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Documento di invalidità: favorevoli o contrari?

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gnagnela
gnagnela
05/05/2005 3245
Inserito il 26/11/2009 alle: 12:28:38
Non conto piu' le volte che, per poter accedere ai servizi o sconti riservati ai disabili, ci è stato chiesto un "documento d'invalidità". Specialmente all'estero, dove l'organizzazione sanitaria ha evidentementente provveduto in tal senso e noi, turisti italiani, ci troviamo impreparati. Da tempo ormai non viene segnalata la disabilità nemmeno sulla carta d'identità per motivi di privacy, l'unico documento di cui si è in possesso di solito riguarda l'ambito medico (certificato o esenzione) e non mi sembra il caso di presentarlo ad una cassiera del museo! Ho piu' volte chiesto alle ASL e alle ambasciate, ma nulla da fare, il gap è incolmabile. Pur essendo la nostra disabilità evidente (deambulazione) non sono comunque mancati episodi imbarazzanti, in cui ci è stata rifiutata un'agevolazione o uno sconto. Il famoso contrassegno arancione non è valido come documento, e allora? Allora chiedo: voi sareste favorevoli o contrari ad un documento d'identità che comprovi anche la disabilità?
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dariolamp
dariolamp
18/06/2008 1183
Inserito il 26/11/2009 alle: 12:48:01
Io daccordissimo,cosi si eviterebbero molti fastidi che hai x aquisti di vario genere e verresti riconosciuto anche all'estero,ma anche daccordo sul bisogno di fare un permesso internazionale x il contrassegno,perche il nostro in alcune nazioni non viene riconosciuto
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ge300
ge300
28/08/2007 2110
Inserito il 26/11/2009 alle: 13:51:33
Noi ancora non ci siamo confontati più di tanto con questa problematica perchè mio figlio ha solo 3 anni e più o meno non paga mai da nessuna parte, al limite a volte abbiamo goduto di agevolazioni per l'accomagnatore. Però effettivamente un documento in tal senso sarebbe utile , soprattutto per quelle disabilità non sempre evidenti e per evitare situazioni imbarazzanti . Mauro
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claudiop
claudiop
21/12/2008 92
Inserito il 26/11/2009 alle: 15:47:36
analoga richiesta l'ho rivolta, per un famigliare, alla mia ASL, sperando di ottenere una risposta visto che l'accertamento della disabilità la fanno loro. Ebbene se vuoi un documento che attesti la disabilità onde ottenere benefici come sconti e altro devi associarti a qualche organizzazione presente in Italia.... Non ho capito bene, un organismo privato mi rilascia un tesserino utile magari per gli sconti o altre agevolazioni?? Stiamo dando i numeri... Vorrei usare una parola forte ma temo una denuncia! claudio p
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ecostar
ecostar
rating

11/01/2007 37079
Inserito il 26/11/2009 alle: 17:07:16
Scusate ma l'ASL locale per avervi rilasciato il classico contrassegno per autovetture in uso al disabile cosa avete presentato per richiederlo ? , se poi in ragione della vostra/nostra privacy ci facciamo dei problemi è un altro discorso , certo c'è ancora parecchio da fare e spero si prosegua ma non basiamoci sull'erba del vicinato che solo apparentemente sembra piu verde , comunque concordo e sono favorevole per un documento d'identità europeo che ne comprovi la reale disbilità Mario
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Marocco
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dinpak
dinpak
03/01/2009 308
Inserito il 27/11/2009 alle: 00:53:18
Purtroppo per qualsiasi cosa è indispensabile avere un tesserino che ci permetta di aver diritto a certi trattamenti di favore ( tessera aci , tesserino universitario, tessera sanitaria e via dicendo) Prendiamo ad esempio il contrassegno per l'auto, se facciamo un controllo dei parcheggi occupati da auto con detto contrassegno, si nota che in oltre il 20% dei casi, e sono ottimista, l'auto in quel momento non è al serizio di un disabile, ma è utilizzata per altri motivi da geniotori, coniugi, fratelli o anche da amici. Cosa dovrenmmo dire in questi casi??
