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gianfi62
gianfi62
10/10/2009 3389
Inserito il 17/08/2010 alle: 10:26:34
quote:Risposta al messaggio di decimo massimo meridio inserito in data 17/08/2010  09:34:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> [:)][;)]
16
gianfi62
gianfi62
10/10/2009 3389
Inserito il 19/08/2010 alle: 09:52:47
Ci sono anche quelli fortunatiid="green">id="size6">:

http://amici.animali.oknotizie....

id="blue">
decimo massimo meridio
decimo massi...
-
Inserito il 20/08/2010 alle: 17:12:31
Di solito scrivo per far ridere....non oggi. Di solito scrivo cose il cui rapporto verità/fantasia è 80/20...non oggi. Oggi il rapporto è 100/100...tutto vero? Tutto falso? Che importa.... LA TELEFONATA Quella mattina di luglio di 11 anni fa avevo quasi finito di caricare la macchina perchè di lì a poco sarei partito per tre settimane di ferie al mare...l'allora moglie era dal parrucchiere...io no perchè ero, e ovviamente sono, calvo. Ricevo la telefonata di un vecchio amico addestratore di cani da difesa a cui dovevo un favore enorme...non lo sentivo da tre anni..."Ciao sono Mario....XXXX ha ritirato un suo cane da un cliente che non lo vuole più...sai che fine farà...prendilo tu...è un caso 'umano'...come te" Io sentendolo sorrido e subito dopo mi rabbuio perchè sapevo chi era XXXX..."Magari iniziare la telefonata con un 'Ciao ssronzo come stai non sarebbe stato male" gli rispondo senza aggiungere altro. "Ochei ochei scusa rifo...ciao ssronzo come stai?...va bene così o rifo di nuovo?". Mi arresi perchè era inutile combattere con uno che aveva più denti che neuroni e la pazienza di un crotalo in amore..."Buona la prima...grazie...di cosa si tratta?". L'ALTRA TELEFONATA "Hai tutte le ragioni di questo mondo ma non posso dirgli di no...parto tra dieci minuti...in un'ora e mezza sono lì prendo il cane e per l'una ti prometto che partiamo...no mi ha detto che è una femmina di circa tre anni molto dolce e fin troppo buona e se lo dice lui mi fido...si ai miei telefono io, gli dico che arriviamo nel pomeriggio e che abbiamo un cane...certo che gli andrà bene lo stesso...ma che c'entra che ti vergogni...ci penso io ciao." IL VIAGGIO Partii da Verona verso le dieci dopo aver scaricato i bagagli per far posto a quella femmina di dobermann che aveva vinto un 'last minute' per la costa adriatica con me che allora ero parecchio più giovane ma già un fenomeno affermato. Mentre viaggiavo ben oltre i limiti sulla Brennero, in direzione Modena, per raggiungere il posto dove 'il mercante' di cani esercitava la sua 'professione' nella mia testa si affollavano mille domande a cui cercavo affannosamente di dare mille risposte senza riuscire a convincere neppure me stesso...non sapevo neppure cosa avrei 'trovato' perchè Mario garantiva sul carattere essendo stato un cane che lui vedeva tutti i giorni...estate e inverno...sotto una tettoia...in un campo con le erbacce più alte di lei e un secchio di pittura come ciotola... ma non sapeva in che condizioni fisiche si trovava...ipotizzava non buone dalle info che aveva ma non poteva immaginare neppure lontanamente cosa mi sarei trovato davanti da lì a mezz'ora. (FINE PRIMA PARTE)
decimo massimo meridio
decimo massi...
