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bruno b
bruno b
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Inserito il 17/10/2007 alle: 17:19:56
Ho estrapolato questo passaggio, da un articolo letto su Plein Air di ottobre dal titolo LIBERTA'è PARTECIPAZIONE. Tralascio la parte iniziale per arrivare al punto id="green">Qualche settimana fa, recatomi per il fine-settimana nell'ampia ed affollata area di sosta di Marina di Bibbona, nel pomeriggio sono caduto dalla bicicletta al'interno della stessa con conseguenze che qualche ora dopo si sono rivelate decisamente più gravi di quanto poteva sembrare in un primo tempo, con uno spaventoso rigonfiamento della coscia e dolori intollerabili, al punto che sono stato costretto a chiamare il 118. Verso le sei del pomeriggio l'ambulanza è arrivata nell'area e, a sirene spiegate, mi ha portato al vicino ospedale di Cecina dove mi sono state diagnosticate la rottura del quadricipite e una lesione al tendine;alle dieci di sera circa, sempre in ambulanza sono stato riportato al camper e, al mattino successivo,di nuovo sono stato prelevato per un secondo controllo in ospedale, sempre con rientro in mattinata nell'area.In tutto, dunque,l'ambulanza è entrata nella struttura due volte e altrettante ne è uscita, con inequivocabili segnali di urgenza:ma in questi momenti non c'è stato nessuno, dei tanti vicini di sosta, che si sia fatto vivo per chiedere se avevamo bisogno di qualcosa o anche solo per informarsi su cosa era successo. Anzi, durante la notte in un camper parcheggiato vicino al mio gli occupanti hanno fatto chiassosamente le ore piccole. Conclude poi dicendo che sempre più questi comportamenti si vanno diffondendo tra i camperisti e che questi atteggiamenti ci mettono in cattiva luce a tante amministrazioni. Un fatto simile capitò ,anche se meno grave, pure a me parecchi anni fa a Roma (piazzale Ostiense). Fui vittima di una colica renale al rientro in camper dopo una giornata passata a gironzolare per Roma bevendo bibite ghiacciate. Ero vistosamente sofferente e dopo aver bussato a vari camper chiedendo se avessero farmaci idonei , verso le 10di sera mi rivolsi al custode dell'area che mi chiamò un taxi. Ero indeciso se andare in ospedale, poi mi feci accompagnare in una farmacia notturna dove il medico sentito le mie spiegazioni mi prescrisse delle supposte di Buscopan e sempre col taxi me ne tornai al camper. Nessuno delle tante persone ancora fuori a gustarsi la fresca aria serale dopo una giornata afosa mi domandò nulla. Fortunatamente per me il Buscopan calmò il dolore e mi addormentai. Ripartii il giorno dopo con una consapevolezza in più :NON c'è nessuna solidarietà specialmente tra i camperisti. E' più facile trovare aiuto dal primo che passa che non tra i tanti spocchiosi che appartengono alla nostra categoria. E questo l'ho dovuto constatare anche in altre occasioni per motivi più banali ,tipo lo scoppio di un pneumatico, i colleghi passavano, guardavano, e tiravano diritto. L'aiuto me lo diede un camionista che mi forni' una prolunga per poter svitare i bulloni serrati troppo forte dalla pistola del gommista. Da allora mi sono procurato tutto il necessario per evitare di incappare ancora in simili disavventure, perchè sono pienamente consapevole che dai colleghi in camper non otterrei mai nessun aiuto. Altro che saluti con la manina. Bruno. id="green">
Yuma58-OLD
Yuma58-OLD
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Inserito il 17/10/2007 alle: 17:43:16
quote:Originally posted by bruno b
