Occorre passarci per capire...

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Prof. Antoni...

Inserito il 18/10/2010 alle: 21:43:29

Probabilmente un tempo anche ero disattento ai problemi dei disabili. Poi mia moglie lo divenne e dovetti imparare. Ora che l'esistenza della mia amatissima compagna volge al termine tornerò ad essere un "normale" cittadino senza particolari permessi. In questi giorni che mia moglie è in ospedale ovviamente non uso il contrassegno H. Ciononostante mi viene una rabbia feroce nel vedere altri automobilisti che non rispettano ciò che è destinato all'uso e consumo dei diversamente abili. Parcheggi "H" illecitamente occupati, macchine parcheggiate sugli scivoli "H", auto messe sui marciapiedi che ingombrano il passaggio... Certe volte vorrei avere una sega elettrica e fare a pezzi queste auto! Telefono in continuazione alle FF.OO. che raramente mandano il carro attrezzi per rimuovere i veicoli in difetto! Quel che è peggio non mandano neppure una pattuglia per erogare la giusta sanzione! Amo la Germania, Austria, la Svizzera, i Paesi nordici perché lì rispettano i diversamente abili e tutti i cittadini fanno in modo che altri rispettino i più deboli. Quando diventeremo anche noi un Paese civile?

Modificato da Prof. Antonio Calosci il 18/10/2010 alle 21:45:06

Anto15

13/07/2009 8877

Inserito il 18/10/2010 alle: 21:55:56

Purtroppo in Italia,proffessore,non so definire quelle persone prepotenti,o menefreghiste,che non rispettando le regole. Dove abito io,a TO.Nel mio quartiere,ce ne sono parecchi,ma vedo che il regolamento viene rispettato,e la maggior parte,è vuoto. Senza dubbio,andrà da città a città,comunque passano i controlli e multano,perchè li ho visti.Buona serata Proff.Un caro saluto ed un bacio e un Ave Maria per la sua signora. ANTO15

luigi64

26/08/2003 2189

Inserito il 18/10/2010 alle: 22:26:37

Concordo assolutamente con Antonio. Tristemente rilevo nelle sue parole una rassegnazione alla stato di salute della moglie. Me ne dispiace tantissimo. In bocca al lupo. Un abbraccio Luigi

mabo1047t

21/02/2010 100

Inserito il 20/10/2010 alle: 00:47:18

Prof. Calosci, ma ho capito bene?, ti hanno dato notizie certe e così definitive per tua moglie? In tal caso sono senza parole e non so cosa dirti; non ti conosco personalmente ma ho sempre seguito i tuoi post ed ho pure attinto al tuo sapere. Se hai bisogno chiedi. Un abbraccio Mabo.

sergiozh

Inserito il 21/10/2010 alle: 00:43:18

mi spiace molto che la malattia abbia il sopravvento, questa è la vita e va accettata. riguardo al tema del topic da straniero penso che il non rispettare il codice stradale (e altre leggi) in italia rientri in un modo di vivere di molti paesi del sud che rende forse la vita meno noiosa che in altri paesi più pignoli... ritengo chi i cittadini rispettano le regole se lo stato le fa rispettare, se lo stato dorme, le regole vengono infrante.

Spagna del Nord e Portogallo

Marocco

Valle d'Aosta e Francia in camper - Ago

Marche d’ottobre: viaggio in camper

Francia in camper: Loira Atlantica e un

Pidaeparsut

26/09/2008 5449

Inserito il 21/10/2010 alle: 11:25:49

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 18/10/2010 21:43:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao Prof, mi dispiace tanto per tua moglie. Ho vissuto ad inizio anno, questa situazione con mia madre, è veramente difficile non ci sono parole. Tornando al post, devo dire che oltre al fatto che i posti riservati per i disabili sono occupati spesso in modo illegittimo, questi parcheggi "H" sono anche pochi di solito. E' una vergogna, che la gente che non ha problemi occupi anche se per poco tempo questi parcheggi. Ricordo una cosa accaduta tanti anni fa. Mio cognato è disabile (non ha problemi motori, putroppo non ci sente) e ha il contrassegno giallo. Era in auto con me e mia moglie, e dovevamo parcheggiare. Un'auto ci anticipa nel parcheggio riservato, vediamo che poi non espone il tagliando giallo, e intanto se ne vanno. Senza troppa polemica glielo facciamo notare, e il più ignorante dei due, tira fuori il tesserino da poliziotto, e mi dice "polizia stradale"...tutto spavaldo. Erano entrambi poliziotti, ma non in servizio dovevano fare un giro in centro, come noi del resto. Allora ho detto "Bello l'esempio che date". Il suo amico, probabilmente più intelligente di lui, ha voluto prima accertarsi che il contrassegno fosse in regola, ha chiesto chi fosse il portatore di handicap, e poi ha parlato con il suo amico. Poi hanno spostato la macchina. Se la discussione fosse andata avanti, avrei certamente preteso l'intervento dei carabinieri, ma per fortuna si è risolta così. Mi domando anche io, quando l'Italia diventerà un paese civile sotto questo punto di vista... ciao, Davide

