Bloccato: Equipaggi e compagni di viaggio

In risposta al messaggio di MaxCancer del 09/05/2019 alle 15:56:10

Non vuole essere un post critico, ognuno fa quello che vuole, ma io non riesco a capire come possano piacere le compagnie di viaggio o girare in 5/6 camper, cioe, mi spiego meglio, se i compagni sono parenti o amici datati

sarebbe probabilmente bello, io non ho amici ne parenti camperisti, pensando pero di poter fare un viaggio con qualche cugino o con qualche amico stretto forse sarebbe figo, ma gli altri?... personalmente la gente mi infastidisce assai soprattutto in viaggio, una volta mi sono aggregato ad altri 5 camperisti per andare a monaco 2 giorni, è stato un calvario senza fine, ognuno, come è giusto ceh sia, ha le sue abitudini, c'e chi in vacanza non vuole alzarsi prima delle 12 c'e chi, abituato alle 6 del mattino ogni giorno come me, alle 8 è gia pronto per godersi il giro, i problemi sono iniziati gia dalla scelta del campeggio, quello lo voleva con la piscina (come se dovesse passarci del tempo), un altro non voleva fuori citta, insomma, SETTIMANE, via mail a decidere il posto, ma non è finita li, la mattina del primo giorno, come dicevo prima, c'era chi voleva dormire ancora alle 10 e chi era gia pronto, alla fine per aspettare tutti abbiamo iniziato a vedere la citta dopo pranzo…. 1km in 4 ore….. e non sto scherzando ogni 5 minuti di cammino c'era chi doveva pisciare, chi aveva fame, chi aveva male ad una gamba, chi voleva comprare un ricordo, chi si fermava in ogni angolo per farsi selfie con ogni palo della città, chi si era perso, chi rincorreva i figli, chi rincorreva il cane, 1km in 4 ore il primo pomeriggio siamo risuciti a vedere NULLA di Monaco, tanto che il secondo giorno io e mia moglie siamo andati da soli, abbiamo visto la citta la mattina e siamo tornati al camper per pranzo alle 13 dove gli altri erano ancora li a decidere cosa fare in****ati perche eravamo andati via da soli, alchè, grazie pure al mio carattere irrascibile, li ho mandati a ca…. tutti. Mai più, giuro, MAI PIU, 13 anni da camperista e amo non rendere conto a nessuno, vedere le cose che mi piacciono quando voglio e come voglio, mai la parola libertà è stata più sensata. Da allora non ho mai più cercato compagni di viaggio. d'altro canto, non mi dispiacerebbe avere qualche camperista in famiglia o tra i miei più cari amici forse sopporterei qualcosa di più, ma la mia è stata un esperienza che mi ha fatto allontanare completamente da ogni contatto quando viaggio. avete mai avuto esperienze simili? www.maxcancer.net

...

2014 volevamo fare una settimana ad Aprile in Olanda e visitare TANTO ...
ho fatto un programma alla "Giapponese" (circa)
quando ad un raduno con Amici con la stessa tipologia di camper e tutti "armati" di scooter ho fatto vedere quello che volevo fare ... sono cominciate a "fioccare" le adesioni 

bene ho detto ma ... una cosa però sia chiarissima:
questo è il MIO programma ed escluso se per caso arriva la tempesta, NOI 2 vogliamo fare questo giro e dovranno essere rispettati gli orari mattutini per poter far tutto senza ansie e corse.
Alla fine abbiamo fatto tutto (eravamo in 4 camper) escluso l'ultimo pomeriggio il Museo Van gogh perché un paio di coppie l'avevano già visto anni fa ma da allora il mio soprannome è   ...   "ZIU" ... sì ... quello con il baffetto ridicolo ...perché ho imposto gli orari come da programma ... o così o se ne stavano in campeggio a "rilassarsi".

Diciamo che è stato un caso unico.

Non ne faremo mai più di così impegnativi con altri equipaggi.
Solo ed esclusivamente qualche mini raduno (2 - 3 - 4 ) camper x un w.e. per "far festa" e poco più.

I nostri attuali viaggi "lunghi" e soprattutto i futuri, saranno gestiti solo da Me e la mia Compagna.

