pensare ai rischi, non alle responsabilità

ciao a tutti, poiché, pur essendo nuovo nuovo del forum e del sito al quale faccio i miei più sentiti complimenti per la quantità di informazioni proposte in modo assolutamente chiaro e facilmente raggiungibile, mi sono imbattuto in molti post che in qualche modo hanno a che fare con la sicurezza stradale sia che si parli di pedoni che di ciclisti o camperisti o caravanisti in sorpasso volevo proporvi una riflessione secondo me vitale! una premessa necessaria per dare fondamente alla riflessione: lavoro prssso uno studio peritale specializzato nella ricostruzione di incidenti stradali per lo più con esito mortale o con feriti gravi e la riflessione che riporto è del titolare dello studio da 40 anni in questo campo e pubblicata anche su centauro, la rivista degli amici della polizia stradale. La riflessione riassunta è questa: dobbiamo in quanto utenti della strada, e soprattutto quelli più vulnerabili non pensare in termini di responsabilità, cioè andare a cercare le colpe a posteriori di chi ha causato l'incidente, bensì pensare in termini di rischio. un esempio per chiarire: un pedone che attraversa la strada sulle strisce pedonali notoriamente ha "diritto di precedenza" cioè messo un piede sulla corsia obbliga gli automobilisti a fermarsi. Ebbene questa certezza di avere ragione nel caso di incidente serve a poco se l'automobilista indisciplinato lo travolge mortalmente. allora oltre alla certezza della ragione pensiamo anche ai rischi e attraversando guardiamo per bene a destra e sinistra e facciamo un cenno agli automobilisti di fermarsi, farà sorridere, ma è utile. questo modo di ragionare dovrebbe essere alla base di tutto, o sbaglio? saluti, Marco.

bé tanto ovvia non è visto che ancora in molti si chiedono se sia necessario mettere il casco in moto e/o motorino o a cosa servano quelle cose nere che scendono affianco al sedile sul montante della portiera o sulla necessità di usare le luci sulle biciclette, molti non le accendono perché tanto non si vede nulla perché troppo poco potenti, bé le luci sulla bicicletta servono soprattutto per farsi vedere. comunque fa piacere sentire che per qualcuno sono riflessioni ovvie [:)] saluti

riporto in cima questo mio post visto che sembra così ovvio ma di fatto non lo è ... vedi per esempio piedi sul cruscotto, giare senza cinture allacciate posteriormente, sui letti anziché seduti in camper ecc. per non parlare di tutti coloro che in bici o a piedi percorrono le strade di notte in abiti scuri, senza luci o altri dispositivi per essere avvistati facilmente. quindi meditiamo gente meditiamo.