quote:Originally posted by carmine47> Se ci entro e pago non contesto, ma accetto le condizioni. Le proteste postume non avranno certamente peso, considerando che in quel comune un turista difficilmente ritorna perché il mondo da conoscere è davvero grande,.
Sig. Prof. Antonio Calosci, se non vi entra non le contesta, questo è il punto. >
quote: nei post precedenti ho segnalato che alle volte dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco ed entrare in area per vari motivi, ultimo ma non ultimo la sicurezza, mi ritornano in mente esperienze a Mestre, Napoli e Catania, mi sembra strano qui non ci sia nessuno che sia dovuto entrare in aree malmesse per motivi di sicurezza, probabilmente è un problema che sento solo io. >> A mio avviso la sicurezza è compromessa proprio nelle aree soprattutto se aree-ghetto. Mi danno tanto l'impressione di un supermercato per ladri!!! con tanti bei camper messi in bella mostra con tutte le loro preziose mercanzie pronte per essere portate via. Fermarsi dove capita spiazza i ladri perché non hanno precisi puni di riferimento. Confesso che anche io ho trovato (pochi) luoghi che non mi sconfinferavano sul lato sicurezza, ma è stato sufficiente solo cambiare quartiere per trovare luoghi tranquillissimi. Buona giornata
quote:Originally posted by carmine47> probabilmente si. Io le aree ghetto non le frequento, mi fanno schifo piuttosto lascio il camper a casa. Bye, Mauro
Sig.ra Chantal, probabilmente è un problema che sento solo io. >
quote:Originally posted by carmine47> Veramente in non avevo capito questo. Avevo capito che lei ritiene inammissibile no andare in aree-ghetto in presenza di divieti generalizzati. Desidero specificare che io non solo non ci vado ma se serve pianto grane andando in parcheggio libero a costo di dover litgare con qualche vigile, prendere multe e ricorrere nelle opportune sedi. Ci sono luoghi dove non è consentita la sosta del camper neppure per prendere un caffé al bar o esistono sempre per i camper divieti di accesso che ti impediscono di raggiungere, in caso di necessità, una stazione dei Carabinieri o una guradia medica! Uno dei casi recenti mi capitò proprio a Numana dove un vigile mi cacciò con altri tre camper. Pensi avevamo prenotato per 16 persone un pranzo presso un ristorante ed essendo ora di pranzo eravamo già a tavola. Valore totale pattuito in anticipo del pasto (no rammento bene) 6/700 euro. In quel caso non ho discusso col vigile. Ho chiamato il gestore e gli ho detto che me ne andavo con tutto il gruppo. Alle sue proteste che (giustamente) facevano leva sul fatto che avevano già cucinato molto pesce risposi di presentare il conto al vigile e al sindaco. Un'ora dopo abbiamo mangiato in un paese turistico a soli 15 minti di strada! Quella fu l'unica volta che non mi "attaccai" col vigile. Buone vacanze
Il discorso che facevo era un po' più articolato, mi dispiace si sia capito che io trovo piacere nel frequentare dette aree-ghetto. pazienza, saluti, Carmine >
quote:Veramente in non avevo capito questo. Avevo capito che lei ritiene inammissibile no andare in aree-ghetto in presenza di divieti generalizzati.>> non è così, è più articolata e questo non è il senso, credevo di aver spiegato bene. pazienza, contraccambio calorosamente gli auguri, buone vacanze e tante splendide soste in libertà. Carmine
quote:Originally posted by mauring> stra-stra-stra quoto tutto [^] Aggiungo solo che io sono stato un po' meno fortunato perche' ad oggi 2 multe le ho prese anche se nel fuori stagione : 1) Rapallo a meta' dicembre nel parcheggio del porto (e solo per sosta, addirittura avevo anche messo il disco orario...) 2) Spotorno ad aprile (con paesino praticamente deserto prob a causa del tempo non bello) in un parcheggio enorme (e vuoto) fuori dal paese Ciao, Ivano.id="blue">
Dico solo due cose: - aborro i ghetti sudici dove vorrebbero relegare anche i camperisti piu' educati, una sorta di "punizione" per aver trovato un modo alternativo di viaggiare. Si badi bene, "alternativo" non "meno dispendioso". - per evitare tali ghetti, ho rischiato la multa talmente tante volte che non me le ricordo neanche piu', ma (fortuna ? ) non sono stato mai multato. Al massimo qualche rara volta mi hanno fatto presente che "sarebbe vietato". Non dico di dormire in sosta vietata nella piazza di una grande citta' in piena stagione turistica, col tendalino aperto e il barbecue fuori, ma se c'e' un posticino ameno e deserto e magari siamo in bassa stagione, anche se c'e' un insulso cartello "vietato ai camper", francamente me ne infischio (citazione da "via col vento" [8D] ). Il mio camper e' un autoveicolo come gli altri, e se rimango dentro, mi comporto bene e non rompo le balle a nessuno, mi ritengo nel giusto, anche se l'ordinanza di pinco pallo dice il contrario. >
quote:Originally posted by IvanoPP Aggiungo solo che io sono stato un po' meno fortunato perche' ad oggi 2 multe le ho prese anche se nel fuori stagione : 1) Rapallo a meta' dicembre nel parcheggio del porto (e solo per sosta, addirittura avevo anche messo il disco orario...) 2) Spotorno ad aprile (con paesino praticamente deserto prob a causa del tempo non bello) in un parcheggio enorme (e vuoto) fuori dal paese >> Infatti, io ho gia' messo in conto che finora sono sotto la media, per cui prima o poi qualche estorsione di questo tipo dovro' subirla, ma saro' ben contento di versare qualche euro, pensando a cio' di cui ho gioito rispetto ai derelitti ghettizzati.
