Strumenti per la navigazione

Io per esperienza direi ambedue. Se hai una buona navigatrice che usa le cartine in tante occasioni è meglio di un navigatore. Però l'aiuto che ti può dare in certe situazioni un navigatore è impagabile. Per cui la sommatoria di una buona navigatrice e di un navigatore satellitare è un binomio vincente. Cordiali saluti. Max. Con il camper il tempo è sempre bello!

"...eventualmente con l aiuto del navigatore GPS del telefonino. In quest ultimo caso avete qualche suggerimento specifico? Grazie!" _____________________________________________________________ Io uso regolarmente Navigon per android in tutta europa (anche per lavoro faccio il trasportatore), mi trovo benissimo, preciso e affidabile. Ciao

quote:Risposta al messaggio di sergioz inserito in data 01/06/2013  22:33:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Sicuramente u bel programma di navigazione su tablet o cellulare.... Ruggero "Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima." (Albert Einstein)

Un sestante; però se è nuvolo sei fregato. Bruno

Io ho una navigatrice infallibile; legge le carte stradali senza problemi. Finché, in Danimarca, ci siamo trovati male per la scarsità e mal ubicazione delle indicazioni stradali. Da allora son passato al navigatore. La navigatrice viaggia senza dover leggere mappe, tranquilla e riposata. Navigatore: per scelta personale preferisco il navigatore sul cellulare, perché non mi deve pesare portarlo dietro e devo averlo sempre con me, in qualsiasi circostanza, anche quando sono a piedi od in bici. Ho cominciato col 6630 Nokia e Tomtom; poi il sistema è diventato superato e son passato a Sygic su Android su un semplice Galaxy GT5570; prima di questo, su Android ne avevo provati una decina, compreso ultimamente anche Tomtom, ma, per quello che esigo particolarmente da un navigatore, fra tutti, quello che si avvicinava meglio, l'ho trovato in Sygic. Sia chiaro che anche questo non è all'altezza del Tomtom su Symbian, gli manca qualcosa, ma ha anche diverse cose in più. Giovanni

quote:Risposta al messaggio di sergioz inserito in data 01/06/2013  22:33:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Utilizza tutti e due...un buon navigatore satellitare, aggiornato e magari con input i limiti di sagoma così ti calcola i percorsi giusti, e una buona cartina scala 1:400 000 o anche meno

probabilmente sono rimasto all'antica,ma non ho mai sentito la necessita' di un navigatore.Quando ho incominciato a viaggiare non esistevano(1983/84)e nonostante questo ho girato mezza europa,compreso bulgaria,ex jugoslavia,turchia grecia e siria,sempre solo e senza nessuna difficolta',per non parlare degli U.S.A. E (NON IN CAMPER,MA SEMPRE SOLO CON MIA MOGLIE )anche l'egitto,ora visto i problemi di salute non mi fido di andare all'estero e giro solo in italia e non vedo a cosa mi servirebbe il navigatore.Preferisco i contatti con le persone del posto.(parere assolutamente personale senza criticare chi ne fa uso)[:)] aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt.

[;)]

quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 02/06/2013  21:54:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>[;)]anche noi viaggiamo cosi e finora è sempre stato tutto ok! [:D] elena

Interessante domanda. Secondo me il navigatore satellitare è molto utile per cercare un indirizzo specifico, soprattutto all’interno delle città. Un altro utilizzo utile è per ricordare i limiti di velocità. Lo ritengo invece inutile per la pianificazione del viaggio e per la scelta dell’itinerario, dove una buona cartina è una miniera di suggerimenti. In viaggio mi piace seguire il percorso sulla cartina, individuare deviazioni, leggere i dettagli: si ha una consapevolezza situazionale che il navigatore non può dare. Ripensando agli ultimi viaggi fatti lo abbiamo usato mediamente un paio di volte per viaggio per cercare l’area di sosta in una situazione difficile con il buio, e per orientarci in una città. Questo succede anche perché raramente decidiamo dove fermarci per la notte prima di sera! Per la maggior parte del tempo il navigatore è rimasto nel cassetto. Uno dei momenti belli del viaggio è la sera quando, seduto al tavolo della dinette, consulto la cartina per programmare il viaggio del giorno dopo. Uno svantaggio delle cartine è il costo: non so quanto abbiamo speso finora, ma visto che il reparto cartine nello scaffale misura circa 2 metri lineari a cui vanno aggiunti i numerosi atlanti… forse è meglio non saperlo Alberto

