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piccolo
piccolo
20/03/2005 227
Inserito il 04/11/2007 alle: 18:13:32
Venerdi 2 novembre fermo il mio camper in uno dei parcheggi di Gardaland, contemporaneamente arrivano decine di altri mezzi e accanto a me parcheggia un MH Hymer con la valvola di scarico aperta quanto basta a fare uscire un filo di "acqua",sulle prime ho pensato che fosse rimasta aperta dopo lo scarico, e può succedere ma dopo circa 20 minuti di preparativi per la visita del parco lo scarico continuava a versare ho fatto notare al la cosa al "gentile" camperista il quale ha fatto spallucce e si è avviato con la famiglia. Ho evitato di fare polemiche perchè il mio camper era in mezzo a 4-5 camper di suoi compaesani (mi astengo dal dire la provenienza per non fomentare inutili diatribe)e non mi avrebbe fatto piacere qualche dispetto. Spero che il simpaticone legga e si riconosca. Saluti a tutti.
19
marcoalderotti
marcoalderotti
rating

01/10/2006 9438
Inserito il 04/11/2007 alle: 19:11:47
Sentite questa... In un'area di sosta tra bologna e ferrara,giovedì 1 novembre,un camperista in mezzo a due camper in sosta sciacqua il serbatoio del wc portatile e lo svuota in terra convinto di essere al riparo dei due camper,con conseguente lago ( di colore blu') stavo ripartendo e non ho visto se c'era qualcos'altro...
unneofita
unneofita
-
Inserito il 04/11/2007 alle: 21:52:33
Ciao ho il camper da un anno esatto, credo che se continua così saremo cacciati dappertutto, peggio degli zingari. Menomale che non ho speso troppo. Salute
18
MrFloyd
MrFloyd
05/06/2007 5880
Inserito il 06/11/2007 alle: 00:00:44
Non vale la pena mettersi a discutere con questi personaggi, grezzi come sono non capirebbero e una volta finite le quattro parole in croce che conoscono magari passano alle mani. L'unica soluzione, quando si vedono questi trogloditi-motorizzati, sarebbe quella di prendere il cellulare e telefonare ai VV.UU ma dubito che verrebbero perchè troppo impegnati a multare le auto in sosta. Uhmmmm...troppo acido? Forse è la stanchezza........meglio che vada a dormire, 'notte!! [:D][:D]
19
pilao
pilao
27/04/2006 3958
Inserito il 06/11/2007 alle: 10:49:27
quote:Originally posted by MrFloyd
Non vale la pena mettersi a discutere con questi personaggi, grezzi come sono non capirebbero e una volta finite le quattro parole in croce che conoscono magari passano alle mani. L'unica soluzione, quando si vedono questi trogloditi-motorizzati, sarebbe quella di prendere il cellulare e telefonare ai VV.UU ma dubito che verrebbero perchè troppo impegnati a multare le auto in sosta. Uhmmmm...troppo acido? Forse è la stanchezza........meglio che vada a dormire, 'notte!! [:D][:D] >
> E' mattino e non vedo acidità nel tuo intervento, anzi ci sei andato piano. I VV UU non intervengono perchè probabilmente pensano: Di già ci state sui maroni con quei mezzi che intralciano il traffico, guardate se vi arrangiate tra di voi, sennò rimanete a sguazzare nella vostra cacca. Mr Floyd, mi sbaglio o sei toscano? "Quattro parole in croce" e "grezzi come sono" mi ricordano l'alta Maremmonia! saluti e buon giorno. pilao
Cornovaglia in Camper
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Reno e Mosella in camper, estate 2025
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Spagna del Nord e Portogallo
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Marocco
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Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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STEVAMA
STEVAMA
30/07/2007 3
Inserito il 06/11/2007 alle: 16:57:09
Venerdì 02/11 AA di Pisa, peraltro ottimamente pulita gentilissimi i gestori del Camper Club e comodissima a P.zza dei Miracoli, un Sig. Camperista scarica la sua bella cassetta dopodichè prende il tubo che in molti usano per fare carico la infila dentro per buoni 40 cm nella sudetta e lascia abbondantemente sgorgare per meglio pulire finito il tutto per non bagnarsi nel chiudere, infila il capo della stessa nella grata, chiude e la ributta sull'adiacente prato. Mi volto un attimo sconcertato per parlare con mia moglie e giusto in tempo riesco ad avvisare un sopraggiunto camperista che stava per iniziare a fare carico.
