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Ma è davvero così difficile viaggiare all'estero?

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Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 20/03/2012 alle: 21:34:57
Anche io penso che non esista una ricetta universale "estero" ma dipenda da varie situazioni.: paese , europeo? extraeuropeo ? fa la differenza. predisposizione ai contatti interpersonali. nonostante la mia meta' sia una campionessa in inglese , chi deve parlare sono io . e' vero che io me la cavo molto bene in inglese e discretamente in tedesco ma con il Francese , dove entrambi siamo a zero se non apro bocca io che mi arrampico sugli specchi insaponati siamo fregati. Situazioni : pagare dal benzinaio , ordinare al ristorante non e' mai un grosso problema , diversamente , in caso di problemi piu' seri il problema , in mancanza di conoscenza della lingue puo' rivelarsi tosto. Ho avuto a che fare con il prono soccorso in Francia e vi assicuro che non fu una passeggiata... (per me che non conosco il francese) o peggio ancora per le pratiche di un lieve tamponamento ... Ciao Roberto

Modificato da Roberto66 il 20/03/2012 alle 21:35:37
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Bianca65
Bianca65
10/01/2006 2101
Inserito il 20/03/2012 alle: 23:23:26
quote:Risposta al messaggio di nanonet inserito in data 20/03/2012  13:04:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Visto che mi hanno scombussolato i piani, ci stò dando dentro e quandoooo arriverò in pensione vedrò. Hai ragione, la vita è troppo breve per vivere nella speranza, è per questo che giro, basta la salute e un po di palanche. Saluti Eddy
Braun48
Braun48
-
Inserito il 21/03/2012 alle: 01:29:56
Certo, si può viaggiare ovunque anche senza conoscere la lingua del posto(come il sottoscritto), a saperla di sicuro facilita. San navighetor ha tolto l'imbarazzo delle scappatine dal mezzo con in mano cartina e sorrisino di ruolo per chiedere informazioni stradali dove, generalmente, beccavi il tizio che non era di lì; oppure per l'urgenza ospedaliera dove schiacci un pulsante e ti porta davanti all'ingresso dell'ospedale più vicino. Altro conto quando devi parlare col medico ed a me è successo in un paio di occasioni: la prima in Germania per una bruciatura alle mani trovato medico che aveva studiato a Pescara; la seconda a Salisburgo per uno stupido mal di denti trovato, tra i clienti in attesa, una signora che parlava italiano e che mi ha fatto da interprete. Fortuna? L'anno scorso ad Amsterdam ho chiesto due informazioni, nella prima ho beccato svizzeri italiani e nella seconda un ragazzo toscano che era lì per lavoro. No, non è così difficile viaggiare all'estero.[^] Bruno
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marinox
marinox
30/09/2009 5080
Inserito il 22/03/2012 alle: 10:50:22
trovo straordinario viaggiare all'estero fregandomene altamente della lingua ,si' qualche parola in inglese e tedesco la conosco ma intraprendere una conversazione è tutta un'altra cosa ,come facci o? semplice innanzi tutto un navigatore con inserito tutto il possibile ,una assicurazione con mondial assistance ( in francia si allenta il filtro dell'olio trovo un riparatore telefono ad europa ass.e loro dopo le mie spiegazioni mi fanno da interprete fino a lavori finiti. ottimo e riparto ) qualche soldo e una carta master e problemi ZERO e naturalmente la gente del posto che si fa' amare xche' è ( in 30 anni poche volte ho avuto bisogno ) sempre pronta ad aiutare un turista che ha bisogno insomma viaggiare è una necessita' e se anche non capisco le lingue ,il poter farmi capire anche a gesti mi riempie di grandezza ,senza contare che il mio pianificare il viaggio si traduce in ANDIAMO IN POLONIA comprando le cartine stradali in loco ma come prima cosa giunto sul posto mi infilo su un ufficio informazioni turistiche e il gioco è fatto , anche xche' pianificare toglie il gusto dell'avventura delle nuove scoperte di posti che non ci saresti mai andato xche' mai pianificate x farla breve GASOLIO , DINERO , TUTTO L'OCCORRENTE X LE VACANZE E... VIAAAAAAAAAAAAAAAAAA . carlo [8D]