Dimenticavo, il sestante è uno strumento ottico per la navigazione astronomica, il tipico modo di fare il punto nave fino a qualche anno fa. In pratica è un misuratore di angoli: si usa per misurare l’altezza del sole o di alcune stelle e, con l’aiuto delle apposite tabelle (effemeridi), di un cronometro e di molta pazienza per fare i calcoli si ottiene il punto (latitudine e longitudine). Naturalmente, non funziona se ci sono nuvole ed è molto meno preciso del gps. Per contro funziona senza energia elettrica. Fa parte dell’immagine classica del navigatore: barba, sestante e pipa in bocca. Ciao Alberto

Noi viaggiamo da "millenni", con ogni mezzo, e con i più svariati strumenti a disposizione, e devo dire che il navigatore è un gran bell'accessorio, che ovviamente deve essere utilizzato per quello che è, e non affidarsi "bovinamente" a lui sempre e comunque. Come tutti gli strumenti innovativi, può scuotere le proprie "certezze" consolidate nel tempo e magari spaventare, se non addiruttura generare repulsione, quest'ultima sensazione spesso nasce perchè non lo si sa usare (o non lo si vuol imparare ad usarlo). Per farla breve, se siete pensionati ed avete tanto tempo a disposizione, si gira la chiave, si parte e ad ogni curva si gettano i dadi per decidere la direzione, e quel che viene viene, cosa vuoi mai che serva un navigatore, prima o poi da qualche parte si arriverà... che bello avere tanto tempo.. e tanto gasolio a disposizione...[^] Se invece come noi, avete i giorni di ferie canonici (pochi e sempre in agosto), ed in pensione ci andrete quando l'età non vi permetterà più nemmeno di premere il pedale della frizione, ecco che avere sottomano la possibilità di limitare i tempi morti diventa un valido aiuto... Tradotto, finchè abbiamo ancora l'età che ce lo permette, anche se non abbiamo tanti giorni a disposizione, proviamo ad andare a goderci in camper quei bei posti che ci sono in giro per l'Europa (ed il mondo)... Qui non si tratta di stabilire quanto siamo bravi ad arrivare qui o là solo con le cartine e senza navigatore (diciamoci la verità, tutti ci sentiamo dei gran cartografi, gli altri sono tutti incapaci[:D]), si tratta di riuscire a raggiungere quel tal posto senza deviazioni inutili (o obbligatorie, vedi lavori) o senza perdersi "allegramente/poeticamente", cosa che può far guadagnare quel tempo che altrimenti verrebbe sottratto ai (sempre pochi e preziosi) 15/20 giorni a disposizione, anche il solo avere dei bambini a bordo può essere utile non sottoporli ad inutili ore ed ore di viaggio... Che poi il tempo guadagnato uno lo sfrutti per svaccarsi tre giorni in più su una spiaggia, su una falesia, oziare in quel bel camping, oppure vedere 5 paesini in più in mezza giornata, quelle sono cose del tutto soggettive, assolutamente comprensibili, ognuno del tempo a disposizione ne fa ciò che meglio crede... Il navigatore non è il belzebù che alcuni vogliono dipingere, purtroppo come tutti gli "arnesi elettronici", va utilizzato con un minimo di criterio, assolutamente coadiuvato dalla solita cartina e qualche guida del luogo. In 20 giorni di ferie potrà anche capitare che ci faccia arrabbiare quelle due o tre volte, ma se alla fine andiamo a fare il conto totale dei benefici, il vantaggio è innegabile, e parlo anche di consumi di carburante. Ci sono addirittura dei casi in cui il navigatore può anche diventare indispensabile, in caso di nebbia, buio, pioggia battente, o tutte le tre cose insieme e quando non vedi a 10 metri dal naso, hai voglia a star a guardare i segnali stradali col cruscotto coperto di cartine... [xx(] E' chiaro che molti di noi in quei casi metterebbero la freccia nel primo parcheggio e si dorme lì, ma se non si ha la possibilità di fermarsi oppure dover raggiungere un camping? Se poi ci sta tanto antipatico, nessuno poi ci vieta di tenerlo spento e continuare ad utilizzare solo le classiche cartine, ed accenderlo quelle due o tre volte in caso di assoluta necessità... Per concludere, il navigatore è un accessorio molto utile (molto più che tanti accessori che montiamo inutilmente sui nostri mezzi), occorre semplicemente scegliere il modello che fa il caso nostro (come device separato, integrato sullo smartphone o su tablet, integrato negli strumenti del cruscotto del camper ecc), e sopratutto imparare ad utilizzarlo per ciò che abbiamo realmente bisogno... Buona programmazione... [;)] Davide

