Inserito il 21/01/2009 alle: 18:45:57
Da quando mi sono iscritto in questo forum, è andata crescendo, negli anni, una sottile diatriba tra i camperisti che prediligono le AA e i campeggi e quelli che amano la sosta libera. Spesso questi ultimi vengono tacciati di spilorceria, o peggio ancora di maleducazione. Per questo sento il bisogno di spiegare il perchè io prediligo la sosta libera , rispetto a tutte le altre forme di pernottamento o di campeggio stanziale. Quando ,molti anni fa, ho scelto di avvicinarmi al camper , le mie vacanze erano simili a quelle di moltissime persone. Avevo fatto qualche esperienza con la tenda, ma ero rimasto deluso. La tenda (una casetta )mi costringeva ad usare i campeggi, dovevo soggiornare in quel determinato luogo per periodi abbastanza lunghi (15giorni,se non un mese) . E io già dopo due /tre giorni ne avevo le tasche piene. Ma la cosa che più mi infastidiva della vita in campeggio era la totale mancanza di riservatezza. Al mattino, tutti in fila nei bagni, idem la sera prima di andare a letto. Dopo pranzo via con i cestelli delle posate da lavare. Sembrava di vivere in caserma. Poi, dopo quella esperienza , provai con l'affitto della casa al mare, magari in compagnia di amici per dividere le spese. Fu peggio del campeggio ,perchè oltre al fatto che il luogo era sempre il medesimo per un mese , finiva che certi (amici)svicolassero dai loro doveri (spesa/cucina /pulizie)e a mia moglie, invece di fare vacanza, toccava fare la serva. Tornando da una di queste vacanze ,una sera venne a trovarmi un mio amico che già da almeno tre anni si era attrezzato un furgone Volkswagen ad imitazione del Westfalia e girava l'Europa in solitaria. Quell'anno era reduce da un viaggio in Giordania , rimasi folgorato dai suoi racconti , dalle sue foto, ma soprattutto dalle sue esperienze. Grazie ai suoi racconti, scoprii che esisteva un modo diverso di concepire la vacanza, un modo che ti fa vivere il viaggio con intensità. Ogni ora, ogni giorno , diventa vacanza,e nel contempo scoperta. Non sei più asservito a qualche cosa a qualcuno, ma sei padrone del tuo tempo, puoi gestirti completamente ogni piccolo momento. Da allora ,non persi più tempo e scoprii un mondo tutto nuovo ,totalmente svincolato da tutto. Da quel giorno, gli anni passati ,sono tanti, ma ogni volta che esco col camper provo le stesse sensazioni . Mi sento uno spirito libero, e con questo spirito mi muovo. Amo recarmi in luoghi spesso ignorati dal turismo di massa, non gradisco starmene appiccicato ad altri camper che mi trasmettono una sensazione di prigionia. Quando mi reco in sosta libera, mi sento rinascere, e vi sono dei momenti in cui per un attimo provo la sensazione di essere il proprietario di quel luogo. Questo si verifica per lo più la sera, quando, una alla volta, le auto se ne vanno, i camper vanno a cercarsi sistemazioni (sicure)e alla fine rimango solo io e qualche altro che come me predilige la solitudine. Esco dal mezzo e spesso mi soffermo lungamente a guardare quei panorami, quei luoghi che fino a poche ore prima erano affollati di persone. Sono diversi, hanno un aspetto nuovo. Il silenzio, la solitudine, li rende meravigliosi, magici, ed io mi sento un privilegiato. Posso per una sera appropriarmi di quella bellezza ,sentirla mia. Domani, torneranno e quel posto pur rimanendo un bel posto ,perderà la sua magia. Credo che chi come me ama questo modo di vivere il camper capirà ciò che voglio dire . Natura, amore, contatto, rispetto per l'ambiente, queste sono le mie motivazioni. Amo la sosta libera , non la sosta gratis. Quando riparto ,non lascio nessuna traccia, porto con me solo i ricordi di quei momenti di meravigliosa solitudine.Tutto questo per dire che anche la sosta libera ha tante facce, diverse una dall'altra. Bruno. id="size3"> id="green">