In risposta al messaggio di giorgioste del 17/10/2019 alle 18:43:43Ti ringrazio per l'intervento a supporto della mia tesi; aggiungo che occorre saper sorpassare, specialmente le biciclette: virtù ahinoi sconosciuta, almeno da quanto io vedo in giro per le strade.
solo per la sua presenza un ciclista in ITALIA non in Olanda ecc.può essere causa di incidente.molto traffico e sorpasso appena appena azzardato e patatrac. Sempre una questione di punti di vista... se auto/camion/camper/ecc...causano molto traffico e/o effettuano un sorpasso appena appena azzardato e patatraccano un ciclista, la causa dell'incidente è il mezzo motorizzato non il ciclista che ne è la vittima. Altrimenti mi sembra il discorso medioevale della ragazza violentata colpevole in quanto in minigonna
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 17/10/2019 alle 20:10:05
Non ti sto dando del bugiardo. Ma perché da una parte c'è la linea gialla, e dove tu dici che è pista ciclabile non c'è? Se guardi bene la prima foto che hai postato, si vede un cordolo giallo e nero sporgente, le biciche fanno volano? Che poi, I goriziani ( spero si dica così) usino quel tratto di strada come pista ciclabile, è un altro discorso, ma quella non è pista ciclabile, quella che intendi te è sul tratto rialzato della carreggiata. Per essere pista ciclabile deve essere segnalata irizzontalmente diversamente , la sola linea bianca non basta. Prova chiedere al tuo conune se non ci credi, oppure dai un occhiata qui Art 4 paragrafo 3 comma b Art 10 paragrafo 2
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"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di chorus del 17/10/2019 alle 15:42:21È via Berto a Roma. Il teleobiettivo amplifica l'effetto, ma è ovvio che nessuno percorrerà mai quella ciclabile, dove non hai alcuna precedenza sulle auto e dei fermare e sterzare evitando di cadere sui paletti ogni 20 metri...molto più sicuro andare nella sede stradale dove almeno avresti la precedenza sulle auto che escono dalle zone private!
Io la vedo in un altro modo: perché in corrispondenza alle uscite dal presumibile parcheggio non hanno disegnato per terra gli attraversamenti ciclabili, in modo da privilegiare le biciclette?
In risposta al messaggio di ex camionaro del 17/10/2019 alle 14:45:28Infatti è esattamente così, le statali della mia zona sono quel che sono : vecchie, strette, trafficate e pericolose. Non è colpa dei ciclisti e nemmeno di automobilisti, camionisti e motociclisti, semplicemente bisognerebbe prendere atto che sono così.
ho avuto per circa 30 anni la bici sul camion.zona CN la conosco bene in quanto 3 giorni su 4 ero alla MIchelin.lasciavo container sotto carico e tempo permettendo giravo in bici.pieno di strade di campagna dove puoi giraretranquillo.magari qualche profuminodi letame nei campi.statali e provinciali solo attraversamenti o piccoli tratti.a mio parere troppo rischiose per il ciclista.vietare il transito alle bici penso non sia legale ma chi le percorre rischia lui la vita e può essere causa di incidenti.rispetto reciproco purtroppo a mio parere non esiste quasi più
In risposta al messaggio di ezio59 del 17/10/2019 alle 14:19:17Mi sono spiegato male. Intendevo che non è una pista ciclabile perchè è fatta veramente male e dove sono fatte bene, spesso prendiamo ad esempio quelle del nord europa, sono praticamente sempre divise dalla normale sede stradale. L'amministrazione comunale poteva fare un poco di più : un cordolo alto 20 centimetri e nessuno avrebbe invaso la pista in quel modo. Purtroppo quasi tutte le amministrazioni comunali sono poco avvezze al fare i lavori ben fatti e questo è il risultato ( escludendo l'ovvia maleducazione diffusa di parcheggiare ovunque )
Hai ragione anche tu. Non sono d'accordo sul fatto che quella in via Kugy non è una pista ciclabile perché quando c'è un cartello e ci sono i segni sull'asfalto lo diventa. Come sostengo da sempre, il rispetto reciproco è alla base di ogni convivenza.
In risposta al messaggio di chorus del 17/10/2019 alle 15:42:21Potrei chiederti allo stesso modo perchè il comune dove abito ha deciso di far diventare senso unico la strada dove abito. Io abito proprio all'inizio del senso unico e per raggiungere casa mia in osservanza di tale prescrizione devo fare circa 800 metri di strada conto i 20 di prima.
Io la vedo in un altro modo: perché in corrispondenza alle uscite dal presumibile parcheggio non hanno disegnato per terra gli attraversamenti ciclabili, in modo da privilegiare le biciclette?