18
MrFloyd
MrFloyd
05/06/2007 5880
Inserito il 06/11/2007 alle: 18:27:18
quote:Originally posted by pilao E' mattino e non vedo acidità nel tuo intervento, anzi ci sei andato piano. I VV UU non intervengono perchè probabilmente pensano: Di già ci state sui maroni con quei mezzi che intralciano il traffico, guardate se vi arrangiate tra di voi, sennò rimanete a sguazzare nella vostra cacca. Mr Floyd, mi sbaglio o sei toscano? "Quattro parole in croce" e "grezzi come sono" mi ricordano l'alta Maremmonia! saluti e buon giorno. pilao >
> Ciao, in realtà sono di Torino, forse la spiegazione è che ho mamma piemontese e papà umbro, quindi per non far torti a nessuno dei due mi fermo a metà strada, cioè in Toscana. [:D]
ziogas
ziogas
-
Inserito il 12/11/2007 alle: 01:05:13
quote:Originally posted by unneofita
Ciao ho il camper da un anno esatto, credo che se continua così saremo cacciati dappertutto, peggio degli zingari. Menomale che non ho speso troppo. Salute >
> Hai ragione, succederà proprio così ! Questo perché si è preferito abbandonare i campeggi.......che poi chiudono o alzano le tariffe, o peggio si trasformano in megalopoli di bungalov orribili e semi-abusivi. Dovremmo batterci per avere campeggi, invece che aree attrezzate, che poi sono un ghetto e costano pure loro.
18
tradanui 2
tradanui 2
23/01/2007 312
Inserito il 13/11/2007 alle: 15:55:09
quote:Originally posted by piccolo
Venerdi 2 novembre fermo il mio camper in uno dei parcheggi di Gardaland, contemporaneamente arrivano decine di altri mezzi e accanto a me parcheggia un MH Hymer con la valvola di scarico aperta quanto basta a fare uscire un filo di "acqua",sulle prime ho pensato che fosse rimasta aperta dopo lo scarico, e può succedere ma dopo circa 20 minuti di preparativi per la visita del parco lo scarico continuava a versare ho fatto notare al la cosa al "gentile" camperista il quale ha fatto spallucce e si è avviato con la famiglia. Ho evitato di fare polemiche perchè il mio camper era in mezzo a 4-5 camper di suoi compaesani (mi astengo dal dire la provenienza per non fomentare inutili diatribe)e non mi avrebbe fatto piacere qualche dispetto. Spero che il simpaticone legga e si riconosca. Saluti a tutti. >
> Ha assistito anch'io a comportamenti del genere, l'ultimo nell'area sosta attigua al camping la Brise di Saintes Maries de la Mer a fine agosto. Un camper di TO posizionato a 50 metri dal punto di scarico, al mattino presto è partito lasciando in piazzuola una enorme chiazza giallastra. Da quì ho preso spunto per questa memoria sul [font=Comic Sans MS]campeggio e sui campeggiatori di un tempo.id="Tahoma">id="brown"> CAMPEGGIO; sei solo un ricordo lontano. Un prato, un rubinetto per l’acqua, una vasca dove lavare i panni, una doccia fredda all’aperto, un lavabo, due turche e il campeggio era fatto. Tende canadesi, tende a casetta, qualche roulotte, tante persone che si chiamavano “ campeggiatori” E non canadesisti, o tendisti o roulottisti o come adesso camperisti . Campeggiatori punto e basta. Non era il mezzo a fare la categoria. Erano le persone che avevano scelto quel modo di fare vacanza vivendo a contatto con la natura, nel rispetto dell’ambiente e di chi gli stava attorno. Gente pronta ad aiutarti quando povero imbranato alla prima esperienza arrivavi in campeggio e non sapevi come fare a montare la tenda o posizionare la caravan. Già a occhio ti inquadravano e uno alla volta si avvicinavano, ribaltavano il sacco dei paletti, uno leggeva le istruzioni e un pezzo per volta; verde con verde, rosso con rosso, il 3 con il 3, i l7 con il7, la tenda era piazzata, pronta per la notte. Come ricompensa una bella bevuta in compagnia. Per le roulotte