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31281
Inserito il 22/03/2012 alle: 11:20:54
quote:Risposta al messaggio di marinox inserito in data 22/03/2012  10:50:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Evidentemente il mio topic era nato per stuzzicare e cercare di coinvolgere chi aveva una ottica differente dalla nostra, magari per discuterne e confrontare le differenti ottiche. Mentre qui ci siamo parlati tra coraggiosi. Forse perchè chi ha delle difficoltà ha più timore a tirarle fuori. E' ovvio che chi le lingue un pochino le sa parte da un pulpito previlegiato. Purtroppo non ho il denaro ne il tempo per andare in giappone o corea del sud e ivi noleggiare un caper, e vedere come me la cavo in un paese con gli ideogrammi, dove non capirei un bel niente di nulla. Per la mia indole, francamente ci proverei, ma certo la situazione sarebbe ben differente con la francia, dove dopo pochi giorni che sono li ed ho ripreso la lingua delle volte mi accendo la tv e mi guardo le trasmisisoni locali. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
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Gymmum
Gymmum
31/05/2010 462
Inserito il 27/03/2012 alle: 12:02:16
Accetto la sfida caro Dani ecco le mie riserve : nonostante legga sempre i diari di viaggio su Romania e Bulgaria ho ancora molte riserve...in quei paesi non ci andrei tranquilla, anche se tutti ne parlano bene e tornano felici di quel viaggio.
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31281
Inserito il 27/03/2012 alle: 12:17:55
quote:Risposta al messaggio di Gymmum inserito in data 27/03/2012  12:02:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Se è per la sicurezza posso concordare, ma forse si tratta di capire il metodo di approccio, dove andare e come andare, imparare a prendere le distanza. Non ho esperienze in paesi dell'est, leggerei moto, cercherei di capire, avrei un approccio molto prudenziale per poi imparare a guardarmi intorno. Però ... Leggo di moltissimi camperisti che vanno, per motivi religiosi, in pellegrinaggio a Medjugorie: sarebbe molto differente ? Lingua ugualmente incomprensibile, tipo di luoghi, fuori dal sito religioso, secondo me non molto differenti. Eppure quanti report abbiamo avuto qui sul forum di pasticci ? Per la lingua, se uno viaggia in Croazia viaggia anche in quei posti. Ovvio, si viaggia meno sereni in Romania che in Norvegia, ma rispetto alla Spagna, ad esempio ? Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 27/03/2012 alle 12:20:01
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graffiocamper
graffiocamper
27/04/2006 1133
Inserito il 28/03/2012 alle: 11:18:20
Da sempre viaggio in europa con il camper e situazioni critiche non ne ho mai trovate, e poi gli italiani li trovi dappertutto e uno che ti da una mano lo trovi comunque. In merito a ciò che è stato detto sul fatto di trovarsi in difficoltà con la lingua proprio nel momento del bisogno , anche in questo caso sono certo che qualcuno che possa venire in aiuto c'è sempre. E poi dipende dalla gravità dell'evento... Per parlare con un meccanico qualcuno lo si trova, ma se accadessero veramente dei fatti gravi come incidenti o gravi malori, ricordiamoci che ci sono sempre le ambasciate [:0] E poi citando un famoso film di salvatores " quando c'è bisogno si impara a nuotare anche nella m...rda Non ti fermare a guardare l'albero che hai di fronte , ma osserva la foresta che ti circonda !
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Tartaruga Vagante
Tartaruga Va...
