circa 7-8 anni fa scrissi un articoletto ripreso da altri forum sui vari profili di camperista. Mi sono ritrovato a rileggerlo recentemente e l'ho trovato abbastanza attuale. Mi piacerebbe capire come potrebbe essere integrato oggi alla luce della evoluzione del comparto VR e soprattutto dove vi collochereste oggi.
ciao a tutti da cri(to)
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I profili di camperista tipo:
camperista itinerante
camperista novello granoso
camperista novello ispirato
camperista adunante
camperista solitario
1 - Camperista itinerante:
usa il veicolo ricreazionale per viaggiare, per visitare città e luoghi natura; non si ferma mai più di 2 giorni nello stesso posto; ama conoscere le tradizioni, la storia, la cucina dei luoghi che visita; evita i raduni ed occasionalmente organizza con amici incontri dove il veicolo ricreazionale è il mezzo per incontrarsi e non il motivo per incontrarsi; unisce lo sport al turismo itinerante; ha quasi sempre le biciclette al seguito (che usa davvero) oppure uno scooter che lo agevola negli "itinerari domestici"; le dimensioni del camper sono in base alle proprie esigenze familiari, poche trasformazioni e sempre tutto pronto; utilizza il camper quasi tutti i weekend.
Organizzazione del viaggio: prepara a tavolino il viaggio per rendersi conto soprattutto dei tempi di percorrenza (che comunque difficilmente rispetterà e qui verranno fuori le piccole difficoltà di tappa); durante il viaggio si incuriosisce di tutto ciò che vede dal finestrino e per questo "perde tempo" rispetto alla tabella di marcia; si ingegna nel trovare scorciatoie o deviazioni per recuperare il tempo perduto ma in realtà scopre sempre cose nuove che lo entusiasmano. I “fuori programma” lo portano talvolta alla sera senza accorgersene obbligandolo a trovarsi frettolosamente un punto sposta per la notte. La preparazione del viaggio è sempre "in linea di massima" che matematicamente non viene mai rispettata se non per il punto di arrivo (ovvero massima lontananza dal punto di partenza). Talvolta gli sconvolgimenti del viaggio lo obbligano a "scarichi" al limite della capienza.
Il parcheggio: il camperista itinerante è normalmente dotato di cunei (i gialloni) che se può evita di usare. Si fa aiutare da un membro dell'equipaggio per le sole manovre difficili; non gli causa grandi preoccupazioni se il mezzo non parcheggiato non è perfettamente in piano. Parcheggia per la notte con la parte anteriore del mezzo verso il lato strada (pronto per partire). Evita i parcheggi a lisca di pesce (che considera inadatti ai mezzi lunghi) e talvolta utilizza i parcheggi degli autobus.
Il bucato: il camperista itinerante dedica qualche sosta tecnica al campeggio dove si preoccupa di utilizzare le lavatrici a gettone e stendere i panni su appositi stendibiancheria. Mentre è in sosta libera evita di fare il bucato (salvo l’intimo) creandosi un "cestino" delle cose sporche. Si porta sempre qualche abito in più di quello che poi userà, senza eccedere.
Animali a bordo: il camperista itinerante normalmente ha solo un animale domestico al seguito (i pesci rossi li lascia a casa). Se è un gatto, in viaggio dorme in mansarda, mangia nella propria ciotola e rimane quasi sempre in camper a poltrire (anche durante le soste). Se è un cane, durante il viaggio si colloca buono sotto la dinette o comunque il un luogo non pericoloso alla guida. Talvolta viene montato un "separé'" fra cabina e cellula in modo da evitare rischi inutili. In sosta esce spesso con i padroni, escludendo qualche volta in cui rimane in camper a "ringhiare" ad eventuali intrusi. Partecipa attivamente alla vita di gruppo.
2 - Camperista novello granoso:
il veicolo ricreazionale è uno status symbol (anche se non lo ammetterà mai); tutti gli accessori utili ed inutili sono installati; viaggia a velocità da crociera F18; si reca direttamente al luogo di villeggiatura senza soffermarsi per strada; porta con sé tutti gli oggetti ritenuti utili (e inconsapevolmente inutili) e li sparge per le AA oppure per i campeggi dove staziona per tutto il tempo a disposizione; trascorre tutto il tempo fra spiaggia e tv con parabola; si annoia presto e vende il veicolo ricreazionale per tornare alle vacanze "tutto compreso"; le dimensioni del camper sono comunque sempre over 7m, non si accontenta mai della disposizione interna e trasforma spesso letti in tavoli e viceversa; utilizza il veicolo ricreazionale solo se ha almeno una settimana di tempo a disposizione.
