Non venite a Mirabilandia

Punto primo: non sono razzista, anzi direi di più, non mi pongo mai il problema se il mio interlocutore sia un connazionale, un europeo, un extracomunitario o quant'altro. Ho rapporti normalissimi con chiunque. Punto secondo: quando esco in camper evito accuratamente gli accampamenti, siano essi di italiani o di rom. Pago sempre per sostare e pretendo dagli altri quello che i gestori pretendono da me, ossia l'assoluto rispetto dei miei spazi e miei diritti, così come io rispetto quelli degli altri e soprattutto il rispetto delle regole e delle norme interne al luogo dove sosto. A Mirabilandia l'unico lusso che ci siamo concessi (anche se non riportato come divieto sul regolamento affisso) è stato quello di aprire a metà il tendalino sotto cui mia moglie è rimasta due giorni a vigilare il camper mio e quello dei vicini (che hanno approfittato dell'occasione per interrompere i propri turni d vigilanza) come suggeritoci dagli addetti leggendo e lavorando a maglia, cosa impossibile se fosse dovuta rimanere dentro al camper. Inoltre ho tirato un filo tra i due sostegni del tendalino per mettere ad asciugare la sera le magliette e i costunmi bagnati sui giochi.La mattina li rimettevamo addosso e quindi sparivano. Ho pagato 15 euro per 48 ore di solo parcheggio e la possibilità di carico e scarico. Orbene ho deciso solamente di avvisare i colleghi camperisti di quello che avrebbero trovato, affinchè non si trovassero nella mia stessa situazione e potessero valutare la cosa, possibilità che a me non era stata concessa. Devo dire la verità: al di là delle ronde dei piccoli rom (forse del tutto innocenti) e della rissa di lunedi sera, ho già detto che non ho avuto notizia di alcunchè, ma il vero e proprio accampamento presente all'ingresso mi ha infastidito, perchè non mi piace sostare in mezzo ad un accampamento, dapprima organizzato a mò di carovana del far west con i camper in circolo all'interno del quale si stendevano panni, si mangiava si cucinava all'aperto e si ballava. Queste cose a me non sarebbero state concesse, considerato che qualcuno ha obiettato a mia moglie l'aver aperto il tendalino e si è poi dileguato quando mia moglie gli ha risposto : " e allora resti lei a vigilare il camper sotto al sole o nel forno che è il camper stesso". Tutto qui, nessuna lotta sociale o di classe. Resto poi interdetto dal fatto che Mirabilandia, così solerte a rispondere a tutti, a me non abbia risposto, ma certo non può dirmi che i rom non c'erano.