quote:Originally posted by Erix Sr> L'enorme groviglio (e rispondo anche a Bruno) è che non c'è strategia se non ci sono obiettivi condivisi. Leggi le definizioni che ha messo TheHolyWater. Se nemmeno su quelle si concorda quando tempo fa le ha affermate un certo Carioca25 ed oggi con il nome di IVANOP non le conferma di che parliamo. Faccio un esempio per essere chiaro: Cala Gonone - Sardegna: Area di sosta a pagamento e divieti dappertutto (d'altra parte chi ci è stato sa che non è tanto agevole parcheggiare un camper di 7 metri): E' questa una località nella quale occorre fare qualcosa? Castiglione della Pescaia: Area Attrezzata comunale e Area di sosta in località Rocchette, con diversi campeggi costieri sul mare e bus navetta frequenti, in più parcheggi adatti solo ad autovetture sul resto del territorio. E' questa una località nella quale occorre fare qualcosa? Riepilogano Bruno ed Erix. La mia strategia uscirà solo quando abbiamo chiarito cosa si vuole. I comuni oggi possono fare un'area di sosta o un'area attrezzata e vietare per il resto del territorio. Inutile nascondersi dietro il dito del "ma io devo solo sostare un'ora per mangiare", significa, per quel comune, e er tutti gli altri, dover fare infrastrutture con costi che non recupererà mai ponendoli a carico dei propri cittadini, per consentire a te di mangiare lì ed accomodarti per la notte chissà dove gratis et amore dei. Questa è la dichiarazione, la quintessenza, dello scarso valore che portiamo e che non vogliamo portare. Il "not politically correct" delle proposte che si fanno qui dentro. Per il momento come detto sopra, poche chiacchiere e stiliamo qui un lista dei desiderata. L'abbiamo già fatto altre volte ma non concordiamo, quindi NO LISTA NO STRATEGIA.id="size3">id="red">
Quoto quanto detto da Bruno. Non riesco a capire dove sia l'enorme groviglio che ci impedisce di affrontare il problema. Siamo persone che vivono,sia materialmente che metaforicamente, il v.r. come veicolo di libertà socializzazione e conoscenza. Con pazienza ed intelligenza potremmo mettere assieme le tante esperienze ed idee che abbiamo, limandone gli spigoli e amalgamando le cose positive. C'è bisogno di tutti perchè ognuno può apportare un piccolo contributo. Rimango della convinzione che altrove si sta lavorando per imbrigliarci verso gli interessi di qualcuno, adesso è il momento di organizzarsi e far capire che non siamo pecore da portare a pascere dove vogliono loro e non da meno, una regolamentazione chiara con diritti e doveri sarebbe una chiara indicazione per tutti noi. >
quote:Originally posted by prandot> Sono d'accordo, sottoscrivo e quoto: ma come si fa?id="red">id="size6">
Io credo che l' unica strada percorribile sia quella del riconoscimento di una definizione autonoma e distinta del veicolo ricreazionale, non più confuso con gli altri veicoli , in cui siano ben definiti i divieti ma anche i diritti ,primo tra tutti quello si sostare in qualunque località , con obbligo delle amministrazioni comunali di creare aree idonee e rispondenti a determinati requisiti, in mancanza delle quali sia lecito sostare liberamente... >
quote:Originally posted by bruno b> Quoto al 10000000000000000000000000% ma come si fa e con quale strategia Bruno? Chi si muove con quali azioni ed offrendo in cambio cosa?id="size3">id="red">
Se vuoi chiedere sul serio una normativa seria, devi: - conoscere approfonditamente quella esistente; - rilevarne tutte le lacune e buchi interpretativi (relativamente alla materia di tuo interesse); - esporre il risultato degli approfondimenti congiunti nelle sedi e con gli strumenti appropriati. Partendo da questi presupposti e con il dovuto rispetto per eventi ben più seri, allora la Rivoluzione Francese non si sarebbe mai fatta. Le battaglie si portano avanti quando NON se ne può più di stare passivi a subire . Se per ogni cosa che si intende cambiare prima si passano gli anni a studiarsi i punti deboli di certe leggi o certi accordi(dipende dalle materie)NON si farebbe mai nulla. Prima di studiarsi cosa dicono le leggi, faremmo bene a domandarci : MA A quanti di noi queste leggi stanno bene?.Voglio sostare a Portofino?. Non si può, quindi Via, voglio sostare a Savona, ci sarà sicuramente un luogo idoneo dove posare le ruote. Voglio sostare a Cala Gonone?. Non si può ,la morfologia