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Inserito il 20/08/2010 alle: 19:42:09
(SECONDA PARTE) L'INCONTRO La porta del box era aperta da qualche minuto ma il dobermann rimaneva schiacciato contro la parete scrostata...le orecchie piene di piaghe erano ripiegate all'indietro...era scossa da tremori violenti...la schiena coperta di cicatrici callose e squamate...qualcuna sembrava infetta...le estremità delle zampe erano piagate...si contavano le costole...era sporca dei suoi stessi escrementi di cui il pavimento del box era costellato...chiazze di diarrea grigiastra...ma quello che spaccava il cuore era lo sguardo...non c'era più niente...quel cane era fisicamente quasi morto...psichicamente annientato. Non chiedeva niente...non voleva niente...non aveva più niente. Presi il telefono..."Ciao ssronzo...sono io...sono qui davanti ad un cane che è praticamente morto...chiamarmi una settimana fa no eh...sei un pirla...una testa.." Stavo sfogando la mia frustrazione e la mia impotenza sulla persona sbagliata...mi stavo comportando come il padrone di quel cane che aveva sfogato le sue su quella povera bestia...me ne rendevo conto ma mi era difficile smettere...il cane sentendo il tono di voce rabbioso si schiacciò ancora di più contro il muro e, se possibile, tremò ancora più forte. Fu quella la svolta. Io smisi di 'ringhiare' per non terrorizzarla di più e perchè avevo visto almeno una 'reazione' all'ambiente circostante...quel cane era ancora in grado di provare qualcosa e a quel qualcosa io mi aggrappai disperatamente perchè lei era diventato il 'MIO CANE' nel momento in cui aveva reagito alla mia voce. Le parlavo con voce bassa e cercavo di apparirle sereno sebbene dentro avessi un vulcano di rabbia pronto a eruttare..."Guardi che non ho tutto il giorno". XXXX aveva fretta di andare a mettere le gambe sotto il tavolo. "Neanche il cane ha tutto il giorno" risposi "...grazie anche a lei...il veterinario quando pensava di chiamarlo...a Natale?...comunque facciamo così...lei mi porta il libretto sanitario ammesso che esista, il certificato di proprietà firmato e una bottiglia d'acqua e io appena il cane si alza, se si alza, lo metto in macchina e me ne vado. Credo che le debba andare bene sennò l'alternativa è che chiami i Carabinieri per mandarmi via...però dica che le mandino due Carabinieri ciechi altrimenti io esco e lei...entra...magari chieda di L--- S-------...è mio cugino e lo saluterei volentieri". Parlai con voce calma e tranquilla per non spaventare il dobermann e mi accorsi di avere spaventato XXXX..."Faccia come vuole, le metto i documenti su quel tavolo e l'acqua la trova a quella fontanella...io vado. Quando va via si tiri dietro il cancello". LA IRA Mi avvicinai al cane o a ciò che ne era rimasto...ero accosciato e allungai la mano per farle sentire il mio odore e intanto le parlavo chiamandola per nome...voltò la testa verso di me ma non aveva reazioni evidenti...le misi la mano sotto il mento e le accarezzai piano piano la gola poi smisi e aspettai...niente. Con l'altra mano provai ad accarezzarle il fianco stando attendo a non passare sulle cicatrici...niente. Insistetti con le carezze lievi e aspettai ancora una qualsiasi reazione. Lei estrasse la lingua di mezzo centimetro e mi lecco la parte interna del polso. Bastava...non era molto anzi, era praticamente niente, ma se aveva trovato non sò dove la forza di tirare fuori la lingua per ricambiare una carezza significava che quel poco che quel cane aveva ancora dentro di sè era qualcosa di buono...nonostante tutto...malgrado tutto. Mi scorrevano le lacrime...di rabbia...di dolore...di speranza. Cercai di farla alzare e lei in effetti ci provò non riuscì a sollevare nulla se non la testa ed il collo...la presi in braccio. L'odore di marcio e di mm.ee.rr.dd.aa erano forti e si mischiavano in una miscela nauseante...pesava poco per un dobermann di tre anni...troppo poco. La macchina era ad una trentina di metri. Quando arrivai al bagagliaio la misi a terra e lei cercò di rimanere in piedi...il treno posteriore cedette immediatamente ma riuscì a rimanere seduta...io aprii il portellone...la ripresi in braccio e la misi dentro. Cercai di sistemarla il più comodamente possibile poi andai a prendere l'acqua per bagnarle la bocca...leccò un pò la mia mano a coppa..due tre colpetti di lingua e nulla più..."E' finita Ira...qualunque cosa sia stata sino ad oggi è finita ragazza...te lo prometto...resisti e vedrai che ti scasserai dalle risate ad essere il cane del fenomeno". Salii in macchina e me ne andai lasciando il cancello aperto e passando più volte sull'aiuola a fianco al viale di accesso...sono meschinità lo sò ma se non lo facevo gli ardevo la casa... "Ciao tra un'ora circa sono nel tuo studio per un'emergenza...dobermann femmina di circa tre anni...gravemente deperita, piaghe infette per tutto il corpo, parassiti intestinali a etti...disidratata dalla dissenteria e non sò che altro...un caso disperato"...."Come te...ti aspetto e chiamo anche la Silvia perchè mi sà che facciamo notte"..."Grazie Flavio...sei un amico". (FINE SECONDA PARTE)
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decimo massimo meridio
decimo massi...
