Copio e incollo senza nemmeno commentare, sarebbe superfluo.
ACCOGLIENZA RISERVATA UNA FAMIGLIA IN ALTO ADIGE
Da: … omissis per la privacy ….@libero.it
Inviato: venerdì 14 agosto 2015 13:11
A: pierluigiciolli@coordinamentocamperisti.it
Oggetto: Iettera di un camperista
Gent.mo Sig. Sindaco del Comune di San Candido,
Gent.mo Sig. Sindaco del Comune di Dobbiaco,
Il sottoscritto Prof.
… omissis per la privacy …, camperista, ha deciso agli inizi del mese di agosto di trascorrere, con la propria famiglia, un periodo di ferie nei Comuni di San Candido e Dobbiaco, per visitare anche il Lago di Braies ed il ritiro dell’Inter a Brunico. Pertanto, partendo da
… omissis per la privacy … (prov. di Brindisi, a soli 1140 Km!), siamo arrivati nel Comune di San Candido. Dalle mappe, cartine e guide del posto, avevamo già notato che c’è solo un’area di sosta attrezzata, pertanto, ci siamo recati, ma i titolari ci hanno riferito che non era possibile sostare in quanto “tutto esaurito”. Consapevoli e coscienti di tale rischio, non ci siamo persi d’animo, e abbiamo cercato un punto, un parcheggio dove poter trascorrere la notte. Abbiamo trovato un vigile urbano che tra lo “scocciato ed un minimo tentativo di risolverci il problema”, ci ha detto che potevamo parcheggiare di fronte all’impianto della piscina, ma non dovevamo millimetricamente fuoriuscire con il camper dalle strisce blu, e campeggiare in maniera assoluta. Ho risposto che non avremmo assolutamente campeggiato (visto che era sera, oltretutto, ed il tempo minacciava pioggia) e che saremmo stati solo per una sera. Come tutti i camperisti, abbiamo parcheggiato e siamo usciti a piedi per il centro, per acquistare prodotti locali (vorrei ricordarle che i camperisti fanno spesso così – parcheggiano, passeggiano per le città e acquistano, incrementando e sostenendo l’economia del posto, forse lo dimenticate!-); siamo rientrati in camper ed abbiamo mangiato formaggi, salse ed insaccati acquistati, dopo di che siamo andati a dormire. Il mattino seguente, è iniziata l’odissea! Primo problema, quello dello scarico delle acque nere e grigie e carico dell’acqua nei serbatoi: abbiamo chiesto in giro e ci hanno detto che a San Candido questo servizio NON ESISTE! Ci hanno invitato ad andare a Dobbiaco; spostamento a Dobbiaco, sosta presso il punto informazione e … risposta identica! A Dobbiaco non ci sono aree per carico e scarico di acque; bisogna raggiungere Brunico (a 31 Km da San Candido!!!), ed inoltre ci hanno INTIMATO DI SPOSTARE IMMEDIATAMENTE IL CAMPER dal parcheggio riservati ai “bus”; ho chiesto dove poter parcheggiare e mi hanno risposto che a loro non interessava dove, l’importante era spostarlo dalla zona bus! (per memoria e per chi non lo sapesse, il camper non può parcheggiare nelle aree riservate alle auto perché più lungo!). Rimettiamo in moto il camper ci facciamo i chilometri restanti per raggiungere Brunico; proviamo dapprima in un camping segnalato. Parcheggiamo e chiediamo al titolare se fosse stato possibile l’operazione di carico e scarico; lo stesso abbastanza “scocciato” ci dice di NO. Tale operazione è consentita SOLO a chi sosta, e comunque era PIENO. Rimetto in moto e lo stesso titolare mi dice di andare alla stazione di servizio AGIP (intanto si sono fatte le 12.40). Dopo un girovagare di circa 10 minuti si arriva alla famigerata stazione AGIP, la quale espone il seguente cartello [scritto a penna su foglio volante]: “Per operazioni di carico e scarico euro 8,00” (!!!) ed inoltre, “Non è consentita l’operazione di carico e scarico durante la pausa pranzo”. Ci rivolgiamo al bar accanto e ci viene risposto che fino alle ore 14,30 il gestore non torna e pertanto non si può effettuare l’operazione di carico e scarico. IMBUFALITO (!), lascio alla cassa euro 8,00 e dico alla signora del bar: “Se vuole darle al gestore quando torna, le dia, io ora qui non attendo un’ora e mezza, vado a fare le operazioni di carico e scarico!” Fatta questa operazione (opera titanica da San Candido, passando per Dobbiaco), si pone l’altro problema, ossia quello dei rifiuti! Premesso che provengo da una Città (