Caratteristica di “mammone”: ha l’abitudine di parcheggiare il proprio veicolo molto vicino agli altri con generatori, condizionatori, televisori e tutto ciò che tecnologicamente è immaginabile acceso ...per quanto distante sia lo si sente sempre.
Organizzazione del viaggio ipertecnologica.: tutte le tappe tecniche vengono rigorosamente rispettate (a costo dei limiti di velocità). Si arrabbia se trova "code" indesiderate o impreviste sulla propria strada; utilizza volentieri il GPS, le mappe elettroniche e il personal computer portatile individuando sempre la strada più breve con il rischio di mettersi nei casini con scorciatoie impossibili (si fida ciecamente del GPS). All'arrivo si vanta dei tempi di percorrenza sempre inferiori a quelli del vicino che vive in questo modo sensi di inferiorità (soprattutto se appartenente alla categoria 3, ovvero Camperista novello ispirato). Ha almeno 3 cassette per le acque nere.
Il parcheggio: il camperista novello granoso obbliga tutto l'equipaggio a rimanere rigorosamente a bordo per le manovre di parcheggio del camper “traslatantico”; utilizza tutti i sensori perimetrali di parcheggio, telecamere e radar. L'esecuzione dell'ostinata millimetrica manovra di parcheggio comporta almeno il triplo del tempo speso normalmente. Appena fermo, utilizza i piedini pneumatici automatici per mettere "in bolla" il mezzo. Prima di scendere ha già attivato i 4 tendalini perimetrali automatici (ove possibile); prima di scendere ha già acceso il generatore, ha già regolato la parabola automatica, ha già acceso il condizionatore per la sosta. Tutti gli autoctoni si sono accorti del suo arrivo.
Il bucato: quale migliore occasione per camperista novello granoso di utilizzare la minilavatrice tecnologica da camper? non so se ne esiste anche una con funzione "asciugatrice", ma sono sicuro che fa parte dei sogni del camperista novello granoso. Importante è comunque utilizzarla in AA o campeggio, soprattutto quando il vicino di camper è intento a un faticoso lavaggio a mano con bacinelle e secchielli (comprese strizzature). Lo stendibiancheria più semplice (un filo) è soprassato e per questo viene utilizzato il minutissimo e ripieghevole stendibiancheria formato 4 stagioni extra. Si porta appresso tutti il guardaroba estivo e almeno un montone nel caso facesse freddo.
Animali a bordo: Ringhio e Fuffi. Questi sono i nomi rigorosamente scelti per un muscoloso mastino napoletano e per una schizzinosa barboncina bianca compagni di viaggio di moglie e marito. Poi se ci sono anche figli, a questi è relegato il compito di sedare le numerosissime risse fra i 2 cani soprattutto in viaggio. Le liti sono dovute alla prevaricazione per il posto preferito, quello del passeggero-navigatore (tanto con GPS e navigatori vari non c'è bisogno di qualcuno che tenga le cartine). Durante il viaggio non sono previste soste tecniche, quindi è prevista una lettiera con sabbietta per i bisogni corporei da eseguirsi in corsa (nella quale i due cani si vergognano tantissimo espletare i bisogni in quanto considerano da gatto). Durante la sosta i preparativi per uscire sono estenuanti a partire dalla cotonatura della piccola "Fuffi" e del pelo-contropelo di "Ringhio". Per le evacuazioni liquide esterne sono riservate esclusivamente le ruote del camper...del vicino; in alternativa anche le bacchette di sostegno della veranda (sempre del vicino di camper) vanno benissimo...oppure le sedie da campeggio. Per mangiare ogni cane si accoda al proprio padrone (Ringhio per papà, Fuffi per mammà) mentre i figli mangiano dopo. Per scongiurare il rischio furti viene attaccata alla porta la foto di “Ringhio” con sotto le ossa da morto incrociate; all'interno viene diffusa in multisound sourround il ringhio di "Ringhio". Durante la notte ogni cane dorme amabilmente con il proprio padrone, unico momento di sintonia collettiva.