vannone

04/08/2010 11

Inserito il 21/10/2010 alle: 18:15:18

anche se non ti conosco, mi dispiace Prof. per la tua cara moglie ...sono sempre cose tristissime. riguardo al tema del topic, debbo dire che noi disabili (e quindi, più deboli degli abili), siamo sempre in lotta . Quando abitavo a Bologna, chiesi al Comune, di fare l' area disabili(con strisce gialle per la macchina) davanti a casa mia, dal momento che abitavo in una zona strategica (Stadio, asilo, negozi e vicinissimo al centro città). Era una battaglia continua di persone abili cafoni(e quindi senza permesso) per parcheggiare nella aerea per disabili. Qualche volta (poche) veniva il carro attrezzi, altre volte (molte) si litigava con quelle persone che NON avevano il pass. Per fortuna adesso, ho cambiato città, dove non ho più problemi di parcheggio...ma il disabile, è sempre in lotta. In quest' isola, prima ho vinto una causa contro i VV.UU di Valledoria (SS) per una multa di un parcheggio (con l' auto)...e proprio ieri sera, ho scritto a "Striscia la notizia" e a "RAI 3 Regione" perchè la Piscina Comunale di Cagliari, non mi fa entrare in acqua (oppure, è da un mese, che trova mille scuse per non farmi andare in acqua...e non ho capito il perchè!!)dal momento che è l' unica piscina con un elevatore particolare (mi sembra nuovo) per soli disabili E la battaglia continua. id="size3">

paolo 61

13/07/2007 11698

Inserito il 21/10/2010 alle: 22:57:49

Ciao , questa è un'affermazione rassegnatoria che da te non avrei mai e poi mai voluto sentire , la cosa mi rattristsce tremendamente ,faccio a te ed alla tua signora infiniti auguri ed un incoraggiamento a non mollare mai .... Con affetto Paolo

elefantin

12/11/2006 10131

Inserito il 22/10/2010 alle: 21:34:03

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 18/10/2010 21:43:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> COME NON POTREI QUOTARTI PROFF. pultroppo stiamo in italia e la cosa va cosi ... casomai ci bloccano , ci fanno una multa per una banale "lampadina" ma tante altre ingiustizie , navigano da sole ... saluti PROFF . e sopratutto Auguri elio.m Roma

biacco

22/03/2007 24

Inserito il 06/11/2010 alle: 18:44:43

Prof.Calosci, mi dispiace molto per sua moglie. Ho seguito spesso i suoi post, soprattutto quelli relativi ai disabili. Io sono disabile (problemi di deambulazione dovuti a postumi di poliomielite) e sono munito di contrassegno per parcheggi. Abito in provincia di Bologna e la cosa che mi lascia perplesso è la quantità di gente che utilizza i posti riservati con la massima disinvoltura. Se a questo aggiungiamo che le FF.OO. spesso latitano, la situazione è vergognosa. Mi sono trovato diverse volte a riprendere verbalmente le persone parcheggiate e mi sono anche preso delle rispostacce. Credo che oltre ad una maggiore educazione delle persone, serva un maggiore rigore da parte di chi deve controllare. E questo a qualunque ora e in qualsiasi momento dell'anno. L'handicap non va mai in ferire, è sempre lì.

sergiozh

Inserito il 06/11/2010 alle: 23:31:35

biacco:#8232; serva un maggiore rigore da parte di chi deve controllareid="green"> è questo il punto: senza controlli non c'è rispetto.