… omissis per la privacy … provincia di Brindisi) in cui la percentuale di differenziata è al 68% circa e questo fa intendere la “cultura del rispetto dell’ambiente” di tutti noi, mia moglie e i miei figli mi fanno presente che sia a San Candido che a Dobbiaco non ci sono cassonetti per differenziata e comunque gli unici contenitori per la spazzatura sono chiusi con il lucchetto (pare che si paghi a peso??? Ma forse anche noi camperisti possiamo pagare a peso per il rilascio dei rifiuti? Oppure no???)! Dico di aspettare, tenere le buste in camper che prima o poi, a Riscone, o a Brunico, o ancora al Lago di Brais, avremmo trovato la soluzione. Troppo bello a dirsi!!!! Abbiamo girato per TRE giorni con la spazzatura nel camper! Tutti i cassonetti chiusi con il lucchetto! Abbiamo pensato di mangiarci anche la spazzatura prodotta, ma … non era il caso. Dopo questi famigerati TRE giorni in giro per le vostre città per cercare di effettuare operazioni di carico e scarico praticamente impossibili, quindi con la spazzatura in camper (!) abbiamo deciso di lasciare una terra INOSPITALE per i camperisti, evitando di spendere anche un euro per i vostri esercizi commerciali (a danno di tutta la vostra economia). Sono certo e sicuro che come tutti i “politici e sindaci” del nostro tempo, anche lei dirà che ha ragione lei e che le politiche attuate nelle vostre città sono corrette e ineccepibili; sta di fatto che noi NON torneremo MAI più nella vostra terra e faremo in modo di far conoscere a tutti i camperisti la vostra “ineccepibile” inospitalità; mi usi solo una cortesia: provvedete all’acquisto di due cartelli stradali da apporre all’ingresso delle vs città, riportante la scritta: “i camper non sono graditi”. Con orgoglio, dal SUD ospitale, distinti saluti. Prof.
… omissis per la privacy …
Da: Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti PEC [mailto:ancc@pec.coordinamentocamperisti.it]
Inviato: sabato 15 agosto 2015 10:10
A: … omissis per la privacy …@libero.it; rb@sancandido.eu; sw@sancandido.eu; cm@sancandido.eu; hs@sancandido.eu; rw@sancandido.eu; aw@sancandido.eu; innichen.sancandido@legalmail.it; toblach.dobbiaco@legalmail.it; Presidente del Consiglio Renzi Matteo <matteo@governo.it>
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Oggetto: Provincia di Bolzano deve passare da 116 a 16 comuni
Carissimo Professore abbiamo ricevuto la tua lettera e abbiamo aperto
http://www.comune.sancandido.bz...
dove abbiamo visto una giunta quasi tutta al femminile e con laureati con foto veramente simpatiche, ma purtroppo lei è incappato nello storico male italico dove 8.090 sindaci sono dei RE che possono emanare atti senza un preventivo controllo di legittimità rispetto alle leggi nazionali.
Infatti, San Candido la sindaca eletta con 963 voti può liberamente gestire 80 chilometri quadrati di territorio e “far pagar dazio” a chi li attraversa.
Simile situazione nel Comune di Dobbiaco che ha un sindaco, eletto con circa 1.000 voti, che può gestire ben 125 chilometri quadrati.
Tutte e due hanno emanato provvedimenti illegittimi
anticamper e questo a conferma di come le famiglie che viaggiano in autocaravan sono degli ottimi sensori riguardo alle malgestioni del territorio.
