In risposta al messaggio di morodirho del 30/10/2019 alle 19:57:37Come detto più volte, sicuramente ho commesso infrazioni, ma MAI volutamente.
in linea di massima cerco di rispettarlo, poi, se vengo fermato da un vigile ( richiamto perchè facesse spostare una macchina in divieto di sosta)che mi dice testualmente: ''la multa la faccio a te perchè non hai il campanello''penso di avere il diritto di mandarlo a quel paese ps non dirmi che non ti è mai capitato di fare qualche infrazione, perchè non ci credo
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 30/10/2019 alle 19:42:56Giusto, tu, con il tuo camion, vai a 80 kmh in autostrada?
Tu non vuoi capire, che io vorrei il rispetto delle regole da parte di tutti. Però, facciamo un piccolo paragone tra te e me, ma devi essere sincero. Tra la tua bici ed un mio veicolo a caso( auto, camper, camion, moto, che passano regolarmente la revisione) quale non rispetta il CDS?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 30/10/2019 alle 20:17:10rispondo alle domande
Come detto più volte, sicuramente ho commesso infrazioni, ma MAI volutamente. I catarifrangente ai pedali li hai? Al i là mano quando devi fermarti? Metti il giubbetto ad alta visibilità un ora prima del tramontoe un ora dopo il sorgere del sole? Ai semafori, ti fermi dietro i veicoli che ti precedono o sorpassi tutti fino ad arrivare alla linea di arresto( augurandomi che non passi con il rosso)?
In risposta al messaggio di morodirho del 30/10/2019 alle 20:39:28stavamo parlando tra te e me, non vedo perchè devi tirar fuori gli altri, proprio non vuoi capire che i PRETENDO RISPETTO DELLE REGOLE DA PARTE DI TUTTI.
rispondo alle domande quando giro in citta' uso una bici da citta' completa di accessori quella di alzare la mano per fermarmi mi suona nuova, o forse intendi se ti devi fermare improvvisamente,quindi no,alzo il braccio quandodevo svoltare non esco mai in quegli orari,quindi... se davanti c'è un camion mi fermo ( non vorrei che il camionista mi passi sopra),comunque non è una infrazione stare sul bordo dx, e passare se esiste lo spazio, è l'automobilista che , se deve svoltare a destra deve sincerarsi che non ci sia nessuno ora pero' poni le domande sulla legalita' anche agli ''impiegati del volante'', oppure te li devo fare io? e, aggiungo , vai a vedere quanti camionisti parlano al telefono, messaggiano sul cellulare, oppure ,se fai la tangenziale ovest di Milano quanti rispettano il limite di 75 km orari negli orari stabiliti dai cartelli per mezzi di peso superiore ad un determinato peso ( che ora non ricordo),oppure quanti rispettano il divieto di sorpasso in molte tratte autostradali-Insomma ci sono ciclisti indisciplinati, cosi come camionisti, automobilisti, motociclisti , ma la peggio ce l'ha sempre il ciclista
http://www.aci.it/i-servizi/nor...
http://www.aci.it/i-servizi/nor...