quote:Originally posted by dumito>Fortunatamente molti sindaci hanno l'intelligenza dalla parte loro e non abusao di potere (almeno nei nostri confronti. Cordiali saluti, Carmine Rossi.id="size2">
Sig. Carmine, per migliorare le aree ghetto, ritengo che non sia necessariamente con il frequentarle che si raggiunge lo scopo.vorrei enfatizzare il necessariamente perché anch'io non la ritengo l'unica via ma la via da usare quando si è costretti ad entrare perché prima si ignorava lo stato dell'areaid="size2"> Al comune, in presenza di afflusso più o meno intenso nella sua area ghetto, non interessa migliorarla e renderla "civile" vista l'affluenza. L'incasso è comunque assicurato.a volte non credo sia conosciuto dalcomune il vero stato della AAid="size2"> Quello che si può fare è rendere pubblica, attraverso internet, media, ecc., una situazione di accoglienza ai camperisti quantomeno fatiscente e indecorosa. A ciò associando l'idea del "divieto" sul restante territorio, magari senza una motivazione apparente e logica ma solo per partito preso (Numana docet) o per difendere interessi oscuri (categoria alberghiera, campeggi) sottolineando con ciò la totale mancanza di "concorrenza" leale e democratica fra campeggi, albergatori ed aree di sosta per camper.Su questo ovviamente sono d'accordo, senza però peccare, com'è solito qualcuno qui, di snobismo verso quelli che sono costretti ad andare in aree simili (per i già segnalati motivi)id="size2"> Ecco, l'obiettivo, a mio avviso, da raggiungere è questo: la giusta "apertura" concorrenziale fra AA, alberghi e campeggi, tale da offrire la più ampia possibilità di scelta al turista, sia esso appiedato, in bicicletta, in roulotte o camper. Ma, badi, sig. Carmine, tutto quello che ho appena detto non l'ho inventato io, ma esiste già ed è in Francia, in Germania e qualche altro luogo che ora mi sfugge. Lei dice: "...perchè non segnalare subito tali fatiscenze e ghettizzazioni?" Ci provi, può darsi che l'ascoltino, ma mi permetta di dubitarne.più segnalazioni arrivano e più c'è probabilità di migliorare le cose, in certi casi si può anche rifiutare il pagamento se l'AA non rispetta certe norme, è un caso da ponderare bene, c'è chi dice che il sindaco e la giunta non aspetterebbero altro per chiudere l'area, io sarei più contento nel non averla a disposizione piuttosto che starci da sfollato. (una soluzione radicale) id="size2"> Poi aggiunge: "...non crede che andando via l'area resti cosi com'è e che, visto il numero crescente di utilizzatori di camper, risulti sempre piena come fosse appetibile?". Nell'un caso che nell'altro risulta evidente, da quello che se ne deduce dalle situazioni man mano verificate in Italia, e da quello che si legge anche qui su Col, che a certi comuni non importa nulla il rendere un'area appetibile e decorosa. Per essi il ragionamento è il seguente: "Se i camperisti ci vogliono venire, accettino quest'area, diversamente non ci vengano e ci faranno un doppio favore!".ragionamento di cui sopraid="size2"> Io personalmente, di favori glie ne faccio un terzo: il mio, non andandoci e, se ci vado, effettuo solo sosta, in assenza di divieti specifici, ed..."aspetto gli eventi", per poi passare al contrattacco ed eventualmente denunciare il tutto e, se occorresse, ricorrere nelle sedi opportune allo scopo di salvaguardare i miei diritti, nonchè la mia dignità di persona civile e quella dei miei familiari. Insomma agisco alla Calosci.mi permetto di dire che sia alla Calosci che alla 'O nonno non s'è risolto nullaid="size2"> Fino ad oggi, ad onor del vero non mi è ancora capitato di dover far fronte a situazioni tipo Numana, anche perchè, se posso le evito, visto che sono in vacanza, evitando anche di infilarmi in situazioni che già a monte mi si annunciano sfavorevoli. Ma potrebbe capitarmi,...ed allora mi tengo pronto a fronteggiare la situazione. Questo, in sfregio a quanti affermano che affrontando di petto i comuni non possa che nuocerci ulteriormente. Ma io ritengo che quando si abbia ragione di ritenere "di avere ragione" (scusi il gioco di parole) si debba mostrare il lato combattivo, se il gioco vale la candela, beninteso, e procedere fino in fondo, anche per tarpare le ali a qualche P.U un pò troppo zelante, magari neanche troppo informato sulla normativa vigente ma solo su quella emanata dal proprio sindaco.bene mostriamo subito il lato combattivo proprio dentro l'area ghetto!id="size2"> Contestare taluni divieti, in situazione di chiara inosservanza del CdS o di altre normative attinenti, da parte dei comuni, mi sembra il minimo in regime di democrazia. I sindaci hanno già troppi poteri, a mio avviso, che attribuirgliene di ulteriori mi sembra autolesionismo da parte nostra. Se consideriamo che chiunque può essere eletto sindaco da una comunità, e che in una piccola comunità può benissimo capitare di eleggere sindaco il contadino, con il dovuto rispetto della categoria, che, non per colpa sua, potrebbe non avere una "cultura" adeguata all'incarico che andrà a rivestire, capisce benissimo con chi, poi ci andremo a confrontare. Ma, questi, sono casi sporadici. La norma ci presenta sindaci acculturati e politicamente abbastanza preparati. Il che è peggio. Cordialmente Elio Vita. >