stessa cosa; arrivavi guardavi fuori dal finestrino dell’automobile, vedevi la piazzuola e ancora prima di spegnere il motore, il tuo rimorchio ti passava davanti trainato da cinque o sei volenterosi e veniva posizionato in un baleno. Altra bevuta e via in attesa del prossimo arrivato. ( sicuramente non era un modo per bere a sbafo ). Al mattino entravi nei servizi e al tuo “buongiorno” rispondeva un coro unanime. Io lo faccio ancora adesso e ricevo degli sguardi come se dicessi ”vaffa a tutti”. Mi ricordo dell’amico Antonio, al Grasian, oramai da molti anni ospite al campeggio “Paradiso”. Quando nel lontano ’77 gli dissi che avevo preso una roulotte, mi disse subito: “ se hai scelto di fare campeggio perché ti piace questo stile di vita sei a cavallo, se invece hai fatto questa scelta solo per risparmiare sulle spese dell’albergo dama trà, venda fora tut. “ Poi si mise subito a darmi lezioni di comportamento in campeggio. “ Fiö, ricordas bèn, prima da tüt al rispet, saluda tuti, fa nò bacàn, le pareti delle roulotte e ancora di più quelle delle tende sono sottili, lasa a cà la radio, cumpera nò al giurnàl, cuìndas dì sensa nutisi fan bèn al cervèl, amiis cùm tuti e tuti amiis. Aiuta tutti e tutti ti aiuteranno “. Oppure; “ creda nò che vivere in libertà voglia dire fare quello che vuoi. Liberta vuol dire fare quello che puoi nel rispetto dell’altrui libertà. Ricordati che la tua libertà finisce dove incomincia la libertà dal tò visin. ” Mi insegnò anche le cose pratiche come il portarmi un vaso da fiori in terracotta. “Ma si na fò Grasian d’un vas di fiuri”. “Se capita una sera un po’ freschina accendi il fornello, metti il vaso a bagno e poi lo capovolgi sopra la fiamma. Le cùme un termosifòn. “ “Vuoi l’anguria bella fresca? Tajala in mès, fala su in d’un sugaman e butala al sul. “ Avevi ragione Antonio, era proprio fresca. “ Porta sempre qualche bottiglia di buon vino o di grappa. Il momento giusto per tirarle fuori capiterà quando meno te l’aspetti “. Ci sarebbe da scrivere un libro di queste esperienze nate dalla passione per questo modo diverso di fare vacanza. Forse la causa prima che a volte mette in cattiva luce certi camperisti è proprio la mancanza di queste nozioni, di essere arrivati al camper per altre vie, per altri motivi non avendo maturato esperienze e norme di comportamento, esperienze di vita in comune, vissute spalla a spalla con il vicino, assaporando assieme i bei momenti dei raduni quando con le roulottes si partiva in colonna per Fidenza, Asti, Como, il Lago di Garda , Ceriale, san Bartolomeo. Quante persone abbiamo conosciuto, quante amicizie abbiamo fatto, amicizie che reggono ancora oggi a distanza di trent’anni. Qualcuno mi dice che sono un idealista, che vivo di ricordi, che il mondo è cambiato e adesso va avanti così. Posso essere anche d’accordo; vivere di ricordi non è bello, però ancora peggio è vivere senza avere niente da ricordare. E adesso se qualcuno può fermare il mondo lo faccia. Io voglio scendere.[/id="navy">font=Comic Sans MS] Scusate lo sfogo. Ciao a tutti. Carlo
sierra.c
sierra.c
-
Inserito il 13/11/2007 alle: 16:40:33
quote:Originally posted by tradanui 2
quote:Originally posted by piccolo
Venerdi 2 novembre fermo il mio camper in uno dei parcheggi di Gardaland, contemporaneamente arrivano decine di altri mezzi e accanto a me parcheggia un MH Hymer con la valvola di scarico aperta quanto basta a fare uscire un filo di "acqua",sulle prime ho pensato che fosse rimasta aperta dopo lo scarico, e può succedere ma dopo circa 20 minuti di preparativi per la visita del parco lo scarico continuava a versare ho fatto notare al la cosa al "gentile" camperista il quale ha fatto spallucce e si è avviato con la famiglia. Ho evitato di fare polemiche perchè il mio camper era in mezzo a 4-5 camper di suoi compaesani (mi astengo dal dire la provenienza per non fomentare inutili diatribe)e non mi avrebbe fatto piacere qualche dispetto. Spero che il simpaticone legga e si riconosca. Saluti a tutti. >