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Inserito il 20/08/2010 alle: 23:42:08
(TERZA PARTE) DUE AMICI GRANDI...DUE GRANDI AMICI "Ma non dovevi essere in fer...". Si interruppe mentre guardava dentro il baule della macchina..."Portiamola dentro". Flavio è così...quando non ha un paziente tra le mani sembra che si sia appena svegliato tanto appare 'stonato' ma appena ha un 'caso' diventa efficiente come un coltellino svizzero. Portammo la Ira in ambulatorio e la adagiammo sul tavolo di acciaio dove la Silvia ci stava aspettando...il bello di questi due fenomeni (questi lo sono davvero) e che si capiscono senza parlare...si dicono lo stretto indispensabile e 'vanno via come schegge'. Se la Ira aveva una possibilità io ero convinto che loro l'avrebbero trasformata in probabilità. Mi allontanai di qualche passo facendo attenzione che la Ira mi vedesse anche se per lei non ero niente ma amavo credere che se doveva morire avrebbe dovuto farlo vedendomi e se doveva vivere volevo che capisse che facevo il tifo per lei. 'Lavorarono' per un'ora abbondante poi la Silvia fece un paio di telefonate nel suo studio e quando rientrò guardò Flavio e poi rivolta a me disse "E' messa molto male...cosa vuoi che facciamo?". Capii il significato reale della domanda ma non avevo raccolto un cane dalla mm.ee.rr.dd.aa per lasciarlo nella stessa ne per sopprimerlo e andarmene in ferie..."Cosa voglio che facciate?...vediamo fammi pensare...dunque...questa mattina 1)ho piantato in asso la moglie e invece di partire per le ferie...2) mi sono quasi beccato una denuncia per violazione di domicilo a 150 km da casa...ci torno, a casa, e...3) mando la moglie in ferie da sola dai miei così faranno una veglia di maledizioni in mio onore. 4)mi ritrovo con un cane quasi morto da due professionisti che chiedono a me cosa fare...ve la faccio io una domanda...la laurea ve la siete vinta a carte con il Preside di facoltà oppure l'avete ricevuta Honoris causa?...Flavio...oggi non c'è più spazio per altro. Consideratelo un caso eccezzionale e trattatelo come tale...io non posso dirvi altro". Continuarono a medicare e pulire la Ira che intanto veniva idratata con flebo e 'dopata' con dosi massicce di antibiotici e ricostituenti. "La teniamo così fino a domani mattina sperando che ci arrivi...per ora non possiamo fare altro...vai a casa se succede qualcosa ti chiamiamo..." "Se succede qualcosa non sarà che ha vinto una gara di agility, magari in notturna vero? quindi...voglio essere già qui." Uscii fuori in quel pomeriggio carico di nuvole nere come il mio umore...feci due passi..mi accesi una sigaretta e rimasi lì a pensare ma non riuscivo a formulare un pensiero compiuto...ci rinunciai. Mi diressi verso il bar pizzeria sotto il porticato, mi sedetti ad un tavolino e aspettai che la ragazza venisse a prendere l'ordine. Pensavo a quel cane e alla sua lotta per sopravvivere ma poi mi assalì la paura che non vi sarebbe stata nessuna lotta semplicemente perchè quel cane non aveva nessuna ragione per voler sopravvivere...avrebbe sofferto meno a lasciarsi andare. Mentre ero assorto in questi pensieri..."Ciao cosa prendi?"..."Niente ho fretta...fino a che ora sieti aperti'". "...fino a mezzanotte ma...". Rientrai e tornai al tavolo dove giaceva la Ira..aveva gli occhi chiusi..stava dormendo. Il suo fianco sinistro si alzava leggermente sotto la spinta dei polmoni...forse si stava riposando o forse stava morendo...in ogni caso mi avvicinai e le misi la mano sotto il mento. Lei socchiuse gli occhi, mi diede una leccatina e li richiuse. Era tutto quello che potevo fare...cercare di diventare per lei una ragione, seppur piccola, per cui avrebbe deciso di lottare per provare a sopravvivere...io ci stavo provando. "Domani proviamo a farle alcune lastre e un nuovo prelievo e poi decideremo come procedere un passo alla volta...domani verrà qui anche mio fratello e ci darà il suo parere. Adesso la spostiamo nell'altra stanza per la notte..tu portati una sedia se vuoi restare qui.Io ripasso stasera per le 10 e mezzo a darle un'occhiata e a cambiarle la flebo". Ci sarebbero state altre flebo e altre occhiate quella notte. (FINE TERZA PARTE)
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gianfi62
gianfi62
10/10/2009 3389
Inserito il 21/08/2010 alle: 07:39:42
Aspetto il seguito. Ciao[:)][;)]

Modificato da gianfi62 il 21/08/2010 alle 08:03:42
decimo massimo meridio
decimo massi...
