Guida strade montagna

Piede leggero, marcia adeguata (bassa) per non sforzare il motore e gli organi di trasmissione e l'orecchio attento del conducente fa il resto. In discesa in linea di massima la stessa marcia che hai usato in salita, ma con una accortezza in più, i motori sovralimentati odierni peccano rispetto ai vecchi nel freno motore, quindi pazienza, spesso e volentieri con marcia ancora più bassa. Per la fumata consiglia di smettere, fa molto male [:D] PS. Quando si forma la colonna di auto dietro, è consigliabile favorire il sorpasso appena possibile. “Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace”

Mi permetto di aggiungere che in discesa, oltre alla marcia bassa, per rallentare il veicolo occorre dare una unica frenata decisa e tale da portare il mezzo ad una velocità più bassa di quella che si vuol tenere. Così facendo, il veicolo impiegherà più tempo per raggiungere nuovamente la velocità di prima e i freni che si saranno raffreddati, saranno nuovamente pronti per un'altra frenata decisa. Ciò che assolutamente non si deve fare, è rallentare il mezzo tenendo il piede sul freno. Per i giri del motore, fino a quando la lancetta del contagiri non arriva in zona rossa, non c'è da preoccuparsi. Saluti, Federico

quote:Risposta al messaggio di chrys275 inserito in data 18/07/2013  22:58:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Affrontare le salite con la seconda o terza marcia, non vuol dire assolutamente niente. Mi spiego meglio, in salita, la marcia giusta è quella (qualunque essa sia) che ti permette di mantenere la velocità che desideri (o che permette la strada) ad un n° di giri motore, tale che lo stesso non sia sottocoppia. Con il tuo mezzo, l'importante è non far scendere il motore sotto i 1500 giri, altrimenti avresti difficoltà di ripresa, e sforzeresti gli organi di trasmissione. Buon viaggio. Federico

quote:Risposta al messaggio di Federthago inserito in data 19/07/2013  09:12:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Esatto, che vuol dire fare la salita in 3? Nulla Si fanno le salite con marce adeguatamente basse, la frizioni la bruci se sfruttando il surplus di coppia e potenza presentie nei mezzi moderni sali con una marcia troppo lunga. Oppure tenendo la marcia bassa e il piede sulla frizione. In discesa mai tenere il piede sul freno ma dare frenata decise quando il mezzo accellera troppo, tenere marce adeguatamente basse. In salita, in discesa, in coda, levate il piede dalla frizione la frizione ringraziera'.

un altro accorgimento è quello di immaginare che la mezzaria della strada sia un muro [:D] stare nella propria metà in particolare nelle curve a destra sinistra, evitare di fare i salumieri (tagliare la curva), non abbiamo un'auto che con un colpo di volante si rientra

Sull'uso del freno in discesa direi che e' gia' stato detto tutto. La frizione in discesa non capisco come possa soffrie , comunque il principio e' che la frizione si usa per partire , per cambiare marcia e quando ci si ferma , in tutte le altre situazioni il piede sinistro va tenuto ben appoggiato al pianale . In salita si scegli la marcia che permette di tenere il motore in coppia e la si cambia solo se cambia la pendenza . Un comportamento che io adotto sempre , soprattutto in salita e discesa e' quello di agevolare il sorpasso dei veicoli che mi seguono quando si forma un minimo di coda dietro al camper , anche fermandomi quando necessario . In occasione di discese molto lunghe e ripide una sosta per far raffreddare i freni non fa male , la prudenza non e' mai troppa in certe situazioni . Provate ad immaginarvi la scena di voi che arrivate ad un tonante con il camper carico e tutta la famiglia a bordo e il pedale del freno che va a fondo corsa a vuoto ! A mio cognato e' successo a Susa , dopo la discesa del Moncenisio , per fortuna eravamo gia' sul pari e non e' successo niente . Non voglio pensare se fosse successo un km prima ! Mauro

quote:Risposta al messaggio di ge300 inserito in data 21/07/2013  00:53:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao, confermo tutto, a noi è successo scendendo dal Moncenisio verso l'Italia, dopo averlo percorso decine di volte senza problemi, un'anno guidando sempre allo stesso modo, ci siamo dovuti fermate a metà proprio per causa dei freni surriscaldati per fortuna ancora frenavano. Da quella volta spesso nelle discese facciamo una piccola sosta preventiva. Ciao Giovanna.

la settimana scorsa,fatto il Grossglockner...bellissima strada,e panorama,,,ma scendendo dalla parte nord,con un dislivello ( per lunghi tratti) del 12 x 100,mi sono dovuto fermare per tre volte,per raffreddamento freni.scendevo in terza,ed appena rilasciavo il pedale del freno,riprendeva velocità immediata,provato per poco tempo la seconda,i giri motore su a 3000 giri,perciò non fattibile.non mi è mai successo prima di faticare così tanto per scendere da un passo...forse che sia stato la discesa più ripida che abbia mai affrontato prima ?? mà !! il mezzo è un furgonato nuovo su ducato .. di 6 metri 150 cavalli..per di più abbastanza scarico,e due persone,perciò...Altro commento,quando arrivato al primo semaforo,tirato il freno a mano,(naturalmente con i freni caldi)non mi teneva assolutamente fermo !!

quote:Risposta al messaggio di francom inserito in data 23/07/2013  00:36:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Si chiama fading... ovvero quando il liquido del circuito frenante diventa troppo caldo facendo calare sensibilmente la forza frenante. [:(] Se in terza ti andava troppo su di giri, vuol dire che dovevi scendere in seconda... magari 30 kmh, ma i freni ringraziano [;)] Evviva i motori moderni [8)][8)][8)] aaaaah i freni, una volta surriscaldati, vanno raffreddati in marcia... non fermandosi [;)] ______________________________________________ e piu facile torcere una manopola che raddrizzare un telaio Roberto

quote:Risposta al messaggio di francom inserito in data 23/07/2013  00:36:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Qual'e' il problema se il motore arriva a 3000 giri? Una discesa al 12% con il camper io la farei in prima, in freno va usato con brevi e decise pestate per rallentare il mezzo, se lo tieni premuto a lungo per rallentare il mezzo invece di usare il motore e' normale che ti vada in fading. Come principio in discesa si va piu' piano che in salita . Poi c'e' sempre l'alternativa "torno indietro" , due anni fa in Francia in un trasferimento senzafretta ho provato una strada di montagna arrivato al passo con una lunga salita poco ripida ho scoperto che la discesa era molto piu' ripida con tornanti molto stretti in cui un eventuale incrocio di altri mezzi avrebbe creato situazioni poco simpatiche (vedi manovre a filo strapiombo). Fatti due conti ho deciso di tornare da dove ero venuto, ho perso circa tre ore, ma sono qua a raccontarlo! Mauro

Confermo che con le pendenze Grossglockner anche sul versante sud ho usato spesso la prima a scendere, ho un ducato 250 2300 jtd del 2004 e lo tenevo senza problemi sui 3000/3200 giri, ho frenato pochissimo agevolando i mezzi più veloci e nessuna sosta per i freni surriscaldati. Massimo