Ciao, Giorgio
 

In risposta al messaggio di MaxCancer del 09/05/2019 alle 15:56:10

Non vuole essere un post critico, ognuno fa quello che vuole, ma io non riesco a capire come possano piacere le compagnie di viaggio o girare in 5/6 camper, cioe, mi spiego meglio, se i compagni sono parenti o amici datati

sarebbe probabilmente bello, io non ho amici ne parenti camperisti, pensando pero di poter fare un viaggio con qualche cugino o con qualche amico stretto forse sarebbe figo, ma gli altri?... personalmente la gente mi infastidisce assai soprattutto in viaggio, una volta mi sono aggregato ad altri 5 camperisti per andare a monaco 2 giorni, è stato un calvario senza fine, ognuno, come è giusto ceh sia, ha le sue abitudini, c'e chi in vacanza non vuole alzarsi prima delle 12 c'e chi, abituato alle 6 del mattino ogni giorno come me, alle 8 è gia pronto per godersi il giro, i problemi sono iniziati gia dalla scelta del campeggio, quello lo voleva con la piscina (come se dovesse passarci del tempo), un altro non voleva fuori citta, insomma, SETTIMANE, via mail a decidere il posto, ma non è finita li, la mattina del primo giorno, come dicevo prima, c'era chi voleva dormire ancora alle 10 e chi era gia pronto, alla fine per aspettare tutti abbiamo iniziato a vedere la citta dopo pranzo…. 1km in 4 ore….. e non sto scherzando ogni 5 minuti di cammino c'era chi doveva pisciare, chi aveva fame, chi aveva male ad una gamba, chi voleva comprare un ricordo, chi si fermava in ogni angolo per farsi selfie con ogni palo della città, chi si era perso, chi rincorreva i figli, chi rincorreva il cane, 1km in 4 ore il primo pomeriggio siamo risuciti a vedere NULLA di Monaco, tanto che il secondo giorno io e mia moglie siamo andati da soli, abbiamo visto la citta la mattina e siamo tornati al camper per pranzo alle 13 dove gli altri erano ancora li a decidere cosa fare in****ati perche eravamo andati via da soli, alchè, grazie pure al mio carattere irrascibile, li ho mandati a ca…. tutti. Mai più, giuro, MAI PIU, 13 anni da camperista e amo non rendere conto a nessuno, vedere le cose che mi piacciono quando voglio e come voglio, mai la parola libertà è stata più sensata. Da allora non ho mai più cercato compagni di viaggio. d'altro canto, non mi dispiacerebbe avere qualche camperista in famiglia o tra i miei più cari amici forse sopporterei qualcosa di più, ma la mia è stata un esperienza che mi ha fatto allontanare completamente da ogni contatto quando viaggio. avete mai avuto esperienze simili? www.maxcancer.net

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Vado, ogni tanto, con degli amici camperisti. Il massimo che ho fatto è una vacanza in Danimarca in tre camper, tutti amici con figli di età simile.
C'è da dire che se si è in tanti va a finire che ci si diverte, soprattutto se si è amici e si condivide qualcosa.

L'unico altro modo di viaggiare in compagnia, con sconosciuti intendo, è quello di condividere al massimo il percorso e le soste, ma poi ognuno si deve organizzare come meglio crede: chi vuol alzarsi presto lo fa, chi vuole visitare il museo lo fa e poi magari alla sera si condividono le esperienze fatte.

Però ormai solitamente siamo in due, mia moglie ed io, e ci divertiamo un sacco egualmente.

Gianni

Noi viaggiamo sempre soli ma devo dire che non mi dispiacerebbe che qualche amico comprasse un camper e venisse con noi( e difatti io faccio opera di proselitismo, sai mai che a qualcuno venga l'idea).

credo che come qualsiasi altro viaggio con amici le cose vadano dette ben chiare dall'inizio. Orari, pranzi e cene, momenti di comitiva e liberta di iniziative individuali, sono tutte cose che se stabilite prima non danno fastidio a nessuno. Chiaro che non si puó partire assieme a coppie che vogliono mangiare sempre al ristorante mentre altre vogliono mangiare solo in camper. O con amanti dei centri commerciali se siamo amanti della natura..boh, un poco bisognerá pure scegliere. Poi chiaro, se l'unico collante per creare la carovana di equipaggi é il fatto di avere un camper, ciao ciao arrivederci e grazie ma io mi fermo qui. Specie per viaggi impegnativi ( io leggo qui di viaggi fino in giappone, o in mongolia...) mi sceglierei i compagni di viaggio con molta attenzione. E occhio, non vale solo per i conducenti, vale anche per le loro mogli, perché tutti sappiamo bene che atmosfera pesante si puó creare se due delle signore del gruppo non vanno d'accordo...

sempre valido il ""meglio soli che mal accompagnati,accoppiati, "" a meno del caso di capo carovana pagato.