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Inserito il 21/08/2010 alle: 09:48:49
(QUARTA PARTE) LA IRA CI PROVA "La lesione alla vertebra è molto seria. Operare è estremamente rischioso. Potrebbe restare paralizzata. Io consiglio di non intervenire e sperare che la sua schiena regga. Ovviamente non potrà saltare ne correre e dovrai tenerla controllata...il tono muscolare dovrai mantenerlo portando il cane al 'piccolo trotto' tutti i giorni per almeno una mezzoretta e poi vedremo...per il resto, se reagisce come sta facendo, potrebbe farcela ma aspettiamo ancora 48 ore...". Mentre ascoltavo le parole del fratello di Flavio guardavo la Ira che leccava il fondo di una scatoletta di a/d...ci stava provando e pur essendo molto lontana dall'avere l'aspetto di un cane vitale era anche molto lontana dall'aspetto che aveva meno di 48 ore prima...io ci credevo e lei...anche. "Partiamo da quello che abbiamo...non è molto ma è già qualcosa" e così dicendo accarezzai quella testona martoriata...in risposta ricevetti una leccata convinta a tutto il braccio. "Scusa se mi permetto..." iniziò la Silvia "ma credo che tu debba andare a casa a...riposarti e...a fare una doccia...magari prima la doccia e poi il riposo perchè non hai un buon odore...puzzi più del cane". Sorrisi a quella donna alta un metro e 53 cm per meno di 50 kg. "Certo che la delicatezza è il tuo forte eh'". Passarono le 48 ore e la Ira migliorava sensibilmente...aveva ripreso un pò le forze, si alimentava da sola, 'sporcava' quanto un kaimano del Nilo e sotto quel misto di cicatrici e bendaggi, calli e piaghe, pomata e chiazze di pelo rasato si intravedeva un bel dobermann ma soprattutto si vedeva chiaramente un cane con un carattere d'oro. Iniziarono le telefonate: alla famiglia in ferie che avrei raggiunto con quasi una settimana di ritardo...(la loro incaxxatura iniziale aveva lasciato il posto all'apprensione per la salute della Ira..mi volevano un gran bene per sopportare le mie 'fantastiche iniziative') e al Mario che voleva sapere come procedeva e "...delle spese veterinarie facciamo a metà ma quelle dell'avvocato sono tutte a carico tuo...per quando tua moglie chiederà la separazione intendo...quando vai al mare fai una tappa da me tanto sei sulla strada così ti dò l'assegno e do un'occhiata al cane". Ci salutammo. Il giorno dopo sarei passato dal crotalo. "Ha smesso di venire da me un annetto fa...si lamentava che il cane non era aggressivo..che faceva le feste a tutti quelli che entravano in azienda...voleva un 'addestramento duro' perchè il collione aveva bisogno di un cane da difesa non di un cane da compagnia...". Mentre Mario raccontava accarezzava la Ira che ricambiava leccandolo 'a nastro'. "..hai intenzione di tenerla o me la vuoi lasciare?". "Come no...mi hai quasi mandato a puffane il matrimonio e le ferie, ho rischiato una denuncia, ho speso una fortuna e adesso te ne esci candido candido che sembra che mi fai un favore...e no caro il mio prof., se ti piace tanto essere leccato chiedilo a tua moglie...dicono che sia brava". Le mie battute sono sempre state un pò 'pesanti' e il Mario mi conosceva bene anche se quella volta salutandomi con un cordiale..."vai a cc.aa.g.aa.r.e" minacciò di scatenarmi addosso il suo dobermann maschio di 2 anni...Krono..noto agli addetti per la sua predilizione ad addentare non tanto la 'manica' di addestramento quanto il braccio del 'figurante' senza protezione. LA IRA VA IN VACANZA Andavo in giro con un cane che era tutto un programma...le cicatrici e i calli così come le piaghe erano cosparsi di pomate che andavano dal cicatrene all'iruxol a seconda di quelle che erano le necessità...ne aveva addosso quattro tipi diversi...era praticamente unta come un branzino prima del forno e a chiazze bianche tanto che sembrava