del terreno parla a nome di tutti. Ma perchè visto che non si può mi fai un'area dai costi proibitivi?. Se io prendo una guida dei campeggi , questi sono indicati tramite una serie di stelle a quale categoria appartengono, i servizi che offrono e tutte quelle attività che si possono svolgere all'interno di quel luogo. Le aree sono luoghi più o meno tutti simili. Il prezzo viene stabilito dalla località in cui l'area sorge. Questo è già un aspetto sbagliato. Se l'area è un luogo che serve esclusivamente per conde re un luogo in cui fermarsi ad un camper, allora i prezzi devono essere tutti allineati dentro una limitata forchetta di oscillazione. Al contrario certe aree blasonate (per il luogo in cui sono)sono molto più costose di semplici campeggi di località poco note. Infine le aree non sono indicate con stelle di merito, perchè non offrono altro servizio se non la sosta autorizzata. Noi non dobbiamo cercare lacune all'interno della legislazione attuale, dobbiamo , semplicemente indicare a chi poi deve fare le leggi ciò che vogliamo, spiegando come vogliamo i campeggi ,come vogliamo le aree, come vogliamo i punti sosta, e dove li vogliamo nel limite del ragionevole(questo vale pure per la aree). Continuo, perchè vogliamo dei parcheggi anche al di fuori di queste strutture, dove come e quanti CS vogliamo perchè non vogliamo sbarre limitatrici in altezza, proporre a seconda della località la destinazione di un certo numero di parcheggi dedicati ai camper di passaggio per una sosta che non vada oltre le 24 ore . Invitare qualche capoccia pensante a salire su di un qualsiasi camper per constatare di persona se quel nucleo famigliare fermo per cenare, dormire fare quattro passi in un certo luogo, metta a repentaglio l'igiene pubblica e commette reati criminali tenendo un frigo acceso e la finestra aperta. Ovviamente per proporre bisogna essere daccordo . Qui invece pare una grande Babele, dove si citano leggi, ci si accusa a vicenda, si finge di non sentire le proposte. Cosi' è ovvio che per certi aspetti ONONNO ha ragione. Però poi lui si mette subito nella pancia del gruppo aspettando gli scatti degli altri, salvo poi non tirare nemmeno un metro nemmeno in discesa. Troppo facile smontare ogni proposta con le solite parole . Torno su Cala gonone: o nonno dice id="green">Cala Gonone - Sardegna: Area di sosta a pagamento e divieti dappertutto (d'altra parte chi ci è stato sa che non è tanto agevole parcheggiare un camper di 7 metri): E' questa una località nella quale occorre fare qualcosa?Certo ,bisogna cambiare i prezzi, bisogna stabilire un tempo limite di sosta , e magari se è fattibile costruire un altra area. Non penso che in quel luogo vi siano persone che vogliano anzi pretendano di pernottare sul molo, anche se negli anni 80 e magari fuori stagione ciò era fattibile.Il problema delle località dove è praticamente impossibile , sostare campeggiare non lo si può cambiare, ci si deve adattare con soluzioni alternative, aree appena fuori, parcheggi, nei luoghi che si prestano, campeggi anche spartani, anzi spartani , tutta una rete di possibilità alternative. Il vero problema se non ce ne fossimo ancora accorti non è costituito da quei luoghi, ma dall'atteggiamento che tantissime località che non hanno tante problematiche ma che sullonda di come si stanno mettendo le cose ,se ne approfittano per gestire il loro territorio allo stesso modo di quegli altri. Mettendo divieti ovunque e incanalandoci in quei pochi luoghi da loro scelti per noi. Di questo passo non avremo più spazio, ma noi continueremo a parlare parlare, accusandoci di tutto e contribuendo nel frattempo a far si che col nostro silenzio assenso quei comuni ci precludano ogni punto , ogni parcheggio, ogni piazza. Ci daranno un'area e noi li inseriremo nella lista dei Comuni Amici, ringraziandoli anche pubblicamente di averci privato di tutti gli spazi. Bruno. id="green"> >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Chi si muove?id="red"> Noi, cercando di aggregare più camperisti che sia possibile sensibilizzandoli al problema. con quali azioni?id="red"> Unendo le nostre conoscenze e stilando una proposta di legge sostenuta da 50.000 firme. offrendo in cambio cosa?id="red"> Ciò che si usa in Italia... il voto!!! (e che cavolo bisogna essere schietti e chiari fino a questo punto?)
