quote:Originally posted by REDSJOHN> Sulla gentilezza dei francesi, ti posso dire che, per mia conoscenza diretta, è abbastanza sopra la media, ho diversi amici in Francia e sono tutti abbastanza gentili-altruisti ed educati. Tutto il mondo è paese, però, riguardo al nazionalismo, ne hanno da vendere e se noi italiani ne avessimo perlomeno un 20 per cento di quello che hanno loro, sarebbe un successone.... SALUTONI E DI NUOVO TANTISSIMI AUGURI.id="navy">
Amo la Francia e ci vado spesso, amo un pò meno i francesi, che reputo boriosi, sapientoni e troppo nazionalisti. Dopo un grave guasto che mi è capitato nei giorni scorsi in terra di Francia (vedi [url]www.camperonline.it/forum06/#=57744), il comportamento di alcuni francesi mi hanno lasciato letteralmente senza parole. Alle 1800 di giovedì scorso sulla superstrada che collega DREUX a EVREUX alle porte di Parigi, sul cruscotto del mio camper si accende l'albero di Natale, per cui imbocco la prima strada in uscita per togliermi dal traffico e fermo tutto. Sono rimasto fermo per circa 3 ore e su quella strada saranno passate al massimo 20 auto, ebbene almeno 10 di esse si sono fermate, per chiedere se avevo bisogno di aiuto, tanto che alla fine avevo persino il fastidio di ripetere che avevo già chiamato l'assistenza e che da lì a poco mi avvrebbero recuperato. Ed infine una coppia di camperisti che erano già passati alle 1830, alle 2100 circa sono tornati e mi hanno convinto a portare il camper nel loro cortile a circa 3 Km da lì, perchè ritenevano pericolosa la mia posizione. Mi Hanno offerto cena e pernottamento a casa loro, che naturalmente ho rifiutato, e dopo avere passato la serata insieme, sono rientrato in camper con una bottiglia di distillato di pere che loro stessi producono in Dordogna. Non so se il guasto mi fosse capitato in Italia, avrei avuto la fortuna di trovare gente simile. Giovanni >
quote:Chantal Posted - 14/09/2008 : 11:11:27 -------------------------------------------------------------------------------- Che con questi clichés: "Amo la Francia e ci vado spesso, amo un pò meno i francesi, che reputo boriosi, sapientoni e troppo nazionalisti." Di dove sei tu? >> Cara Chantal, se il mio pensiero non ti aggrada, mi dispiace, ma è pur sempre il mio pensiero! e dal tono delle tue parole mi convince che in Italia non avrei avuto una simile attenzione! Sono di Cuneo per soddisfare la tua curiosità e ne vado fiero!!! Giovanni
quote:Originally posted by REDSJOHN> forse in alcuni luoghi si ed in altri no. in definitiva un' esperienza positiva che puo' farti cambiare idea. Io diedi al volo una confezione di salviettine umidificate ad un giovane (rappresentante ? commerciante) sloveno che a fianco di una trafficata strada Milanese aveva appena finito di cambiare la gomma. Gli raccomandai anche di chiudere il baule , lasciato apreto per le operazioni di cambio gomma poiche' si intravedeva una bella valigetta . Stessa raccomandazione (baule aperto e bagaglio in vista) a due stranieri che nel piazzale di un Iper cambiavano la gomma. Chissa' se anch' essi porteranno a casa un ricordo positivo dell' italia.
Amo la Francia e ci vado spesso, amo un pò meno i francesi, che reputo boriosi, sapientoni e troppo nazionalisti. Dopo un grave guasto che mi è capitato nei giorni scorsi in terra di Francia (vedi [url]www.camperonline.it/forum06/#=57744), il comportamento di alcuni francesi mi hanno lasciato letteralmente senza parole. Alle 1800 di giovedì scorso sulla superstrada che collega DREUX a EVREUX alle porte di Parigi, sul cruscotto del mio camper si accende l'albero di Natale, per cui imbocco la prima strada in uscita per togliermi dal traffico e fermo tutto. Sono rimasto fermo per circa 3 ore e su quella strada saranno passate al massimo 20 auto, ebbene almeno 10 di esse si sono fermate, per chiedere se avevo bisogno di aiuto, tanto che alla fine avevo persino il fastidio di ripetere che avevo già chiamato l'assistenza e che da lì a poco mi avvrebbero recuperato. Ed infine una coppia di camperisti che erano già passati alle 1830, alle 2100 circa sono tornati e mi hanno convinto a portare il camper nel loro cortile a circa 3 Km da lì, perchè ritenevano pericolosa la mia posizione. Mi Hanno offerto cena e pernottamento a casa loro, che naturalmente ho rifiutato, e dopo avere passato la serata insieme, sono rientrato in camper con una bottiglia di distillato di pere che loro stessi producono in Dordogna. Non so se il guasto mi fosse capitato in Italia, avrei avuto la fortuna di trovare gente simile. Giovanni >
quote:Originally posted by Uffiziale Balia Genova 1452> ti straquoto poche,precise, puntuali e caustiche righe. Il fatto è che a noi non piace sentirci dire queste cose, ma mentre passavamo il tempo a guardarci allo specchio, il mondo correva avanti e ormai siamo terribilmente ed, a mio modesto parere, irreparibilmente in ritardo. Saluti
