Per maxvero: non preoccuparti, qui da noi sul tavolo in carbonio radio trasprente, tutti sono remissivi e smettono a parole di fumare... si pentono come alla resa dei conti... tutti beati santi santificabili, solo che poi perfino prima delle lettera di dimissioni, ricomiciano a fumare, chi si puo' alzare in bagno gli altri addirittura sotto le coperte e pensa che sono in terapia intensiva in una camerata di 12 letti quasi sempre occupati, dove la diaria giornaliera di degenza costa al contribuente oltre 1000 euro.
La puzza di fumo tutti la sentono finche' al suono del campanello arriva l'infermiera-killer di turno (che magari ha appena smesso di fumare di nascosto in cucinetta) e s'in****a a dismisura, va gia' bene se non prende l'estintore a muro per domare l'irreponsabile.
Quindi maxvero rassegnati: chi sei tu per giudicare???,
ed io quando mi trovo a correre in piena notte (a 6,5 euro netti in busta anche in notturno festivo in festivita') per uno si fa 2 o piu' pacchi di sigarette al giorno oltre gia' ad avere tutti i fattori di rischio possibili immaginabili e che t'implora, con un infarto incorso, di aiutarlo a vivere ... non ti verrebe di da dire perche' devo farlo??? perche' non dirgli: l'apparecchiatura non passa il
lo start- up , non funziona , i raggi non passano... c'e' un messaggio di errore, peccato ripassi domani se riesce a soppravvivere oppure: vuole forse fumare l'ultima sigaretta prima di andare in edema polmonare, chissa' se puo' migliorargli la saturazione polmonare.
Vedi io sono preposto per dare il massimo, arrivare in un lasso di tempo cosi' breve per garantire, insieme alla mia equipe medico e infermiera, l'interruzione di un infarto in corso ponendo il malato in condizioni di superare l'evento critico nel + breve tempo possibile dall'esordio, credimi intubare, massaggiare o defibrillare uno shock cardiogeno non ti da il tempo di pensare a chi se lo merita oppure no.
Certo che vedere ritornare un sopravissuto a distanza di anni nuovamente malato e magari con un'angina instabile sapendo che meno che mai ha smesso di fumare, non e' facile per nessuno da non giudicare, solo che le cure mediche non si possono negare per legge e' vero, ma non credere che non mi venga da pensare perche' se ha deciso di rovinarsi non lascia perdere di curarsi e si toglie dalle p.... per lasciare lo spazio di curarsi a chi ne ha veramente necessita' e voglia di vivere?
Maxvero vai tranquillo .... tanto prima o poi tutti smettono, volenti o nolenti, educati e non, malati o meno.
Cosi' come accetare gli esiti di un incidente, se chi lo avuto e' direttamente responsabile delle sue azioni, e' molto piu' difficile da superare, allo stesso modo, se durante l'esito di una malattia il malato ha ben contribuito ad esempio fumando, alla progressione del suo malessere, cio' genera uno stato colpa che influisce negativamente sulla sfera emotiva a tal punto che il sistema immunitario viene meno al suo ruolo e di conseguenza anche l'effetto della cura non ha un favorevole benificio al pari dei soggetti che hanno sempre contribuito al proprio benessere.
Alla fine cerchiamo di no farci male da soli ci sono mai tante problematiche all'interno del nostro organismo che ci fanno dei danni che aggiungere il fumo come la cattiva alimentazione non e' propriamente un vantaggio... tutto alla lunga si paga e con il dovuto interesse, i polmoni sono una spugna a senso unico cio' che entra non esce piu' rimane li' riducendone la capacita' di ossigenazione del sangue e depositanto sulle pareti vascolari tante di quelle placche non sempre possibili da curare.
Perche' voi fumatori non fate un giretto in chirugia vascolare a parlare con chi e' appena stato informato che uno dei suoi arti va amputato perche' non c'e' piu' niente da fare??? forse guarderete il pacchetto di cicche in modo diverso:
IL FUMO UCCIDE ...
lentamente, infatti molti di voi non hanno fretta.
Modificato da norbiato il 17/09/2009 alle 15:36:48