quote:Originally posted by Chantal> E ridaie,con ironia non trascendendo certamente. Io invece senza te vicino senza generatore. Mi sforzo anche io avendo avuto la missione dal santo padre di farlo capire Non sono tenuto a dirti che mi sei simpatica per forza,embè così è.
Io la penso come te ma non mi sforzo di farlo capire. Sostare in montagna, in totale isolamento (senza Esterel vicino con il suo generatore [:D]) è bellissimo. Ma credo che tante persone non lo apprezzino e nemmeno capiscono che cosa ci troviamo.... ma va bene così [;)] >
quote:Originally posted by GinoGina> E tu a brutto muso gli chiedi: "a quale titolo mi mandi via?, fai la multa e poi ci vediamo nelle apposite sedi" Io, quando si inventano divieti solo per camper, faccio così e poi ci pensano i miei avvocati!
Oggi, bene che vada, ti vedi arrivare il vigile alle 8.00 di mattina che bussa e ti fa sloggiare. >
quote:Originally posted by bruno b> Bruno b mi piace quello che scrivi e come lo scrivi, condivido... Saluti Claudio
daetr1 Iscritto 17 Mar 08 Post: inviati - 21/01/2009 : 22:13:29 -------------------------------------------------------------------------------- Ciao bruno b,sono assolutamente d'accordo con te,ho girato mezza Europa in moto sempre con la mia tendina poi quando due anni fa e' arrivato mio figlio abbiamo comprato il camper che pur in modo differente e'la cosa piu'vicina a quel modo di viaggiare.Ti faccio una domanda che e' anche una richiesta di consiglio:ènon hai paura? id="red">Sento e leggo continuamente di gente che ti entra nel camper e la cosa mi fa sempre decidere per camping o aa.La mia paura e'piu' che altro per il piccolo cosa ne pensi?Confido nella tua esperienza grazie Davide Dipende. Personalmente vado a sensazione. Se il luogo non mi ispira fiducia, mi sposto. E poi dipende da luogo a luogo. Ad es. la montagna non mi trasmette sensazioni di paura, il mare della Bretagna ,come i piccoli paesini dell'interno non mi creano ansia. Al contrario, evito i parcheggi delle grandi città,anche se in anni passati non ho avuto problemi in città tipo Parigi a sostare lungo la Senna. Ovviamente (come tutti)pure io prendo qualche piccolo accorgimento, come ad es l'aggiunta di sicurezze manuali alle portiere del mezzo, oltre l'antifurto (che comunque per 22 anni non ho mai avuto).Non nascondo che mi è capitato di passare notti con le orecchie tese ad ascoltare. Questo succede quando si sbaglia la valutazione del luogo scelto, e quel posto che fino a poche ore prima trasmetteva sensazioni di tranquillità ,improvvisamente diventa ostile, perchè magari ti accorgi (solo dopo)che sei parcheggiato vicino ad una birreria e la mente comincia a lavorare e ingigantisce rumori banali che pian piano si trasformano in paura. Poi magari ,il mattino dopo, scopri che erano paure infondate quando uscendo dal camper vedi due o tre bottiglie di birra abbandonate su di un muretto a 5mt.dal camper. La paura ,deve esserci, ma deve essere controllata. La paura ci consente di scegliere il luogo guardando ai particolari. Senza la paura tutto andrebbe bene, salvo poi essere colti da panico in piena notte. Personalmente (ove possibile)cerco di arrivare sul posto ,avendo ancora qualche ora di luce , in modo da farmi notare da chi in quei luoghi ci vive. Evito di nascondermi, sarebbe peggio. Se possibile cerco il contatto , chiedendo delle informazioni sul posto. Ad es. se è possibile fermarsi, se disturbo fermandomi ecc.Mi posiziono sempre in modo da poter levare le ancore in caso di necessità. In questo modo rendo nota la mia presenza. In montagna il discorso cambia, perchè difficilmente sostando ai margini di un lago, o di un bel pianoro, qualcuno partirà da chissà dove per venire a rompere le tasche o peggio a cercare di derubarmi. Queste cose succedono per lo più nelle aree autostradali dove c'è un via vai continuo di auto per cui quella attività umana che in apparenza dovrebbe fungere da deterrente