un dalmata al negativo...un vero cesso su quattro zampe due delle quali, quelle posteriori, fasciate come Varenne prima del Gran Premio. La gente che non mi fermava per chiedere informazioni (erano tanti) mi guardava con due occhi così (erano tantissimi). Noi andavamo a spasso un pò come 'ginnastica' fisica un pò per 'ginnastica' psichica e la Ira rispondeva alla grandissima...era una cane con un carattere fantastico..adorava le persone ed in particolare i bambini..nel corso della sua lunga vita ha fatto da baby sitter alle mie cucciole non pelose, aveva paura dei motorini e dei temporali, odiava i gatti. Niente di eccezzionale direte voi...esatto! Era un cane anzi...un dobermann normale che non chiedeva altro che essere trattato con affetto e che mi e ci ricopriva di amore profondo. Dopo qualche mese che condivideva con noi la vita aveva sviluppato anche un buon istinto alla guardia e alla difesa...nessun addestramento..ne duro ne morbido...solo il suo amore geloso verso il suo 'branco'. Mai aggressiva ma attenta quello sì. Soprattutto ad estranei che si avvicinavano alle mie bimbe ma bastava una nostra parola..."no Ira...amico" che lei ci guardava come a dire "se lo dite voi..comunque non lo perdo d'occhio". Dopo quella vacanza venne sottoposta ad un paio di interventi chirurgici per sistemare i calli alle zampe posteriori che si infettavano ogni 2x3 e per ridurre un ascesso alla schiena che non voleva saperne di guarire e continuò ad avere una vita normale..senza corse e salti ma con molti stimoli. Venne sempre con me ovunque anche se in inverno io la chiamavo 'grizzli' perchè amava dormire a lungo e al calduccio su quello che un tempo era stato il 'mio divano da competizione' ed era diventato il suo che ogni tanto mi prestava. Mi ricordo molte cose di lei ma se devo dire cosa adoravamo fare insieme la cosa che scelgo è "sfidarci a chi faceva la pennica più lunga"...insieme sul divano con la sua testa tra le mie gambe...qualifiche il sabato pomeriggio e gara la domenica pomeriggio...era un testa a testa appassionante...due campioni immensi. Amo pensare che la sua vita sia stata una bella vacanza e spero che con noi sia stata bene. LA IRA TORNA A CORRERE Mancavano pochi giorni al suo 12 compleanno quando venne il momento di accompagnarla dal Flavio e dalla Silvia. Non si muoveva più da qualche giorno, non mangiava e non riusciva a fare i suoi bisogni se non con enorme fatica e tanto dolore. La presi in braccio come tanti anni prima e come tanti anni prima la misi nel baule cercando di farla stare comoda...stavolta non si andava alla ricerca di un miracolo per riaccendere una vita ma andavo a spegnerla con quell'arbitrio che un uomo esercita sul suo cane sperando di fare la cosa giusta. Ci ero già passato altre volte con altri cani ma non ci si abitua mai e il senso di colpa rimane annidato in fondo all'anima..non c'è niente da fare. "Cosa vuoi che facciamo?" mi chiese la Silvia..."Quello che avresti voluto fare 9 anni fa dottoressa" risposi con un sorriso triste... "e voglio farlo io...tu prepara tutto e io lo faccio". Il sole era basso sull'orizzonte. Qualche nuvola viola smorzava la sua luce quel tanto da renderela gradevole e non fastidiosa. Io le accarezzavo il mento e il fianco...aveva mezzo centimetro di lingua fuori ma non mi leccava...ormai stava già correndo...non c'era più ma ci sarebbe sempre stata. Rimasi così a lungo, guardando fuori e continuando ad accarezzarla perchè ho la convinzione che i pelosi mentre stanno andando si voltano indietro almeno un paio di volte e se non ti vedono lì dove dovresti essere prendono paura e non riescono ad andare via sereni e io volevo che la Ira andasse serena. "Ciao Mario sono io...la Ira è andata un'ora fa....ascolta...volevo ringraziarti...ti devo un favore enorme".
