Inserito il 01/12/2010 alle: 11:56:13
E' da un po' che volevo aprire un topic su questo argomento.
A parte l'utilizzo delle parole straniere, che a volte sono quasi indispensabili perchè acquisite nell'uso, si potrebbe anche provare ad usarle in modo corretto (per fare un esempio attuale, si scrive topic, non topik), ed ad usare bene l'italiano.
Qualche esempio per la prima affermazione.
Ho visto una lunga discussione sul forum a riguardo della "netiquette" nelle aree di sosta.
Ora, "netiquette" è un neologismo formato da un termine inglese, "net" ("rete") e da un francesismo in uso in inglese ed anche nell'italiano, "etiquette" (regole di buon comportamento). Il termine era stato coniato per descrivere tutte quelle regole da usarsi in rete (nei forum, nelle email, ecc.), ma non ha senso parlare di netiquette di un'area sosta. Se mai si può usare "etiquette" o semplicemente regole di educazione od altre locuzioni italiane validissime.
Poi spesso vedo l'abuso del verbo inglese italianizzato "quotare".
"To quote" in inglese vuol dire "citare" ed infatti quello è proprio il significato che ha nei forum.
Nei forum italiani c'è la brutta abitudine di usare "ti quoto" o "quoto Tizio" prima di tutto in modo improprio dal punto di vista linguistico, perchè in italiano esiste il verbo "citare", e in secondo luogo andando a stravolgerne il signficato, volendo spesso intendere "approvo" o "concordo", per i quali, anche in questo caso esistono gli appropriati termini italiani.
Per il secondo caso invece vedo troppo spesso l'uso raccapricciante dell'ortografia, con H di troppo o in meno (la maestra alle elementari ci ossessionava con "il verbo avere vuole l'H!"), accenti dimenticati (che spesso rendono difficoltosa la lettura) e soprattutto l'incapacità di usare la punteggiatura, che è determinante per scrivere in modo comprensibile per tutti.
Inoltre purtroppo spesso vale la vecchia massima: "congiuntivi e condizionali, questi sconosciuti". [xx(]
In alcuni casi (spero pochi) è ignoranza che è difficile recuperare, ma in molti altri basterebbe usare poche e semplici accortezze:
-rileggere quello che si è scritto (esiste il tasto "Anteprima", non solo quello "Inserisci la risposta")
-usare dei correttori grammaticali (la tecnologia ci viene in aiuto [;)])
-usare la rete per verificare quello che scriviamo, sia a livello sintattico che semantico. Impareremo qualcosa di nuovo noi e magari insegneremo ai nostri lettori.
Poi i "typo" (per usare un simpatico modo di dire inglese per "errore di battitura") possono sempre scappare (magari a causa di una leggera dislessia, come capita a me), ma non sono gravi e sono correggibli, così come tutti gli altri errori, con la funzionalità di modifica del messaggio inserito.