Ho estrapolato questo passaggio, da un articolo letto su Plein Air di ottobre dal titolo LIBERTA'è PARTECIPAZIONE. Tralascio la parte iniziale per arrivare al punto id="green">Qualche settimana fa, recatomi per il fine-settimana nell'ampia ed affollata area di sosta di Marina di Bibbona, nel pomeriggio sono caduto dalla bicicletta al'interno della stessa con conseguenze che qualche ora dopo si sono rivelate decisamente più gravi di quanto poteva sembrare in un primo tempo, con uno spaventoso rigonfiamento della coscia e dolori intollerabili, al punto che sono stato costretto a chiamare il 118. Verso le sei del pomeriggio l'ambulanza è arrivata nell'area e, a sirene spiegate, mi ha portato al vicino ospedale di Cecina dove mi sono state diagnosticate la rottura del quadricipite e una lesione al tendine;alle dieci di sera circa, sempre in ambulanza sono stato riportato al camper e, al mattino successivo,di nuovo sono stato prelevato per un secondo controllo in ospedale, sempre con rientro in mattinata nell'area.In tutto, dunque,l'ambulanza è entrata nella struttura due volte e altrettante ne è uscita, con inequivocabili segnali di urgenza:ma in questi momenti non c'è stato nessuno, dei tanti vicini di sosta, che si sia fatto vivo per chiedere se avevamo bisogno di qualcosa o anche solo per informarsi su cosa era successo. Anzi, durante la notte in un camper parcheggiato vicino al mio gli occupanti hanno fatto chiassosamente le ore piccole. Conclude poi dicendo che sempre più questi comportamenti si vanno diffondendo tra i camperisti e che questi atteggiamenti ci mettono in cattiva luce a tante amministrazioni. Un fatto simile capitò ,anche se meno grave, pure a me parecchi anni fa a Roma (piazzale Ostiense). Fui vittima di una colica renale al rientro in camper dopo una giornata passata a gironzolare per Roma bevendo bibite ghiacciate. Ero vistosamente sofferente e dopo aver bussato a vari camper chiedendo se avessero farmaci idonei , verso le 10di sera mi rivolsi al custode dell'area che mi chiamò un taxi. Ero indeciso se andare in ospedale, poi mi feci accompagnare in una farmacia notturna dove il medico sentito le mie spiegazioni mi prescrisse delle supposte di Buscopan e sempre col taxi me ne tornai al camper. Nessuno delle tante persone ancora fuori a gustarsi la fresca aria serale dopo una giornata afosa mi domandò nulla. Fortunatamente per me il Buscopan calmò il dolore e mi addormentai. Ripartii il giorno dopo con una consapevolezza in più :NON c'è nessuna solidarietà specialmente tra i camperisti. E' più facile trovare aiuto dal primo che passa che non tra i tanti spocchiosi che appartengono alla nostra categoria. E questo l'ho dovuto constatare anche in altre occasioni per motivi più banali ,tipo lo scoppio di un pneumatico, i colleghi passavano, guardavano, e tiravano diritto. L'aiuto me lo diede un camionista che mi forni' una prolunga per poter svitare i bulloni serrati troppo forte dalla pistola del gommista. Da allora mi sono procurato tutto il necessario per evitare di incappare ancora in simili disavventure, perchè sono pienamente consapevole che dai colleghi in camper non otterrei mai nessun aiuto. Altro che saluti con la manina. Bruno. id="green"> >
> Di camperisti veri... ce ne sono pochissimi, sono quasi tutti come gli automobilisti della domenica, improvvisati al momento, la solidarietà che contraddistingue il vero camperista, non sanno nemmeno dovè... AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE CARO BRUNO...

Modificato da Yuma58-OLD il 18/10/2007 alle 06:13:52
sierra.c
sierra.c
-
Inserito il 17/10/2007 alle: 17:43:18
Così va il mondo... le aree sosta somigliano sempre più a dei condominii[V] Ciao Salvo-SA
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liubavand
liubavand
08/06/2006 1870
Inserito il 17/10/2007 alle: 18:01:22
ehehehh sono due anni che lo dico....xchè devo salutare gente del genere???? mai e poi mai saluterò......ma sempre volgerò una parola ad ogni persona che incontrerò sia con camper, che con bici, a piedi, bello, brutto, alto, basso , magro.......