> Ha assistito anch'io a comportamenti del genere, l'ultimo nell'area sosta attigua al camping la Brise di Saintes Maries de la Mer a fine agosto. Un camper di TO posizionato a 50 metri dal punto di scarico, al mattino presto è partito lasciando in piazzuola una enorme chiazza giallastra. Da quì ho preso spunto per questa memoria sul [font=Comic Sans MS]campeggio e sui campeggiatori di un tempo.id="Tahoma">id="brown"> CAMPEGGIO; sei solo un ricordo lontano. Un prato, un rubinetto per l’acqua, una vasca dove lavare i panni, una doccia fredda all’aperto, un lavabo, due turche e il campeggio era fatto. Tende canadesi, tende a casetta, qualche roulotte, tante persone che si chiamavano “ campeggiatori” E non canadesisti, o tendisti o roulottisti o come adesso camperisti . Campeggiatori punto e basta. Non era il mezzo a fare la categoria. Erano le persone che avevano scelto quel modo di fare vacanza vivendo a contatto con la natura, nel rispetto dell’ambiente e di chi gli stava attorno. Gente pronta ad aiutarti quando povero imbranato alla prima esperienza arrivavi in campeggio e non sapevi come fare a montare la tenda o posizionare la caravan. Già a occhio ti inquadravano e uno alla volta si avvicinavano, ribaltavano il sacco dei paletti, uno leggeva le istruzioni e un pezzo per volta; verde con verde, rosso con rosso, il 3 con il 3, i l7 con il7, la tenda era piazzata, pronta per la notte. Come ricompensa una bella bevuta in compagnia. Per le roulotte stessa cosa; arrivavi guardavi fuori dal finestrino dell’automobile, vedevi la piazzuola e ancora prima di spegnere il motore, il tuo rimorchio ti passava davanti trainato da cinque o sei volenterosi e veniva posizionato in un baleno. Altra bevuta e via in attesa del prossimo arrivato. ( sicuramente non era un modo per bere a sbafo ). Al mattino entravi nei servizi e al tuo “buongiorno” rispondeva un coro unanime. Io lo faccio ancora adesso e ricevo degli sguardi come se dicessi ”vaffa a tutti”. Mi ricordo dell’amico Antonio, al Grasian, oramai da molti anni ospite al campeggio “Paradiso”. Quando nel lontano ’77 gli dissi che avevo preso una roulotte, mi disse subito: “ se hai scelto di fare campeggio perché ti piace questo stile di vita sei a cavallo, se invece hai fatto questa scelta solo per risparmiare sulle spese dell’albergo dama trà, venda fora tut. “ Poi si mise subito a darmi lezioni di comportamento in campeggio. “ Fiö, ricordas bèn, prima da tüt al rispet, saluda tuti, fa nò bacàn, le pareti delle roulotte e ancora di più quelle delle tende sono sottili, lasa a cà la radio, cumpera nò al giurnàl, cuìndas dì sensa nutisi fan bèn al cervèl, amiis cùm tuti e tuti amiis. Aiuta tutti e tutti ti aiuteranno “. Oppure; “ creda nò che vivere in libertà voglia dire fare quello che vuoi. Liberta vuol dire fare quello che puoi nel rispetto dell’altrui libertà. Ricordati che la tua libertà finisce dove incomincia la libertà dal tò visin. ” Mi insegnò anche le cose pratiche come il portarmi un vaso da fiori in terracotta. “Ma si na fò Grasian d’un vas di fiuri”. “Se capita una sera un po’ freschina accendi il fornello, metti il vaso a bagno e poi lo capovolgi sopra la fiamma. Le cùme un termosifòn. “ “Vuoi l’anguria bella fresca? Tajala in mès, fala su in d’un sugaman e butala al sul. “ Avevi ragione Antonio, era proprio fresca. “ Porta sempre qualche bottiglia di