In risposta al messaggio di morodirho del 23/11/2019 alle 08:29:10Secondo quanto riportato da un quotidiano locale, la Paternoster stava pedalando su una city bike all'interno di una rotatoria, mentre si immetteva un'autovettura, il cui conducente avrebbe detto di non averla vista.
nel frattempo anche ieri due cicliste ''professioniste'' sono state investite da AUTOMOBILISTI DISTRATTI'', a Torino e Trento , chissa' se viaggiavano ''a nuvola'' o se gli automobilisti erano al telefono, un mese di prognosi per entrambe
https://www.facebook.com/Alessa...
In risposta al messaggio di chorus del 23/11/2019 alle 12:56:16Qualcuno dirà che io e altri continuiamo ad andare fuori tema, perché il titolo del topic è "Qualcosa sta cambiando",
Durissimo sfogo del ciclista professionista Alessandro De Marchi pubblicato sulla sua pagina facebook Riporto soltanto la parte finale del lungo sfogo, nato da un fatto accaduto mentre era sulla sua bici in allenamento (un'auto,sorpassandolo, lo ha sfiorato facendogli perdere l'equilibrio) Finisco. Automobilisti in generale: merito tutto questo ? Davvero merito di rischiare la pelle per il semplice fatto di pedalare su di una strada troppo stretta o troppo trafficata? O perché mi sono spostato troppo in mezzo alla careggiata e vi ho fatto rallentare ? Davvero merito di morire perché vi ho momentaneamente ostacolato? Riflettete: potete uccidere con un’auto! E non ucciderete un semplice ciclista : ucciderete un marito, una moglie, un padre o una madre, un amico. Ripeto: ucciderete.
In risposta al messaggio di chorus del 23/11/2019 alle 13:02:05concordo
Qualcuno dirà che io e altri continuiamo ad andare fuori tema, perché il titolo del topic è Qualcosa sta cambiando, nossignori, non sta cambiando nulla, per qualche ciclista pirla che viaggia a nuvola, ce ne sono migliaia che pedalano solitari e che rischiano continuamente la propria vita per l'incuria, la prepotenza e l'arroganza degli automobilisti.
In risposta al messaggio di chorus del 23/11/2019 alle 13:02:05Qualcosa sta cambiando davvero...
Qualcuno dirà che io e altri continuiamo ad andare fuori tema, perché il titolo del topic è Qualcosa sta cambiando, nossignori, non sta cambiando nulla, per qualche ciclista pirla che viaggia a nuvola, ce ne sono migliaia che pedalano solitari e che rischiano continuamente la propria vita per l'incuria, la prepotenza e l'arroganza degli automobilisti.
https://www.tgcom24.mediaset.it...
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 15/12/2019 alle 07:22:17adesso diranno che ''viaggiavano a nuvola''? automobilisti ubriachi, automobilisti drogati, automobilisti al telefono, automobilisti ''disattenti'' Basta cosi? o dobbiamo aggiungere altro? e vengono a parlare di campanelli, e di catarinfrangenti ''sui pedali''
Qualcosa sta cambiando davvero... adesso ne ammazzano a due a due... scusate l’ironia e sinceramente RIP...
In risposta al messaggio di Panzer del 15/12/2019 alle 10:28:08Se c'è una categoria maleducata, irrispettosa, pericolosa, che occupa inutilmente spazio, che inquina, che fa rumore, che consuma territorio, materie prime pericolose per la salute e risorse pubbliche, siamo noi automobilisti (beninteso mi ci metto anch'io, che uso tutti i giorni l'auto da casa al parcheggio della metropolitana).
Qui a Torino la situazione è diventata insostenibile, sono pochissimi ciclisti EDUCATI e rispettosi delle regole, purtroppo la maggioranza sa di essere impunibile e di conseguenza i semafori rossi non vengono mai rispettati,le doppie corsie create appositamente per loro giacciono in completo abbandono, le bici vengono legate ovunque, impediscono a chi spinge una carrozzina sul marciapiede il passaggio, quelle gialle invadono marciapiedi, dehors, a volte infilate a filo tra le auto in sosta di fatto impedendone l’accesso alla tua auto, tutta ma proprio tutta la la cittadinanza è incaxxxata nera, ne hanno recuperate persino nel Po alla faccia dell’ecologia, le automobili hanno perso migliaia di parcheggi per creare piste ciclabili inutilizzate, le forze dell’ordine sono indifese, non possono fare nulla, ora sono arrivati i rinforzi, monopattini praticamente un caos pazzesco. purtroppo ne pagheranno le conseguenze i pochi educati come diversi miei amici, tra l’altro imbufaliti anche loro per l’arroganza e la prepotenza di questa situazione. adesso le mie bici sono inutilizzate nel box, troppo rischio per le strade, il primo è proprio dovuto agli altri ciclisti veri PADRONI delle città.
In risposta al messaggio di Panzer del 15/12/2019 alle 14:21:29Giammai vorrei polemizzare con te, proprio per la grande stima reciproca.