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 31/10/2019 alle 13:22:58Riprendo una parte del tuo lungo messaggio:
stavamo parlando tra te e me, non vedo perchè devi tirar fuori gli altri, proprio non vuoi capire che i PRETENDO RISPETTO DELLE REGOLE DA PARTE DI TUTTI. ma veniamo a noi, capisco che quando hai preso la patente circolavasolo la balilla e la bianchina, quindi presumo che ti dimentichi qualche nozione del codice della strada. ti rinfresco la menoria sia a te che a tutti gli altri utenti ( non fa mai male) Regolamento Art. 182 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (in Suppl. ord. alla Gazz. Uff., 28 dicembre 1992, n. 303) e successive modificazioni. TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO 8 - CIRCOLAZIONE DEI VELOCIPEDI (ART. 182 C.S.) Art. 377. - Circolazione dei velocipedi (art. 182 C.s.). 1. I ciclisti nella marcia ordinaria in sede promiscua devono sempre evitare improvvisi scarti, ovvero movimenti a zig-zag, che possono essere di intralcio o pericolo per i veicoli che seguono. 2. Nel caso di attraversamento di carreggiate a traffico particolarmente intenso e, in generale, dove le circostanze lo richiedano, i ciclisti sono tenuti ad attraversare tenendo il veicolo a mano. 3. In ogni caso, i ciclisti devono segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a sinistra, di svolta a destra e di fermata che intendono effettuare. 4. Da mezz'ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell'oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l'illuminazione, i velocipedi sprovvisti o mancanti degli appositi dispositivi di segnalazione visiva, non possono essere utilizzati, ma solamente condotti a mano. 5. Il trasporto di bambini fino ad otto anni di età è effettuato unicamente con le attrezzature di cui all'articolo 68, comma 5, del codice, in maniera tale da non ostacolare la visuale del conducente e da non intralciare la possibilità e la libertà di manovra da parte dello stesso. Le attrezzature suddette sono rispondenti alle caratteristiche indicate all'articolo 225 e sono installate: a) tra il manubrio del velocipede ed il conducente, unicamente per il trasporto di bambini fino a 15 kg di massa; b) posteriormente al conducente, per il trasporto di bambini di qualunque massa, fino ad otto anni di età. Prima del montaggio della attrezzatura è necessario procedere ad una verifica della solidità e stabilità delle parti del velocipede interessate al montaggio stesso. 6. Per la circolazione dei velocipedi sulle piste ciclabili, come definite all'articolo 3 del codice, si applicano, ove compatibili, le norme di comportamento relative alla circolazione dei veicoli. 7. Ove le piste ciclabili si interrompano, immettendosi nelle carreggiate a traffico veloce o attraversino le carreggiate stesse, i ciclisti sono tenuti ad effettuare le manovre con la massima cautela evitando improvvisi cambiamenti di direzione. e ancora Art. 182. Circolazione dei velocipedi. Nuovo codice della strada, decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni. TITOLO V - NORME DI COMPORTAMENTO Art. 182. Circolazione dei velocipedi. 1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano* e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro. * NOTA BENE, quando le condizioni lo richiedono, quindi non è detto che in città si possa sempre procedere affiancati 2. I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie. 3. Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo. 4. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza. N.B. quindi in caso di pista ciclopedonale ( obbligatoria, a meno che non postiate un decreto che dica il contrario) in presenza di pedoni bisogna scendere dal sellino 5. È vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato.È consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all'articolo 68, comma 5. 6. I velocipedi appositamente costruiti ed omologati per il trasporto di altre persone oltre al conducente devono essere condotti, se a più di due ruote simmetriche, solo da quest'ultimo. 7. Sui veicoli di cui al comma 6 non si possono trasportare più di quattro persone adulte compresi i conducenti; è consentito anche il trasporto contemporaneo di due bambini fino a dieci anni di età. 8. Per il trasporto di oggetti e di animali si applica l'art. 170. 9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento. 9-bis. Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilita', di cui al comma 4-ter dell'articolo 162. (1) 10. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99 (2). La sanzione è da euro 41 a euro 168 quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6. (1) Comma introdotto dalla legge 29 luglio 2010, n. 120 ( G.U. n. 175 del 29 luglio 2010 suppl. ord.), che si applica a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge cit. (2) Per le violazioni del comma 9-bis la sanzione va da euro 24 a euro 97 (Decreto interministeriale 22 dicembre 2010, tabella II). ma non badate a ciò che scrivo, avete sempre e comunque ragione voi, il rispetto della legge , in italia, è a piacimento
In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2019 alle 15:07:16io la interpreto in altro modo, e cioè, si può viaggiare appaiati in città solo quando le condizioni lo consentono ( poco traffico)
Riprendo una parte del tuo lungo messaggio: 1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano* e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; * NOTABENE, quando le condizioni lo richiedono, quindi non è detto che in città si possa sempre procedere affiancati Io lo interpreto in questo modo (NB sto parlando di centri abitati): i ciclisti procedono come vogliono, tranne i casi in cui le condizioni della circolazione suggeriscono di procedere su un'unica fila; tuttavia, nei centri abitati, possono pedalare affiancati ma mai in numero superiore a due. PS ieri ti ho fatto una domanda che ti ripeto: in autostrada, con il tuo camion, viaggi a 80 kmh. Di giorno (non ricordo bene gli orari) nelle tangenziali milanesi viaggi a 70 kmh?