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aquilone
aquilone
25/07/2007 5683
Inserito il 17/10/2007 alle: 19:01:54
E' da non crederci,e non parlo di camperisti o automobilisti o qualsiasi categoria si voglia.Come si fa a vedere un'ambulanza vicino a noi e non chiedere almeno se si può essere utili?Forse, io abitando in un paese ho abitudini diverse,ma basta una sirena dell'ambulanza nelle vicinanze che tutti si affacciano a chiedere cosa è successo e scatta automatica la visita.Ma questa è una realtà di paese,quanti cittadini vedrebbero tutto questo come un'invadenza?Ma non leggete quanta intolleranza c'è tra di noi?Pensate forse che chi si lamenta del camper che si mette vicino,del cane che abbaia,dei bambini che giocano,del generatore etc.etc,sia una persona pronta alla solidarietà?Poveraccio chi ci capita!![V]
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 17/10/2007 alle: 19:53:28
QUALCHE mesetto fa feci un post su una disavventura che mi era capitata sull'autiostrada di avellino. scoppio di una ruota, riesco a fatica ad arrivae su una piazzola di sosta. cerco di cambiare la gomma dfa solo ma il cric non va, fortunatamente si ferma un furgone dell'anas ma neanchre loro hanno il cric per sollevare circa 38 quintali di robba. formiamo un camper , uno di quelli grossi tanto per intenderci gli chiedo se gentilmente ha il cric e questi in accento romanesco mi dicono che hanno un appuntamento e non possono fermarsi NON VI DICO QUANTE BESTEMMIE SI SONO POTUTI SENTIRE DIETRO ONESTAMENTE SE SI INCONTRO GLI RISERVO LO STESSO TRATTAMENTO
Taccio1
Taccio1
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Inserito il 17/10/2007 alle: 21:08:13
Qualche giorno fa parlando con un amico del fatto di questi forum che sono anche un mezzo per conoscere persone in un modo "sicuro". Tendenzialmente concordavamo sul fatto che solitamente si evita di socializzare per il mero piacere di farlo in quanto rischi sempre che chi ti trovi davanti si dimostra cordiale per il solo motivo che ti si vuole inc@@@re. Io non so dove abiti perche' le realta' spesso sono differenti, ma dalle mie parti e' capitato di fermarsi per una richiesta di aiuto e di ritrovarsi con la faccia spaccata e senza soldi in tasca, per cui credo sia facile immaginare il sentimento che impera nella testa delle persone. Poi mettici tutti i vari impicci che ti capitano con frequenza giornaliera, aggiungici quelli con frequenza settimanale, poi i mensili e gli annuali e il risultato e' che il detto " morte tua vita mia" risulta di una attualita' facilmente percepibile. Non e' che voglia giustificare il fatto che nessuno ti si e' pensato nel momento in cui hai avuto bisogno, ci mancherebbe, ma credo che veramente viviamo in uno stato di allerta e spesso il discorso prevalentemente umano di dire "c'e' una persona che forse ha bisogno, fammi vedere se necessita di una mano" si trasforma in un individualistico " fammi fare gli affari miei". Oh! Ti faccio un esempio, un po di tempo fa stavo in bicicletta e vedo uno in bici che ha bucato, mi fermo per chiedergli se aveva bisogno di aiuto, ti dico che mi ha risposto in una maniera tale da farmi capire senza dubbio che gli stavo solo rompendo le scatole. Riguardo il saluto, spesso mi diverto a salutare, mi diverto in ricordo del piacere che provavo in terra straniera e anche perche' una volta che ho alzato il braccio per salutare se non mi si pensano, e capita al 90%, spesso chiudo il pugno lasciando fermo un solo dito, in fondo e' questo che meritano, no? Il Taccio
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elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 17/10/2007 alle: 21:08:52
