Un Angelo
Ero vicino al tuo letto la scorsa notte.
Ero venuto a dare un'occhiata.
Ho visto che stavi piangendo
e non riuscivi a prendere sonno.
Ho uggiolato piano piano quando hai
asciugato una lacrima dal tuo viso,
" Sono io,non ti ho lasciata, e' tutto a
posto, sto bene, sono qui ".
Ero vicino a te a colazione, e ti ho
guardata versare il caffè,
stavi pensando a quante volte le tue
mani mi avevano accarezzato.
Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia
erano doloranti ,"
ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi,
ma non ho potuto
Ero con te oggi quando sei andata
alla mia tomba,
te ne prendi cura con molto amore.
Voglio rassicurarti, io non sono là .
Ho camminato con te per la casa mentre
cercavi le tue chiavi,
ti ho toccata con la zampa, ho sorriso e
ti ho detto ."Sono io".
Sembravi molto stanca e triste seduta
su quella sedia,
ed io ho cercato con tutte le mie forze
di farti sentire che ero lì, vicino a te.
Per me e' possibile starti cosi vicino,
sempre.
e dirti :"Non me ne sono mai andato ".
Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso,
penso che tu sapessi...
che, nella quiete della sera, io ero
molto vicino a te.
Il giorno e' finito...,
sorrido e ti guardo sbadigliare,e ti dico :
" Buonanotte, che il Signore ti benedica,
ci vediamo domattina".
E quando arriverà il momento
in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide,
io ti correrò incontro per darti il benvenuto,
e resteremo fianco a fianco.
Ho molte cose da mostrarti,
e ci sono molte cose da vedere per te.
Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio...
e poi vieni a casa,
vieni da me.
E lo aspettò
E gli batteva forte petto
quando lo vide portare via
nessuno piu' che gli desse retta
che lo chiamasse con allegria
in quella casa la confusione
che certamente lui non capiva
gli fece crescere un'emozione
talmente nuova che ne soffriva
e lo aspetto'
con lo sguardo sul posto del letto
con la zampa cercava l'affetto
come un premio alla sua fedelta'
e lo aspetto'
nel suo mondo cosi' in bianco e nero
solo lui gli era stato sincero
tutti gli altri non c'erano piu'
ma dov'era dov'era finito
il suo amico di sempre l'amore
nel suo volto vedeva il colore
del suo Dio nell'inferno quaggiu'
e lo aspetto'
accucciato davanti alla porta
annusando muovendo la coda
i vestiti le scarpe il palto'
e lo aspetto'
senza voce chiamava il suo nome
l'abbaiare divenne un lamento
per la gente un fastidio di piu'
ma dov'era dov'era finito
il suo amico di sempre l'amore
e volo' senza fare rumore
dal suo Dio nel suo vento lassu'.
Tributo ad un cane
di Luciano Somma
"Il solo amico assolutamente altruista che l'uomo puo' avere in questo mondo di egoismo, il solo che non l'abbandona mai, il solo che non si mostra mai ingrato o traditore, e' il suo cane. Il cane di un uomo sta con lui in ricchezza e in poverta', in salute e malattia. Dormira' sulla fredda terra, dove i venti invernali soffiano e la neve turbina furiosa, se solo puo' trovarsi accanto al suo padrone. Bacera' la mano che non ha cibo da offrirgli, lecchera' le ferite e le piaghe che l'incontro con le asperita' del mondo provoca. Sorveglia il sonno del suo misero padrone come se fosse un principe. Quando tutti gli altri amici disertano, lui rimane. Quando le ricchezze prendono il volo e la reputazione cade in pezzi, lui e' costante nel suo amore quanto lo e' il sole nel suo viaggio attraverso i cieli"
Il Ponte dell'Arcobaleno dal sito BAIRO
(traduzione di Alessandra Ori)
C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".
Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno...
“Abbandono Estivo”
M’hai insegnato ad attenderti, paziente,
quand’andavamo insieme per le spese:
così aspettavo, seduto fuor dell’uscio
poiché (fuori era scritto), lì non potevo entrare…
Abbiam giocato anche, più volte, a nascondino:
ma ti trovavo sempre… (ho naso fino);
ma… quando la pallina anche ieri m’hai tirato,
perché non l’hai ripresa e te ne sei andato?
Che strano, il posto dove m’hai lasciato…
la strada è dritta, non c’è il panettiere,
né c’è il lattaio, neppure il salumiere…
(e non capisco neanche perché mai
ci siamo andati in auto, a far spese…)
Ora, comprendo, sarai indaffarato
o qualche impedimento t’ha bloccato;
ma io son stanco qui di rimanere,
il sole è caldo, ho sete, vorrei bere…
Sono già stanco pure d’ abbaiare…
il sole picchia, mi par di morire…
in lungo e in largo, sulla strada ho cercato:
con ansia e affanno, tracce tue non ho trovato…
Perché non torni
ad abbracciarmi, Amico?
Le coccole mi mancano, più ancora della pappa…
Beh, sai cosa ti dico? Io, come sempre,
me ne starò buono, qui… (e…t’ aspetto…)
( Luciana Bianchi Cavalleri)
Scusate sono un cane,non capisco, ma mi adeguo
di VIVIAN LAMARQUE
Ho la coda, sono un cane. Per lui darei la vita, che scoperte, è così nobile e bello, ne sono innamorato. Ieri mi ha fatto un discorso che contiene la parola museruola. Evviva, è un giorno che si parte, ho pensato. Si va tre ore su un treno con la museruola, e poi nei prati a correre. No, mi ha detto, non è tre ore, è per sempre. Sempre? Sempre.Ho la coda, sono un cane, non capisco, non sono intelligente come lui, sono disperato.
Sarebbe come chiedere a lui di camminare col casco anche quando scende dalla moto e va a fare footing, al cinema, al bar, sempre. Come chiedere a sua moglie di uscire col viso velato quando va a fare la spesa, o in palestra, sempre. Al suo bambino di andare al parco, ai giardinetti con una gabbia in testa, sempre.
Si vede che ho combinato qualcosa di grave. Che cosa? Si, ieri veramente ho strattonato un po' troppo:avevo aspettato cinque ore, in casa, solo, la passeggiata, fuori il guinzaglio mi sembrava più corto del solito, tiravo , avevo visto qualcosa da raccattare e portargli, un bel rametto di quelli che gli piacciono, che quando glielo porto mi dice bravo e la coda mi batte a mille all'ora.Un tempo era lui a tirarmi i legni, mi parlava tanto quando uscivamo noi due. Ora quando usciamo parla solo col telefonino. Ogni tanto, distrattamente come nella canzone napoletana distrattamente pensi ammè, per farmi piacere, in campagna, mi lancia qualcosa e io per fargli piacere gliela riporto e lui per rifarmi piacere me la rilancia e io...Eppure lo adoro, è così nobile e bello, è diverso dagli altri padroni, quando sporco pulisce, quando vede un bambino accorcia ancora di più il guinzaglio perchè dice che anche se sono un simil-pecorone posso fare paura, è così nobile e bello, oltre a strattonare devo aver combinato qualcosa di davvero grave per meritare quella tortura medievale che è la museruola. Capirei se non stessi al guinzaglio, ma sto sempre al guinzaglio, allora perchè? Non sono intelligente come lui, proprio non capisco il perchè. Dice che non ho combinato niente, che non è colpa mia, che è colpa di alcuni cani che aggrediscono i bambini. Sono proprio tonto, nemmeno dopo questa nobile spiegazione riesco a capire perchè la museruola al simil-pecorone, a me.
Modificato da gattaribelle il 10/10/2010 alle 01:16:19