16
gianfi62
gianfi62
10/10/2009 3389
Inserito il 21/08/2010 alle: 10:30:04
quote:Risposta al messaggio di decimo massimo meridio inserito in data 21/08/2010  09:48:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Ho rivissuto la stessa cosa che ho dovuto fare tempo fa col mio gatto, uno strazio, l'ho tenuto in braccio intanto che gli facevano la flebo. Grazie del racconto, anche x quello che ti ho scritto in mail pvt. Ciao[:)]
15
laroby 64
laroby 64
rating

14/01/2010 8270
Inserito il 21/08/2010 alle: 21:55:11
[:(][:(][:(][:(] Quando ti muore un cane che ha condiviso anni con te il dolore è immenso, e credi che nessuno più ti guarderà così con gli occhi innamorati e fiduciosi.
decimo massimo meridio
decimo massi...
-
Inserito il 22/08/2010 alle: 00:25:56
Solo chi ha provato può capire cosa vuol dire...è dura ma la forza và trovata in tutto ciò che ci hanno dato mentre erano con noi[:)]
18
gattaribelle
gattaribelle
07/11/2007 5594
Inserito il 22/08/2010 alle: 01:15:46
[:(][:(][:(][:(] non riesco a scrivere nulla...scusami!! tiziana
decimo massimo meridio
decimo massi...
-
Inserito il 22/08/2010 alle: 08:28:05
Non devi scrivere nulla...la Ira ora corre e io pensando a lei come a tutti gli altri sorrido...è un sorriso un pò triste ma penso che se i pelosi non ci precedessero noi non potremmo godere del peloso che viene dopo...sono fatti così...ci vogliono veramente bene e...non sono gelosi. Quello che ci 'mandano a dire' è solo...."riflettete".[;)]
decimo massimo meridio
decimo massi...
-
Inserito il 23/08/2010 alle: 15:41:59
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAP[:D]
19
buby
buby
21/03/2006 1004
Inserito il 23/08/2010 alle: 21:46:17
Bellissimo. Grazie. Francesca.
decimo massimo meridio
decimo massi...