In risposta al messaggio di dielle6971 del 18/10/2019 alle 10:07:11Si possono avere punti di vista diametralmente opposti. Quella sotto è una ciclabile che attraversa esclusivamente zone di campagna, ma è piena di dossetti dissuasori per non far correre i trattori (almeno credo), quindi con la MTB la percorro sempre, con la bici da corsa mai e chi usa quest'ultima lo sa bene perchè.
Infatti è esattamente così, le statali della mia zona sono quel che sono : vecchie, strette, trafficate e pericolose. Non è colpa dei ciclisti e nemmeno di automobilisti, camionisti e motociclisti, semplicemente bisognerebbeprendere atto che sono così. Per questo fatto non capisco i ciclisti che si ostinano, poi piagnucolando per una multa oppure peggio finendo feriti per una caduta oppure un incidente, a continuare a percorrerle quando, come dici tu, vi sono una miriade di stradine alternative in aperta campagna dove passerà un'auto all'ora ed il traffico massimo che puoi incontrare è un trattore che trasporta un carro di fieno ( o di letame ). Inutile ostinarsi e combattere contro i mulini a vento : usate le strade di campagna, nessuno vedrà i vostri sponsor ( al contrario ) e magari non potrete fare il tempo a cronometro col vostro gruppo ma vi godrete molto di più il giro, senza incidenti e senza pericolo ( al massimo una mucca vi puo' attraversare la strada...). La libertà di percorrere QUALSIASI strada è senz'altro bella ma occorre scendere coi piedi per terra, vedere la realtà delle cose e molto spesso adeguarsi ad essa. Il diritto di andare in bici non viene negato, basta spostarlo un poco.
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"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di ezio59 del 18/10/2019 alle 13:08:42Concordo che ci sono ciclabili più adatte ed altre meno ma riguardo la bontà del manto stradale, onestamente, non ne ho ancora trovata una da poter dire che non si possa percorrere con la bici da corsa : basta adeguare la velocità alla strada, tutto qua.
Si possono avere punti di vista diametralmente opposti. Quella sotto è una ciclabile che attraversa esclusivamente zone di campagna, ma è piena di dossetti dissuasori per non far correre i trattori (almeno credo), quindicon la MTB la percorro sempre, con la bici da corsa mai e chi usa quest'ultima lo sa bene perchè. Quest'altra invece è una signora pista ciclabile adatta a tutte le biciclette, ma si trova in Slovenia e corre sulla riva opposta alla statale che affianca il fiume Isonzo
In risposta al messaggio di dielle6971 del 19/10/2019 alle 10:23:54Dura la Parigi-Rubaix, ma quelli non hanno mal di schiena e sono pagati per farlo.
Concordo che ci sono ciclabili più adatte ed altre meno ma riguardo la bontà del manto stradale, onestamente, non ne ho ancora trovata una da poter dire che non si possa percorrere con la bici da corsa : basta adeguarela velocità alla strada, tutto qua. Questi che cosa sono, eroi o marziani ? ( Parigi Roubaix 2018 ). Davide Il messaggio che vorrei far passare è che se pretendiamo di andare in bicicletta da corsa sulle normali statali che obiettivamente sono molto trafficate ( per diletto e per lavoro ) da molte categorie di utenti della strada, non possiamo anche pretendere di essere gli unici ad avere diritto di passaggio. Quindi, fila indiana, luci accese soprattutto per farsi vedere dagli altri che potrebbero, come me, non avere la vista bionica e pazienza al colpo di clacson di chi, per motivi validi, vorrebbe passare e non farsi magari 2 km ai 20 all'ora in falsopiano in salita perchè pedaliamo in centro corsia oppure perchè siamo affiancati a chiacchierare. E lo facciamo, tutti, in strada. Dai 15 ai 27 anni ho pedalato tanto in strada, anche in squadre agonistiche ed era normale fare gli allenamenti fra una gara e l'altra sulla strada pubblica. Non ci avevo mai pensato pero' siamo l'unica categoria di veicoli ai quali viene tacitamente permesso e tollerato l'allenamento agonistico in strada pubblica. Direi che già solo per questo non ci possiamo lamentare. Purtroppo moltissime volte scambiamo questo allenamento, o anche solo l'uscita con amici, per una competizione e ci arroghiamo il diritto di fare il trenino scaglionati per bene in modo da sfruttare le scie, di affiancarci per parlottare o combinare il prossimo scatto e via dicendo. Siamo sulla pubblica via, non in un circuito di allenamento e non stiamo facendo gare agonistiche. Rendiamocene conto, moderiamo velocità, scatti, treni e viaggiamo in fila indiana con un po' di distanza fra di noi. Vedrete che automaticamente la maleducazione degli altri finisce da sola. Ed usiamo le ciclabili dove ce le fanno, sono apposta per noi e vengono spesi soldi pubblici per noi. Senza contare che per darci questo diritto, una parte di esso viene tolto ad altri ( accesso riservato ai soli residenti e non più a chiunque,ad esempio ). Davide
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"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di ezio59 del 19/10/2019 alle 11:30:06Molte biciclette quest'anno avevano manubrio e sellino ammortizzato!