Caro Bruno, non mi racconti niente di nuovo. Io ebbi una disavventura al parcheggio di le Mont St Michele e tutti i camperisti lì attorno a spiare dietro le tendine ma nessuno che si fosse fatto avanti magari solo per un aiuto morale, un "mi dispiace". Nulla. Quanto raccontai per la prima volta questo fatto, con le tue stesse riflessioni e mandando a quel paese i "falsi della manina" sono stato accusato di tutto e di più. Per quanto riguarda:
quote:Originally posted by aquilone
Pensate forse che chi si lamenta del camper che si mette vicino,del cane che abbaia,dei bambini che giocano,del generatore etc.etc,sia una persona pronta alla solidarietà?>
> Eccone una prova: non sarebbe pronto alla solidarietà chi subisce la vicinanza asfissiante, i cani, il generatore ma lo sarebbe invece chi pratichi questi arroganti comportamenti. Parlo per esperienza diretta naturalmente. Ho tolto i bambini dalla lista perchè - per me - i bambini sono sacri e anche se chiassosi, sono sempre sopportabili. Elio
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marcoalderotti
marcoalderotti
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01/10/2006 9441
Inserito il 17/10/2007 alle: 21:27:27
Ciao,Aquilone... Io sono uno di quelli che non desidera che il camper vicino sia a 50 cm se nel piazzale c'è tanto posto,se poi ci sono i cani che abbaiano ci pensa mia moglie e brontolare,per non parlare poi dei bambini dei vicini ( di camper) che giocando a palla colpiscono il mio mezzo.. Naturalmente,non apro bocca in nessuna di queste situazioni,sopporto e la prossima volta evito di avere vicino simili persone che si godono le vacanze a modo loro.. Con tutto questo mi ritengo una persona solidale e sacrifico volentieri le mie vacanze se il prossimo( camperista o no)ha bisogno di aiuto.. Purtroppo, frequentemente ci sono malintenzionati che tentano raggiri con simili scuse e tuto cio'( la solidarieta')diventa + difficile. Diventa + difficile aiutare quancuno fermo per strada,per la paura che sia un trucco per derubarti. diventa difficile domandare al prossimo se ha bisogno di aiuto perche' sempre + spesso ti senti rispondere da persone scocciate " fatti i fatti tuoi.." Quindi,il prossimo,specialmente se ha il mio carattere,non sempre è pronto a farsi in 4 con il rischio di sentirsi rispondere male. Non farei di tutta l'erba un fascio anche se devo dire che dall'esperienza dei miei viaggi al sud ,sia dell'italia che dell'europa o africa ,+ la gente ha benessere e meno è solidale con il prossimo o mostra senso di distacco verso tutto e tutti. Come ho gia' detto in altri post ,la categoria dei camperisti rispecchia esattamente la societa' di oggi. Sono insegnante e posso dirti con certezza che lo spirito di collaborazione che c'era in classe 30 anni fa adesso non c'è +. I ragazzi si attaccano in continuazione,facendo la spia tra di loro e ridendo se il proprio compagno sbaglia l'interrogazione o è ripreso dall'insegnante. Cose impensabili negli anni 70 Questo è il risultato dell'invidia,della competizione,dell'apparire bene che i genitori insegnano o fanno vedere ai propri figli... Questo è il frutto della nostra societa' ,di genitori che stanno sempre meno con i figli educandoli male e creando individui a propria immagine e somiglianza. Non so se ci sia rimedio a questo,forse è anche una questione politica,visto che quello che importa e che i consumi aumentino e il consumismo porta a questo...
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marcoalderotti
marcoalderotti
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01/10/2006 9441
Inserito il 17/10/2007 alle: 21:29:01
Bravo rapaki... Fai al prossimo quello che fanno a te Legge del corano no comment...