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 31/10/2019 alle 15:24:52Io capisco, so leggere visto che ho la licenza elementare, noto che molti utenti della strada non sanno leggere, non hanno mai letto il cds, né conoscono le ordinarie regole di circolazione.
io la interpreto in altro modo, e cioè, si può viaggiare appaiati in città solo quando le condizioni lo consentono ( poco traffico) ma si sa, le leggi italiane sono fumose. si, sulle tangenzialidi milano ( est oveste nord) rispetto il limite di velocità nelle ore prefissate, ma di norma, IO, rispetto tutte le norme ripeto per l'ultima volta anche a te, visto che non volete capire, se viaggi sulla strada rispettando il CDS, puoi viaggiare tranquillo, non mi da fastidio, mi infastidiscono solo quelli che pretendono rispetto quando non ne hanno diritto
In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2019 alle 15:43:29quindi, avere un veicolo che non rispetta il cds, è sopravvivenza?
Io capisco, so leggere visto che ho la licenza elementare, noto che molti utenti della strada non sanno leggere, non hanno mai letto il cds, né conoscono le ordinarie regole di circolazione. Dall'alto del tuo camion dominila strada e ne vedi di ogni, ma anch'io ne vedo di ogni dal sellino della bicicletta visto che procedo lentamente e ho tempo di osservare. Le eventuali infrazioni che commettiamo noi ciclisti sono per sopravvivenza!
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 31/10/2019 alle 15:59:14Non ho il campanello sulle mie bici, pertanto sono un delinquente, vabbè....
quindi, avere un veicolo che non rispetta il cds, è sopravvivenza? ma per piacere, evita di trovare scuse inutili. almeno l'autore del post ha avuto l'umiltà di riconoscere gli errori che aveva commesso in passato, e lo stimo per questo
In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2019 alle 16:01:44non ho detto che sei un delinquente, ma che la tua bici non può circolare.
Non ho il campanello sulle mie bici, pertanto sono un delinquente, vabbè....
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 31/10/2019 alle 16:08:09Stai cercando il pelo sull'uovo. Quali sono le conseguenze di queste due scelleratezze?
non ho detto che sei un delinquente, ma che la tua bici non può circolare. ma tu , come molti tuoi colleghi, te ne sbatti altamente delle regole se non vi piacciono, come dicevo poc'anzi. è questo che non tollero
In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2019 alle 16:09:44lo già detto fino alla nausea, ora mi sono stancato, se vuoi capire bene, altrimenti pace e amen,
Stai cercando il pelo sull'uovo. Quali sono le conseguenze di queste due scelleratezze? Abbi il coraggio di scriverlo, non ci vuoi tra le palle e ti attacchi a queste quisquiglie.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 31/10/2019 alle 16:11:50nonono, avete sempre ragione voi.
lo già detto fino alla nausea, ora mi sono stancato, se vuoi capire bene, altrimenti pace e amen, ha e avete sempre ragione voi, stammi bene
In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2019 alle 15:43:29Scrivi : " Le eventuali infrazioni che commettiamo noi ciclisti sono per sopravvivenza! "
Io capisco, so leggere visto che ho la licenza elementare, noto che molti utenti della strada non sanno leggere, non hanno mai letto il cds, né conoscono le ordinarie regole di circolazione. Dall'alto del tuo camion dominila strada e ne vedi di ogni, ma anch'io ne vedo di ogni dal sellino della bicicletta visto che procedo lentamente e ho tempo di osservare. Le eventuali infrazioni che commettiamo noi ciclisti sono per sopravvivenza!
In risposta al messaggio di dielle6971 del 31/10/2019 alle 16:52:08Premesso che non so scrivere bene, mi risulta difficile spiegarmi e riconosco che è difficile capirmi. Provo ad esporre i miei concetti al meglio, sperando di non essere, ancora una volta, frainteso.