buon vino o di grappa. Il momento giusto per tirarle fuori capiterà quando meno te l’aspetti “. Ci sarebbe da scrivere un libro di queste esperienze nate dalla passione per questo modo diverso di fare vacanza. Forse la causa prima che a volte mette in cattiva luce certi camperisti è proprio la mancanza di queste nozioni, di essere arrivati al camper per altre vie, per altri motivi non avendo maturato esperienze e norme di comportamento, esperienze di vita in comune, vissute spalla a spalla con il vicino, assaporando assieme i bei momenti dei raduni quando con le roulottes si partiva in colonna per Fidenza, Asti, Como, il Lago di Garda , Ceriale, san Bartolomeo. Quante persone abbiamo conosciuto, quante amicizie abbiamo fatto, amicizie che reggono ancora oggi a distanza di trent’anni. Qualcuno mi dice che sono un idealista, che vivo di ricordi, che il mondo è cambiato e adesso va avanti così. Posso essere anche d’accordo; vivere di ricordi non è bello, però ancora peggio è vivere senza avere niente da ricordare. E adesso se qualcuno può fermare il mondo lo faccia. Io voglio scendere.[/id="navy">font=Comic Sans MS] Scusate lo sfogo. Ciao a tutti. Carlo
>
> Scusa Carlo, prima di scendere.... ma le belle cose che hai detto erano in lombardo vero? Cioaoooo... non ti preoccupare, come diceva il buon Buddha, perchè la vita è fatta di cambiamenti. [:)]Salvo-SA
18
tradanui 2
tradanui 2
23/01/2007 312
Inserito il 13/11/2007 alle: 19:22:56
quote:Originally posted by sierra.c
quote:Originally posted by tradanui 2
quote:Originally posted by piccolo
Venerdi 2 novembre fermo il mio camper in uno dei parcheggi di Gardaland, contemporaneamente arrivano decine di altri mezzi e accanto a me parcheggia un MH Hymer con la valvola di scarico aperta quanto basta a fare uscire un filo di "acqua",sulle prime ho pensato che fosse rimasta aperta dopo lo scarico, e può succedere ma dopo circa 20 minuti di preparativi per la visita del parco lo scarico continuava a versare ho fatto notare al la cosa al "gentile" camperista il quale ha fatto spallucce e si è avviato con la famiglia. Ho evitato di fare polemiche perchè il mio camper era in mezzo a 4-5 camper di suoi compaesani (mi astengo dal dire la provenienza per non fomentare inutili diatribe)e non mi avrebbe fatto piacere qualche dispetto. Spero che il simpaticone legga e si riconosca. Saluti a tutti. >
> Ha assistito anch'io a comportamenti del genere, l'ultimo nell'area sosta attigua al camping la Brise di Saintes Maries de la Mer a fine agosto. Un camper di TO posizionato a 50 metri dal punto di scarico, al mattino presto è partito lasciando in piazzuola una enorme chiazza giallastra. Da quì ho preso spunto per questa memoria sul campeggio e sui campeggiatori di un tempo.id="Tahoma">id="brown"> CAMPEGGIO; sei solo un ricordo lontano. Un prato, un rubinetto per l’acqua, una vasca dove lavare i panni, una doccia fredda all’aperto, un lavabo, due turche e il campeggio era fatto. Tende canadesi, tende a casetta, qualche roulotte, tante persone che si chiamavano “ campeggiatori” E non canadesisti, o tendisti o roulottisti o come adesso camperisti . Campeggiatori punto e basta. Non era il mezzo a fare la categoria. Erano le persone che avevano scelto quel modo di fare vacanza vivendo a contatto con la natura, nel rispetto dell’ambiente e di chi gli stava attorno. Gente pronta ad aiutarti quando povero imbranato alla prima esperienza arrivavi in campeggio e non sapevi come fare a montare la tenda o posizionare la caravan. Già a occhio ti inquadravano e uno alla volta si avvicinavano, ribaltavano il sacco dei paletti, uno leggeva le istruzioni e un pezzo per volta; verde con verde, rosso con rosso, il 