Sono anni che faccio viaggi da solo e in compagnia.- Ogni compagno di viaggio è stato "nuovo" le prime volte che ci si è mossi assieme. Dopo le prime esperienze giovanili con innegabili problemi e discussioni ho adottato una tecnica che a me ha dato ottimi risultati ed assomiglia un po' a quello che ha descritto più sopra "fuorirotta"

Io decido un viaggio o mi aggrego ad un viaggio proposto da altri. Poniamo che questo viaggio proponga 3 tappe in 4 giorni. Chiunque può partecipare, può fare solo 2 delle 3 tappe, oppure farne 5 perché ne ha aggiunta una di suo interesse. Chiunque può partire prima o dopo o nel bel mezzo del viaggio. Se il programma prevede, ad esempio la visita ai Musei Vaticani, ed uno non è interessato, non ci va e si organizza in autonomia la propria giornata. Se il programma prevede una cena fuori ed io non ho voglia di andare perché voglio mangiarmi il brodino caldo oppure voglio saltare la cena, lo faccio. Nessuno si deve offendere, nessuno se la prende perché ognuno, almeno in vacanza, è giusto che faccia quello che vuole.
Questo capodanno a fare il tour siamo stati in 6 camper. 3 sono partiti il 24 dicembre, 2 il 30 Dicembre ed uno il 31 Dicembre da 5 località diverse . I primi 2 hanno fatto un po' di Toscana e poi ci siamo ritrovati, arrivando in momenti diversi, a Pompei il 30 sera. Il 31 è arrivato l'ultimo, trafelato, dopo una tirata di 6-7 ore. Abbiamo cenato assieme 2 sere, in 2 abbiamo visto gli scavi mentre altri sono andati in altro posto, poi siamo stati ad Ercolano in 4 mentre gli altri andavano a Napoli. Ci si trovava la sera in camping. Poi siamo partiti in direzione Viterbo, il primo alle 8,30 e l'ultimo verso le 13 perché prima voleva fare un giro agli scavi. Con lo stesso margine siamo arrivati a Viterbo, ma in 4 abbiamo fatto sosta a Calcata.
Per il rientro, 1 ci ha lasciato direttamente da Pompei, 2 sono partiti da Viterbo per 2 destinazioni diverse, mentre in 3 siamo andati a trovare amici al Trasimeno. Da lì siamo poi rientrati ognuno a casa propria il giorno dopo.
Non abbiamo litigato né fatto discussioni ognuno deve sentirsi libero di fare quello che preferisce senza giustificarsi con chicchessia. Nessuno deve offendersi perché questa sera non vado a cena con loro o perché "tizio" ha preferito rimanere in camper piuttosto che venire a mangiare con noi. Il bello di viaggiare in gruppo è che ci si aiuta, qualche volta si sta piacevolmente in compagnia altre volte si rimane da soli. Trovare 6 posti in piazzale a Viterbo è stata un'impresa alla quale tutti hanno partecipato, ognuno pattugliava una zona e man mano che si liberava un posto chiamava quello con il camper più adatto al posto trovato. Inoltre in gruppo possono venire più idee che da soli. Infatti ad uno del gruppo è venuta la splendida idea di fare un giro per la costiera Amalfitana il 1° dell'anno con un pulmino ed autista. Si è cercato chi poteva farlo, e tutti ne abbiamo goduto. In questo caso specifico l'unica cosa preorganizzata è stata la prenotazione del camping di Pompei.
 

"...personalmente la gente mi infastidisce assai soprattutto in viaggio"

Non c'è altro da dire. Ti sei già dato la risposta. Viaggia da solo e sarai felice.
Io ho fatto viaggi bellissimi da solo con la mia famiglia ed in compagnia (15 equipaggi con molti dei quali siamo in contatto ancora adesso).

