In risposta al messaggio di naldorm del 14/08/2024 alle 12:08:33
Per quanto l'esperienza personale non faccia statistica se non individualmente, nei miei viaggi le maggiori scorrettezze le vedo fare agli automobilisti. Capita anche coi camion, ma in rapporto molto meno, direi di rado, sono eccezioni a mio avviso. Spesso secondo me ci sarebbe da chiedersi se non fosse più che prevedibile nel loro caso, a differenza delle assurdità messe in atto dagli automobilisti, nel senso che quel che percepiamo come una scorrettezza è frutto anche della propria scarsa attenzione a ciò che ci circonda, tale che venga meno la capacità di prevedere, tupica di chi ha esperienza in moto perché lì se non la pratichi hai vita breve. Mi spiego: se vedo un tir che impegna una corsia di accelerazione e ce n'è un altro che sopraggiunge, me lo devo aspettare che il secondo cambi corsia (come del resto farei io) per lasciargli spazio, a me costa un rallentamento e basta. Se fanno un sorpasso infinito, mi chiederei anche quanto sia il tempo effettivamente perso, perché la percezione viene distorta dall'ansia, dalla frustrazione, ma poi alla fine si parlerà di quanto, mezzo minuto a dire tanto? Invece il criminale in auto che si fa 3 corsie a zig zag per guadagnare la pole, sul gra si trova quotidianamente e anche nel resto del paese come minimo lo sfanalatore da paraurti attaccato è piuttosto ricorrente, per fare altri due esempi.
Sostanzialmente concordo con questa impressione. Anche io sono spesso in strada per lavoro e se faccio la somma delle "bojate" automobilistiche trovo i conducenti di auto molto più "fallosi". In particolare trovo che nella maggior parte dei casi sembra, visto che possono essere più veloci e scattanti degli altri veicoli (anche di altre auto) credono di poter fare ciò che vogliono a prescindere da quello che sta succedendo in strada. Entrare in una rotatoria a 100 km/h non ti da la precedenza neanche se arrivi al punto di contatto con chi è entrato magari partendo da fermo ! Lui probabilmente è entrato prima di te, solo che andava più piano ! In autostrada quasi tutti i camionisti usano le frecce, gli automobilisti quasi mai. Il solito "idiota" a 180 km/h in corsia di sorpasso si sente in diritto di lampeggiare "a bestia" perchè tu hai impegnato un sorpasso alla misera velocità di 130 km/h quando lui era a 500 metri di distanza senza considerare che ti avrebbe raggiunto prima che tu ultimassi il sorpasso (evento che non si sarebbe verificato se lui avesse anche solo sollevato il piede dall'acceleratore quando ti ha visto iniziare la manovra, peraltro con la freccia) . Insomma di queste cose se ne vedono a "bizzeffe".
I camionisti generalmente sono più corretti, agevolare l'ingresso a chi sta impegnando la corsia di accelerazione è a mio modo di vedere doveroso, almeno ove possibile ! E più è lento e pesante chi si sta immettendo e più è doveroso ed importante farlo. Loro tendono a farlo più di noi perchè capiscono meglio la criticità della manovra, ma basta un minimo di utilizzo dei neuroni per capirlo !
Qualche volta sembrano "buttarsi" senza curarsi di chi sopraggiunge e qualche volta sarà sicuramente così, però nella maggior parte dei casi non è così, solo che in molti automobilisti c'è la volontà di arrivare quasi addosso a chi ci precede per fargli "notare" che l' hai messo in difficoltà, o che lo ha rallentato come se gli unici ad avere fretta fossero loro.
Non trovo però neanche appropriato scrivere (impiegato) che
Forse è meglio dire che TUTti, ma proprio TUTTi gli automobilisti non hanno il minimo senso di rispetto per chi guida un mezzo pesante. Non è così, solo che tu non li noti sempre per la famosa massima che dice "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce". Inoltre tra gli automobilisti ci sono anche molti camionisti che in quel momento non stanno lavorando.
Del resto non è la stessa cosa che succede tra automobilisti e ciclisti ? o tra ciclisti e motoclcilsti ? O con i pedoni ? Quante volte impegno un passaggio pedonale e l'auto sopraggiungente inchioda a 3 metri da me ! Ognuno di noi nelle sue attività dovrebbe pensare, oltre ad applicare le regole del Codice della Strada, "come vorrei che si comportasse un automobilista quando devo attraversare una strada ?" o quando conduco una bicicletta ? E ovviamente viceversa.
I camionisti mi fanno solo un po' di paura quando li vedo leggere il tablet alla guida. Questo si, devo dire che è una cosa che non concepisco. Sono pochi, ma mi capita di vederne con una certa frequenza e me lo raccontano anche gli autisti (di camion) che abbiamo in ditta. Restano comunque una forte minoranza.
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
Modificato da Paolo62 il 14/08/2024 alle 16:51:02