3 con il 3, i l7 con il7, la tenda era piazzata, pronta per la notte. Come ricompensa una bella bevuta in compagnia. Per le roulotte stessa cosa; arrivavi guardavi fuori dal finestrino dell’automobile, vedevi la piazzuola e ancora prima di spegnere il motore, il tuo rimorchio ti passava davanti trainato da cinque o sei volenterosi e veniva posizionato in un baleno. Altra bevuta e via in attesa del prossimo arrivato. ( sicuramente non era un modo per bere a sbafo ). Al mattino entravi nei servizi e al tuo “buongiorno” rispondeva un coro unanime. Io lo faccio ancora adesso e ricevo degli sguardi come se dicessi ”vaffa a tutti”. Mi ricordo dell’amico Antonio, al Grasian, oramai da molti anni ospite al campeggio “Paradiso”. Quando nel lontano ’77 gli dissi che avevo preso una roulotte, mi disse subito: “ se hai scelto di fare campeggio perché ti piace questo stile di vita sei a cavallo, se invece hai fatto questa scelta solo per risparmiare sulle spese dell’albergo dama trà, venda fora tut. “ Poi si mise subito a darmi lezioni di comportamento in campeggio. “ Fiö, ricordas bèn, prima da tüt al rispet, saluda tuti, fa nò bacàn, le pareti delle roulotte e ancora di più quelle delle tende sono sottili, lasa a cà la radio, cumpera nò al giurnàl, cuìndas dì sensa nutisi fan bèn al cervèl, amiis cùm tuti e tuti amiis. Aiuta tutti e tutti ti aiuteranno “. Oppure; “ creda nò che vivere in libertà voglia dire fare quello che vuoi. Liberta vuol dire fare quello che puoi nel rispetto dell’altrui libertà. Ricordati che la tua libertà finisce dove incomincia la libertà dal tò visin. ” Mi insegnò anche le cose pratiche come il portarmi un vaso da fiori in terracotta. “Ma si na fò Grasian d’un vas di fiuri”. “Se capita una sera un po’ freschina accendi il fornello, metti il vaso a bagno e poi lo capovolgi sopra la fiamma. Le cùme un termosifòn. “ “Vuoi l’anguria bella fresca? Tajala in mès, fala su in d’un sugaman e butala al sul. “ Avevi ragione Antonio, era proprio fresca. “ Porta sempre qualche bottiglia di buon vino o di grappa. Il momento giusto per tirarle fuori capiterà quando meno te l’aspetti “. Ci sarebbe da scrivere un libro di queste esperienze nate dalla passione per questo modo diverso di fare vacanza. Forse la causa prima che a volte mette in cattiva luce certi camperisti è proprio la mancanza di queste nozioni, di essere arrivati al camper per altre vie, per altri motivi non avendo maturato esperienze e norme di comportamento, esperienze di vita in comune, vissute spalla a spalla con il vicino, assaporando assieme i bei momenti dei raduni quando con le roulottes si partiva in colonna per Fidenza, Asti, Como, il Lago di Garda , Ceriale, san Bartolomeo. Quante persone abbiamo conosciuto, quante amicizie abbiamo fatto, amicizie che reggono ancora oggi a distanza di trent’anni. Qualcuno mi dice che sono un idealista, che vivo di ricordi, che il mondo è cambiato e adesso va avanti così. Posso essere anche d’accordo; vivere di ricordi non è bello, però ancora peggio è vivere senza avere niente da ricordare. E adesso se qualcuno può fermare il mondo lo faccia. Io voglio scendere.[/id="navy">font=Comic Sans MS] Scusate lo sfogo. Ciao a tutti. Carlo >
> Scusa Carlo, prima di scendere.... ma le belle cose che hai detto erano in lombardo vero? Cioaoooo... non ti preoccupare, come diceva il buon Buddha, perchè la vita è fatta di cambiamenti. [:)]Salvo-SA
>
> [font=Comic Sans MS]Per l'esattezza in novarese. Ai ragione riguardo i cambiamenti, quello che mi fà inc...volere è che sono sempre al peggio. Più si và avanti e più si perdono educazione, valori, buona creanza, rispetto e tutti gli aggettivi positivi che al momento non mi vengono. Ciaoooo...e cerchiamo nel nostro piccolo di dare il buon esempio.id="Comic Sans MS">id="purple">