Non siamo tutti uguali.

 

Noi viaggiamo da soli ma di più in compagnia senza nessun problema. A Pasqua siamo andati in Olanda, arrivati li, il secondo giorno abbiamo conosciuto casualmente una coppia di settantenni con i quali abbiamo condiviso tutta la permanenza in quei luoghi e tutto il resto. Ci siamo lasciati a malincuore e ora ci sentiamo spesso. Spero che l'amicizia continui a lungo.

In risposta al messaggio di Paolo62 del 09/05/2019 alle 20:18:17

Sono anni che faccio viaggi da solo e in compagnia.- Ogni compagno di viaggio è stato nuovo le prime volte che ci si è mossi assieme. Dopo le prime esperienze giovanili con innegabili problemi e discussioni ho adottato

una tecnica che a me ha dato ottimi risultati ed assomiglia un po' a quello che ha descritto più sopra fuorirotta Io decido un viaggio o mi aggrego ad un viaggio proposto da altri. Poniamo che questo viaggio proponga 3 tappe in 4 giorni. Chiunque può partecipare, può fare solo 2 delle 3 tappe, oppure farne 5 perché ne ha aggiunta una di suo interesse. Chiunque può partire prima o dopo o nel bel mezzo del viaggio. Se il programma prevede, ad esempio la visita ai Musei Vaticani, ed uno non è interessato, non ci va e si organizza in autonomia la propria giornata. Se il programma prevede una cena fuori ed io non ho voglia di andare perché voglio mangiarmi il brodino caldo oppure voglio saltare la cena, lo faccio. Nessuno si deve offendere, nessuno se la prende perché ognuno, almeno in vacanza, è giusto che faccia quello che vuole. Questo capodanno a fare il tour siamo stati in 6 camper. 3 sono partiti il 24 dicembre, 2 il 30 Dicembre ed uno il 31 Dicembre da 5 località diverse . I primi 2 hanno fatto un po' di Toscana e poi ci siamo ritrovati, arrivando in momenti diversi, a Pompei il 30 sera. Il 31 è arrivato l'ultimo, trafelato, dopo una tirata di 6-7 ore. Abbiamo cenato assieme 2 sere, in 2 abbiamo visto gli scavi mentre altri sono andati in altro posto, poi siamo stati ad Ercolano in 4 mentre gli altri andavano a Napoli. Ci si trovava la sera in camping. Poi siamo partiti in direzione Viterbo, il primo alle 8,30 e l'ultimo verso le 13 perché prima voleva fare un giro agli scavi. Con lo stesso margine siamo arrivati a Viterbo, ma in 4 abbiamo fatto sosta a Calcata. Per il rientro, 1 ci ha lasciato direttamente da Pompei, 2 sono partiti da Viterbo per 2 destinazioni diverse, mentre in 3 siamo andati a trovare amici al Trasimeno. Da lì siamo poi rientrati ognuno a casa propria il giorno dopo. Non abbiamo litigato né fatto discussioni ognuno deve sentirsi libero di fare quello che preferisce senza giustificarsi con chicchessia. Nessuno deve offendersi perché questa sera non vado a cena con loro o perché tizio ha preferito rimanere in camper piuttosto che venire a mangiare con noi. Il bello di viaggiare in gruppo è che ci si aiuta, qualche volta si sta piacevolmente in compagnia altre volte si rimane da soli. Trovare 6 posti in piazzale a Viterbo è stata un'impresa alla quale tutti hanno partecipato, ognuno pattugliava una zona e man mano che si liberava un posto chiamava quello con il camper più adatto al posto trovato. Inoltre in gruppo possono venire più idee che da soli. Infatti ad uno del gruppo è venuta la splendida idea di fare un giro per la costiera Amalfitana il 1° dell'anno con un pulmino ed autista. Si è cercato chi poteva farlo, e tutti ne abbiamo goduto. In questo caso specifico l'unica cosa preorganizzata è stata la prenotazione del camping di Pompei.  

...