Scrivi : Le eventuali infrazioni che commettiamo noi ciclisti sono per sopravvivenza! E' davvero forte, questa. Devo suggerirla ad uno dei 4 che sono stati multati domenica sera perchè privi di luci ben dopo il tramonto: lo conosco bene, è un mio amico ed ex compagno di gare in bici da corsa. L'ho scoperto al circolo che ancora frequento ma per la mia MTB. Incavolato nero ma... Comunque per la cronaca 168 + 146 euro ad ognuno ed udite un po', 10 punti in meno sulla patente ( ! ) per 2 di loro per ...Forzamento del posto di blocco dove il fatto non costituisca reato... ma non saprei citarvi gli articoli contestati perchè nemmeno lui li sapeva, così a memoria. Io non sapevo nemmeno che potessero togliere punti patente se guido la bici...pero' informandomi un po', pare sia davvero possibile. Dite quel che volete ma io mi ci metto per primo : tutte queste cavolate le ho sempre fatte anche io nel periodo in cui si andava forte in bici...inutile nasconderlo. Ammetto anche che ora vedere queste prevaricazioni sul normale comportamento che si dovrebbe avere sulla strada pubblica mi fa pensare che a volte ero proprio uno Str##z0, come si dice. Avevo 20 anni, ora ne ho 48 : forse qualcosa è cambiato. Evidentemente sono state tante le segnalazioni su quel tratto di strada ( hanno dato un bel giro di vite anche alle varie APE dei 14enni, microcar con luci xeno e motorini vari ) per cui qualcosa si è mosso. Meno male. Davide
In risposta al messaggio di chorus del 31/10/2019 alle 17:32:19è inutile continuare,è una battaglia persa, poi sul forum trovi tutti i fenomeni, camperisti impeccabili, camionisti ''angeli della strada'' ,seguaci della legalita' ,che l'avv. Prisco era un dilettante..I risultati li vediamo ''dal vivo'' sulla strada: morti ammazzati in incidenti , camionisti che fanno delle vere e proprie stragi con tamponamenti a catena, mezzi incendiati che fanno crollare i ponti, e stiamo a guardare se il ciclista ha il campanello?,o i catarinfrangenti sui pedali? oppure se viaggia a piu di 10 cm dal ciglio strada?,col pericolo di cadere in qualche tombino infossato di 40/50 cm a bordo marciapiede?
Premesso che non so scrivere bene, mi risulta difficile spiegarmi e riconosco che è difficile capirmi. Provo ad esporre i miei concetti al meglio, sperando di non essere, ancora una volta, frainteso. 1. Quelle poche volteche mi capita di pedalare sulle strade extraurbane trafficate, ammetto di non pedalare ad un centimetro dal ciglio della strada. Pedalerò a circa 15 cm dal ciglio per ragioni di sicurezza. 2. Ammetto di non pedalare sistematicamente sulle piste ciclopedonali, soprattutto quando ci sono dei pedoni che magari camminano affiancati e riducono lo spazio per il sottoscritto. Tuttavia prendo le ciclabili e ciclopedonali spessissimo per la mia incolumità, pur non essendovi obbligato. 3. Da qualche anno uso le luci, sia all'anteriore sia al posteriore; tenete conto che non esco MAI con il buio, dunque per il cds non sono obbligatorie. Naturalmente non le uso per vedere, bensì per farmi vedere. Mi danno sicurezza perché ho l'impressione di essere più rispettato. 4. Non ho il campanello, né i miei pedali hanno i catarifrangenti. Mi spiegate l'utilità pratica di questi due accessori? Nelle auto moderne, insonorizzate e con gli occupanti che ascoltano musica o telefonano, secondo voi all'interno si riesce a percepire il suono del campanello? Inoltre, di giorno i catarifrangenti sono visibili? 5. A volte esco con un gruppo di amici, 6, 7 anche 10. Credetemi, sulle strade extraurbane viaggiamo in fila indiana, coscienti che se pedalassimo appaiati o in fila per tre costituiremmo pericolo principalmente per noi, che non abbiamo alcuna forma di protezione dal traffico. Negli ultimi anni pedalo su ciclabili, nel Parco Agricolo Sud e nel Parco del Ticino, sostanzialmente nelle provincie milanese e pavese, ad ovest di Milano, paesaggio agricolo e poco trafficato. Ho abbandonato da tempo la Brianza e se ho voglia di pedalare su percorsi vallonati vado nell'Oltrepò, nota zona poco abitata, peraltro percorrendo strade secondarie. La pellaccia è la mia, e ci tengo. Ma aprite gli occhi e guardate cosa c'è in giro: maleducazione, ignoranza delle norme di circolazione basilari, nessun rispetto degli altri, protagonismo.