ziogas
ziogas
-
Inserito il 13/11/2007 alle: 20:30:37
quote:Originally posted by tradanui 2
quote:Originally posted by piccolo
Venerdi 2 novembre fermo il mio camper in uno dei parcheggi di Gardaland, contemporaneamente arrivano decine di altri mezzi e accanto a me parcheggia un MH Hymer con la valvola di scarico aperta quanto basta a fare uscire un filo di "acqua",sulle prime ho pensato che fosse rimasta aperta dopo lo scarico, e può succedere ma dopo circa 20 minuti di preparativi per la visita del parco lo scarico continuava a versare ho fatto notare al la cosa al "gentile" camperista il quale ha fatto spallucce e si è avviato con la famiglia. Ho evitato di fare polemiche perchè il mio camper era in mezzo a 4-5 camper di suoi compaesani (mi astengo dal dire la provenienza per non fomentare inutili diatribe)e non mi avrebbe fatto piacere qualche dispetto. Spero che il simpaticone legga e si riconosca. Saluti a tutti. >
> Ha assistito anch'io a comportamenti del genere, l'ultimo nell'area sosta attigua al camping la Brise di Saintes Maries de la Mer a fine agosto. Un camper di TO posizionato a 50 metri dal punto di scarico, al mattino presto è partito lasciando in piazzuola una enorme chiazza giallastra. Da quì ho preso spunto per questa memoria sul [font=Comic Sans MS]campeggio e sui campeggiatori di un tempo.id="Tahoma">id="brown"> CAMPEGGIO; sei solo un ricordo lontano. Un prato, un rubinetto per l’acqua, una vasca dove lavare i panni, una doccia fredda all’aperto, un lavabo, due turche e il campeggio era fatto. Tende canadesi, tende a casetta, qualche roulotte, tante persone che si chiamavano “ campeggiatori” E non canadesisti, o tendisti o roulottisti o come adesso camperisti . Campeggiatori punto e basta..... Ciao a tutti. Carlo
>
> Caro Carlo, mi apri il cuore. Sono stato boy scout per anni, il campeggio, libero e rigorosamente autonomo poichè consentito agli scouts, era una cultura: di civiltà, pulizia e rispetto. Poi campeggiatore con famiglia, dalla tenda, al carrello tenda e alla caravan...........ma lo spirito non cambiava. Poi ancora un camper, un westfalia e un camper ancora, ma la filosofia sempre quella. Il camper per l'età, le esigenze di famiglia e la voglia di essere più itinerante. Ma molto, molto spesso, appena trovo un bel campeggio tranquillo, senza animazione e non chiassoso, mi c'imbuco per un giorno o due a riassaporare quel vecchio profumo di pulito di cui tu parli così bene, per leggere, riposare, meditare in silenzio....capìsi perché "sun lumbàrd ànca mì". Ma anche lo spirito del campeggio sta cambiando, anche se meno ed io faccio campeggio solo all'estero, tra olandesi, danesi e altri teutonici che hanno più di noi la cultura della privacy e del suo rispetto.....sono moooolto meno chiassosi e caciaroni e per giunta, amano la solitudine come me e non il "branco" Grazie ancora per la "ventata" di fresco. ciao paolo.[;)]
18
tradanui 2
tradanui 2
23/01/2007 312
Inserito il 13/11/2007 alle: 22:21:41
quote:Originally posted by ziogas
quote:Originally posted by tradanui 2
quote:Originally posted by piccolo
Venerdi 2 novembre fermo il mio camper in uno dei parcheggi di Gardaland, contemporaneamente arrivano decine di altri mezzi e accanto a me parcheggia un MH Hymer con la valvola di scarico aperta quanto basta a fare uscire un filo di "acqua",sulle prime ho pensato che fosse rimasta aperta dopo lo scarico, e può succedere ma dopo circa 20 minuti di preparativi per la visita del parco lo scarico continuava a versare ho fatto notare al la cosa al "gentile" camperista il quale ha fatto spallucce e si è avviato con la famiglia. Ho evitato di fare polemiche perchè il mio camper era in mezzo a 4-5 camper di suoi compaesani (mi astengo dal dire la provenienza per non fomentare inutili diatribe)e non mi avrebbe fatto piacere qualche dispetto. Spero che il simpaticone legga e si riconosca. Saluti a tutti. >