Anche noi viaggiamo sia da soli, che in compagnia.
In realtà facciamo parte di un gruppo "regionale" che si è spontaneamente creato un paio di anni fa qui su COL e poi si è esteso inglobando tanti equipaggi trovati nei nostri viaggi. Siamo ormai oltre 30 equipaggi.
Il bello di questo gruppo è proprio lo spirito di condivisione e al contempo la libertà con cui si partecipa o meno ai vari viaggi/eventi.
Diciamo che almeno una volta all'anno ci troviamo tutti assieme.
Ma nella maggior parte dei casi si parte con qualche idea per weekend o ponti, talvolta intere vacanze, e poi liberamente c'è chi si unisce, si discute un itinerario di massima, si affina... ma si resta sempre liberi di deviare o non seguire alla lettera.

La chiave della (felice) convivenza è mettere le regole in chiaro sin dall'inizio, e ovviamente di condividere appieno le stesse.

Nel nostro caso la regola di base è lo spirito di adattamento, la schiettezza della comunicazione (se c'è qualcosa che non va ce lo diciamo subito, non aspettiamo di scoppiare...), la voglia di far divertire i nostri pargoli (che sono davvero tanti, più del 50%...) e stare insieme nel rispetto degli altri. Il tutto condito da ottima cucina cui tutti partecipano e che è l'ingrediente base del nostro "divertirci".
Funziona, eccome.
Ormai quasi tutti i viaggi li facciamo in compagnia, con qualcuno o con molti. L'anno scorso 5 equipaggi sono andati in Francia del nord, 4500 km tutti assieme. Nel contempo alcuni andavano in Croazia, altri in Grecia... ce ne fosse uno che si lamenta 

Noi viviamo così il camper, siamo molto contenti, e, compatibilmente con le poche ferie a disposizione, lo sfruttiamo tantissimo.

Sicuramente piu' equipaggi che si spostano assieme avranno maggiori difficolta' logistiche nella ricerca delle soste sopratutto nei periodi da bollino nero.

In risposta al messaggio di Roberto66 del 10/05/2019 alle 11:49:09

Sicuramente piu' equipaggi che si spostano assieme avranno maggiori difficolta' logistiche nella ricerca delle soste sopratutto nei periodi da bollino nero.

Sicuramente più equipaggi che si spostano assieme avranno minori difficoltà a risolvere i piccoli inconvenienti che possono capitare (ci si aiuta, si condividono attrezzi e conoscenze, ecc.).
Io ebbi un problema con il frigorifero verso la fine di un viaggio e il fatto di non essere soli fu prezioso.

Gianni

In risposta al messaggio di IlVagabondo del 10/05/2019 alle 11:19:02

Anche noi viaggiamo sia da soli, che in compagnia. In realtà facciamo parte di un gruppo regionale che si è spontaneamente creato un paio di anni fa qui su COL e poi si è esteso inglobando tanti equipaggi trovati nei nostri

viaggi. Siamo ormai oltre 30 equipaggi. Il bello di questo gruppo è proprio lo spirito di condivisione e al contempo la libertà con cui si partecipa o meno ai vari viaggi/eventi. Diciamo che almeno una volta all'anno ci troviamo tutti assieme. Ma nella maggior parte dei casi si parte con qualche idea per weekend o ponti, talvolta intere vacanze, e poi liberamente c'è chi si unisce, si discute un itinerario di massima, si affina... ma si resta sempre liberi di deviare o non seguire alla lettera. La chiave della (felice) convivenza è mettere le regole in chiaro sin dall'inizio, e ovviamente di condividere appieno le stesse. Nel nostro caso la regola di base è lo spirito di adattamento, la schiettezza della comunicazione (se c'è qualcosa che non va ce lo diciamo subito, non aspettiamo di scoppiare...), la voglia di far divertire i nostri pargoli (che sono davvero tanti, più del 50%...) e stare insieme nel rispetto degli altri. Il tutto condito da ottima cucina cui tutti partecipano e che è l'ingrediente base del nostro divertirci. Funziona, eccome. Ormai quasi tutti i viaggi li facciamo in compagnia, con qualcuno o con molti. L'anno scorso 5 equipaggi sono andati in Francia del nord, 4500 km tutti assieme. Nel contempo alcuni andavano in Croazia, altri in Grecia... ce ne fosse uno che si lamenta  Noi viviamo così il camper, siamo molto contenti, e, compatibilmente con le poche ferie a disposizione, lo sfruttiamo tantissimo.