Davide, un'esposizione migliore non si poteva aspettare. Hai centrato tutti i punti positivi del navigatore; punti negativi da meritare menzione non ne esistono se non il fatto che, nei lunghi spostamenti, non ti rendi più conto a che punto del Pianeta ti stia trovando. A chi mi chiede spiegazioni sul funzionamento di un navigatore rispondo sempre, prima di tutto, di non usarlo saltuariamente per quel viaggio o per quell'altro ma di usarlo giornalmente anche sui percorsi conosciuti perché è solo usandolo continuamente che non ci si dimentica come funziona e solo usandolo sui percorsi noti si può imparare a conoscerlo, a capirne la filosofia, a capire cosa altro possiamo chiedere ad un navigatore. Insomma, ad esserne padroni e non schiavi. Con questo approccio, per esempio, si può essere superficiali nella scelta del 'primo navigatore' ma quando si sceglierà il secondo, si saprà benissimo cosa si pretende. In ultimo, sull'inutilità del navigatore: nessuno mai non è tornato a casa perché non aveva il navigatore o non conosceva una lingua straniera: il fatto è che è inutile finché non lo si è provato attivamente, poi diventa indispensabile. Anch'io ritenevo inutile il cellulare, pur essendo spesso in trasferta a livello nazionale (usavo le cabine telefoniche ed il telefono dell'hotel); poi quando un camperista mi disse che aveva comprato il cellulare perché al precedente ritorno a casa aveva trovato la madre già morta da una settimana, ho comprato il cellulare. Adesso ci vado anche al bagno! Non se ne può più fare a meno ed è pieno di altre possibilità, oltre al telefonare, compreso il navigatore. Il progresso va avanti pian piano, decretando la morte o la vita delle novità. E non guarda in faccia a nessuno. Quanti scrittori di fantascienza avevano previsto il computer, il cellulare? Giovanni