quote:Risposta al messaggio di gnagnela inserito in data 26/11/2009  12:28:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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ge300
ge300
28/08/2007 2110
Inserito il 27/11/2009 alle: 08:26:03
Mario concordo con quanto dici, noi infatti abbiamo sempre con noi un copia dei certificati che attestano la situazione di mio figlio . Si tratta però appunto di un certificato che non è sempre immediatamente comprensibile a chi lo legge. Ti faccio un esempio (che chiarisce un po' la situazione che c'è in Itaili anche grazie a molti furbi che utilizzano contrassegni falsi o abusano di quelli veri ), questa estate siamo andati a Gardaland (in camper) entrando nel parcheggio con il contrassegno ben visibile abbiamo chiesto alla cassiera se c'erno sconti sulla tariffa del parcheggio , lei dopo aver visto il contrassegno ci ha chiesto di farle vedere un qualche documento che attestasse l'invalidità di mio figlio e in qualche modo ci ha fatto capire che avrebbe voluto accertare la sua presenza a bordo . Erano le 8.30 di mattina e mio figlio dormiva ancora , le abbiamo fatto vedere il certificato che ha gardato come se fosse scritto in russo e ha insistito chiedendomi un documento , a quel punto mi sono spazientito , le ho ribadito che si trattava di un bimbo di 3 anni e che se la cosa era tanto complicata avrei pagato il biglietto come gli altri . A quel punto evidentemente si è fatta un esame di coscenza e ci ha fatto entrare senza pagare . Io capisco che la cassiera avrà delle direttive , però il problema è che noi avevamo il contrassegno esposto e lei non ha alcuna autorità per metterlo in discussione ! Mauro
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gnagnela
gnagnela
05/05/2005 3245
Inserito il 27/11/2009 alle: 08:41:53
Mauro, quello che hai subito è un vero sopruso, trattandosi di parcheggio doveva bastare il contrassegno. Pero', dall'altra parte, devo rallegrarmi perchè i controlli vengono fatti... Insomma, questi sono gli "scalini" che troviamo ogni giorno su percorsi che dovrebbero essere piatti...
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luigi64
luigi64
26/08/2003 2189
Inserito il 27/11/2009 alle: 21:52:39
Mauro, 50 % a testa. Lei non aveva alcun diritto a chiedere ulteriore certificazione per l'uso del parcheggio. Tutto era contenuto nel tesserino. Però aveva diritto (e secondo me il dovere - proprio perchè ci sono troppi furbi) di chiedere se il disabile era a bordo. il problema è che ci sono troppi furbi (o meglio DEFICENTI) che utilizzano il contrassegno senza averne diritto. Ciao e auguri per il bimbo. Luigi
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 28/11/2009 alle: 00:43:53
quote:Risposta al messaggio di gnagnela inserito in data 26/11/2009  12:28:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Il documento di invalidità lo ottieni ai sensi della legge 104. Si presenta domanda alla ASL tramite proprio medico curante e una commissione si riunisce ed esamina "invalido" e documentazione medica. Poi assegna una PERCENTUALE di invalidità che va da zero al 100%. Il documento viene inviato a casa e il proprietario ne fa l'uso che ritiene giusto farne. Tale documento non è correlato al contrassegno arancione che viene rilasciato per effettive esigenze di scarsa mobilità. Mia moglie inizialmente, per la sua malattia, ricevette una invalidità provvisoria del 100% (senza limitazioni per il lavoro) che fu confermata ogni anno per 4 anni e successivamente l'invalidità assegnata fu del 75%. Sempre senza diritto all'accompagnamento. Ciao Ciao
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dariolamp
dariolamp
18/06/2008 1183
Inserito il 28/11/2009 alle: 13:42:32
quote:Risposta al messaggio di ge300 inserito in data 27/11/2009  08:26:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Comunque qul tipo di controllo và fatto ed secondome è giusto ,io te e quantaltri vivono cueste situazioni non devono temere niente se qualcuno di competenza ti chiede di chi è il permesso e vuole sapere se l'intestatario del permesso è abordo tutela i tuoi interessi.Vi spiego il perchè la siggnorina ha raggione,è capitato a mè ,premesso che trmpo fà espletavo un lavoro che mi permetteva di sanzionare multe x quanto riguarda il codice della strada.UN giorna in un parcheggio dove c'erano dei posti riservati x disabili si presenta un signore con la macchina con esposto il contrassegno x disabili cuesto canditamente scende dalla macchina, io qualificandomi ,gli chiedo chi fosse l' intestatario del permesso(premetto eravamo vicino ad un ospedale) lui canditamente mi diceva che era della moglie,io di rimando gli chiesi sua moglie dovera visto che non era presente e lui rispose che era ricoverata e stava andando a trovarla,gli feci notare che lui li non poteva parcheggiare non essendo il disabile con lui quindi lo mandai via.Secondo voi io qul giorno nonho tutelato un altro disabile, facendo si che qul posto fosse libero ?.Voglio sperare che la signorina del parcheggio abbia pensato la stessa cosa.Ciao e buoni KM a tutti