06/01/2009 665
Inserito il 28/03/2012 alle: 12:40:38
vi racconto la mia,anno 2009 io e mi moglie ci troviamo a Macon piccolo paese della Francia (premetto che mastico un po di francese)e mentre visitavamo il paese veniamo fermati da una coppia di giapponesi che volevano sapere dove era ubicato l'ufficio postale, non vi dico le risate che ci siamo fatti tutti e quattro,comunque tra frasi furfugliate in un francese inventato,e molto gesticolare siamo riusciti a dare l'informazione chiesta,ciaooo
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Princess Leila
Princess Leila
16/07/2009 1302
Inserito il 30/03/2012 alle: 12:07:59
Ammetto che noi isamo dei "privilegiati" Nel senso che io parlo bene l'inglese e me la cavo con francese e spagnolo, mentre il maritozzo parla bene il francese e decentemente spagnolo e francese Abbiamo anche avuto esperienze "sanitarie" sia in Francia (distorsione al ginocchio della figlia maggiore) che in Grecia (otite brutta del marito) e ancora da fidanzati mio collasso dal caldo in croazia siamo sempre riusciti a spiegarci, usando almeno una delle tre lingue. Poi ora abbiamo pure la figlia maggiore che fa il linguistico ...[:D][;)] finchè viene con noi siamo a posto
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riri56
riri56
28/06/2010 143
Inserito il 02/04/2012 alle: 15:25:00
Premesso che in Europa qualche viaggio lo abbiamo comunque fatto, vi racconto le ansie che mi colgono al momento di scegliere la meta. Noi da sempre viaggiamo col nostro compagno peloso e io non ho mai guidato il camper. Quando immagino come potrei gestire un eventuale malore o sinistro che comportasse il ricovero in ospedale di mio marito, vado letteralmente in panico. Lo scenario è il seguente: mio marito viene trasportato in ambulanza in un ospedale (qualcuno ha visto l'incidente o ha capito l'urgenza, richiamato dalla mia agitazione, e ha chiamato i soccorsi). -Io non parlo le lingue se non un impacciato francese. -Devo capire dove lo portano. -Devo raggiungere l'ospedale o il posto più vicino possibile col camper, e non so come me la caverei alla guida, ma sopratutto ho grosse difficoltà ad orientarmi anche in cittadine vicino a casa. -Devo capire come sta, se è molto grave, cosa gli fanno, quanto lo trattengono. -Devo trovare dove acquistare il necessario per un soggiorno più o meno lungo in ospedale (pigiami ecc). -Devo stargli vicino per confortarlo ed aiutarlo nelle piccole necessità. -Devo gestire le esigenze del nostro cane e non solo mangiare e bisogni fisiologici, ma anche proteggerlo dal caldo che si forma in camper parcheggiato magari al sole. -Poi ci sarebbe da pensare al carico e scarico acque bianche, grigie e nere; nonchè il ricarico delle batterie, e magari anche della bombola del gas. Il tutto in un paese di cui non conosco la lingua, con le scritte magari in cirillico o in arabo, e non so neppure quel poco di inglese che è ormai universale... Poi si parte... e qualche santo provvederà! (aiutato, si spera, dalla estensione "Assistenza in viaggio" dell'assicurazione del mezzo) Ho ragione o no a sentire un principio di tachicardia?