19
marcoalderotti
marcoalderotti
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01/10/2006 9441
Inserito il 17/10/2007 alle: 21:35:44
Rapaki... non arrabbiarti ma credo che il modo migliore per far capire al prossimo che sbaglia sia proprio quello di comportarti con lui come avresti voluto che si somportasse con te la violenza tira altra violenza... lo sai... Ma al mondo non siamo fatti tutti allo spesso modo come quello che se dopo averti salutato,non riceve un altro saluto in ricambio,ti manda a fare in culo... e scusate se non metto i puntini ma quando ci vuole ci vuole... A che serve mostrare la meleducatezza in faccia a chi è appena stato maleducato con te,,,? solo a far capire che anche tu lo sei altrettanto. Questo è il mio modo di vedere
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PinkPauly
PinkPauly
20/07/2006 8989
Inserito il 17/10/2007 alle: 22:36:01
Buona serata a tutti voi Signori...mi fa piacere salutarvi, probabilmente tra noi ci sono persone bieche che parlano bene e razzolano male, persone che non si fermerebbero dovesse cadere il mondo ad aiutarmi...persone che non meritano nulla, nemmeno un saluto ma, mi voglio illudere che ci sia qualcuno che un saluto lo merita, che come a me fa piacere salutare, a lui fa piacere esser salutato... Non è proprio nulla alzare la manina, un gesto semplice ma che da il senso di appartenenza ad una casta che ha solidarietà, che ha valori, che ti fa piacere sia la tua... Poi il mondo gira come gira ma non è certamente levando il saluto che lo miglioriamo, tuttalpiù avremo deluso qualcuno di quelli "buoni" e che il saluto lo meritava! Sarò un illuso ma, ALTA LA MANINA, ciao, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">
Taccio1
Taccio1
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Inserito il 17/10/2007 alle: 22:42:51
quote: Ma al mondo non siamo fatti tutti allo spesso modo come quello che se dopo averti salutato,non riceve un altro saluto in ricambio,ti manda a fare in culo... e scusate se non metto i puntini ma quando ci vuole ci vuole... A che serve mostrare la meleducatezza in faccia a chi è appena stato maleducato con te,,,? solo a far capire che anche tu lo sei altrettanto. Questo è il mio modo di vedere >
> Eheheheh! Ma tu vuoi mettere la fatica che fai ad alzare il braccio per salutare almeno trenta volte in 100 km e vedere che al massimo ti risponde uno o due? Considerando che poi al 90% sono d'oltralpe? Ma il meglio sono quelli che ti guardano con la faccia da ebete e anche un po schifata mentre tu mostri cortesia. Dalle parti mie si dice "Almeno fai la mossa!" magari non te ne frega niente di salutare ma almeno fai finta di gradire verso chi ti ha rivolto un gesto amichevole, io credo che non contraccambiare un saluto e' una grave mancanza di rispetto verso chi si mostra amichevole, una risposta ad un saluto non si rifiuta a nessuno, anche ad un cane che si avvicina scodinzolando si fa una carezza. Io non credo di essere del parere di dover mostrare qualcosa a chi non contraccambia un saluto, considerando che siamo tutti adulti e vaccinati credo che non sia neanche il caso di mettersi a fare gli insegnanti credendosi forti di un diritto inesistente tale da ritenere di dover insegnare qualcosa a nessuno, tantopiu' quando la risposta e' scontata. Tra parentesi dopo che leggi che chi dovrebbe far parte del tuo mondo (camperista) e' il primo a lasciarti nella cacca, ma qui stiamo prendendo a spallate una porta aperta, mi si perdoni se mi permetto di dare una scremata. Poi ognuno ha il suo modo di pensare e pesare il saluto! [:)] Ciao Il Taccio
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Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22556
Inserito il 17/10/2007 alle: 22:47:17
certo che siete buffi... centinaia di post per accusare quelli che si mettono troppo vicino , quelli che hanno il generatore , se uno apre un finestrino quello affianco lo mitraglia , quello che se vede un camper in un parcheggio glielo fa saltare perche' ci sputtana.. quello che se ha lo scassone e' un morto di fame e se ha il megacamper e' un pappone... poi pretendete che vi diano una mano ? quelli stessi che non sopportate avere vicino ? quelli che leggono ste cose su questo forum si guarderanno dall avvicinarti. suvvia un po' di cooerenza , ormai al mondo regna l' indifferenza ovviamente con rammarico roberto
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peterpann
peterpann
29/01/2007 6813
Inserito il 17/10/2007 alle: 23:52:18
[:(][:(][:(][:(] e io che mi illudevo che...... anche tra di noi.....ce ne sono pochi...pochi (amici)ma buoni e quei pochi....pochi (amici) me li tengo stretti!