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ecostar
ecostar
rating

11/01/2007 37079
Inserito il 28/11/2009 alle: 16:51:03
l'abuso del classico contrassegno è all'ordine del giorno ma alzi la mano chi non ne ha mai abusato ! , per un motivo o per l'altro anche il sottoscritto ma solo in extremis è capitato di approfittarne ma stento a credere chi afferma di non averlo mai fatto e verso questo lato è giustissimo che ci sia una corretta e severa vigilanza , diverso è il discorso per un documento di invalidità da poter presentare in qualsiasi occasione che non sia un parcheggio o una sosta , invece dei classici documenti cartacei sarebbe decisamente piu comodo e veloce un documento in formato tessera o carta d'dentità che ne raggruppi lo stretto necessario da esibire in caso di controllo , certo esistono situazioni ben evidenti e basterebbe solo il buon senso ma esistono anche situazioni meno evidenti dove un controllo sarebbe fondamentale , quasta situazione come quella delle ZTL andrebbero decisamente riviste e migliorate Ciao Mario
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edimau
edimau
10/12/2007 4879
Inserito il 29/11/2009 alle: 11:38:05
1) ?? 2) ?? 3) ?? Buongiorno, scusate se mi intrometto, ma volevo dopo aver letto, faare alcune considerazioni, se me lo permettete. 1) Tesserino: Non avete modo, tramite qualche non so associazione, chiedere, visto che la nuova carta d'identita (elettronica?)potrabbe farlo, che vi sia segnalata l'invalidità? Basterebbe cosi presentare quella senza dare tante spiegazioni... 2)Contrassegno auto: Mi riferisco all'ultimo esempio portato...ma se la moglie è disabile e usciva dall'ospedale perchè allontanarlo dal parcheggio? Se l'auto è intestata all'invalido, secondo me ha tutto il diritto di starci! 3) Accertamento sulla presenza, va fatto solo se il contrassegno è esposto su un mezzo diverso, nel qual caso penso sia logico il controllo per evitare un abuso. Buon giorno e buona domenica a tutti Maurizio
18
ecostar
ecostar
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11/01/2007 37079
Inserito il 29/11/2009 alle: 13:02:05
1) ? 2) ? 3) ? 1) Tesserino: la nuova carta d'identita (elettronica?)potrebbe sostituirlo ma è solo un potrebbe 2)Contrassegno auto: fa fede solo il contrassegno e non l'autoveicolo 3) Accertamento sulla presenza: idem come il punto 2 Mario
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gnagnela
gnagnela
05/05/2005 3245
Inserito il 30/11/2009 alle: 08:08:15
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 28/11/2009  00:43:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Grazie Prof, ma probabilmente stiamo parlando di due cose diverse... ovviamente l'iter da te descritto è stato fatto, purtroppo nel nostro caso piu' volte, perchè trattasi di malattia degenerativa. Quello a cui mi riferisco è un documento analogo a quello francese (che ho visto personalmente), una carta d'identità che attesti che la persona in questione è disabile, punto e basta. Come è stato riferito qui, molte associazioni offrono questa tessera ma, gradirei che fosse il nostro stato a garantirci piena equità come cittadini europei.
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ge300
ge300
28/08/2007 2110
Inserito il 30/11/2009 alle: 09:06:54
Concordo anche io con Gnagnela (ma che nick è ?![:)]). Anche noi abbiamo sempre in tasca copia della documentazione rilascita dalla commissione invalidità dell'inps , ma appunto è praticamente un certificato in cui viene descritta la malattia e tutto il resto , e magari non è sempre comprensibile. Per quanto riguarda l'esempio di Dariolamp , anche io sono perplesso . E' vero che ci sono tante persone che approfittano del contrassegno non avendone i requisiti (a Bologna qualche tempo fa è scoppiato uno scandalo in proposito), ma è anche vero che a me la situazione non è chiara. Per quanto ne so io funziona come descritto da Dario , cioè se viene accertato che il veicolo che parcheggia non ha il disabile a bordo è passibile di contavvenzione, ma se come detto io sto andando a prendere il disabile ricoverato all'ospedale , o a fare terapie , o dai nonni? In questo caso (furbi a parte) come ci si deve comportare? Mauro
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ecostar
ecostar
rating

11/01/2007 37079
Inserito il 01/12/2009 alle: 12:29:32
