Inserito il 29/04/2010 alle: 09:55:32
Palio di San Floriano, per quattro giorni Jesi si tuffa nel Medioevo
Jesi si tuffa nel Medioevo con la quindicesima edizione del Palio di San Floriano. La kermesse, al via dal 4 maggio prossimo, è organizzata dall’Associazione Amici del Palio di San Floriano, con il patrocinio della Regione, della Provincia, del Comune e la collaborazione di venti associazioni. La rievocazione è stata presentata ieri in conferenza stampa.
Quattro giornate all’insegna delle celebrazioni religiose, di combattimenti, dell’enogastronomia e della tradizione, divenute ormai un appuntamento fisso nel calendario primaverile della città. Il Palio è stato presentato ieri al Teatro dei Profumi e dei Sapori dall’assessore al turismo Daniele Olivi, dal presidente dell’Associazione Amici del Palio di San Floriano Cesare Mazzarini e dal vice Giancarlo Catani. Erano tanti però, i partner presenti, a cominciare dal presidente dell’Italcook Sandro Sbarbati, dal presidente della Pro loco Matteo Stronati e dal presidente nazionale Lam (Lega arcieri medievali) Carlos Owen.
“Mi auguro davvero che sia un Palio di pace, convivenza e serenità - spiega l’assessore Daniele Olivi – si comincia il 4 maggio con la tradizionale Scampanada de San Florià lujngo le vie del centro storico grazie alla collaborazione della Prima Circoscrizione Centro e poi tutti a San Nicolò per visitare la mostra di architetture artistiche “L’arte di accende” di Giorgio Rocchegiani. Il 6 maggio, la presentazione del Palio (ore 17 a Palazzo dei Convegni) e la tavola rotonda su “Il Palio di San Floriano, dalla storia all’attualità” a cura del comitato storico-scientifico dell’Associazione”.
La festa vera e propria si accende venerdì 7 maggio con i giochi medievali a cura del Centro sportivo italiano e l’apertura delle taverne nel centro storico. Una dozzina, con menù medievali ispirati alle ricette federiciane, per una gara tutta all’insegna della gastronomia. “Tante le novità di questa edizione - spiega anche il presidente degli Amici del Palio, Cesare Mazzarini - l’abbinamento degli studenti che partecipano al concorso di disegno “Giù pe’ Sant’Anna” all’arciere e al Comune in lizza per il Palio; la lotteria di beneficienza per l’Oikos, la ricostruzione del borgo medievale e il Primo Trofeo arcieri storici “don Mario Bagnacavalli” in collaborazione con la Lega Arcieri medievali. Le Pro loco dei comuni della Vallesina si ritroveranno tutte in piazza Federico II e ci sarà un movimento di circa 500 soggetti. Il nostro intento – conclude – era quello di ricostruire quanto più dettagliatamente possibile uno scorcio della vita medievale di Jesi con l’aggiunta di spettacoli con Falconieri, Mangiafuoco, Armati, Tamburini, Arcieri e soprattutto di far divertire quanti assisteranno. La conclusione del Palio, domenica 9 maggio con i tradizionali fuochi d’artificio”.
DA "Vivere Jesi".