...

per i figli si fa questo e altro ...e sono il collante del viaggiare.soggiornare in compagnia...si fa e si sopporta tutto e di più

i compagni di interesse li si trova sul posto e con loro è il 90% è già fatto anche se sono di altre lingue e.o nazioni
l essere lì è l interesse comune per quello che offre la località in quel momento.


 

avevo deciso di aggregarmi ad altri tre equipaggi per il primo viaggio in Turchia e siccome si prevedevano circa 10 000 km mi sembrava sottinteso che ,almeno fino all'arrivo in Turchia si viaggiasse spediti.Purtroppo gia' la partenza fu spostata dalle 8 di sera a mezzanotte, a causa di un equipaggio che  voleva partire senza che i vicini lo vedessero , questo fu la causa di una sosta alle 3 di mattina in autogrill per un riposo non programmato.La conseguenza fu una ripartenza il giorno dopo a mezzogiorno anziche alle 7/8 di mattina come da programma causando l'arrivo alla frontiera slavo bulgara all'una di notte. .Il giorno dopo, visto che le cose peggioravano, ho lasciato la compagnia ed ho proseguito da solo.Da qui la decisione di viaggiare sempre in solitaria , in modo di non dover dipendere da nessuno 

In risposta al messaggio di gianni54 del 10/05/2019 alle 11:59:46

Sicuramente più equipaggi che si spostano assieme avranno minori difficoltà a risolvere i piccoli inconvenienti che possono capitare (ci si aiuta, si condividono attrezzi e conoscenze, ecc.). Io ebbi un problema con il frigorifero verso la fine di un viaggio e il fatto di non essere soli fu prezioso. Gianni

Anni fa avevo anche io questa filosofia , alla fine ho constatato che se hai un guasto meccanico devi risolvere in officina , se ti si brucia il frigo idem...
Comunque deve essere contestualizzato al luogo , al periodo il post di apertura perla di 5-6 camper trova posto in AA o Camping per 6 mezzi in Agosto in Italia.

Mi e' capitato di aver bisogno ma ho chiesto aiuto a camperisti occasionali presenti sul luogo.

Diverso ad esempio un viaggio in un paese difficoltoso , mi accarezza l' idea delle repubbliche Baltiche e in quel frangente viaggiare in due mezzi e quindi due equipaggi non mi dispiacerebbe. 

Io penso che il viaggiare in compagnia sia opportuno se si ha piacere di farlo. Se si cerca solamente il vantaggio pratico non si troverà mai riscontro. Spesso in un gruppo c'è chi organizza e chi "lascia organizzare". Come c'è spesso quello che sa fare e quello che "lascia fare". Alla base ci deve essere il desiderio di passare del tempo con gli altri. Se non è così è inutile tentare. Io, come ho scritto, viaggio anche da solo, nel senso solo io e mia moglie, talvolta, sempre più raramente, con 1 dei figli. Spesso con il cane. Io faccio dei viaggi da solo, nel 2016 e nel 2017 sono stato rispettivamente in Francia ed in Olanda, e sono andato da solo. Nel 2015 in repubblica Ceca con un compagno di viaggio, lo stesso con il quale passerò le vacanze in Danimarca quest'estate. Non credo molto nella formazione di gruppi "online", si rischia di esser troppo diversi senza saperlo a priori. Devo dire che il gruppo con il quale mi muovo negli ultimi anni, pur essendo molto eterogeneo, ha una prevalenza di amanti del mare che, in diversi casi, sono diventati camperisti dopo. Penso che qualche affinità debba esserci. Quella dei camperisti, ormai, non è una categoria così ben delimitata come, ad esempio, quella dei gommonauti. Anche tra i naviganti si possono distinguere diverse "correnti", ma nei camperisti molto di più. Quindi è facile che i camperisti a parte il possedere un camper, non abbiano niente in comune.  Forse è questo che rende difficile la convivenza. Vedo che anche qui sul COL si formano gruppi di camperisti scooteristi, ecco l'elemento aggregante è il "muoversi" con lo scooter, oppure di camperisti con bambini in cui l'elemento comune è togliersi "dai maroni" i bambini ... durante le pause di viaggio. Qualcosa di aggiuntivo al Camper deve esserci.   