bruno b
bruno b
-
Inserito il 18/10/2007 alle: 09:22:44
Permettetemi di dissentire da coloro che associano chi desidera la giusta distanza tra i mezzi oppure la solitudine con persone menefreghiste non disposte verso gli altri. Potrei ribaltare il concetto e dire le stesse cose di chi invece come arriva ti si appiccica come un francobollo, anzi caso mai forse sono proprio questi i meno disponibili in quanto arrivando si preoccupano solo di se stessi incuranti dei problemi altrui. Comunque non credo che questo tipo di ragionamento abbia un fondo di verità, ne se visto da un'ottica e nemmeno se visto esattamente dal contrario. Chi è disponibile verso gli altri lo è indipendentemente dal suo modo di concepire la sosta. Quindi, appiccicarsi o meno secondo me non dice nulla. La realtà è una sola, il fatto che indossiamo tutti delle armature protettive e ci sentiamo sempre pronti ad essere aggrediti. Viviamo in una società che ci propina violenza quotidiana, di conseguenza ognuno teme l'altro. Questo lo possiamo verificare in tantissime situazioni che si verificano quotidianamente ad es. l'anziano che viene borseggiato sul tram e nessuno interviene, la persona presa da malore,e i più fingono di non vedere oppure guardando l'orologio accelerano il passo. Siamo complessivamente tutti meno solidali e più individualisti. Tutto ciò è la conseguenza di come questa società ci ha ridotti. Persone piene di paure e individualiste che nemmeno in situazioni comunque limpide come quella del caso che ho citato si sognano di un minimo interessamento per un'altro individuo. Per quanto riguarda le mie personali esperienze in merito, devo purtroppo dire che quando ho avuto bisogno ,la dove ho trovato solidarietà è stato tra persone che nulla centravano col nostro ambiente, un camionista che pur lavorando ha dedicato un po del suo tempo per darmi una mano, ma mai tra i camperisti che pur essendo in giro per diletto non trovano il tempo nemmeno per chiedere se hai bisogno anche solo di una chiave. Bruno. id="green">
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Nio 172
Nio 172
16/02/2004 1613
Inserito il 18/10/2007 alle: 09:55:27
A me piace ancora salutare con la mano e mi piace essere salutato, malgrado ciò lo faccio sempre meno in Italia, perchè non viene quasi mai corrisposto, anzi vengo guardato come diceva Il Taccio con la faccia da ebete, all'estero invece, conosco le realtà di Germania e Francia, è ancora una bella abitudine. Per questi ed altri motivi continuerò a fare le mie vacanze lunghe all'estero[;)] MarcoG
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fabiofabbri
fabiofabbri
14/10/2003 434
Inserito il 18/10/2007 alle: 10:02:36
quote:Originally posted by Yuma58
quote:Originally posted by bruno b
Ho estrapolato questo passaggio, da un articolo letto su Plein Air di ottobre dal titolo LIBERTA'è PARTECIPAZIONE. Tralascio la parte iniziale per arrivare al punto id="green">Qualche settimana fa, recatomi per il fine-settimana nell'ampia ed affollata area di sosta di Marina di Bibbona, nel pomeriggio sono caduto dalla bicicletta al'interno della stessa con conseguenze che qualche ora dopo si sono rivelate decisamente più gravi di quanto poteva sembrare in un primo tempo, con uno spaventoso rigonfiamento della coscia e dolori intollerabili, al punto che sono stato costretto a chiamare il 118. Verso le sei del pomeriggio l'ambulanza è arrivata nell'area e, a sirene spiegate, mi ha portato al vicino ospedale di Cecina dove mi sono state diagnosticate la rottura del quadricipite e una lesione al tendine;alle dieci di sera circa, sempre in ambulanza sono stato riportato al camper e, al mattino successivo,di nuovo sono stato prelevato per un secondo controllo in ospedale, sempre con rientro in mattinata nell'area.In tutto, dunque,l'ambulanza è entrata nella struttura due volte e altrettante ne è uscita, con inequivocabili segnali di urgenza:ma in questi momenti non c'è stato nessuno, dei tanti vicini di sosta, che si sia fatto vivo per chiedere se avevamo bisogno di qualcosa o anche solo per informarsi su cosa era successo. Anzi, durante la notte in un camper parcheggiato