quote:Risposta al messaggio di xc70 inserito in data 14/11/2014 09:38:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dunque cambiare mentalità significa (estremizzando [;)]): - arrestare in flagranza di reato chi utilizza il telefono in auto anche con sistemi viva voce - eliminare l'autoradio - eliminare il navigatore satellitare - eliminare il cruise control - eliminare il condizionatore (purtroppo la sua accensione, l'aumento o la diminuzione della temperatura, nonchè l'aumento o la diminuzione delle velocità della ventilazione devono essere effettuate staccando le mani dal volante) - vietare l'accensione di una sigaretta in auto - eliminare tutti i tasti e tutte le leve presenti nelle auto che non siano strettamente connessi con le necessità di guida per la tutela propria e degli altri utenti della strada, quali frecce e clacson - per accendere i fari bisogna fermarsi ai lati della strada, spegnere il motore e tirare il freno a mano, in alternativa obbligo di installazione di sistemi automatici di accensione dei fari (e dei tergicristalli) - vendere auto soltanto con il cambio automatico (con il cambio tradizionale si stacca una mano dal volante) - isolare il conducente dalla restante parte della cellula, in modo che non possa comunicare con gli altri passeggeri Così, tanto per scherzare eh [:D] PS comunque sono d'accordo con te, guidare è una delle attività che compie l'automobilista alla guida, ce ne sono molte altre, anzi più passa il tempo, più aumentano le attività estranee alla guida.
quote:Risposta al messaggio di elidar inserito in data 14/11/2014 07:26:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Dario, per favore lasciamo da parte considerazioni personali sull'intelligenza vera o presunta di chiunque, non e' il caso di metterla sul personale...[;)] Nel mio post non ho minimamente accennato a ulteriori restrizioni sull'uso del telefonino, ma solo considerazioni sulla qualita' dell'attenzione...sperimentabili da chiunque, ovviamente facendo attenzione... La mia frase "incriminata" (non solo da te) si riferisce alla collettiva frenesia tecnologica e consumistica, fatta notare anche da altri utenti... Siamo rivolti a ottimizzare il nostro tempo per renderlo sempre piu' produttivo, quasi nessuno si permette piu' il lusso di prendersi il tempo giusto per ogni cosa perche' questo viene comunemente considerato "perdere tempo". Queste riflessioni nascono dalla mia esperienza personale fatta di 30 anni di lavoro autonomo (quasi 10 come agente di commercio). A un certo punto (diversi anni fa') mi sono reso conto di essere letteralmente in un "girone infernale" dove tutti si arrabattabo sempre piu' velocemente per produrre sempre piu'. Io invece che aumentare costantemente la mia produttivita' con conseguente aumento dello stress mi sono ridotto le mie necessita', i miei bisogni Ho cominciato ha priviligiare la lentezza a scapito dei miei guadagni e a fare una sola cosa per volta, se guido guido, se mangio mangio, se fumo fumo e se parlo parlo, senza sovrapporle....e poi comincia a vedere un nuovo mondo, fatto di follia frenetica ma ordinaria quindi considerata normale. Sia io che la mia morosa e' molto raro che parliamo mentre guidiamo, o anche mentre mangiamo, solo lo stretto necessario....ma vedo che il silenzio normalmente viene consoderato come un'assurdita'...si fa' il possibile per evitarlo perche' porta disagio e ansia, mentere a noi porta tranquillita' e lucidita' mentale...benessere E' la psicosi della comunicazione sociale, tutti che vogliono comunicare con tutti....spesso per futilita'.... Ma ognuno decide per se'..... Buon viaggio e buone telefonate....[;)] Mauro
quote:Risposta al messaggio di bruno it inserito in data 14/11/2014 11:29:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, ma in tutta onestà e in amicizia, supponiamo che io stia entrando in un'area di sosta e l'unico posto disponibile sia vicino al tuo camper e tu sia fuori che guardi mentre parcheggio, ti rivolgeresti a me con il tono usato nel tuo messaggio e nei precedenti messaggi, oppure mi rivolgeresti la parola salutandomi come si possono salutare due simili che hanno la stessa passione? Così, tanto per capire [;)]