Noi non accettiamo di rinunciare a vivere e visitare simili territori perché sono un patrimonio comune di tutti i cittadini italiani e dell’Unione Europea,
quindi, essendo situazioni inaccettabili negli anni 2000, da tanti anni chiediamo ai parlamentari di accorpare tutti i Comuni sotto i 35.000 abitanti (
mantenendo gli uffici per i servizi ai cittadini) sia per risparmiare miliardi di euro nonché garantendo così gli interessi di tutti e non di una piccolissima parte.
In questo caso occorre ricordare che la provincia di Bolzano annovera solo 518.791
abitanti su una superficie di quasi 7.400 km quadrati ma questo bene pubblico è amministrato da un esercito di ben 116 Sindaci. Vale ricordare che il comune di PONTE GARDENA annovera meno di 200 abitanti.
Per quanto detto, raggruppando anche i soli comuni della provincia di Bolzano in aree con il minimo di 35.000 abitanti, da 116 sindaci, avremo solo 16 comuni e tanti milioni di euro da destinare ai cittadini.
Venendo ai cassonetti chiusi con i lucchetti, come ha ben evidenziato, ci riporta nel medioevo dove il signorotto di turno vedeva solo il suo interesse e non quello globale. Infatti, basta immaginarsi lo scenario che ci sarebbe se tale iniziativa fosse adottata dagli 8.090 comuni italiani: quanti turisti in meno, nazionali ed esteri, verrebbero in Italia? Una catastrofe perché il turismo è l’unica risorsa italiana non delocalizzabile.
Senza contare che qualcuno, scocciato di una simile accoglienza e difficoltà oggettiva,
lasci furtivamente i sacchetti davanti al municipio e/o al portone di casa dei sindaci.
Oltre all’accorpare i comuni sotto i 35.000 abitanti, è l’ora di far abolire le province e regioni autonome
sia per risparmiare miliardi di euro
sia perché siamo nell’Unione Europea e non ha più alcun senso la loro esistenza
come non hanno più senso privilegi legislativi e finanziamenti transnazionali
e questo vale dalla Sicilia, alla Valle d’Aosta, al Trentino Alto Adige.
Compito di tutti è ricordarlo e sollecitare i deputati nazionali e gli europarlamentari a porre fine a tali situazioni dove pochi possono imporre ai molti, non le leggi nazionali ma il loro piccolo interesse, in particolare quando prende forza da provvedimenti illegittimi ai quali in pochi possono opporsi per gli oneri che comportano.
A tutti il diritto/dovere di rilanciare in internet la richiesta di accorpamento dei comuni sotto i 35.000 abitanti e l’abolizione di province e regioni autonome.
A leggervi.
Cordiali saluti da Pier Luigi Ciolli, Coordinatore editoriale rivista INCAMPER
Per sapere di più sul contenzioso con il comune di
Dobbiaco aprire
http://www.coordinamentocamperi...
San Candido aprire
http://www.coordinamentocamperi...
Riguardo al comune di Dobbiaco abbiamo pubblicato su INCAMPER quanto segue:
n. 150 pagine 41 / 44 http://www.incamper.org/sfoglia...
n. 149 pagine 82 / 83 http://www.incamper.org/sfoglia...
n. 148 pagine 93 / 95 http://www.incamper.org/sfoglia...
Una delle tante segnalazioni: la proponiamo perché arriva pochi minuti prima dell’invio di questo documento Da: : … omissis per la privacy ….@yahoo.it
Inviato: sabato 15 agosto 2015 10:19
A: ANCC Ciolli <pierluigiciolli@coordinamentocamperisti.it
Buongiorno, colgo l'occasione nell'informarvi, visto che sono di Trento, che da domenica scorsa in tutta la Val di Fassa è stato istituito divieto di camper su tutti i comuni. Anche noi ci siamo trovati in difficoltà, in quanto non si poteva parcheggiare nemmeno per fare la spesa. Questa miope riluttanza nei confronti dei camperisti da parte di questi comuni, mette in difficoltà una forma di turismo non ancora accolta a pieno. Inoltre tali divieti risultano una arrogazione del diritto di questi comuni. Buona giornata.
Alessandro.