Dura la Parigi-Rubaix, ma quelli non hanno mal di schiena e sono pagati per farlo.
In risposta al messaggio di gianni54 del 23/10/2019 alle 15:19:23Per me, che amo la bicicletta da corsa (italiana, fatta a mano e allestita Campagnolo, lo preciso perché mi definisco un talebano) puoi andare dove vuoi, con l'eccezione delle autostrade e delle strade extraurbane principali.
Ciao, ho letto un sacco di cose giuste e sensate. Ma resta aperta una domanda a cui non ho capito che risposta dare: uno come me, che pratica il ciclismo in maniera più che amatoriale (ce ne sono alcune centinaia di migliaia!),ma che comunque i pianura ama viaggiare tra i 30 e i 35 Km/h, dove può andare a pedalare, senza incorrere in sanzioni? Dalle mie parti, per fortuna, le piste ciclabili sono quasi tutte ciclopedonabili o assenti, per cui non sento il problema, ma mi metto nei panni di chi, abitando in un paese ideale con tante piste ciclabili, non può andare sulla strada normale e deve condividere i sessanta centimetri della corsia ciclabile con coloro che, giustamente, la usano per diletto, per andarci con i bambini o per andare a fare la spesa. Ribadisco: se vado a spasso con mia moglie, le uso volentieri; quando esco, abitualmente da solo, in bici da corsa non metterei mai a repentaglio la mia incolumità e quella altrui, percorrendole. Gianni
In risposta al messaggio di gianni54 del 23/10/2019 alle 15:19:23se uso l'auto e voglio allenarmi per le gare , uso l'autodromo
Ciao, ho letto un sacco di cose giuste e sensate. Ma resta aperta una domanda a cui non ho capito che risposta dare: uno come me, che pratica il ciclismo in maniera più che amatoriale (ce ne sono alcune centinaia di migliaia!),ma che comunque i pianura ama viaggiare tra i 30 e i 35 Km/h, dove può andare a pedalare, senza incorrere in sanzioni? Dalle mie parti, per fortuna, le piste ciclabili sono quasi tutte ciclopedonabili o assenti, per cui non sento il problema, ma mi metto nei panni di chi, abitando in un paese ideale con tante piste ciclabili, non può andare sulla strada normale e deve condividere i sessanta centimetri della corsia ciclabile con coloro che, giustamente, la usano per diletto, per andarci con i bambini o per andare a fare la spesa. Ribadisco: se vado a spasso con mia moglie, le uso volentieri; quando esco, abitualmente da solo, in bici da corsa non metterei mai a repentaglio la mia incolumità e quella altrui, percorrendole. Gianni
In risposta al messaggio di chorus del 23/10/2019 alle 15:39:29per il cds , bisogna adeguare la velocità di qualsiasi veicolo in base al tipo e caratteristica di strada, visibilità, traffico ect. è altresì vietato gareggiare in strada, salvo essere autorizzati, e non mi sembra che i ciclisti della domenica lo siano
Per me, che amo la bicicletta da corsa (italiana, fatta a mano e allestita Campagnolo, lo preciso perché mi definisco un talebano) puoi andare dove vuoi, con l'eccezione delle autostrade e delle strade extraurbane principali.Per molti che scrivono qui, o su qualsiasi altro social che non sia di ciclisti, ti diranno di andare in un circuito o di startene a casa, visto che le strade ordinarie non sono fatte per te: purtroppo viviamo in un'era storica in cui l'automobile è centrale nella vita di tutti i giorni, bici e pedoni sono di intralcio e pertanto non sono graditi.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 23/10/2019 alle 15:52:29lo dico ridendo, naturalmente in senso simpatico, c.v.d. come volevasi dimostrare.
per il cds , bisogna adeguare la velocità di qualsiasi veicolo in base al tipo e caratteristica di strada, visibilità, traffico ect. è altresì vietato gareggiare in strada, salvo essere autorizzati, e non mi sembra chei ciclisti della domenica lo siano andare a 30 km/h in bici in strada,oltre che vietato ( si lo so non ci sono divieti di velocità per le bici, ma vale quello che ho scritto a priori) è pericolo per il ciclista e per gli altri. nessuno dice che i ciclisti devono starsene a casa, ma se vogliono condividere la sede stradale, devono rispettare le regole ( ovvio che lo devono fare anche gli altri utenti) se vogliono andare veloce ci sono appositi spazi, come per le altre categorie.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 23/10/2019 alle 15:46:00se uso l'auto e voglio allenarmi per le gare , uso l'autodromo
se uso l'auto e voglio allenarmi per le gare , uso l'autodromo se uso la moto posso scegliere in base al tipo di moto ( pista, cross, motard, ect) se uso il kart, userò il kartodromo se uso moto d'acqua userò appositi laghetti artificiali. se mi piace correre ci sono le varie piste di atletica perchè in bici uso la strada e non il velodromo per allenarmi?