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/11/2014 12:19:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Con pari onestà ed amicizia: entro in modalità standar, comune al 95% dei camperisti, saluto e mi giro dall'altra parte. Non mi pare ci siano le circostanze per accostarmi al neo vicino con pasticcini e caffè ne prenderlo a calci. Se invece intendi che il parcheggiatore opera per accostarsi a me e vedo che sta parlando con telefonino, mi allerto, cerco di attirare la sua attenzione per aiutarlo nella manovra. Intendiamoci, se fracassa le bici in retromarcia non me ne può fregar di meno, l'importante è che non fracassi il mio camper. Spero di essere stato chiaro. Bruno
quote:Risposta al messaggio di Moss inserito in data 14/11/2014 13:41:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche ascoltare l'autoradio che trasmette rilassante musica classica e seguire il navigatore (ovvero ascoltarlo e qualche volta guardare il monitor) abbassa la soglia di attenzione? Ci sono anche degli studi attendibili che misurano l'efficienza di un conducente che conversa in auto con i passeggeri? Cosa mi dici del CB utilizzato da molti camperisti? Grazie sin d'ora per la tua eventuale replica. Ciao PS puoi cortesemente citare la fonte delle informazioni scritte in grassetto? Grazie
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/11/2014 14:23:05 (> ANIA: Fondazione per la sicurezza stradale.Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.fondazioneania.it/ex...
Ps. Chi guida non può usare il CB... e la signora seduta accanto nemmeno perchè non è intestataria della licenza. Ascoltare musica è un fattore passivo, come sentire il rotolamento delle ruote o rumore di fondo. Moss. Sono decenni che la mafia è quotata in borsa, ma non la troverete alla voce "Mafia S.p.A." _________________________________________________________________________ "Non prendere la vita troppo sul serio, tanto non ne uscirai vivo."quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 14/11/2014 10:07:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Mauro, la mia frase precedente non intendeva essere un'offesa...anzi...considerata l'assurditá che lega le due cose da te indicate il significato era proprio l'opposto. Mi scuso se ho dato l 'impressione contraria, non mi permetterei mai di giudicare persone che non conosco.[:)] @bruno it Ciao, non preoccuparti che questo tipo di argomentazioni mosse a risposta di evidenze inconfutabili non offendono la mia "intelligenza"... @Moss Ciao, la vita non puzza nemmeno a me, considerando che sulla strada trascorro il 60% del mio tempo quotidiano. Converrai con me che gli esempi da te riportati non abbiano nulla a che vedere con l'utilizzo di kit vivavoce e bluetooth...perché é di questi che io ho sempre scritto...
Dario quote:Risposta al messaggio di Moss inserito in data 14/11/2014 14:57:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi complimento con l'ottimo Moss che con azione fulminea e disarmante sintetizza con dati tecnici cio' che altri utenti hanno ampiamente spiegato con vari esempi. chiunque abbia fatto patrimonio delle proprie esperienze di guida e abbia utilizzato l'attenzione e la riflessione personale si puo' accorgere che la distrazione comporta parecchi fattori, la legge prescrive che non si debba assumere alcool o sostanze psicotrope alla guida e nemmeno l'uso di cellulare....se poi aono anche sovrapposti e' un vero disastro. Ma non perche' lo prescrive la legge quelle sono le uniche cause di distrazione, sono solo le piu' evidenti e piu' facilmente riscontrabili, pensare che siano le uniche e' molto superficiale... La distrazione viene definita dal National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) come “una deviazione di attenzione dal compito primario, che è quello di guidare, a causa di altre attività visive, cognitive, uditive, o biometriche”id="red"> Questa e' gia' una definizione molto piu' accurata che considera i vari sensi percettivi. Io trovo molto inquietante che la maggior parte delle persone non va al di la' di cio' che prescrive la legge e nemmeno e' in grado di percepire autonomamente l'enorme differenza di alterazione dell'attenzione tra l'ascolto della musica all'autoradio e una comunicazione interattiva magari a sfondo emotivo