vicino al mio gli occupanti hanno fatto chiassosamente le ore piccole. Conclude poi dicendo che sempre più questi comportamenti si vanno diffondendo tra i camperisti e che questi atteggiamenti ci mettono in cattiva luce a tante amministrazioni. Un fatto simile capitò ,anche se meno grave, pure a me parecchi anni fa a Roma (piazzale Ostiense). Fui vittima di una colica renale al rientro in camper dopo una giornata passata a gironzolare per Roma bevendo bibite ghiacciate. Ero vistosamente sofferente e dopo aver bussato a vari camper chiedendo se avessero farmaci idonei , verso le 10di sera mi rivolsi al custode dell'area che mi chiamò un taxi. Ero indeciso se andare in ospedale, poi mi feci accompagnare in una farmacia notturna dove il medico sentito le mie spiegazioni mi prescrisse delle supposte di Buscopan e sempre col taxi me ne tornai al camper. Nessuno delle tante persone ancora fuori a gustarsi la fresca aria serale dopo una giornata afosa mi domandò nulla. Fortunatamente per me il Buscopan calmò il dolore e mi addormentai. Ripartii il giorno dopo con una consapevolezza in più :NON c'è nessuna solidarietà specialmente tra i camperisti. E' più facile trovare aiuto dal primo che passa che non tra i tanti spocchiosi che appartengono alla nostra categoria. E questo l'ho dovuto constatare anche in altre occasioni per motivi più banali ,tipo lo scoppio di un pneumatico, i colleghi passavano, guardavano, e tiravano diritto. L'aiuto me lo diede un camionista che mi forni' una prolunga per poter svitare i bulloni serrati troppo forte dalla pistola del gommista. Da allora mi sono procurato tutto il necessario per evitare di incappare ancora in simili disavventure, perchè sono pienamente consapevole che dai colleghi in camper non otterrei mai nessun aiuto. Altro che saluti con la manina. Bruno. id="green"> >
> Di camperisti veri... ce ne sono pochissimi, sono quasi tutti come gli automobilisti della domenica, improvvisati al momento, la solidarietà che contraddistingue il vero camperista, non sanno nemmeno dovè... AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE CARO BRUNO...
>
> Quoto, quoto, quoto Io mi sento male solo a pensare questa cosa. Sarà perchè sono un campagnolo dai vecchi principi, sarà perchè penso che esiste un dare per avere, e prima o poi la paghiamo ed è per quello che dico ognuno ha quel che si merità. A volte sarò un pò invadente, ma mi capita che riesco a trovare gente in panne senza che loro me lo chiedano ed io volentieri chiedo loro se hanno bisogno di una mano.Questi ringrziano come se avessi fatto chissàche, ma in fondo non avevo fatto un gran chè. Anche questo è un aspetto strano, c'è quasi questa morbosa privacy che indugia la gente a dare e chiedere, oltre al menefreghismo e all'egoismo. Comunque a me fa piacere aiutare gente, perchè mi fa piacere se qualcuno mi aiuta in momenti di bisogno.[;)] Penso che comunque se dai senza preoccuparti di avere, prima o poi ti verrà dato......spero[;)] Ciao Fabio
tuono
tuono
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Inserito il 18/10/2007 alle: 10:24:59
quote:Originally posted by bruno b
Ho estrapolato questo passaggio, da un articolo letto su Plein Air di ottobre dal titolo LIBERTA'è PARTECIPAZIONE. Tralascio la parte iniziale per arrivare al punto id="green">Qualche settimana fa, recatomi per il fine-settimana nell'ampia ed affollata area di sosta di Marina di Bibbona, nel pomeriggio sono caduto dalla bicicletta al'interno della stessa con conseguenze che qualche ora dopo si sono rivelate decisamente più gravi di quanto poteva sembrare in un primo tempo, con uno spaventoso rigonfiamento della coscia e dolori intollerabili, al punto che sono stato costretto a chiamare il 118. Verso le sei del pomeriggio l'ambulanza è arrivata nell'area e, a sirene spiegate, mi ha portato al vicino ospedale di Cecina dove mi sono state diagnosticate la rottura del quadricipite e una lesione al tendine;alle dieci di sera circa, sempre in ambulanza sono stato riportato al camper e, al mattino successivo,di nuovo sono stato prelevato per un secondo controllo in ospedale, sempre con rientro in mattinata