Corrado B

14/01/2007 724

Inserito il 07/11/2010 alle: 00:25:10

Senza controllo non c'è rispetto ma se chi deve controllare si comporta cosi!!![xx(][xx(][xx(]

Ciao Corrado P.S. erano andati al bar li di fianco non erao parcheggiati li per un'emergenza

sergiozh

Inserito il 11/11/2010 alle: 10:22:56

in questo caso forse bisogna fare corsi di recupero sul codice stradale alle forze dell'ordine con tanto di esami finali. [:)]

Decimo Massimo

21/10/2010 4138

Inserito il 11/11/2010 alle: 13:44:54

Ho la fortuna di avere una famiglia con persone senza NESSUN problema. Ho evidenziato la parola NESSUN perchè per quanto possano esservi problemi seri di fronte alla malattia grave di un proprio caro...marito, moglie, figli che siano tutto il resto assume una rilevanza diversa. Non è mia intenzione sminuire problemi come la disoccupazione o come il terremoto recente in Abruzzo o l'alluvione di questi giorni in Veneto...anche questi sono problemi enormi ma con la buona volontà, la solidarietà e soprattutto l'onestà (se ce ne fosse un pò di più[}:)]) si è in grado di lottare e anche vincere. Contro certe malattie ci si affida, quando tutto è stato tentato, alla speranza e sappiamo come finisce di solito la vicenda. Quando invece la questione è legata all'invalidità/inabilità permanente chissà perchè la capacità della società di affrontare e risolvere degnamente la questione si affievolisce enormemente. Siamo molto attenti a coniare ed usare termini sfumati per non 'urtare' e 'offendere' i cosiddetti diversamente abili ma spesso vengono 'offesi' con i comportamenti...singoli o collettivi che rendono la loro vita già complicata ancora più difficile. Un paese che pretende di essere civile e democratico in modo compiuto dovrebbe esprimere questa civiltà non solo coniando termini 'eleganti' per definire gli Handicappati (si ho scritto proprio così) ma dare un contenuto al termine coniato. Allo sforzo semantico non corrisponde spesso uno sforzo fattivo. Dovrebbe essere la società stessa che porta a compimento, senza retorica e efficacemente, se stessa per permettere a tutti i suoi membri di godere dei diritti civili che appartengono a tutti. Se i membri 'abili' della società non si occupano anche dei membri -abili lasciando a questi ultimi l'onere di doverci ricordare quotidianamente i loro diritti non avremo fatto altro che ricordare a loro che non ne hanno. La solidarietà va bene ed è una grande cosa ma si basa sul principio della spontaneità...da sola potrebbe non bastare.

Prof. Antoni...

Inserito il 12/11/2010 alle: 12:57:47

quote:Risposta al messaggio di biacco inserito in data 06/11/2010 18:44:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Hai perfettamente ragione! (DIAMOCI DEL TU, PER FAVORE) La "società" è abilissima a trovare termini "soft" per definire l'HANDICAPPATO (come se il termine fosse offensivo). Si dice non udente/vedente per definire il sordo/cieco (ma dire "cieco" da quando è offensivo?)... e via dicendo. Tutto diventa "soft" per non suscitare "risentimenti", ma NULLA VIIENE FATTO per tutelare realmente il DIVERSAMENTE ABILE come abbattere le barriere architettoniche, obbligare le persone NORMALMENTE ABILI (ma a mio avviso handicappate mentalmente) a rispettare discese per disabili e parcheggi per disabili... NULLA VIENE FATTO.

OFF TOPIC Grazie per il pensiero rivolto a mia moglie. Purtroppo siamo alle battute finali. È in coma profondo e irreversibile da quasi 4 settimane. È un fisico giovane e robusto e resiste, ma è un penoso, infruttuoso e inutile calvario di "non" vita. Per fortuna non ha sofferenze psicologiche o dolori fisici. In Italia la pietosa eutanasia purtroppo non è possibile averla. Proprio mia moglie quando stava ancora bene e in pieno possesso delle sue facoltà mentali volle lasciare presso un notaio un su testamento biologico (anche io l'ho fatto per me stesso) nel quale imponeva di non essere oggetto di accanimenti terapeutici (e questo è stato fatto) e di trovare in caso di lunga agonia il modo di praticare l'eutanasia. Il male è molto aggressivo e, per fortuna di mia moglie, non consentirà un altro caso "Eluana" 0 "Welby". Proprio nell giornata in cui tu ha mandato il post, 6 novembre, lei ha compiuto 52 anni. Ieri, 11 novembre, abbiamo festeggiato (se così possiamo dire) il nostro 28° anno di matrimonio. Ormai ho fatto della cameretta ove è ricoverata la mia casa, ove mi distraggo usando il computer e internet per alcuni miei lavori (sono mesi che non vedo il mio violino). Finché c'erano possibilità abbiamo combattuto percorrendo anche strade innovative (parlo di scienza non di "truffatori, santoni e maghi"). Purtroppo il 30 settembre il risonanza magnetica ha evidenziato l'impossibilità di proseguire con nessuna terapia (il 5 ottobre è entrata in coma). Tutti i medici di tutti gli ospedali (sparsi per l'Italia e negli USA) hanno detto che qualunque altro tentativo sarebbe stato solo accanimento e non avrebbe dato alcun frutto se non quello di allungare di qualche settimana una inutile agonia. Ormai, con dolore ma anche con la consapevole serenità di non aver baciato nulla di intentato finché era possibile tentare, attendiamo il naturale evolvere della situazione.