3 - Camperista novello ispirato:
ha capito che il veicolo ricreazionale è la naturale evoluzione del campeggio in tenda; commette "errori camperistici" in buona fede; è entusiasta di condividere con la propria famiglia nuove avventure alla scoperta del mondo; compra il primo
camper usato per poi capire bene le proprie esigenze e affrontare la spesa del nuovo; si appassiona al mezzo, monta accessori personalizzati; psicologicamente non si abbatte se vede divieti, cerca posto altrove; prima di capire cosa portarsi dietro e cosa lasciare a casa deve fare almeno una decina di uscite in camper; le dimensioni del camper sono rapportate alla "timidezza di guida" dei novelli; le dimensioni talvolta lo costringono a trasformare la dinette in letti; utilizza il camper appena ha tempo libero e talvolta sbaglia clamorosamente le uscite (troppi km percorsi, poche cose viste) Caratteristica di “mammone”: ha l’abitudine di parcheggiare il proprio veicolo molto vicino agli altri poiché ha poca esperienza e molta paura (soprattutto se ha famiglia) durante le notti (è da perdonare per questo).
Organizzazione del viaggio : si programma il viaggio usando le guide turistiche adatte al turismo alberghiero. Sbaglia le tappe individuando i PS nelle grandi città da visitare; non si ricorda mai cosa significa PS, AA, CS. Programma lunghi ed ottimistici percorsi che lo obbligano a fatiche poco consone alla vacanza. Litiga con i compagni di viaggio per gli errori commessi, ma l'ottimismo collettivo riporta presto la serenità. Non si ricorda mai di trovare un PS sosta in tempi utili e si ritrova a girovagare nelle ore serali tra 4-5 posti diversi dove comunque non dorme sicuro (e si risveglia magari al mattino in mezzo a una discarica che non aveva visto e che gli ha indotto, la sera prima di addormentarsi, mille pensieri su dove andare a scaricare il giorno successivo le acque nere maleodoranti). Quando incontra qualche collega camperista cerca di carpirne 1000 informazioni segrete sui migliori PS annotandoli scrupolosamente su fogli di carta che poi non userà mai. Si dimentica clamorosamente di scaricare finché non percepisce chiaramente cattivo odore all’interno del camper.
Il parcheggio: per il camperista novello ispirato è una iniziale tragedia. Ha già danneggiato tutti gli spigoli del camper (in prevalenza quelli dietro). Si è comprato tutti i livellatori "gialloni" possibili di misure diverse (senza senso). Utilizza volentieri i parcheggi a pettine ove vi parcheggia come fa abitualmente con l'automobile e dopo essere sceso e aver percorso 100m dal mezzo si accorge che "forse" sporge un po' sul lato strada. Quando parcheggia nelle AA fa scendere tutto l'equipaggio (meglio 1 per spigolo, viste le esperienze precedenti) che chiaramente elargisce informazioni diverse e soggettive riguardo alla distanza degli ostacoli in manovra...e soprattutto tutti contemporaneamente. Dopo aver fermato e spento il mezzo da almeno mezz'ora il camperista novello ispirato si ricorda dei livellatori "gialloni” . La parte anteriore del mezzo viene sicuramente parcheggiata verso le piante, un muretto o un fosso. Chi usa i piedini di stazionamento sicuramente ignora l'uso dei "sottopiedini" con il risultato di sprofondare nel terreno esattamente quando tutto l'equipaggio si addormenterà per la notte. Il " camperista novello ispirato manovratore" sicuramente è colto da alcuni ripensamenti sulla ottimizzazione del parcheggio proprio in concomitanza del "butto la pasta". Il tendalino viene aperto a metà perchè davanti ci sono le piante. Sicuramente al mattino l'equipaggio si sveglierà con "il sangue alla testa" per la scorretta inclinazione del mezzo. I livellatori “gialloni” verranno dimenticati sul luogo di sosta. Tutti gli autoctoni si sono accorti del suo arrivo, soprattutto il negoziante a cui ha parcheggiato davanti al negozio.