> Ha assistito anch'io a comportamenti del genere, l'ultimo nell'area sosta attigua al camping la Brise di Saintes Maries de la Mer a fine agosto. Un camper di TO posizionato a 50 metri dal punto di scarico, al mattino presto è partito lasciando in piazzuola una enorme chiazza giallastra. Da quì ho preso spunto per questa memoria sul [font=Comic Sans MS]campeggio e sui campeggiatori di un tempo.id="Tahoma">id="brown"> CAMPEGGIO; sei solo un ricordo lontano. Un prato, un rubinetto per l’acqua, una vasca dove lavare i panni, una doccia fredda all’aperto, un lavabo, due turche e il campeggio era fatto. Tende canadesi, tende a casetta, qualche roulotte, tante persone che si chiamavano “ campeggiatori” E non canadesisti, o tendisti o roulottisti o come adesso camperisti . Campeggiatori punto e basta..... Ciao a tutti. Carlo
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> Caro Carlo, mi apri il cuore. Sono stato boy scout per anni, il campeggio, libero e rigorosamente autonomo poichè consentito agli scouts, era una cultura: di civiltà, pulizia e rispetto. Poi campeggiatore con famiglia, dalla tenda, al carrello tenda e alla caravan...........ma lo spirito non cambiava. Poi ancora un camper, un westfalia e un camper ancora, ma la filosofia sempre quella. Il camper per l'età, le esigenze di famiglia e la voglia di essere più itinerante. Ma molto, molto spesso, appena trovo un bel campeggio tranquillo, senza animazione e non chiassoso, mi c'imbuco per un giorno o due a riassaporare quel vecchio profumo di pulito di cui tu parli così bene, per leggere, riposare, meditare in silenzio....capìsi perché "sun lumbàrd ànca mì". Ma anche lo spirito del campeggio sta cambiando, anche se meno ed io faccio campeggio solo all'estero, tra olandesi, danesi e altri teutonici che hanno più di noi la cultura della privacy e del suo rispetto.....sono moooolto meno chiassosi e caciaroni e per giunta, amano la solitudine come me e non il "branco" Grazie ancora per la "ventata" di fresco. ciao paolo.[;)]
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> [blue][font=Comic Sans MS]Ciao Paul, Se ghè de pusé bèl del caminà sénsa scàrp su l'erba bagnada dala rusada? Quello che tu hai scritto potevo scriverlo io, pensum istèss, dumà che mi sum no lumbard ma del lac d'Orta, un bastàrd ne piemuntés ne lumbard, na via da mès insòma. Anch'io amo andare all'estero perchè trovo ancora il modo di vivere il campeggio come un tempo e c'è sempre qualcosa da imparare, come fare la coda alle docce leggendo un libro invece di pensare cùme fa a ciulà i'altér per passargli davanti, o sedersi sotto il tendalino al lume di candela e gustare un buon bicchiere di vino o di birra. Certo gli stranieri non sono tutti uguali, ci sono anche in mezzo a loro i rumpa bàl, però sono l'eccezzione, tant cùmè i sviser che pena pasà'l cunfin vojan al posacenere in mès la via, però come l'abito non fà il monaco, a volte la targa la fa nò l'elvetico. Ciao Paul sa védum, magari a pé biot su l'erbèta fresca.
ziogas
ziogas
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Inserito il 14/11/2007 alle: 09:40:25
quote: Ciao Paul sa védum, magari a pé biot su l'erbèta fresca. >
> Caro Carlo, condivido il 100%[:)]. Ci conto di incontrarti a piedi nudi sull'erba bagnata. Ho già voglia di ferie. ciao e a presto paolo.[;)]
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