In risposta al messaggio di Paolo62 del 09/05/2019 alle 20:18:17

Sono anni che faccio viaggi da solo e in compagnia.- Ogni compagno di viaggio è stato nuovo le prime volte che ci si è mossi assieme. Dopo le prime esperienze giovanili con innegabili problemi e discussioni ho adottato

una tecnica che a me ha dato ottimi risultati ed assomiglia un po' a quello che ha descritto più sopra fuorirotta Io decido un viaggio o mi aggrego ad un viaggio proposto da altri. Poniamo che questo viaggio proponga 3 tappe in 4 giorni. Chiunque può partecipare, può fare solo 2 delle 3 tappe, oppure farne 5 perché ne ha aggiunta una di suo interesse. Chiunque può partire prima o dopo o nel bel mezzo del viaggio. Se il programma prevede, ad esempio la visita ai Musei Vaticani, ed uno non è interessato, non ci va e si organizza in autonomia la propria giornata. Se il programma prevede una cena fuori ed io non ho voglia di andare perché voglio mangiarmi il brodino caldo oppure voglio saltare la cena, lo faccio. Nessuno si deve offendere, nessuno se la prende perché ognuno, almeno in vacanza, è giusto che faccia quello che vuole. Questo capodanno a fare il tour siamo stati in 6 camper. 3 sono partiti il 24 dicembre, 2 il 30 Dicembre ed uno il 31 Dicembre da 5 località diverse . I primi 2 hanno fatto un po' di Toscana e poi ci siamo ritrovati, arrivando in momenti diversi, a Pompei il 30 sera. Il 31 è arrivato l'ultimo, trafelato, dopo una tirata di 6-7 ore. Abbiamo cenato assieme 2 sere, in 2 abbiamo visto gli scavi mentre altri sono andati in altro posto, poi siamo stati ad Ercolano in 4 mentre gli altri andavano a Napoli. Ci si trovava la sera in camping. Poi siamo partiti in direzione Viterbo, il primo alle 8,30 e l'ultimo verso le 13 perché prima voleva fare un giro agli scavi. Con lo stesso margine siamo arrivati a Viterbo, ma in 4 abbiamo fatto sosta a Calcata. Per il rientro, 1 ci ha lasciato direttamente da Pompei, 2 sono partiti da Viterbo per 2 destinazioni diverse, mentre in 3 siamo andati a trovare amici al Trasimeno. Da lì siamo poi rientrati ognuno a casa propria il giorno dopo. Non abbiamo litigato né fatto discussioni ognuno deve sentirsi libero di fare quello che preferisce senza giustificarsi con chicchessia. Nessuno deve offendersi perché questa sera non vado a cena con loro o perché tizio ha preferito rimanere in camper piuttosto che venire a mangiare con noi. Il bello di viaggiare in gruppo è che ci si aiuta, qualche volta si sta piacevolmente in compagnia altre volte si rimane da soli. Trovare 6 posti in piazzale a Viterbo è stata un'impresa alla quale tutti hanno partecipato, ognuno pattugliava una zona e man mano che si liberava un posto chiamava quello con il camper più adatto al posto trovato. Inoltre in gruppo possono venire più idee che da soli. Infatti ad uno del gruppo è venuta la splendida idea di fare un giro per la costiera Amalfitana il 1° dell'anno con un pulmino ed autista. Si è cercato chi poteva farlo, e tutti ne abbiamo goduto. In questo caso specifico l'unica cosa preorganizzata è stata la prenotazione del camping di Pompei.  

...

…..complimenti per la memoria! 

In risposta al messaggio di urbani 1 del 11/05/2019 alle 11:51:13

…..complimenti per la memoria! 

.... le foto aiutano molto a recuperare i dati.... 

Ciao, a noi è successo parecchi anni fa, abbiamo deciso di andare in Germania con una coppia di amici (molto amici), dopo un giorno ci siamo seduti a tavola e in serenità abbiamo deciso di separarci e proseguire il viaggio da soli.
Naturalmente siamo rimasti amici a casa, se avessimo proseguito il viaggio non so.
Per contro in Marocco abbiamo conosciuto una coppia di ottantenni Linda e Bruno (molto arzilli e simpatici) e con loro abbiamo proseguito il viaggio fino al nostra ritorno a casa.
E' stata l'unica volta.