In risposta al messaggio di navarre del 23/10/2019 alle 21:45:07anche il rally si pratica su strada, hai mai visto auto da rally allenarsi in strada?
se uso l'auto e voglio allenarmi per le gare , uso l'autodromo se uso la moto posso scegliere in base al tipo di moto ( pista, cross, motard, ect) se uso il kart, userò il kartodromo se uso moto d'acqua userò appositi laghettiartificiali. se mi piace correre ci sono le varie piste di atletica perchè in bici uso la strada e non il velodromo per allenarmi? Perché a differenza di tutti gli altri sport citati, le gare di bici da corsa si svolgono appunto in STRADA...hai presente, curve, salite, discese? Il velodromo è solo una specialità (che tra l'altro seguono in pochi).
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 23/10/2019 alle 15:52:29".. andare a 30 km/h in bici in strada, oltre che vietato ( si lo so non ci sono divieti di velocità per le bici, ma vale quello che ho scritto a priori) ..."
per il cds , bisogna adeguare la velocità di qualsiasi veicolo in base al tipo e caratteristica di strada, visibilità, traffico ect. è altresì vietato gareggiare in strada, salvo essere autorizzati, e non mi sembra chei ciclisti della domenica lo siano andare a 30 km/h in bici in strada,oltre che vietato ( si lo so non ci sono divieti di velocità per le bici, ma vale quello che ho scritto a priori) è pericolo per il ciclista e per gli altri. nessuno dice che i ciclisti devono starsene a casa, ma se vogliono condividere la sede stradale, devono rispettare le regole ( ovvio che lo devono fare anche gli altri utenti) se vogliono andare veloce ci sono appositi spazi, come per le altre categorie.
In risposta al messaggio di gianni54 del 24/10/2019 alle 08:15:01leggi bene quello che ho scritto, non è così come lo hai interpretato.
.. andare a 30 km/h in bici in strada, oltre che vietato ( si lo so non ci sono divieti di velocità per le bici, ma vale quello che ho scritto a priori) ... Vietato da chi? Da cosa? Che cosa hai scritto a priori? ..èpericolo per il ciclista e per gli altri. Per chi è pericoloso? per le auto o per le moto? o per i camion? E poi, se 30 Km/h sono troppi, quale sarebbe la velocità giusta? Volete lasciare le strade solo per i veicoli a motore? Se è così, abbiate il coraggio di dirlo. A me sembra che il mondo vada, per fortuna, in un'altra direzione.Sono stato questa primavera a Friburgo, in Germania: ho trovato strade ciclabili (non piste ciclabili, ma strade larghe 3 metri per senso di marcia, lunghe Km, con tanto di marciapiedi per i pedoni), ma è un altro paese: in città è scritto esplicitamente che su tutto il territorio comunale le biciclette hanno la precedenza su ogni veicolo a motore. Qualcosa c'è anche da noi: sulla salita Nembro-Selvino, vicino a casa mia, che alla domenica vede più biciclette che auto, è specificato che è vietato affiancare i ciclisti in curva. Le auto e le moto sapete cosa fanno? Semplice: stanno dietro e aspettano. Gianni
In risposta al messaggio di gianni54 del 24/10/2019 alle 08:15:01chi sa per quale motivo è stato stabilito alle biciclette con motore elettrico il
.. andare a 30 km/h in bici in strada, oltre che vietato ( si lo so non ci sono divieti di velocità per le bici, ma vale quello che ho scritto a priori) ... Vietato da chi? Da cosa? Che cosa hai scritto a priori? ..èpericolo per il ciclista e per gli altri. Per chi è pericoloso? per le auto o per le moto? o per i camion? E poi, se 30 Km/h sono troppi, quale sarebbe la velocità giusta? Volete lasciare le strade solo per i veicoli a motore? Se è così, abbiate il coraggio di dirlo. A me sembra che il mondo vada, per fortuna, in un'altra direzione.Sono stato questa primavera a Friburgo, in Germania: ho trovato strade ciclabili (non piste ciclabili, ma strade larghe 3 metri per senso di marcia, lunghe Km, con tanto di marciapiedi per i pedoni), ma è un altro paese: in città è scritto esplicitamente che su tutto il territorio comunale le biciclette hanno la precedenza su ogni veicolo a motore. Qualcosa c'è anche da noi: sulla salita Nembro-Selvino, vicino a casa mia, che alla domenica vede più biciclette che auto, è specificato che è vietato affiancare i ciclisti in curva. Le auto e le moto sapete cosa fanno? Semplice: stanno dietro e aspettano. Gianni