Ho in fin dei conti un'ottima considerazione dei francesi.Questa considerazione non nasce oggi perchè sono camperista, ma si è formata almeno 40 e più anni fà. I nostri cugini, come infatti si chiamano italiani e francesi, hanno i loro bravi difetti come tutti. Il punto è che siamo noi, noi italiani ad avere perso il treno, sotto ogni significato metaforico. La scuola, il senso civico, l'etica del lavoro ( ognuno vuole o ha voluto una medaglia d'oro solo per fare il suo dovere!!) , politici corrotti che hanno creato una oligarchia, la forma più deteriore di governo secondo gli antici greci, chi ha studiato al classico o chi vi si è dedicato lo sa come me.Eccetera, eccetera. Troppo lungo il discorso, meglio fermarsi. Non dimenticate che la rivoluzione francese l'hanno fatta i francesi. Aldilà dei giochi di parole, voglio dire che il rispetto della cossa pubbllica e del cittadino se lo sono guadagnati con il sangue, ci tengono e si vede. E' questo il motivo per cui perdono loro le sbavature di "puzza al naso" o di nazionalismo. Tengono alla loro nazione ed alla loro cultura, e fanno benissimo!! Ad esempio cambiano tutti i nomi inglesi dati alle cose. PC non esiste infrancia, esiste Ordinatore elettronico. E basta! Da noi se uno invece di dire Personal Computer, con la erre arrolotolata e la t moscia, dice Calcolatore Elettronico, lo guardano come un dinosauro per non dire un ignorantone. Non va bene. Non va bene. >
quote:Originally posted by Roberto66 voler cambiare a tutti costi perole straniere non vuol dire essere ligi alla propria nazione ma essere cocciuti. Chiudersi nel proprio idioma linguistico >> Ma che cosa dici? [:0][:0] Vuol dire preservare la propria lingua! Sinceramente quando vedo l'uso spropositato dell'inglese nella lingua italiana [xx(][xx(], termini inglesi neanche scritti in modo corretto (comincerò a fare una lista di quello che leggo su COL)[xx(][:0]Sarebbe meglio concentrarsi sull'uso del congiuntivo o della grammatica italiana in generale. Il che non vuol dire non imparae l'inglese. Io sono Francese ma a mia figlia ho insegnato ad usare il congiuntivo in italiano.... eh sì... sono cocciuta [:)]
quote:Originally posted by REDSJOHN> direi che è vero educazione gentilezza ma sottolinerei SENSO CIVICO...lasciarvi lì comportava un rischio. In Italia dipende sempre da dove sei (provincia oppure grandi città), se sei nel milanese al più ti aiutano a buttarti nel canale per non ostruire il traffico [:D]
Amo la Francia e ci vado spesso, amo un pò meno i francesi, che reputo boriosi, sapientoni e troppo nazionalisti. Dopo un grave guasto che mi è capitato nei giorni scorsi in terra di Francia (vedi [url]www.camperonline.it/forum06/#=57744), il comportamento di alcuni francesi mi hanno lasciato letteralmente senza parole. Alle 1800 di giovedì scorso sulla superstrada che collega DREUX a EVREUX alle porte di Parigi, sul cruscotto del mio camper si accende l'albero di Natale, per cui imbocco la prima strada in uscita per togliermi dal traffico e fermo tutto. Sono rimasto fermo per circa 3 ore e su quella strada saranno passate al massimo 20 auto, ebbene almeno 10 di esse si sono fermate, per chiedere se avevo bisogno di aiuto, tanto che alla fine avevo persino il fastidio di ripetere che avevo già chiamato l'assistenza e che da lì a poco mi avvrebbero recuperato. Ed infine una coppia di camperisti che erano già passati alle 1830, alle 2100 circa sono tornati e mi hanno convinto a portare il camper nel loro cortile a circa 3 Km da lì, perchè ritenevano pericolosa la mia posizione. Mi Hanno offerto cena e pernottamento a casa loro, che naturalmente ho rifiutato, e dopo avere passato la serata insieme, sono rientrato in camper con una bottiglia di distillato di pere che loro stessi producono in Dordogna. Non so se il guasto mi fosse capitato in Italia, avrei avuto la fortuna di trovare gente simile. Giovanni >
quote:Originally posted by Uffiziale Balia Genova 1452> non posso che condividere quanto scrivi con riferimento soprattutto al senso civico da noi assente, aggiungo dicendo che noi abbiamo un retaggio borbonico ad esempio nei titoli di studio, in Francia Madame Monsieur e basta qui dott ing prof grand uff comm ecc.ecc. e menate varie
Ho in fin dei conti un'ottima considerazione dei francesi.Questa considerazione non nasce oggi perchè sono camperista, ma si è formata almeno 40 e più anni fà. I nostri cugini, come infatti si chiamano italiani e francesi, hanno i loro bravi difetti come tutti. Il punto è che siamo noi, noi italiani ad avere perso il treno, sotto ogni significato metaforico. La scuola, il senso civico, l'etica del lavoro ( ognuno vuole o ha voluto una medaglia d'oro solo per fare il suo dovere!!) , politici corrotti che hanno creato una oligarchia, la forma più deteriore di governo secondo gli antici greci, chi ha studiato al classico o chi vi si è dedicato lo sa come me.Eccetera, eccetera. Troppo lungo il discorso, meglio fermarsi. Non dimenticate che la rivoluzione francese l'hanno fatta i francesi. Aldilà dei giochi di parole, voglio dire che il rispetto della cossa pubbllica e del cittadino se lo sono guadagnati con il sangue, ci tengono e si vede. E' questo il motivo per cui perdono loro le sbavature di "puzza al naso" o di nazionalismo. Tengono alla loro nazione ed alla loro cultura, e fanno benissimo!! Ad esempio cambiano tutti i nomi inglesi dati alle cose. PC non esiste infrancia, esiste Ordinatore elettronico. E basta! Da noi se uno invece di dire Personal Computer, con la erre arrolotolata e la t moscia, dice Calcolatore Elettronico, lo guardano come un dinosauro per non dire un ignorantone. Non va bene. Non va bene. >