 

In risposta al messaggio di MaxCancer del 09/05/2019 alle 15:56:10

Non vuole essere un post critico, ognuno fa quello che vuole, ma io non riesco a capire come possano piacere le compagnie di viaggio o girare in 5/6 camper, cioe, mi spiego meglio, se i compagni sono parenti o amici datati

sarebbe probabilmente bello, io non ho amici ne parenti camperisti, pensando pero di poter fare un viaggio con qualche cugino o con qualche amico stretto forse sarebbe figo, ma gli altri?... personalmente la gente mi infastidisce assai soprattutto in viaggio, una volta mi sono aggregato ad altri 5 camperisti per andare a monaco 2 giorni, è stato un calvario senza fine, ognuno, come è giusto ceh sia, ha le sue abitudini, c'e chi in vacanza non vuole alzarsi prima delle 12 c'e chi, abituato alle 6 del mattino ogni giorno come me, alle 8 è gia pronto per godersi il giro, i problemi sono iniziati gia dalla scelta del campeggio, quello lo voleva con la piscina (come se dovesse passarci del tempo), un altro non voleva fuori citta, insomma, SETTIMANE, via mail a decidere il posto, ma non è finita li, la mattina del primo giorno, come dicevo prima, c'era chi voleva dormire ancora alle 10 e chi era gia pronto, alla fine per aspettare tutti abbiamo iniziato a vedere la citta dopo pranzo…. 1km in 4 ore….. e non sto scherzando ogni 5 minuti di cammino c'era chi doveva pisciare, chi aveva fame, chi aveva male ad una gamba, chi voleva comprare un ricordo, chi si fermava in ogni angolo per farsi selfie con ogni palo della città, chi si era perso, chi rincorreva i figli, chi rincorreva il cane, 1km in 4 ore il primo pomeriggio siamo risuciti a vedere NULLA di Monaco, tanto che il secondo giorno io e mia moglie siamo andati da soli, abbiamo visto la citta la mattina e siamo tornati al camper per pranzo alle 13 dove gli altri erano ancora li a decidere cosa fare in****ati perche eravamo andati via da soli, alchè, grazie pure al mio carattere irrascibile, li ho mandati a ca…. tutti. Mai più, giuro, MAI PIU, 13 anni da camperista e amo non rendere conto a nessuno, vedere le cose che mi piacciono quando voglio e come voglio, mai la parola libertà è stata più sensata. Da allora non ho mai più cercato compagni di viaggio. d'altro canto, non mi dispiacerebbe avere qualche camperista in famiglia o tra i miei più cari amici forse sopporterei qualcosa di più, ma la mia è stata un esperienza che mi ha fatto allontanare completamente da ogni contatto quando viaggio. avete mai avuto esperienze simili? www.maxcancer.net

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Sembra quasi che tu abbia un brutto carattere, ma in realtà descrivi esperienze che possono ben capitare e che per fortuna a noi sono capitate solo di striscio perché... le avevamo previste fin dai nostri primi passi in camper
Questo non vuol dire che ci neghiamo il piacere della compagnia, solo che i viaggi "organizzati" non fanno per noi, nemmeno quando organizziamo per noi stessi da soli! Spesso abbiamo mete di massima, poi sul posto gironzoliamo secondo l'estro del momento, o il meteo.
In Italia non peregriniamo più di tanto. Andiamo spesso a Grottammare e lì abbiamo ormai diversi amici, anche amici di Roma con cui a Roma non ci eravamo mai incontrati. Non ci si sente quasi mai prima: se capita, ci si trova lì e si ha piacere di vedersi. Poi ognuno fa rigorosamente quello che vuole, ma ritrovarsi la sera a scambiare due chiacchiere fa piacere.
Qualche anno fa siamo stati in Olanda ed è stato il nostro massimo di vacanza disorganizzata. In pratica, abbiamo percorso l'Olanda a zig zag, anche seguendo le indicazioni di olandesi conosciuti via via nei campeggi.
Sapevamo che nostri cari amici sarebbero stati in Olanda nello stesso periodo, ma non avevamo preparato nulla insieme prima di partire. Ogni tanto ci sentivamo e, se gli itinerari combaciavano, ci vedevamo. Molto bella l'esperienza a Amsterdam, che abbiamo girato insieme a loro nonostante stessimo in campeggi diversi e usassimo mezzi diversi per raggiungere il centro della città (loro avevano scooter, noi no).
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