-
Inserito il 24/08/2010 alle: 00:43:00
@ buby...di niente...grazie a te e pensa a goderti il tuo peloso senza paure e ansie[:)]
16
tico
tico
04/07/2009 1069
Inserito il 24/08/2010 alle: 09:02:49
gia vista ma sempre bella Oggi ho salvato un essere umano. I nostri sguardi si sono incontrati quando lei ha percorso il mio corridoio ed ha guardato nella gabbia. Ho percepito subito il suo bisogno e sapevo di doverla aiutare. Ho scodinzolato, non molto forte, perché non si spaventasse. Quando si è fermata alla mia gabbia, ho impedito che il suo sguardo andasse dietro di me, per non farle vedere il piccolo incidente che mi era capitato. Non volevo che venisse a sapere che oggi non mi avevano portato fuori. A volte le persone qui hanno così tanto da fare, e non volevo che avesse di loro una brutta impressione. Quando ha letto la scheda con la mia descrizione, ho sperato che il mio passato non la rattristasse. Io posso soltanto guardare avanti e vorrei essere importante e significare qualcosa per qualcuno. Si è piegata verso di me e mi ha mandato dei baci leggeri. Io ho premuto le spalle e la testa contro la rete, per poterla toccare. Mi ha accarezzato la nuca con la punta delle dita, così morbide e leggere, ha avuto subito bisogno di compagnia. Una lacrima è scesa sulla sua guancia ed io ho alzato la zampa, per assicurarle, che tutto sarebbe andato bene. Dopo poco la porta della mia gabbia si è aperta ed il suo sorriso mi ha così illuminato, che sono subito saltato fra le sue braccia. Le ho promesso che sarebbe sempre stata sicura con me. Le ho promesso che l'avrei sempre accompagnata. Le ho promesso che avrei fatto di tutto, per vedere sempre il suo sorriso smagliante ed un luccichio nei suoi occhi. Ho avuto la fortuna, che lei passasse dal mio corridoio. Là fuori ci sono molti altri essere umani, che ancora non hanno attraversato questi corridoi. Ancora così tanti, che devono essere salvati. Io ne ho potuto salvare almeno uno. (Anonimo)
16
gianfi62
gianfi62
10/10/2009 3389
Inserito il 24/08/2010 alle: 09:47:05
quote:Risposta al messaggio di tico inserito in data 24/08/2010  09:02:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> non vedo la foto con questo computer, la guarderò in un altro momento. Lo scritto non lo avevo mai visto, ha strappato una lacrimuccia anche a me. Grazie Tico di essere venuto a trovarci, non l'ho iniziato io questo post, ma me ne sono "impossesato" insieme ad altri amici e qui ci portiamo testimonianze e messaggi e foto di animali affinchè tutti possano conoscere che straordinario mondo d'amore li/ci circonda. Ciao[;)]
18
gattaribelle
gattaribelle
07/11/2007 5594
Inserito il 24/08/2010 alle: 09:48:11
quote:Risposta al messaggio di tico inserito in data 24/08/2010  09:02:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> BELLISSIMA...mi piacerebbe toccasse il cuore e la mente di molti!! tiziana
18
gattaribelle
gattaribelle
07/11/2007 5594
Inserito il 24/08/2010 alle: 09:58:22
Un angelo" Ero vicino al tuo letto la scorsa notte. Ero venuto a dare un'occhiata. Ho visto che stavi piangendo e non riuscivi a prendere sonno. Ho uggiolato piano piano quando hai asciugato una lacrima dal tuo viso, " Sono io,non ti ho lasciata, e' tutto a posto, sto bene, sono qui ". Ero vicino a te a colazione, e ti ho guardata versare il caffè, stavi pensando a quante volte le tue mani mi avevano accarezzato. Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia erano doloranti ," ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi, ma non ho potuto Ero con te oggi quando sei andata alla mia tomba, te ne prendi cura con molto amore. Voglio rassicurarti, io non sono là . Ho camminato con te per la casa mentre cercavi le tue chiavi, ti ho toccata con la zampa, ho sorriso e ti ho detto ."Sono io". Sembravi molto stanca e triste seduta su quella sedia, ed io ho cercato con tutte le mie forze di farti sentire che ero lì, vicino a te. Per me e' possibile starti cosi vicino, sempre. e dirti :"Non me ne sono mai andato ". Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso, penso che tu sapessi... che, nella quiete della sera, io ero molto vicino a te. Il giorno e' finito..., sorrido e ti guardo sbadigliare,e ti dico : "Buonanotte, che il Signore ti benedica, ci vediamo domattina". E quando arriverà il momento in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide, io ti correrò incontro per darti il benvenuto, e resteremo fianco a fianco. Ho molte cose da mostrarti, e ci sono molte cose da vedere per te. Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio... e poi vieni a casa, vieni da me per Tico...a me piace molto questa! Gianfi....buona giornata!![;)]

Modificato da gattaribelle il 24/08/2010 alle 09:59:37
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gianfi62
gianfi62
10/10/2009 3389
Inserito il 24/08/2010 alle: 11:05:17
Queste foto ci dovrebbero far "riflettere" sul significato dell'umanità, dell'amore, della diversità

http://amici.animali.oknotizie....

http://www.petsblog.it/post/151...

Ciao Tiziana, un saluto a tutti quelli che ci leggono e scrivono. [;)]

Modificato da gianfi62 il 24/08/2010 alle 11:07:31
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