Per diletto, in tanti anni di alpinismo, per studio e per lavoro ho sempre avuto a che fare con le carte. Con bussola e altimetro sono sempre stato in grado di stabilire la mia posizione con errori risibili senza nemmeno ricorrere a triangolazioni strane (e spesso soggette a enormi errori) anche in ambienti selvaggi e privi di ogni forma di riferimento. Leggere bene carte tecniche non è da tutti, trasformare isoipse e simboli in oggetti vivibili necessità di una buona sensibilità. Ritengo di sapermi discretamente orientare anche con le foto aeree direttamente. La mia metà, d'altro canto, conosciuta ai corsi di alpinismo, di lavoro faceva la gissologa, per cui anche lei ha sempre lavorato sulle carte. Ho sempre viaggiato anche io senza navigatore, quando non c'era, e ho sempre trovato i luoghi ricercati. Riesco ancora oggi a programmarmi le escursioni con una fugace occhiata sulle mappe senza sbagliare tempi di percorrenza e condizioni di salita, senza consultare in media relazioni escursionistiche. Questo non per tirarmela, ma per tagliare via il discorso "ai miei tempi ..." Trovo il navigatore davvero uno strumento utilissimo, che permette di risparmiare moltissima fatica e tempo mentre si viaggia. Come ogni strumento va saputo usare, e non si può sperare che faccia il lavoro che non può o non deve fare. Occorre sperimentare, osservare come ragiona, capirne bene pregi e difetti, prevenire i guai che può combinare. Inutile pensare volendo andare a Nordkapp da bari di impostare Nordkapp e seguire l'itinerario per 15 g e poi, arrivati, impostare torna alla base. Ovviamente uno deve ragionare l'itinerario con altri strumenti, che siano informatici o cartacei, ma poi guidando è davvero insuperabile; serva oltretutto per regolarsi bene con i divieti di velocità, visto che uno qualche cartello delle volte se lo brucia. Proprio perché mi pare di capirci qualche cosa di cartografia mi accorgo subito se fa qualche scherzo; per me è inutile la funzione camion, me la faccio da solo 8(NB: ho una strumento vecchio e lo tengo fintanto che non schiatta). Mia moglie anche se si fa i fatti suoi o intrattiene il terzo componente della famiglia, ha sempre a portata di mano la carta e al minimo mio sospetto interviene per correggere. Gli unici guai che ho avuto sono stati legati alla sua impossibilità di accorrere in mio soccorso. In particolare quando arrivo nelle località di destinazione, mi evita alla grande di girare come un balengo per trovare quello che cerco. Mio consiglio: navigatore vero, cellulare di backup e moglie pronta a fare il suo lavoro alla bisogna. Stabilire il proprio percorso in anticipo, e impostare sul navigatore tappe a breve termine, verificando il percorso se del caso. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 03/06/2013  12:27:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

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quote:usarlo giornalmente anche sui percorsi conosciuti perché è solo usandolo continuamente che non ci si dimentica come funziona e solo usandolo sui percorsi noti si può imparare a conoscerlo, a capirne la filosofia, a capire cosa altro possiamo chiedere ad un navigatore. Insomma, ad esserne padroni e non schiavi. Con questo approccio, per esempio, si può essere superficiali nella scelta del 'primo navigatore' ma quando si sceglierà il secondo, si saprà benissimo cosa si pretende.>

> Grande Giovanni, una considerazione assolutamente da condividere! Anch'io sono reduce da un 6630 spremuto fino all'impossibile, ci ha portato ovunque, anche senza i magheggi degli itinerari per i camperisti (utile forse una volta ogni 3 anni). Quando ormai le mappe non venivano più aggiornate dal 2006 ho alzato bandiera bianca e sono passato ad Android, con mappe aggiornate a vita, questo dovrà durarmi un bel pò! Ecco il "vecchietto" in azione nel 2010, le coordinate indicate evidenziano chiaramente il luogo mistico della sosta... 10000km e 32 giorni di ottima assistenza, qualche nuova arteria e qualche rotonda mancante... ma ha fatto egregiamente il suo dovere...

quote:per me è inutile la funzione camion, me la faccio da solo 8(NB: ho una strumento vecchio e lo tengo fintanto che non schiatta)>

> E grande Dan... Non a caso sui forum vi ritengo due delle voci più obiettive e di riferimento in questi campi (navigatori e cartografie) PS Abito a Bologna, ho i suoceri ed i loro parenti che abitano nella bassa ferrarese (tra Ferrara e Comacchio), quando da quelle parti la nebbia dice davvero, nel senso che ti si para davanti improvvisamente, quando a 5 metri davanti c'è un muro bianco e viaggi col buio (ripeto, e ti ci trovi improvvisamente dentro), sono davvero amarissimi volatili. Nonostante conosca le strade come le mie tasche, vi assicuro che mi è capitato di dover avviare il navigatore, anche semplicemente per evitare di saltare qualche incrocio o peggio, non bucare inavvertitamente qualche STOP! Ciao ragazzi Davide

forse molti ancora utilizzano solo le carte perchè si sentono più viaggiatori e più esperti...ci sta per carità...però è anche vero che il mondo va avanti e non vedo il motivo per cui non si possa allegare alla carte un buon sistema satellitare...in fondo tutto quello che ci aiuta è ben accetto...