per i malavitosi, al contrario diventa il terreno adatto per mettere in atto i loro intenti.Allo stesso modo si può essere derubati in un grande parcheggio cittadino , sempre per gli stessi motivi. Il via vai continuo consente di agire indisturbati. In quanto ai bambini, loro non hanno paura, siamo noi adulti che gliela trasmettiamo. Poi, alla fine, tutto il discorso si racchiude in una sola parola. Buon senso. Se non ci si sente abbastanza tranquilli , ci si dirige da altra parte e se si finisce in Area di sosta o campeggio, non è la fine del mondo, specie se si tratta di aree estere o campeggi esteri. Ma ,la sosta libera , a mio modo di vedere , resta sempre la situazione che mi gratifica di più e mi fa sentire una persona libera . Bruno id="size3">id="green"> >
quote:Originally posted by bruno b> Mi sento di condividere in pieno quello che scrivi. Sarei un po' meno negativo nei confronti della tenda. Ho fatto in tenda diversi viaggi, come norvegia e islanda, e molti pernottamenti in montagna, spesso in campeggio libero o in campeggi con ampia libertà. Rimpiango della tenda il contatto diretto con la natura; stare in tenda vuol dire stare "fuori" per molti giorni, tornare il nomade di 5000 anni fà. Sono passato al camper sopratutto perchè la mia schiena è stufa di prendere acqua e umido. Per quanto concerne la sosta libera, al di la degli aspetti legali, a me piace moltissimo in montagna o comunque in ambienti naturali molto isolati. Ho notato che una mia segnalazione su un parcheggio presso il lago di Campotosto in Abruzzo è stata indicata come "posto troppo isolato". Questo era il pesaggio notturno dal camper ... Una delle notti più belle passate in montagna !! Però nei contesti abitati alla fine preferisco stare in posti dedicati ai camper. Tanto c'è casino ovunque e la differenza non è significativa. Si è forse un pelo più sicuri, si è dove le amministrazioni desiderano che io stia, mi devo porre meno problemi !! Ciao
...omiss... Mi sento uno spirito libero, e con questo spirito mi muovo. Amo recarmi in luoghi spesso ignorati dal turismo di massa, non gradisco starmene appiccicato ad altri camper che mi trasmettono una sensazione di prigionia. Quando mi reco in sosta libera, mi sento rinascere, e vi sono dei momenti in cui per un attimo provo la sensazione di essere il proprietario di quel luogo. Questo si verifica per lo più la sera, quando, una alla volta, le auto se ne vanno, i camper vanno a cercarsi sistemazioni (sicure)e alla fine rimango solo io e qualche altro che come me predilige la solitudine. Esco dal mezzo e spesso mi soffermo lungamente a guardare quei panorami, quei luoghi che fino a poche ore prima erano affollati di persone. Sono diversi, hanno un aspetto nuovo. Il silenzio, la solitudine, li rende meravigliosi, magici, ed io mi sento un privilegiato. Posso per una sera appropriarmi di quella bellezza ,sentirla mia. Domani, torneranno e quel posto pur rimanendo un bel posto ,perderà la sua magia. Credo che chi come me ama questo modo di vivere il camper capirà ciò che voglio dire . Natura, amore, contatto, rispetto per l'ambiente, queste sono le mie motivazioni. Amo la sosta libera , non la sosta gratis. Quando riparto ,non lascio nessuna traccia, porto con me solo i ricordi di quei momenti di meravigliosa solitudine.Tutto questo per dire che anche la sosta libera ha tante facce, diverse una dall'altra. Bruno. id="size3"> id="green"> >
quote:Originally posted by Prof. Antonio Calosci> Scusa Prof. ma quanto ti costano gli avvocati?[:D][:D][:D]
quote:Originally posted by GinoGina> E tu a brutto muso gli chiedi: "a quale titolo mi mandi via?, fai la multa e poi ci vediamo nelle apposite sedi" Io, quando si inventano divieti solo per camper, faccio così e poi ci pensano i miei avvocati!
Oggi, bene che vada, ti vedi arrivare il vigile alle 8.00 di mattina che bussa e ti fa sloggiare. >
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