personale, o un importante chiamata di lavoro....non si considera assolutamente la gestione delle emozioni che come e' noto influiscono parecchio sul nostro comportamento. A me e' capitato che un'accesa discussione in macchina ha portato il guidatore a una guida veloce e pericolosa dettata dalla rabbia....incapacita' di gestire emozioni e non e' assolutamente una cosa rara. E siccome quasi tutti usano il telefono per lavoro allora va bene, non si puo' certo lavorare un po' meno per migliorare la qualita' della nostra vita e garantire un po' piu' di sicurezza a tutti, certo che no dobbiamo lavorare sempre di piu' per comperarci piu' case e piu' grandi, camper piu' lussuosi e automobili sempre piu' potenti...tanto ho l'auricolare, perche' rompete le palle? Proprio come i topolini da laboratorio che seguono a testa bassa i percorsi obbligati (cio' che e' definito da leggi) per raggiungere il cibo ( abbondanza, benessere e lussuosita'), non si va oltre agli stimoli primari di sopravvivenza e riproduzione (lavoro e famiglia)....ogni tanto fermarsi a respirare e guardarsi intorno magari facendosi qualche dubbio no eh? Non sottovalutate la guida e non sopravvalutate voi stessi.... Mauro
quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 15/11/2014 12:53:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Discorso sicuramente condivisibie da non limitare al solo uso del telefono alla guida ancorché con auricolare o dispositivo bluetooth. Velocità, uso delle giuste corsie, precedenze, stato di manutenzione generale e vetustà del veicolo ... peso del veicolo! Ecc.ecc. Ma qui andiamo OT
Le parole sono quelle nere. quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 15/11/2014 21:06:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anch'io ho letto qualcosa sulla capacità di seguire contemporaneamente più pensieri o flussi o ragionamenti ecc., sono romanzi fantascientifici di Burroughs degli anni '50 e parlano di marziani', più precisamente racconti del 'Ciclo di Marte'. Io molto più umilmente essendo terrestre e, non ci crederai, ambidestro, se faccio qualcosa con la sinistra mi devo concentrare su di essa, uguale cosa per la destra. Usarle contemporaneamente è automatismo che nulla ha a che fare con l'improbabile capacità di concentrarsi e gestire in maniera uguale due situazioni del tutto diverse tra loro e che implicano forte attenzione. Se il tuo conoscente è capace di fare ciò che tu descrivi può benissimo iscriversi al guinness dei primati, un premio glielo danno di sicuro. Bruno
quote:Risposta al messaggio di bruno it inserito in data 16/11/2014 15:16:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma quale romanzo , era il mio compagno di classe alle medie [:)] un ragazzo che ho perso di vista dopo la terza media , lui andò al liceo scientifico ed io all'istituto tecnico, se era un marziano non so , non me lo disse, ma da vedere era normale [:D]
Le parole sono quelle nere. quote:Risposta al messaggio di romadala inserito in data 17/11/2014 18:27:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Eheh[:)]Interessante precisazione, ma loro mica guidano; se si impappinano con la traduzione al massimo dicono sorry, se metti sotto uno cosa gli dici, mi scusi..sa stavo telefonando! Bruno
quote:Risposta al messaggio di motocispo inserito in data 14/11/2014 10:07:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai scritto delle cose veramente belle che io non riesco ad applicare (ma forse sotto sotto non voglio) . Ogni tanto mi fermo a riflettere in tal senso spronato sopratutto dalla mia meta ' che la pensa esattamente come te...
Ci sono solo due giorni all' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 18/11/2014 08:19:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie fa' piacere sapere che e' passato il senso del post. Come ben sai un cambiamente e' dettato da una nuova necessita' interiore o esteriore che sia, se non c'e' necessita' non c'e' nemmeno volonta' Non ne hai la necessita' e comunque qualche riflessione te la fai, direi che sei "fortunato" (lo virgoletto perche' non credo alla fortuna o sfortuna) perche' se e nel caso quando si presentera' la necessita' avrai supporto dalla persona a te vicino...hai buone opportunita'... Mauro