laarco

19/02/2006 110

Inserito il 12/11/2010 alle: 14:32:07

Caro prof. Calosci, ho seguito questo post con molta attenzione e partecipazione. Avendo vissuto, drammaticamente, una vicenda che all'inizio ha molte analogie con la stessa che stai vivendo e che è iniziata il 1 dicembre del 2009. Anche mia moglie ha 52 anni, anche lei è rimasta 4 mesi in rianimazione e sette in ricovero ospedaliero, anche per lei non c'erano speranze, anche per lei che era completamente incoscente sono stato al suo fianco in tutto questo periodo. Nei 4 mesi di rianimazione, aspettavo anche la notte fuori dalla porta del reparto mi ero talmente fissato che la mia presenza avrebbe allontanato la morte. Le persone che hanno vissuto simili esperienze hanno il dolore che li unisce e, quindi, capisco la decisione che prenderai se non arriverà qualche miglioramento. Nonostante tutto, mai mi è passato per la testa prendere la decisione definitiva. Alle due mie figlie dissi che fin quando c'era un filo di respiro, avremmo goduto della sua presenza, il suo corpo immobile ci avrebbe unito ancora di piu', il suo dolce volto ci avrebbe accompagnato per il resto della mia vita. Era così serena nel sonno che spegnere la vita mi sarebbe sembrato farle violenza. Domani, dopo un anno, e con tutte le difficoltà di un corpo martoriato e in parte paralizzato, andremmo in camper. Il miracolo che ho avuto la fortuna di vivere, domani si compirà totalmente. Ti auguro buona fortuna ciao, Marco

maurot

15/11/2006 67

Inserito il 13/11/2010 alle: 22:46:38

Gent. prof. Calosci, non ci conosciamo ma questo non vieta di formulare i migliori auguri a tua moglie e a te.

elefantin

12/11/2006 10131

Inserito il 13/11/2010 alle: 22:51:34

... e cosi anche lui il Professore, passo' amaramente questa crudele esperienza senza trovarne alcun vantaggio per la sorte della sua compagna . ciao elio.m Roma

elefantin

12/11/2006 10131

Inserito il 13/11/2010 alle: 23:01:24

quote:Risposta al messaggio di maurot inserito in data 13/11/2010 22:46:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> troppo tardi amico .. vai sulla pagina ALTRO CAMPER , e unisciti a noi aprendo CIAO SABRINA.... ciao elio.m Roma

mabo1047t

21/02/2010 100

Inserito il 14/11/2010 alle: 22:15:35

Prof. Calosci, ho letto il tuo off topic. Credo che nessuno possa veramente aiutarti. Hai un problema enorme, cerca di viverlo meglio che puoi. Noi siamo sempre qui, più o meno; ti aspettiamo perchè il forum e le cose che si raccontano fanno parte delle cose piccole della vita, ma la vita, alla fine, è un insieme di moltissime piccole cose. Cordialità, Mabo

Roby G

11/04/2010 111

Inserito il 09/01/2011 alle: 21:20:18

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 18/10/2010 21:43:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> la coscienza di molte persone in italia è INDEFINIBILE : sono totalmente indifferenti ai diritti degli altri (ed ai loro obblighi e doveri). peggio è l'indifferenza delle forze dello stato. potendo farei volentieri qualcosa. saluti Roby

Modificato da Roby G il 16/01/2011 alle 23:37:03

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