quote:Originally posted by Foxhound Mi sono accorto da un po' di tempo che vicino alle concessionarie si forma, il sabato e la domenica, una vera esposizione di camper usati da parte dei privati. Presumo che, tali mezzi, siano quelli che non vengono ritirati dalla concessionaria in quanto i clienti vogliono realizzare e non acquistare un nuovo prodotto. Tuttavia a causa del loro numero mi sono chiesto: come mai così tanti fuggono dall'esperienza camper? è cambiato qualcosa a livello normativo o altro da rendere limitativo il mezzo che inizialmente era stato acquistato per avere maggiore libertà? >> Crisi, secondo me sono gli effetti della crisi. Prova a pensare quante persone sono -nel migliore dei casi- in cassa integrazione in questi periodi. Questo vuol dire avere solo una parte della PAGA BASE, quindi... Io personalmente, purtroppo, ne conosco molti. Un camper vuol dire avere spese di manutenzione, bollo, assicurazione, carburante, ecc. molte persone, tra quelli sopra citati, si ritrovano a vendere il mezzo "superfluo" tutti insieme.
quote:Originally posted by maculani>Perfettamente sottoscrivibile. I maggiori problemi che i camperisti devono affrontare scaturiscono dalla arroganza e strafottenza di alcuni che ci marcano tutti come indesiderabili. Un "repulist" potrebbe mondarci degli elementi disturbatori dell'ambiente camperistico. Elio
Personalmente sono contento che vi sia un ridimensionamento dell'intero settore e auspico che rimangano presenti solo quelli che hanno saputo qualificarsi veramente in modo professionale e per i soggetti attivi, cioè noi camperisti, quelli che sanno cosa sia un veicolo ricreazionale e lo scopo per il quale è stato realmente concepito.>
quote:Originally posted by elfetto> Il "viver viaggiando" però non deve essere solo privilegio dei benestanti; questo purtroppo per quei "veri camperisti" che, vista la crisi in atto, non hanno più magari due buste paga o che si sono trovati addirittura senza lavoro e si vedono costretti a rinunciare a una parte del loro modo di vivere. Cordialmente. Enrico
quote:Originally posted by maculani>Perfettamente sottoscrivibile. I maggiori problemi che i camperisti devono affrontare scaturiscono dalla arroganza e strafottenza di alcuni che ci marcano tutti come indesiderabili. Un "repulist" potrebbe mondarci degli elementi disturbatori dell'ambiente camperistico. Elio
Personalmente sono contento che vi sia un ridimensionamento dell'intero settore e auspico che rimangano presenti solo quelli che hanno saputo qualificarsi veramente in modo professionale e per i soggetti attivi, cioè noi camperisti, quelli che sanno cosa sia un veicolo ricreazionale e lo scopo per il quale è stato realmente concepito.>
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quote:Originally posted by antriva>
Probabilmente è solo ingordigia, ovvero due anni fà ho comprato un mezzo a 30.000 euro poi ci ho montato il pannello solare 1.000 euro, l'inverter 200 euro l'ovetto per il bidet 10 euro e qundi aggiunta la dose di affetto il mio camper vale ora 45.000 euro ma quel cattivone avaro del concessionario me ne dà solo 25.000 e quindi io metto il camper in vendita da privato, così magari qualcuno che ci casca lo trovo. Risulta quindi logico che il parcheggio di fronte alla concessionaria è un' ottima vetrina. Ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale. Ciao Antonio sono quelli che scrivono "condizioni pari al nuovo" e come lista di accessori presenti ci mettono pure pompa fiamma , oscuranti , cassetta wc , termometro digitale , cunei ,arbre magique...... >
quote:Originally posted by cuart1> Vi quoto tutti e tre. Purtroppo essere camperista richiede etica e quattrini. Non sempre le due cose stanno insieme. Spero che la crisi si porti via certe sguaiate manifestazioni di insenbibilità nei confronti dell'ambiente e di noi stessi. Ma non ho molta fiducia. Ciao Plinio
quote:Originally posted by elfetto> Il "viver viaggiando" però non deve essere solo privilegio dei benestanti; questo purtroppo per quei "veri camperisti" che, vista la crisi in atto, non hanno più magari due buste paga o che si sono trovati addirittura senza lavoro e si vedono costretti a rinunciare a una parte del loro modo di vivere. Cordialmente. Enrico
quote:Originally posted by maculani>Perfettamente sottoscrivibile. I maggiori problemi che i camperisti devono affrontare scaturiscono dalla arroganza e strafottenza di alcuni che ci marcano tutti come indesiderabili. Un "repulist" potrebbe mondarci degli elementi disturbatori dell'ambiente camperistico. Elio
Personalmente sono contento che vi sia un ridimensionamento dell'intero settore e auspico che rimangano presenti solo quelli che hanno saputo qualificarsi veramente in modo professionale e per i soggetti attivi, cioè noi camperisti, quelli che sanno cosa sia un veicolo ricreazionale e lo scopo per il quale è stato realmente concepito.>