Il bucato: per il camperista novello ispirato una grande confusione innanzitutto per la quantità di vestiti portata appresso (questo serve? boh...portiamolo). Innanzitutto il lavaggio si fa dove capita (non gli viene in mente il campeggio e le lavatrici a gettoni...queste sconosciute) esaurendo presto le capacità idriche del camper. Il fatto di essersi dimenticato di tutte le bacinelle lo obbliga a lavare tutto nel minilavandino che ti permette il lavaggio di un solo paio di calzini alla volta . Chi utilizza il semplice filo sicuramente si è dimenticato a casa le mollette. E chi usa lo stendibiancheria a parete (finestra) sicuramente almeno una volta lo monterà male facendo cadere per terra (sugli aghi di pino, ndr) tutto il bucato faticosamente lavato, strizzato (e sicuramente mal sciacquato...chi è abiutato al bucato a mano? sicuramente si sbagliano le dosi di detersivo..utilizzandone quantità industriali che implicano almeno 10 risciacqui).
Animali a bordo: per il camperista novello ispirato è un bel problema soprattutto per il fatto che gli animali sono due: cane-Fido e gatta-Micia (lasciamo stare cocorite e pesci, per ora). Entrambi hanno capito che sul camper dominano loro quindi stanno dove vogliono. In viaggio Fido si piazza rigorosamente sul sedile del passeggero e sistematicamente sbava sulle cartine riposte sul cruscotto; gli piace anche viaggiare con la testa fuori dal finestrino. Micia si “ripassa” le unghie prima sui cuscini della dinette, poi ci prova con i mobili della cucina ed infine si accuccia per dormire in mansarda rigorosamente su un cuscino. E’ impossibile per il novello camperista ascoltare la radio: un concerto di ululati e miagolii impediscono l'ascolto di qualsiasi tipo di musica (e bisogna parlare sottovoce). In sosta: Fido scende rapidamente per scegliere tra i tanti nuovi odori dove andare ad espletare i propri bisogni, Micia sparisce per almeno due ore a caccia di gatti selvatici oppure di qualche bistecca incautamente incustodita del vicino di camper. Micia è schizzinosa e usa la lettiera (portata da casa dai padroni) con sabbietta per i bisogni: in questa occasione provvede a spargere la sabbia per tutti gli angoli remoti del camper che puntualmente andrà a pungere i piedi scalzi dei padroni (magari durante la notte per la "pausa sonno" in bagno). Al rientro in camper si fanno aspettare (soprattutto Micia). All'ora di cena vogliono rigorosamente mangiare con i padroni seduti a tavola e vogliono essere serviti per prima (e non devono chiedere il permesso di alzarsi, suscitando le invidie dei bimbi presenti a tavola). Durante le soste turistiche non devono essere mai lasciati soli in camper...pena: distruzione di tutto il mobilio e corredo; cosi' Micia rimane in camper a dormire sul cuscino più pulito, Fido è costretto alle scarpinate dei padroni. Almeno 1 volta al giorno uno dei 2 si perde mettendo in ansia i padroni. In sosta Fido si preoccupa sempre di rovesciare meticolosamente i tavoli esterni scodinzolando con la coda. Micia invece fàa una seria ispezione al tavolino (camminandoci sopra) in occasione dell'assenza momentanea dei padroni. Prima di salire in camper Fido si preoccupa sempre di infangarsi bene mentre Micia passa tutto il tempo del viaggio di ritorno a leccarsi le zampette guardando ironicamente Fido.
4 - Camperista adunante:
crede che il veicolo ricreazionale sia un modo per stare insieme; partecipa a tutti i raduni, è felice di organizzare tavolate infinite con bicchieroni di vino o birra a volontà; è sempre di buon umore e socievole soprattutto quando viaggia in colonne di 10 camper; gli piacciono i parcheggi a ferro di cavallo; è informato un po' su di tutto ciò che riguarda il camper come gli accessori, i pannelli, i condizionatori che diventano argomento di discussione nelle adunate oltre a discorsi su calcio e F1; le dimensioni del camper sono spesso almeno di 7metri (ma non sempre; ci sono anche i minicamper ipertecnologici) ; utilizza il camper quasi sempre in occasione di raduni oltre alle vacanze estive. La caratteristica di “mammone” è per definizione adatta al camperista adunante: ...mai non si staccherebbe dal gruppo e se si perde ne fa una tragedia e per questo motivo ha almeno 3 cellulari, il CB, il "2 metri", il GPS che gli garantiscono comunque il contatto con il mondo e soprattutto con il gruppo.