quote:Originally posted by bruno b> Quoto al 10000000000000000000000000% ma come si fa e con quale strategia Bruno? Chi si muove con quali azioni ed offrendo in cambio cosa?id="size3">id="red">
Se vuoi chiedere sul serio una normativa seria, devi: - conoscere approfonditamente quella esistente; - rilevarne tutte le lacune e buchi interpretativi (relativamente alla materia di tuo interesse); - esporre il risultato degli approfondimenti congiunti nelle sedi e con gli strumenti appropriati. Partendo da questi presupposti e con il dovuto rispetto per eventi ben più seri, allora la Rivoluzione Francese non si sarebbe mai fatta. Le battaglie si portano avanti quando NON se ne può più di stare passivi a subire . Se per ogni cosa che si intende cambiare prima si passano gli anni a studiarsi i punti deboli di certe leggi o certi accordi(dipende dalle materie)NON si farebbe mai nulla. Prima di studiarsi cosa dicono le leggi, faremmo bene a domandarci : MA A quanti di noi queste leggi stanno bene?.Voglio sostare a Portofino?. Non si può, quindi Via, voglio sostare a Savona, ci sarà sicuramente un luogo idoneo dove posare le ruote. Voglio sostare a Cala Gonone?. Non si può ,la morfologia del terreno parla a nome di tutti. Ma perchè visto che non si può mi fai un'area dai costi proibitivi?. Se io prendo una guida dei campeggi , questi sono indicati tramite una serie di stelle a quale categoria appartengono, i servizi che offrono e tutte quelle attività che si possono svolgere all'interno di quel luogo. Le aree sono luoghi più o meno tutti simili. Il prezzo viene stabilito dalla località in cui l'area sorge. Questo è già un aspetto sbagliato. Se l'area è un luogo che serve esclusivamente per conde re un luogo in cui fermarsi ad un camper, allora i prezzi devono essere tutti allineati dentro una limitata forchetta di oscillazione. Al contrario certe aree blasonate (per il luogo in cui sono)sono molto più costose di semplici campeggi di località poco note. Infine le aree non sono indicate con stelle di merito, perchè non offrono altro servizio se non la sosta autorizzata. Noi non dobbiamo cercare lacune all'interno della legislazione attuale, dobbiamo , semplicemente indicare a chi poi deve fare le leggi ciò che vogliamo, spiegando come vogliamo i campeggi ,come vogliamo le aree, come vogliamo i punti sosta, e dove li vogliamo nel limite del ragionevole(questo vale pure per la aree). Continuo, perchè vogliamo dei parcheggi anche al di fuori di queste strutture, dove come e quanti CS vogliamo perchè non vogliamo sbarre limitatrici in altezza, proporre a seconda della località la destinazione di un certo numero di parcheggi dedicati ai camper di passaggio per una sosta che non vada oltre le 24 ore . Invitare qualche capoccia pensante a salire su di un qualsiasi camper per constatare di persona se quel nucleo famigliare fermo per cenare, dormire fare quattro passi in un certo luogo, metta a repentaglio l'igiene pubblica e commette reati criminali tenendo un frigo acceso e la finestra aperta. Ovviamente per proporre bisogna essere daccordo . Qui invece pare una grande Babele, dove si citano leggi, ci si accusa a vicenda, si finge di non sentire le proposte. Cosi' è ovvio che per certi aspetti ONONNO ha ragione. Però poi lui si mette subito nella pancia del gruppo aspettando gli scatti degli altri, salvo poi non tirare nemmeno un metro nemmeno in discesa. Troppo facile smontare ogni proposta con le solite parole . Torno su Cala gonone: o nonno dice id="green">Cala Gonone - Sardegna: Area di sosta a pagamento e divieti dappertutto (d'altra parte chi ci è stato sa che non è tanto agevole parcheggiare un camper di 7 metri): E' questa