che portava alla piazzola!
Mica era preoccupata per la nostra incolumità, la signora!
Per il resto in Francia ci troviamo benissimo.
Mi vien da pensare, però, rovesciando la medaglia, a quanti stranieri sarà capitato di essere stati "fregati" dai pur caldi, cortesi, gentili, accoglienti gestori italiani in Italia, e non solo dai gestori ma dagli italiani in genere, da quelli che aspettano gli stranieri per spennarli o, peggio, per derubarli, lasciando in loro il "bel" ricordo dell'Italia?
Elio Vita.