quote:Risposta al messaggio di edo90 inserito in data 03/06/2013  13:43:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>secondo me non è questione di sentirsi viaggiatori più esperti, almeno nel ns caso la cruda realtà è che siamo pigri e un pò ottusi [8D][:D] con le nuove tecnologie. stiamo aspettando che i figlioli crescano e poi ci faremo insegnare da loro [:D]. un'altra cosa a dirla tutta che mi blocca sono anche i costi, spendi di qua, spendi di là i conti tornano sempre meno e quindi il "superfluo" si sforbicia. [;)] elena

quote:Risposta al messaggio di nanonet inserito in data 03/06/2013  13:20:30 Anch'io sono reduce da un 6630 spremuto fino all'impossibile, ci ha portato ovunque, anche senza i magheggi degli itinerari per i camperisti (utile forse una volta ogni 3 anni). Quando ormai le mappe non venivano più aggiornate dal 2006 ho alzato bandiera bianca e sono passato ad Android, con mappe aggiornate a vita, questo dovrà durarmi un bel pò!>

>Il 6630 e Tomtom mi accompagnano sempre sei viaggi lunghi perché di Android non mi fido molto! Quanto ai navigatori dedicati al camper... non ho alcuna fiducia. Saranno perfetti ma, quelle poche prove (veramente poche, però) che ho avuto modo di sperimentare, mi hanno completamente deluso e mi sono fatto questa opinione sui navigatori c.d. per camperisti: a. per la parte prettamente camperistica, penso utilizzino i punti di interesse relativi alle aree attrezzate (punti sosta e/o camper service); questo lo può fare quasi tutti i veri navigatori, ma con il vantaggio dell'aggiornamento personale; b. per la parte relativa al calcolo del percorso, penso utilizzino le informazioni relative alle mappe per mezzi pesanti (c.d. Truck) in funzione, ove previsto, delle misure del mezzo con un grosso inconveniente che è quello di evitare tutte le strade percorribili da un camper ma non da un mezzo pesante. Questo può essere risolto, su un navigatore vero, utilizzando i Punti di interesse relativi ai 'Ponti Strade Limiti Massa Sagoma' da

www.poigps.com

, magari adattati alla sagoma e peso del proprio mezzo e messi in preavviso. In generale, infine, io ritengo che, grazie al navigatore, le mie vacanze si siano allungate anche di due giorni a settimana, e non è poco. Prima del navigatore, già alle 17 era ora di trovare un posto per la notte, perché, specie al nord oltre le Alpi, dopo questa ora non trovi alcuno per strada per chiedere informazioni; ora posso arrivare anche alle 19-19.30 prima di andare in cerca un posto per dormire. Punto al più vicino punto sosta per camper (dai Punti di interesse in memoria) ed in poco tempo sono sistemato; lo stesso per quando serve un camper service. Anzi, per questi ultimi, quando è ora, imposto l'avviso a tot chilometri dal percorso e se, durante il normale viaggio, dovessi passare nelle vicinanze di qualcuno, basta che dica al navigatore 'vai li', e sono sul camper service. Onestamente non è proprio così facile perché, purtroppo, in internet si trovano molte, troppe segnalazioni errate. Ma se non è valido il primo, non è valido il secondo, alla fine uno valido se ne trova sempre. E tutto senza il patema d'animo: troverò un posto per stasera, troverò un camper service? Guadagno tempo e tranquillità. Però, come dicevo nel messaggio precedente, bisogna essere padroni del navigatore e non schiavi e, per far questo, bisogna conoscerlo bene e capire come ragiona oltre, ovviamente, ad averne scelto uno adatto alle proprie capacità tecnologiche ed essere stati coscienti, nella scelta del navigatore, di quello che si vuole. Giovanni