Organizzazione del viaggio : si incontra almeno per 10 sere prima di partire con gli altri amici camperisti adunanti per decidere le date di partenza possibili e l’itinerario del viaggio. Ognuno vuole andare/tornare in luoghi diversi e per mettere d'accordo tutti ci vuole molta pazienza. Far coincidere i periodo di ferie di tutti è un vero miracolo, tant'è vero che nonostante 4 settimane di vacanze si sfruttano periodi "finestra" di soli 10 giorni adatti a tutti. Si porta dietro macchine fotografiche (per foto rigorosamente “tutti in gruppo”) videocamere (filmati da rivedere in 10 serate dopo il viaggio). Durante il viaggio la colonna si ferma ogni 10 km per un motivo o per l'altro. L’operazione rifornimento collettivo di gasolio contribuisce notevolmente al guadagno della giornata del gestore del distributore. La spesa al supermercato comporta difficili accordi grazie ai quali non si rischia di comprare "doppioni" mal gestibili nelle tavolate. Se il camperista adunante si perde, tutta la colonna del suo gruppo si ferma fino a quando tutti i membri sono ricompattati.; non trova mai posto se non prenotato almeno 1 mese prima (visto il numero di persone/camper). Si scarica collettivamente (con tutte le battute spiritose sui rispettivi odori, ripetute anche dai più sensibili alle tavolate collettive ) perdendo mezza giornata di tempo fra tutti.
Per il camperista adunante il parcheggio è uno dei momenti più belli. C'è sempre qualcuno che con la macchina fotografica e la telecamera documenta l'avvenimento. Il sogno segreto del camperista adunante è di parcheggiare direttamente a cerchio rispettando la fila di viaggio del gruppo. Nessuno si occupa dei fatti propri, tutti aiutano tutti nelle manovre. I livellatori “gialloni” vengono rigorosamente scambiati per ottimizzarne l'uso fra tutti gli equipaggi. I tendalini devono combaciare fra di loro nella disposizione a cerchio (o ferro di cavallo; le eventuali zone vuote vengono coperte con teli supplementari confezionati ad hoc sul momento (e "mollettati" ai tendalini). Le tavolate vengono organizzate a gruppi: i bambini da una parte, gli adulti dall'altra divisi in due "sottotavolate": maschi=calcio, F1, accessori vr e femmine=vestiti, figli, cucina, negozi in saldo.
Il bucato: per il camperista adunante è una occasione unica per creare una vera e propria catena di lavaggio coinvolgendo chi lava, chi sciacqua, chi strizza, chi va a prendere l'acqua...chi stende e anche i bambini partecipano (da non sottovalutare l'aspetto educativo) E c'è sicuramente qualcuno che si occupa delle foto e delle riprese con la telecamera. Chiaramente per stendere si mettono tutti i camper in cerchio uniti fra di loro con il filo per stendere. Ognuno ha le proprie mollette colorate per non confonderne la proprietà ma sicuramente alla fine del viaggio il camperista adunante si ritroverà con qualche paio di mutande in più e qualche paio di calzini in meno. Tutti sanno tutto soprattutto riguardo agli indumenti intimi di tutta la famiglia, argomento di discussione nelle lunghe tavolate e poi rivisti in un film durante una serata dopo il viaggio per ricordare i bei momenti trascorsi tutti insieme.