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31281
Inserito il 02/04/2012 alle: 15:36:06
quote:Risposta al messaggio di riri56 inserito in data 02/04/2012  15:25:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> ma francamente, se uno si sente male in Svezia, Olanda o Germania, si è più contenti di essere li o in Italia ... Partendo dal presupposto che i medici siano tutti bravi in tutti i paesi, immaginate che drammi non dover stare ore su un lettino abbandonati ad aspettare di venir curati, non dover litigare perché un medico ti guardi in faccia, etc ... Se leggi il miom ultimo diario di viaggio, vedrai cosa accadde ad una coppia di spagnoli che ho incontrato in germania, allorquando lui, in una microulotte, stette male la notte in piena germania, e loro non parlavano lingue straniere. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
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Marino2
Marino2
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22/06/2003 7208
Inserito il 02/04/2012 alle: 16:40:11
Ogni volta che mi sono trovato ad uscire di casa per compiere un lungo viaggio mi sono sempre posto una domanda tra me e me, se saremmo riusciti a ritornarci senza problemi, ma tutto finiva lì, la voglia di viaggiare e l'entusiasmo nell'intraprendere una nuova meta allontanavo subito ogni preoccupazione. Ma se non è così, se ci si lascia sopraffare dai dubbi e dalle incognite che un viaggio può riservare, meglio rinunciare e rivolgersi a mete più vicine e meno stressanti. La vacanza deve essere fonte di spensieratezza e non di preoccupazioni su cosa potrebbe succedere o su possibili difficoltà nel farsi comprendere in caso di necessità. Nei miei viaggi, con una conoscenza non eccelsa di inglese e francese, ma sufficiente alle necessità turistiche e con una buona dose di intraprendenza nel superare le difficoltà linguistiche, non ho mai avuto difficoltà a passar oltre anche qualche piccolo inconveniente,sempre possibile, ma mai così grave da rovinare la vacanza. C'è chi preferisce la tranquillità di un viaggio all'estero organizzato, ed avendolo provato, tutto sommato non ne sono rimasto insodisfatto, ma preferisco ancora l'avventura di organizzarmelo e condurlo da solo od al massimo con due mezzi, sperando ancora di poterlo fare, perchè per adesso sono come agli arresti domiciliari camperistici[:D] [:D][:(!], cause problematiche di anziani parenti. Saluti. Marino2
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alligator
alligator
31/12/2007 1877
Inserito il 02/04/2012 alle: 18:35:45
marino ricordi i bei viaggi d'antan prima dell'euro? prima dei bancomat/carte di credito li si che erano viaggi inpegnativi tra cambi di valuta e problemi con i centralini del telefono e poi i mezzi se ti girava di lusso avevi 70 cv nel motore e eri gia un signore la media era 54cv del transit prima serie con overdrive,adesso sti giovani hanno tutto eanche tanta paura .partite e girate ogni paeseggio girato l'angolo merita uno sguardo e un ricordo.buona pasqua a voi che partite tranquilli io e marino siamo di guardia.ciauuu neeeeeeee
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salito
salito
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21/03/2009 28527
Inserito il 02/04/2012 alle: 23:32:14
da signori... ... la proibizione di uscire con più di centomila lire in contanti... ...autostrade...internet...navigatore gps...traduttore elettronico...onda verde... tanta curiosità ed oplà...un camper self-made...
bruno b
bruno b
-
Inserito il 03/04/2012 alle: 00:16:23
Un mio caro amico (ora scomparso)soleva dire: per girare il mondo non è necessario conoscere le lingue dei posti, ciò che conta è avere il portafoglio pieno di Dollari (allora l'euro non esisteva[:D]). Io che il portafoglio lo avevo più vuoto che pieno , compravo i dizionarietti con le frasi preconfezionate, imparavo le cose più comuni da dire, e giravo ugualmente. Anzi ancor oggi mi muovo così. Ricordo un episodio in un super mercato in Portogallo [:D]. Cercavamo lo zucchero, e dopo aver girato invano tra gli scaffali, presi il mio dizionarietto tascabile , andai alla cassa e gli indicai ciò che volevo(acucar[:)]). La cassiera si alzò e mi indicò lo scaffale dove si trovava l'ACUCAR[:D].Bruno id="size3">id="green"> La Verità è paradossale, noi non la possediamo, è Lei che ci possiede;
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31281
Inserito il 03/04/2012 alle: 09:31:42
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 03/04/2012  00:16:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> In effetti hai ragione. Però quando delle persone si fanno problemi come questi https://forum.camperonline.it/#=155387 mi viene da riflettere ... Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
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