quote:Risposta al messaggio di m1971b inserito in data 28/10/2010 21:02:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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Caro amico,
apprezzo che non ci si scagli contro persone (FFOO)che comunque, nel bene e nel male, lavorano per noi, però consentimi di puntualizzare alcuni aspetti del tuo discorso; quando parli di incompetenza, dovuta a tagli alla formazione , non ti seguo. Sono un ex dipendente pubblico, assunto con un concorso nel 1977; da allora avrei potuto omettere qualsiasi aggiornamento; ero a tempo indeterminato, ma fin da allora ho continuato a cercare di migliorarmi, spendendo - e non esagero - milioni del mio stipendio- per acquisto di libri, partecipazioni a congressi, soggiorni all'estero per vedere come lavoravano gli altri, per copiare qualcosa e riproporlo a casa mia.
Ora, è chiaro che mi si può dire che ho speso perchè avevo un bello stipendio, ma il tempo impegato era mio, mio il disagio, mio l'impegno.
L'aggiornamento non penso che, a certi livelli , costi cifre tali da renderlo proibitivo; ciò che sono convinto manchi sia la volontà di impegnarsi; per quanto concerne l'eccesso di zelo, lo vedo molto bene nelle contravvenzioni per divieto di sosta, ma non in un caso come quello da me presentato.
Direi che nella mia condizione si è palesata appieno la ottusità di un sistema burocratico, che pur di fronte ad un tentativo di ragionare, per evitare perdite di tempo e di soldi, ha preferito continuare per la sua strada.
Il ragionamento, già più volte prospettato da altri amici camperisti, a mio parere, è stato che di fronte ad una contravvenzione esigua (41 euro), l'utente (non il cittadino), per evitare "rogne", preferisca pagare.
Ti aggiungo anche un particolare succulento; la contravvenzione era di 38 euro, portata a 41.60 per "spese di notifica (non potevano farmela subito?) e di visura, ovvero hanno controllato al PRA i miei dati, dopo che li avevano presi, me presente, dalla mia patente e dal libretto".
Questo è non sapere la mano sinistra ciò che fa la destra.