una località nella quale occorre fare qualcosa?Certo ,bisogna cambiare i prezzi, bisogna stabilire un tempo limite di sosta , e magari se è fattibile costruire un altra area. Non penso che in quel luogo vi siano persone che vogliano anzi pretendano di pernottare sul molo, anche se negli anni 80 e magari fuori stagione ciò era fattibile.Il problema delle località dove è praticamente impossibile , sostare campeggiare non lo si può cambiare, ci si deve adattare con soluzioni alternative, aree appena fuori, parcheggi, nei luoghi che si prestano, campeggi anche spartani, anzi spartani , tutta una rete di possibilità alternative. Il vero problema se non ce ne fossimo ancora accorti non è costituito da quei luoghi, ma dall'atteggiamento che tantissime località che non hanno tante problematiche ma che sullonda di come si stanno mettendo le cose ,se ne approfittano per gestire il loro territorio allo stesso modo di quegli altri. Mettendo divieti ovunque e incanalandoci in quei pochi luoghi da loro scelti per noi. Di questo passo non avremo più spazio, ma noi continueremo a parlare parlare, accusandoci di tutto e contribuendo nel frattempo a far si che col nostro silenzio assenso quei comuni ci precludano ogni punto , ogni parcheggio, ogni piazza. Ci daranno un'area e noi li inseriremo nella lista dei Comuni Amici, ringraziandoli anche pubblicamente di averci privato di tutti gli spazi. Bruno. id="green"> >
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quote:Originally posted by Erix Sr> C'è una proposta che giace già in parlamento la Fabris fortemente emendata ed aveva meno pretese, mi spieghi perché iniziarne un'altra da zero? Comunque ti auguro buona fortuna siamo già a due firme e solo in questo forum.
P.s. del P.s.: Io nella proposta di legge ci metterei anche i pesi!!! Malgrado il mio arrivi solo a 28 q.li mi immedesimo in chi si ritrova a viaggiare col la paura di essere fuori portata già uscendo dal concessionario... >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno>
quote:Originally posted by Erix Sr>
P.s. del P.s.: Io nella proposta di legge ci metterei anche i pesi!!! Malgrado il mio arrivi solo a 28 q.li mi immedesimo in chi si ritrova a viaggiare col la paura di essere fuori portata già uscendo dal concessionario... >quote: C'è una proposta che giace già in parlamento la Fabris fortemente emendata ed aveva meno pretese, mi spieghi perché iniziarne un'altra da zero? >> Proprio perchè esperienza insegna: meglio inserirla in questa piuttosto che rifare l'iter qui con le discussioni già fatte. In pratica saltiamo un passaggio...[:D][:D][;)]
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quote: Comunque ti auguro buona fortuna siamo già a due firme e solo in questo forum. >> Perchè invece di firmare soltanto non partecipi? lo sai bene che la tua preparazione sarebbe utile...
http://www.camper.netsurf.it/fo...
Ciao, Ivano.id="blue">quote:Originally posted by bruno b> Abbiamo purtroppo appurato che, per i comuni ed anche per il ministero, l'istituzione di un'area attrezzata in un centro abitato consente di precludere la sosta/parcheggio degli autocaravan in tutto il restante territorio comunale. A questo punto, la soluzione ci sarebbe: si abolisce la lettera 1/h dell'art. 7 CdS e si modifica la lettera 1/f dello stesso articolo, con la previsione di due/tre stalli, in ogni parcheggio, con dimensioni idonee ad ospitare autocaravan per una sosta strettamente regolamentata. Chi sarebbe disponibile a barattare l'esistenza di un'intera area riservata agli autocaravan in un centro abitato con la possibilita' di sostare in un qualunque parcheggio (ovviamente soltanto se ci sono stalli "riservati" liberi)?
