Svizzera: rogatoria per eccesso di velocità

Velocità smodata, scatta la rogatoria L’ha chiesta la Svizzera per un automobilista fotografato dall’autovelox Dalle Procure svizzere, passando per via diplomatica, a quelle italiane, compresa quella di Trieste. Le autorità della Repubblica degli orologi a cucù, dei capitali in fuga e del formaggio con i buchi, hanno avviato una pesante iniziativa giudiziaria contro gli automobilisti italiani che superano nel Paese rossocrociato i limiti di velocità. Per il Codice elvetico si tratta diunreato penale e non di una semplice sanzione amministrativa. Ecco perché una volta individuati i trasgressori attraverso le foto segnaletiche scattate dagli “autovelox”, si avvia l’azione penale all’estero. La Lombardia è sotto “schiaffo”, assieme al Piemonte, al Trentino a al Sud Tirolo e decine e decine di “rogatorie” internazionali si accumulano nelle Procure del Nord, che in base agli accordi internazionali sotto scritti dall’Italia,devono rispondere. Ieri è accaduto anche a Trieste dove un automobilista è stato coinvolto in una rogatoria internazionale per aver superato nello scorso inverno di 32 chilometri il limite di 80 fissato sulle superstrade del cantone dei Grigioni. L’infrazione è stata accertata in località San Vittore, e la Procura competente è quella di Coira. L’udienza si è svolta regolarmente e il proprietario di una AudiA3con cui si recava a sciare a Laax assieme al fratello, haammesso la propria responsabilità. Era assistito dall’avvocato Alessandro Carbonemadovrà trovare un legale svizzero che a Coira, Cantone dei Grigioni, definisca la vicenda col minimo dei danni e dei costi. Sarà comunque un salasso. Se dovesse rientrare in Svizzera senza aver pagato la sanzione, l’auto gli verrebbe immediatamente sequestrata. Se a Trieste analoghe vicende sono piuttosto rare - sei casi in tre anni- ben diversa è la situazione della Procure di città come Milano e Torino dove sono stati istituiti appositi uffici che trattano il reato svizzero di velocità eccessiva. Nel Nord Italia, dove il traffico verso i Cantoni è più sostenuto, le quindici Procure più vicine al confine elvetico nel 2008 hanno ricevuto quasi 500 richieste di rogatorie, divenute più di 600 nell’anno successivo. La Procura più tartassata è quella di Milano con 153 segnalazioni, seguita da Como con le 84 eBergamo, a quota 69.Mac’è di più. Quando l’eccesso di velocità supera certi limiti, il «reato federale» prevede pene fino a tre anni di carcere, convertibili in sanzioni pecuniarie. Il reato scatta quando nei centri abitati si supera il limite di 25 km/h. Stessa sorte se l'andatura eccede di 35 km/h il limite di 120 delle autostrade e di 30 km/h i 100 consentiti nelle «semi-autostrade ». c.e. Dal quotidiano "il Piccolo" di Trieste 20.9.2011