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quote:Originally posted by cuart1>Mi sembra molto fuori luogo questa tua osservazione, nei confronti del mio intervento. Si parlava di Concessionari onesti e preparati che dovrebbero emergere a danno dei disonesti ed improvvisati, come pure di camperisti con lo spirito adatto alla vita su un veicolo ricreazionale che dovrebbero emergere nei confronti degli arroganti e prepotenti che si trovano sia fra i benestanti che fra i malestanti e che rovinano l'immagine di tutto l'abitar viaggiando. Questa risposta vale anche per chi ha ritenuto quotarti. Elio
Il "viver viaggiando" però non deve essere solo privilegio dei benestanti; questo purtroppo per quei "veri camperisti" che, vista la crisi in atto, non hanno più magari due buste paga o che si sono trovati addirittura senza lavoro e si vedono costretti a rinunciare a una parte del loro modo di vivere.>
quote:Originally posted by elfetto> Ciao Elio mi sembra che nel suo intervento, Enrico (Cuart1) esprimesse l'auspicio che la crisi in atto non colpisse i più autentici tra noi. Io sono andato oltre, sperando in una "pulizia mirata", che espella (adesso lo dico chiaramente) i chiassosi, gli sporcaccioni, gli arroganti. In questo ti do ragione: stano sia tra i bene- che tra i malestanti. La maleducazione è davvero democratica tra i camperisti. Ciao Plinio
quote:Originally posted by cuart1>Mi sembra molto fuori luogo questa tua osservazione, nei confronti del mio intervento. Si parlava di Concessionari onesti e preparati che dovrebbero emergere a danno dei disonesti ed improvvisati, come pure di camperisti con lo spirito adatto alla vita su un veicolo ricreazionale che dovrebbero emergere nei confronti degli arroganti e prepotenti che si trovano sia fra i benestanti che fra i malestanti e che rovinano l'immagine di tutto l'abitar viaggiando. Questa risposta vale anche per chi ha ritenuto quotarti. Elio
Il "viver viaggiando" però non deve essere solo privilegio dei benestanti; questo purtroppo per quei "veri camperisti" che, vista la crisi in atto, non hanno più magari due buste paga o che si sono trovati addirittura senza lavoro e si vedono costretti a rinunciare a una parte del loro modo di vivere.>
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quote:Originally posted by maculani> Perfettamente d'accordo![:D] Ciao
Vi sono a mio avviso più fattori che confluiscono in un periodo storico ristretto: crisi economica; continua incapacità delle Amministrazioni locali nell'accettare in Italia in particolare questo stile di vita; errore di interpretazione sull'utilizzo del v.r. da parte di pseudo utenti; leggi e regolamenti in generale più restrittivi nei confronti di questo mezzo. Personalmente sono contento che vi sia un ridimensionamento dell'intero settore e auspico che rimangano presenti solo quelli che hanno saputo qualificarsi veramente in modo professionale e per i soggetti attivi, cioè noi camperisti, quelli che sanno cosa sia un veicolo ricreazionale e lo scopo per il quale è stato realmente concepito. Cordialmente Maculani. >
quote:Originally posted by bruno b> Il problema è sempre lo stesso: Quali sono le regole da rispettare? -Quelle di chi, "granoso" o meno, non sa fare altro che creare accampamenti indiani? -Quelle di chi, "granoso" o meno, non si lascia vessare da assurde imposizioni di alcune amministrazioni e si rivolge agli avvocati per autotutelarsi? -Quelle delle amministrazioni anticamper? -Quelle di chi vuole il generatore? -Quelle di chi odia il generatore? -Quelle di chi crede che il VERO plein air sia vivere rinunciando a qualunque comodità? -Quelle di chi crede che non possa esistere un VERO ED UNIVOCO plein air e che sceglie di viverlo a modo proprio? -Quelle di chi non vuole rinunciare a nessuna comodità? Maculani, secondo me, spera una cosa giusta. Una crisi economica di questa portata non potrà, alla fine, che fare pulizia di: -concessionari/carnivori che più che vendere camper si comportano da veri coccodrilli; -camperisti "granosi" o meno che si sono ritrovati tra le mani un camper "tanto per"... -gestori di campeggi e A.A. che si comportano da strozzini (ovviamente protetti dalle amministrazioni anticamper sempre colluse). Sinceramente sono davvero stufo di concessionari che appena ti vedono ti fanno notare, quasi con disprezzo, "ma che non ha il tendalino o i pannelli solari" e a nulla vale qualunque risposta tesa a specificare il proprio modo di vivere il camper! Sinceramente sono molto stanco di vedere campeggi e A.A. gestite da veri strozzini con la complice connivenza di amministratori che inventano leggi locali in violazione delle leggi nazionali!!! Sinceramente sono stanco di vedere orde barbariche di camperisti che si ammucchiano sempre e comunque ove trovano un altro camper in sosta libera! Sinceramente sono stufo di coloro che pretendono di essere tenutari della VERITÀ ASSOLUTA di cosa debba essere l'utilizzo di un camper! Una sana peste bubbonica, talvolta, non può che essere una benedizione perché, alla fine, seleziona sempre democraticamente facendo giustizia della fasce meno robuste (e non parlo assolutamente delle capacità economiche delle persone)!!!! La peste colpiva sempre sia i ricchi sia i poveri e sopravvivevano solo i più robusti sia tra i ricchi sia tra i poveri!!!! Ciao
Il povero diavolo , sta molto più attento nel rispettare le regole, perchè gira con i soldi contati. >