Mi associo alle tue considerazioni, Byro.
(Gianfi salta pure il messaggio da qui e riprendi a ***)
In realtà il processo logico a suo tempo prelevato da Calosci sulla Rete e poi divenuto per lui "legge della fisica" avrebbe, per chi conosce la meccanica, un significato diverso da quello di "calcolare lo spazio di frenata".
A parte che l'unica Legge lì dentro è Ft<=Fn*Ca, dato che anche uguagliare l'energia cinetica al lavoro delle forze d'attrito è invece un assunto nostro e come tale opinabile (ad esempio si ignora il lavoro delle forze di resistenza aerodinamica) così come lo è tutto il ragionamento, quello che può fare il procedimento è dedurre un limite, cioè concludere: "un veicolo, dal punto di vista dell'aderenza, non potrà mai frenare in meno spazio di X" .. ma non è idoneo a calcolare l'effettivo spazio di frenata X'.
In effetti nei passaggi si è modificato il "<=" passando al solo "=" che consente di sostituire ad Ft la Fn*Ca e poi di esprimere Fn come M*g semplificando quindi la massa a numeratore e denominatore (o a sx e dx dell'uguale, a seconda dell'espressione), appunto perchè si conviene che si sta analizzando la condizione del limite teorico.
Se si vuole realmente calcolare la frenata non si può trascurare il "<" (che è range entro cui opera appunto la frenata) e quindi si deve sostituire alla Ft l'effettiva azione frenante: non Fn*ca, ma la formula e i parametri che servono a definire il comportamento reale dei freni (diciamo un andamento "a dente di sega" per l'ABS e una funzione impulsiva che ha prima un massimo e poi tende a un valore asintotico per freni più tradizionali) .. la cosa è fattibile con funzioni non analitiche approssimando al meglio, insomma è piuttosto complessa.
Si può sintetizzare (per chi mi crede) che questa azione frenante "massima" equivalga, come effetto, a una funzione semplice anche della massa, ma di ordine <1 (cioè "meno che proporzionale") per cui alla fine semplificando si otterrebbe una dipendenza dalla massa appunto di ordine minore (cioè se ad es. raddoppia la massa, la distanza d'arresto aumenta seppure non raddoppia) ma comunque non "indipendente dalla massa".
Questo già per la frenata "pura", se poi si considerano altri limiti tecnici aggiuntivi legati a mezzi con baricentro relativamente alto, momento d'inerzia elevato in assoluto, sospensioni non al top della tecnica automobilistica, correttori di frenata non "ideali" ma che fanno quello che possono, si aggiungono ulteriori "cali pratici" di efficacia frenante dovuti ai trasferimenti di carico, come anche per abbassamenti di coefficiente di aderenza ecc., per cui gli spazi d'arresto si allungano ancora rispetto anche a un'analisi più realistica, soprattutto per i mezzi come quelli di cui trattiamo.
Capisco che questo tipo di discorso sia estraneo, o poco leggibile per alcuni, ma ritengo che lo sia per altri e che sia senz'altro condiviso da eventuali ingegneri meccanici, o fisici, o chi sia avvezzo a trattare modelli matematici in campo meccanico e non parta da posizioni preconcette.
(In un paio di passaggi ho "chiesto la fiducia" .. ma se volete mostro qualche diagramma dell'azione frenante, per spiegare cosa intendo)
*** (Ok da qui Gianfi [:)])
A chi invece non accetta analisi del tipo di cui sopra, ricordo (dovrei avere memorizzato il link da qualche parte) che l'Iveco pochi anni fa dichiarava per le nuove meccaniche spazi d'arresto a 100 Km/h inferiori a 40 metri a medio carico e di circa 42 metri a pieno carico.
Valori peraltro da verificare (essendo "di parte" e suppongo con un carico disposto "ad hoc" quindi in modo diverso da com'è la massa sui camper) ma la cosa comunque da un lato dimostra che furgoni moderni possono avere spazi d'arresto paragonabili a quelli della auto o inferiori ad auto scadenti (e questo lo si è sempre riconosciuto), ma dall'altro conferma che la massa da frenare influisce in un certo grado sugli spazi stessi.
Tanto dovevo all'oggettività del discorso, per cui saluto tutti augurando di avere dietro al paraurti qualcuno che sappia cosa sta facendo. [;)]
Ciao
A.
Modificato da Armando il 09/03/2010 alle 11:19:31