nell'area.In tutto, dunque,l'ambulanza è entrata nella struttura due volte e altrettante ne è uscita, con inequivocabili segnali di urgenza:ma in questi momenti non c'è stato nessuno, dei tanti vicini di sosta, che si sia fatto vivo per chiedere se avevamo bisogno di qualcosa o anche solo per informarsi su cosa era successo. Anzi, durante la notte in un camper parcheggiato vicino al mio gli occupanti hanno fatto chiassosamente le ore piccole. Conclude poi dicendo che sempre più questi comportamenti si vanno diffondendo tra i camperisti e che questi atteggiamenti ci mettono in cattiva luce a tante amministrazioni. Un fatto simile capitò ,anche se meno grave, pure a me parecchi anni fa a Roma (piazzale Ostiense). Fui vittima di una colica renale al rientro in camper dopo una giornata passata a gironzolare per Roma bevendo bibite ghiacciate. Ero vistosamente sofferente e dopo aver bussato a vari camper chiedendo se avessero farmaci idonei , verso le 10di sera mi rivolsi al custode dell'area che mi chiamò un taxi. Ero indeciso se andare in ospedale, poi mi feci accompagnare in una farmacia notturna dove il medico sentito le mie spiegazioni mi prescrisse delle supposte di Buscopan e sempre col taxi me ne tornai al camper. Nessuno delle tante persone ancora fuori a gustarsi la fresca aria serale dopo una giornata afosa mi domandò nulla. Fortunatamente per me il Buscopan calmò il dolore e mi addormentai. Ripartii il giorno dopo con una consapevolezza in più :NON c'è nessuna solidarietà specialmente tra i camperisti. E' più facile trovare aiuto dal primo che passa che non tra i tanti spocchiosi che appartengono alla nostra categoria. E questo l'ho dovuto constatare anche in altre occasioni per motivi più banali ,tipo lo scoppio di un pneumatico, i colleghi passavano, guardavano, e tiravano diritto. L'aiuto me lo diede un camionista che mi forni' una prolunga per poter svitare i bulloni serrati troppo forte dalla pistola del gommista. Da allora mi sono procurato tutto il necessario per evitare di incappare ancora in simili disavventure, perchè sono pienamente consapevole che dai colleghi in camper non otterrei mai nessun aiuto. Altro che saluti con la manina. Bruno. id="green"> >
> e si',QUOTO-QUOTO-QUOTO capodanno dell'anno scorso,area di sosta a sesto,hahahahaha,battutina,comunque un ,se non ricordo male,laika nuovo di pacca di genova parcheggiato vicino a noi,verso le 9 di sera vediamo agitazione,la moglie che entra ed esce dal camper,sale e scende dal tetto. io con altri 2 amici camperisti usciamo e andiamo a chiedere se avessero problemi. combi spenta,scarico automatico del boiler. moglie,2 figli piccoli,se non mik sbaglio e marito con la febbre. gli diamo un'occhiata,niente da rilevare. gas????no,c'e' ne' la bombola ha un solo giorno ed e' invernale!!!!! andiamo a chiamare l'assistenza truma che e' dentro in campeggio con i cammioncini dell'assistenza mobile,arrivano,smontano,controllano verificano: sentenza bombola caricata a butano e non a propano,chiamato il proprietario del campeggio e comprato una bombola nuova,tutto sistemato,dopo 1,5 h. morale su 40 e passa camper in sosta solo noi 3 camper siamo andati a vedere se potevamo essere di aiuto,gente che passava,usciva dai camper niente,nessuno si e' preoccupato. a me e' sembrato normale andar a vedere,EVIDENTEMENTE PER GLI ALTRI NO'.. saluti TUONO

Modificato da tuono il 18/10/2007 alle 10:26:36
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cocktail
cocktail
07/06/2007 1287
Inserito il 18/10/2007 alle: 12:25:15
Io appartengo a quella categoria abituata dai genitori a fare le cose che ritieni giuste senza aspettarti nulla dagli altri in cambio. Io ho piacere a salutare gli altri, peggio per chi non risponde al saluto; il maleducato è chiaramente lui. Un saluto a tutti, anche a chi non ricambia!
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 18/10/2007 alle: 12:49:37
quote:Originally posted by marcoalderotti
Bravo rapaki... Fai al prossimo quello che fanno a te Legge del corano no comment... >
> NON AL PROSSIMO, A QUEL CAMPER TARGATO DJ456....ROMA07
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