ge300 Iscritto 28 Ago 07 Post: inviati - 30/11/2009 : 09:06:54 -------------------------------------------------------------------------------- Per quanto ne so io funziona come descritto da Dario , cioè se viene accertato che il veicolo che parcheggia non ha il disabile a bordo è passibile di contavvenzione, ma se come detto io sto andando a prendere il disabile id="size1"> ricoverato all'ospedale , o a fare terapie , o dai nonni? In questo caso (furbi a parte) come ci si deve comportare? Mauro id="blue"> ----------------------------------------------------------------------------------------------- Purtroppo anche in quel caso tra l'altro abbastanza frequente e quotidiano ci sarebbe parechio da fare e rivedere , per il momento chi ne abusa è decisamente agevolato perchè la motivazione data all'eventuale vigilanza sarebbe la solita , tipo ho portato il disabile in ecc. ecc. , devo caricare un disabile ecc. ecc. tanto sa che la vigilanza non si sofferma piu di tanto anche se dovrebbe , tutto questo penalzzando chi ne ha realmente bisogno , io lo detto , lo ripeto e lo ribadisco che i primi a farne buon uso dobbiammo essere noi accompagnatori sottoscritto comprerso e non cedere quel contrassegno a chi non serve come spesso capita , cisì facendo ci pestiamo la coda da soli Mario

Modificato da ecostar il 01/12/2009 alle 12:34:15
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dariolamp
dariolamp
18/06/2008 1183
Inserito il 01/12/2009 alle: 23:35:03
quote:Risposta al messaggio di edimau inserito in data 29/11/2009  11:38:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Sul punto due (contrassegno auto) Il marito si accingeva ad andare a trovare la moglie disabile ricoverata in ospedele,mi spiego se tù non hai il disabile a bordo non puoi usufruire del permesso,al contrario se lui havesse dichiarato che stava andando ha prendere la mogli in ospedale perche era stata dimessa non succedeva niente.Il permesso x chi non lo sà va usato solo con il disabile a bordo,o anche quando si và a prenderlo da unaltra parte, signori parlimoci chiaro in ogni caso non bisogna mai e dico mai approfittarne del permesso ,perchè poi ci potrmmo pentire, si rischia la denuncia.
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
-
Inserito il 01/12/2009 alle: 23:56:09
quote:Risposta al messaggio di dariolamp inserito in data 01/12/2009  23:35:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Quello che dici è giustissimo! Purtroppo (mia moglie per patologia posseduta non può essere titolare di patente) ho spesso trovato da discutere anche in modo assai furibondo! Più di una volta mi hanno fermato senza mia moglie a bordo durante l'atto di andarla a prendere o di ritorno dopo averla accompagnata. In particolare a Milano durante una specie di retata mi hanno sequestrato il contrassegno e appioppato una multa. Solo l'intervento del mio avvocato ha consentito che ricevessi a casa DUE SETTIMANE DOPO il contrassegno di mia moglie. Ovviamente ho sporto querela tramite il mio avvocato avverso la coppia di vigili urbani e verso il comando di polizia municipale di Milano! Chi ne approfitta deve essere punito, ma non possono generalizzare in questo modo!! Ciao
18
ge300
ge300
28/08/2007 2110
Inserito il 02/12/2009 alle: 08:41:51
Io sono il primo a colpevolizzare chi usa il contrassegno senza averne diritto , e credo di avere approfittato di questo solo un paio di volte facendo una preferenziale vicino a casa perchè avevo fretta. Detto questo , non sto parlando di chi fa il furbo , ma di chi, come ha detto Antonio o come è successo a me ,ha usufruito del posto riservato per andare a prendere il disabile dimesso dall'ospedale . Nell'esempio che hai fatto Dario , l'applicazione della norma è lasciata al buonsenso e alla fiducia del vigile. Come dimostro che sto andando a prendere o ho appena portato il disabile da qualche parte ? Potrei averlo fatto davvero e il vigile potrebbe non credermi , in caso di contravvenzione come mi difendo? Come dice Mario credo cha anche in questo caso la legge forse sia lacunosa . Certo, se non fossimo in Italia ma in qualche paese nordeuropeo non staremo qui a parlare di questo! Antonio , se rinasco studio legge e divento il tuo avvocato ... altro che posto fisso ! [:D] Mauro
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averroe
averroe
29/11/2009 1
Inserito il 02/12/2009 alle: 17:22:22
avete proprio ragione, mi è capitato anche a me, sopratutto all'estero di non poter usufruire di sconti per i disabili. Qualche volta mi sono impuntato ed ho fatto qualke scenata(sono poliomelitico) ma per evitare di essere preso per il solito "italiano" il più delle volte ho pagato senza fiatare. Visto che non c'è nessun documento ufficiale ho deciso cmq di associarmi ad una associazione handicap qualsiasi, solo per avere un tesserino con foto. ciao a tutti
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