Luigino oggi ho pranzato in centro di Torino, sono uscito di casa e ho percorso a piedi tutti i portici che da casa mia arrivano in piazza Solférino, Torino è città con portici che dovrebbero essere un gioiello, dovrebbero...ormai un degrado inimmaginabile, come ho descritto monopattini ovunque, bici da noleggio idem, mentre i parcheggi riservati alle bici sono pietosamente vuoti, e chiaro che un appassionato come te non lascerebbe mai la bicicletta in pieno centro buttata lì alla caxxxxummm, la quasi totalità sono quelle gialle tra l’altro tutte depredate di sellino...quello è diventato il grande problema, i ciclisti civili vivono all’onore del mondo, questi sono buzzurri, sbucano contromano, se ne strafottono e pedalano in area pedonale, sotto i portici, sono indifendibili. vorrei Torino piena di ciclisti, ma tutti come Luigino, non minigonnate a gambe larghe o bulletti di quartiere che con atteggiamento di, togliti di mezzo con sta vespa vecchio rin*******ito... comunque non dipende da noi, ma dalle istituzioni, abilissime nell’investire su tecnologia adatta per educare gli automobilisti , assolutamente non per fare cassa... ci vorrebbe equità di giudizio. poi per carità tengo troppo alla tua stima nei miei confronti e nella maniera più assoluta non intendo polemizzare con te. michele
In risposta al messaggio di chorus del 15/12/2019 alle 14:42:20Pienamente d’accordo.
Giammai vorrei polemizzare con te, proprio per la grande stima reciproca. Tu mi hai definito più volte come una persona pacata, anche quando scrivo qui dentro, approccio che mi sforzo di tenere sempre con convinzione. Tuttavianon ne posso veramente più di questa campagna contro i ciclisti, e il mio autocontrollo (molte volte costretto) sta per venir meno. Dici che a Torino ci sono bici abbandonate dappertutto, sarà sicuramente vero, ma bisognerebbe chiedersi dove sono le imprese che gestiscono il bike sharing. Qui a Milano vedo auto parcheggiate dappertutto, nei luoghi più impensabili (poco fa ho visto una berlina di lusso parcheggiata in pieno centro sui posti dedicati alle moto, occupandone almeno una dozzina). Ecco, se le bici abbandonate non sono un bel vedere, figurati le auto.
In risposta al messaggio di chorus del 15/12/2019 alle 14:42:20I vespisti sono i peggio..
Giammai vorrei polemizzare con te, proprio per la grande stima reciproca. Tu mi hai definito più volte come una persona pacata, anche quando scrivo qui dentro, approccio che mi sforzo di tenere sempre con convinzione. Tuttavianon ne posso veramente più di questa campagna contro i ciclisti, e il mio autocontrollo (molte volte costretto) sta per venir meno. Dici che a Torino ci sono bici abbandonate dappertutto, sarà sicuramente vero, ma bisognerebbe chiedersi dove sono le imprese che gestiscono il bike sharing. Qui a Milano vedo auto parcheggiate dappertutto, nei luoghi più impensabili (poco fa ho visto una berlina di lusso parcheggiata in pieno centro sui posti dedicati alle moto, occupandone almeno una dozzina). Ecco, se le bici abbandonate non sono un bel vedere, figurati le auto.
https://torino.corriere.it/cron...
In risposta al messaggio di Panzer del 15/12/2019 alle 18:29:26A un asino puoi dare da mangiare quello che vuoi, sempre asino rimane. Con tutto il rispetto per gli asini quadrupedi.
destino vuole che oggi il corriere abbia pubblicato a grandi linee quello che avevo esposto un paio d’ore prima.
In risposta al messaggio di ezio59 del 15/12/2019 alle 20:35:06Appunto, non offendiamo gli asini...
A un asino puoi dare da mangiare quello che vuoi, sempre asino rimane. Con tutto il rispetto per gli asini quadrupedi.
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 15/12/2019 alle 21:18:21Condivido in toto. Noi Italiani non ce la faremo mai a rispettare le regole e quello che è di tutti.
Appunto, non offendiamo gli asini... quegli scooter o monopattini sono estremamente diffusi nel resto d’Europa, e mai ho visto quello che è stato descritto dai giornali oggi in merito a Torino. Il malcostume e soprattuttoil disprezzo delle regole e degli altri è consuetudine ormai diffusa, direi pervasiva della nostra società. Sono per tre quarti del mio tempo all’estero, torno proprio oggi dalla Germania. Non mi reputo esterofilo, ma non posso fare a meno di rammaricarmi di quanto meglio si stia lì... piste ciclabili dappertutto, strade pulite, tutti con il casco, auto che si fermano alle intersezioni... i maleducati ci sono anche da quelle parti, vero, ma saltano subito all’occhio ed il più delle volte suscitano reazioni sdegnate degli altri concittadini. Noi il più delle volte ci giriamo dall’altra parte.
In risposta al messaggio di IlVagabondo del 15/12/2019 alle 07:22:17Un altro ciclista è stavo investito anche ieri nella zona di Treviso, che riposi in pace e condoglianze alla famiglia.
Qualcosa sta cambiando davvero... adesso ne ammazzano a due a due... scusate l’ironia e sinceramente RIP...
In risposta al messaggio di chorus del 16/12/2019 alle 12:02:32e ci meravigliamo se vanno sui marciapiedi ?,
Un altro ciclista è stavo investito anche ieri nella zona di Treviso, che riposi in pace e condoglianze alla famiglia.
In risposta al messaggio di morodirho del 16/12/2019 alle 13:01:04Qui
e ci meravigliamo se vanno sui marciapiedi ?,
https://www.altovicentinonline....