Animali a bordo: per il camperista adunante e una occasione unica per fare incontrare i propri animali con quelli degli amici camperisti adunanti. Lillo e Lalla sono stavolta i nomi prescelti. Sono due cani, ma potrebbero essere anche due gatti. In viaggio sono buoni solo per il fatto che sono accompagnati dal rispettivo pupazzetto di peluche per non sentirsi soli durante il viaggio (il pupazzetto verrà martoriato e seviziato in tutti i modi). In sosta il problema è riconoscere il proprio animale e per questo motivo tutti sono dotati di fiocchetto rosa o blu, rigorosissimo campanellino al collo e vestitino colorato in tinta con le foderine della dinette (con quello che ne è avanzato nel rivestimento). In sosta vengono ogni volta lasciati liberi e sistematicamente scoppia qualche rissa (sempre rigorosamente documentata da qualche telecamera e macchina fotografica). Dopo qualche momento di tensione ogni padrone cerca di "parlare" con il proprio animale dicendogli di stare buono, pena una punizione esemplare: lasciato in camper durante la passeggiata collettiva. Vengono poi legati con il guinzaglio estensibile a una palina del tendalino: quasi certamente si arrotolano al tavolino, a tutte le sedie e rovesciano la tavola imbandita. Per i bisogni c'è massima condivisione: si parte tutti in direzione di un giardinetto sacrificale che dopo gli espletamenti sembra il campo di battaglia di waterloo: i commenti sulle defecazioni vengono meticolosamente registrati dalla solita telecamera. Le passeggiate vengono fatte in collettività a padroni e animali affiancati l'un all'altro. Durante il viaggio di ritorno il camperista adunante si sente autorizzato di cantare a squarciagola per il tutto il tempo provocando forte depressione nei poveri Lillo e Lalla che ne usciranno devastati da questa esperienza. Chiaramente parteciperanno anche a tutte le riunioni dopo il viaggio per ricordare i bei momenti passati insieme.
5 - Camperista solitario:
in genere è camperista già da anni; ricorda i bei tempi dei pochi ma buoni; si isola perchè non gli piace la presenza di troppa gente; non è scorbutico, ma in genere preferisce viaggiare da solo per essere libero di scegliere in itinere; ama trovare amici mentre è in viaggio, ma non organizza mai viaggi interi in gruppo; le dimensioni del camper sono attentamente valutate all’uso che ne fa e talvolta prefersice i camper puri (furgonati) ritenuti più sicuri e discreti; non gli pesa trasformare dinette in letto ogni sera. Organizzazione del viaggio : utilizza il camper quando la maggior parte degli altri camperisti non ne fa uso rItaliandosi momenti d’oro in cui gli altri lavorano; il suo scopo è di godersi al meglio il viaggio.
Ha un percorso prescelto di avvicinamento all'itinerario , comportandosi da camperista esperto; tuttavia viaggia con gli occhi ben aperti per individuare sull'itinerario conosciuto nuove possibilità di sosta. Si porta le cartine stradali e quasi mai usa il GPS (si fida del proprio senso dell'orientamento). Sa già che non avrà problemi di sosta in quanto l’itinerario prescelto è "fuori stagione". Compra il pane nel luogo dove sosterà. Predilige le statali alle autostrade. Si muove al mattino presto e sfrutta il pomeriggio/sera per visitare i luoghi di interesse. Sceglie le tappe in itinere anche in base alla temperatura e il meteo. Scarica sempre un po' in anticipo, non vuole perdere tempo per cercare scarichi all’ultimo istante nel caso si trovi al limite capienza.
Per il parcheggio il camperista solitario è guidato da un sesto senso camperistico. Quasi mai usa i livellatori (che talvolta si è autocostruito in legno) in quanto azzecca quasi sempre l'inclinazione corretta. Non usa il tendalino e preferisce eventuali coperture separate dal veicolo ricreazionale. Il parcheggio del suo camper è sempre discreto e si nota poco dagli autoctoni (talvolta concordato con la polizia municipale nei casi limite).
Il bucato: per il camperista solitario i tempi devono essere ottimizzati. Meglio dedicare al divertimento/visite più tempo possibile. Il bucato (esclusi gli intimi, lavati e stesi discretamente i bagno) viene portato generalmente nelle lavanderie rapide (ove esistenti) individuate durante la visita di una città. Durante la visita, i panni si lavano. Gli indumenti sono contati e calcolati in base alla logica della "cipolla". Animali a bordo: il camperista solitario normalmente ha solo un animale; se cane, lo accompagna in tutte le occasioni (tranne nelle chiese e per le visite ai musei). Il cane è in grado di regolare le proprie pause fisiologiche in base ai ritmi del padrone che conosce bene; durante il viaggio è come se non ci fosse. Durante le soste (con i padroni a bordo) si colloca fuori nei pressi del camper per fare la guardia (tranne con il freddo e le intemperie). Se gatto è come se non ci fosse soprattutto durante i viaggi. Dorme tutto il tempo e per i bisogni ha una mini lettiera coperta. Non patisce in nessun modo il viaggio e non sparisce durante le soste.