Da tutto questo gran parlare io ho capito una sola cosa. Basta fare un'area [attrezzata, ndr]id="black"> in un punto qualsiasi di un determinato comune e poi si e' autorizzati a vietare tutto il vietabile. Ora io mi domando: c'e' una logica in tutto questo? Mi fanno un'area a 3km dal primo negozio ma io devo andare nell'area perche' non posso usufruire dei parcheggi vicino al mondo civile. Ma siamo pazzi? Che razza di ragionamenti fanno certe persone.id="green">>
quote:Originally posted by TheDevil> Secondo me non vi e’ nulla di appurato, in quanto il tutto e’ (come piu' volte detto) “interpretabile” … A tal riguardo ricordo che il Min. indica anche che “...I Comuni e gli Enti proprietari delle strade possono istituire le aree attrezzate riservate alla sosta ed al parcheggio delle autocaravan di cui all'art. 185 ci lett. h) ma il loro allestimento non comporta l'obbligo per le stesse alla sosta poiché si tratta di infrastrutture utili ad accogliere un segmento del turismo itinerante…”id="black"> ma per rendere possibile/reale cio’ devono , ovviamente, esistere anche NORMALI parcheggi con stalli adeguati per i camper. Faccio un esempio: molti comuni hanno un'estensione enorme (p.e. quelli Sardi), e se valesse tale regola (AA in qualsiasi posto = divieto di sosta su tutto il rimanente territorio comunale) vorrebbe dire che se creassero l'AA in cima ad un cucuzzolo assolatato e a 10 km dal mare... id="blue">
quote:Originally posted by bruno b> Abbiamo purtroppo appurato cheid="red">, per i comuni ed anche per il ministero, l'istituzione di un'area attrezzata in un centro abitato consente di precludere la sosta/parcheggio degli autocaravan in tutto il restante territorio comunale. A questo punto, la soluzione ci sarebbe: si abolisce la lettera 1/h dell'art. 7 CdS e si modifica la lettera 1/f dello stesso articolo, con la previsione di due/tre stalli, in ogni parcheggio, con dimensioni idonee ad ospitare autocaravan per una sosta strettamente regolamentata. Chi sarebbe disponibile a barattare l'esistenza di un'intera area riservata agli autocaravan in un centro abitato con la possibilita' di sostare in un qualunque parcheggio (ovviamente soltanto se ci sono stalli "riservati" liberi)?
Da tutto questo gran parlare io ho capito una sola cosa. Basta fare un'area [attrezzata, ndr]id="black"> in un punto qualsiasi di un determinato comune e poi si e' autorizzati a vietare tutto il vietabile. Ora io mi domando: c'e' una logica in tutto questo? Mi fanno un'area a 3km dal primo negozio ma io devo andare nell'area perche' non posso usufruire dei parcheggi vicino al mondo civile. Ma siamo pazzi? Che razza di ragionamenti fanno certe persone.id="green">>
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quote:Originally posted by IvanoPP> Vai a leggere il primo comma dell'art. 7 CdS e, dopo, mi confermi se ritieni ancora fondato l'esempio.
Faccio un esempio: .....id="blue">>
quote:Originally posted by TheDevil> Ce lo siamo gia' raccontato tante volte, dovrei di nuovo ripetermi per l'ennesima volta... Per farla breve, dico solo che in tale art. indica che i comuni "possono" (ma non devono) istituire delle AA ma invece NON vi e' scritto da alcuna parte che l'esistenza di una AA "giustifica" il divieto di sosta su tutto il rimanente territorio comunale; a cio' aggiungo che le motivazioni di eventuali divieti di circolazione/sosta devono essere valide/suff cosa che invece nelle ordinanze anti-camper non avviene mai.id="blue">
quote:Originally posted by IvanoPP> Vai a leggere il primo comma dell'art. 7 CdS e, dopo, mi confermi se ritieni ancora fondato l'esempio.
Faccio un esempio: .....id="blue">>
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quote:Originally posted by bruno b> Sicurissimamente blu (come nelle foto che aprono il 'topic'). La regolamentazione della sosta (sotto forma di pagamento a tariffa oraria) non va vista esclusivamente sotto l'aspetto del rendiconto economico per il gestore del parcheggio. E' infatti da considerare anche come strumento per una periodico "avvicendamento" dei veicoli in sosta, tanto piu' frequente quanto piu' la tariffa e' onerosa.
... possibilmente bianca ...id="green">>