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di ezio59 del 07/11/2019 alle 20:55:27Mi spiace per il ciclista, ma, per sfondare il parabrezza, a quanta velocità andava il ciclista, visto che l'auto in fase di svolta deve rallentare?
Riprendo, ma non è una bella notizia Suv svolta mentre arriva la bici: il ciclista sfonda il parabrezza e muore MIRA - Incidente stradale mortale poco fa, verso le 16 di oggi 7 novembre, a Mira, lungo Via Nazionale,all'altezza di Villa Margherita, all'incrocio con via Don Minzoni. Lo schianto, violento, tra un ciclista e un'automobile. Il ciclista ha sfondato il parabrezza ed è morto, nonostante avesse il caschetto. La vittima è un uomo, un adulto, che pedalava su una bicicletta da corsa. Non è stata ancora resa nota la sua identità. Secondo i primi accertamenti, svolti dalla polizia locale di Mira, e che non sono ancora definitivi, si sarebbe trattato di una mancata precedenza: entrambi i veicoli procedevano lungo via Nazionale, in direzione opposta, la bicicletta in direzione Oriago e l'auto, una Fiat 500 X, in direzione Mira. L'auto, guidata da una donna del luogo, avrebbe svoltato a sinistra, per imboccare via Don Minzoni, senza dare precedenza alla bicicletta che stava arrivando. L'urto con il Suv è stato violentissimo: il ciclista ha sfondato il parabrezza con la testa ed è morto sul colpo, nonostante avesse il caschetto.
In risposta al messaggio di ezio59 del 07/11/2019 alle 20:55:27Purtroppo il problema è uguale a quando andavo in moto, ora ho solo la bici, molti non ti considerano allora bisogna andar in giro con la presupposivione che non ti diano la precedenze e non sapete quanti incidenti ho evitato aspettandomi comportamenti del genere, solo una volta non ho considerato che una macchina potesse svoltare in una rotonda quando questa era gia impegnata e mi centrasse in pieno... pochi danni alla moto e ancora meno a me..
Riprendo, ma non è una bella notizia Suv svolta mentre arriva la bici: il ciclista sfonda il parabrezza e muore MIRA - Incidente stradale mortale poco fa, verso le 16 di oggi 7 novembre, a Mira, lungo Via Nazionale,all'altezza di Villa Margherita, all'incrocio con via Don Minzoni. Lo schianto, violento, tra un ciclista e un'automobile. Il ciclista ha sfondato il parabrezza ed è morto, nonostante avesse il caschetto. La vittima è un uomo, un adulto, che pedalava su una bicicletta da corsa. Non è stata ancora resa nota la sua identità. Secondo i primi accertamenti, svolti dalla polizia locale di Mira, e che non sono ancora definitivi, si sarebbe trattato di una mancata precedenza: entrambi i veicoli procedevano lungo via Nazionale, in direzione opposta, la bicicletta in direzione Oriago e l'auto, una Fiat 500 X, in direzione Mira. L'auto, guidata da una donna del luogo, avrebbe svoltato a sinistra, per imboccare via Don Minzoni, senza dare precedenza alla bicicletta che stava arrivando. L'urto con il Suv è stato violentissimo: il ciclista ha sfondato il parabrezza con la testa ed è morto sul colpo, nonostante avesse il caschetto.