www.rivars.it
Questa associazione molto valida è un raggruppamento di camper "vecchi" che dopo una apposita seduta diventano d'epoca. Facendo così nessun euro 0 viene più fermato ovunque. Certo il camper deve essere in condizioni non disastrose (ruggine, grossi segni incidentati, interni distrutti). Il mio è un ford transit 2.5 su Laika del 1982 e tenuto appena appena bene ha superato le verifiche e ora circolo ovunque Ciao Francescoquote:Risposta al messaggio di moroschi inserito in data 10/12/2009 06:21:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' vero. il camper deve avere più di 20 anni, mi ero dimenticato di scriverlo...è una soluzione per chi ha un camper, come il mio, di qualche annetto.... Quando ho saputo di questo club (RIVARS) che mi ha aiutato per farle l'attestazione di storicità per me è stato bello sapere di poter aver un camper senza doverci spendere migliaia di euro...
quote:> Ciao a te, ma mi spiace che oggi non sono molto propenso a "sconti ed abbuoni" nella manifestazione delle mie opinioni. [1]id="red"> Quando ti sei finalmente deciso ad intervenire, dopo 20 mesi dall'iscrizione, hai inserito le stesse informazioni in quattro 'topic' diversi, a cominciare da questo. [2]id="red"> Cioe' l'hai "radiato" dal PRA. Sono definiti veicoli d'epoca, ai sensi dell'art. 60 (comma 2) CdS, i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A.id="green"> [3]id="red"> Il RIVARS (Registro Italiano Veicoli Abitativi Ricreazionali Storici) NON e' un'associazione/club, in quanto non risulterebbe depositato alcun atto costitutivo in proposito, SE&O. Risulterebbe soltanto un registro gestito nell'àmbito dell'associazione "Caravan Club Gorizia", della quale viene presentato come Sezione Speciale Autonoma. [4]id="red"> Il "dominio" indicato e' senza contenuti in internet; a me risulta in essere l'indirizzoOriginally posted by camperrustico
Ciao a tutti. Non uso molto il sito [1]id="red"> ma ci tengo a informare tutti che da 2 anni ho fatto passare il mio camper a veicolo d'epoca. [2]id="red"> L'ho fatto tramite una associazione [3]id="red"> che si chiama RIVARS:www.rivars.it
[4]id="red"> Questa associazione [3]id="red"> molto valida è un raggruppamento di camper "vecchi" che, dopo una apposita seduta, diventano d'epoca. [2]id="red"> Facendo così nessun euro 0 viene più fermato ovunque. [5]id="red"> Certo il camper deve essere in condizioni non disastrose (ruggine, grossi segni incidentati, interni distrutti). [6]id="red"> Il mio è un ford transit 2.5 su Laika del 1982 e tenuto appena appena bene ha superato le verifiche e ora circolo ovunque.Originally posted by camperrustico
Quando ho saputo di questo club (RIVARS) [3]id="red"> ...>
http://www.camperstorici.it
per raggiungere il sito del RIVARS. [5]id="red"> Non e' cosi' semplice. Regione per regione e comune per comune occorre verificare se e quali esclusioni dalle limitazioni della circolazione siano state esplicitamente disposte per i veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all'art. 60 (comma 4) CdS. [6]id="red"> Non pare inopportuno ricordare le condizioni minime (riconducibili all'autenticita' ed all'originalita' del veicolo stesso nelle parti essenziali che lo compongono) richieste per attribuire la classificazione di veicolo di interesse storico e collezionistico: - carrozzeria e/o telaistica conforme all'originale; - motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile; - interni/selleria decorosi (intendendosi per tali quelli conservati da un proprietario che ha usato il veicolo per almeno 20 anni con la cura media necessaria nella gestione di un tale bene destinato al trasporto di persone).quote:Risposta al messaggio di TheDevil inserito in data 10/12/2009 18:00:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai ragione per quanto riguarda i veicoli d'epoca, che devono essere cancellati dal PRA, ma nel caso sopra esposto, come anche del mio Kawasaki dell'84 si tratta di veicoli di interesse storico e/o collezionistico, quindi non sono radiati dal PRA, tant'è che hanno targhe e documenti originali che però usufruiscono di particolari agevolazioni,. Comunque ricordo a tutti che per poter circolare anche nelle regioni dove vige il divieto per i mezzi euro 1 e 2, che ( per esempio in Lombardia) basta essere almeno in tre a bordo, inoltre detto divieto non vale per i week end ed i festivi, anche se si è in meno di tre a bordo, quindi tutti questi grossi problemi non ci sono![;)]
quote:Risposta al messaggio di camperrustico inserito in data 14/12/2009 18:25:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mah... contento tu, contenti tutti. Io di bollo pago meno di 30 euro. Tu di iscrizione Rivars + ASI e mezza revisione ogni anno quanto spendi? Per quel che riguarda il discorso assicurativo... l'economicità è tutta da dimostrare (a pari condizioni, si trova di meglio, credimi, a meno che tu non abbia 10 camper "D'epoca" [:D]). Sul ripagare il mezzo 'a nuovo' s'è fatto molto rumore ma chi ci si è trovato in mezzo racconta storie diverse. Prova su questi stessi fora a fare un ricerca di messaggi in archivio... Insomma: non per criticare. Anzi: apprezzo il tuo sano entusiasmo. Ma avendo il camper (del 1982) dal 2003, non lo condivido. E desidero che chi ci legge ascolti non solo la tua campana. Ciao.
quote:Risposta al messaggio di Cordy inserito in data 15/12/2009 15:20:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto, anzi c'è il rischio che anche per i veicoli d'interesse storico venga limitata la circolazione eslcusivamente nell'ambito di manifestazioni, raduni, ecc.. E, dato che si tratta di veicoli facilmente tracciabili, la cosa è anche facile da attuare praticamente. In tal caso, non sarebbe più possibile "recedere" il mezzo allo stato precedente. L'unica soluzione, secondo me, è darsi da fare per affermare il principio che i camper NON SONO veicoli inquinanti per tutte le ragioni che abbiamo già elencato a iosa nei vecchi inerventi. Penso che tutte le possibile scappatoie (car pooling, ecc.) siano semplicemente palliativi che hanno lo scopo di rendere meno traumatica la pillola che - per soddisfare gl'interessi dell'industria motoristica - stanno cercando di propinarci: costringerci a sostituire i veicoli oppure, previo montaggio del FAP - che in Italia, a differenza di altri paesi europei - costa parecchie migliaia di euro - a rimandare questa "soluzione finale" solo di qualche anno. Che, poi, la gente abbia priorità di spesa ben diverse (affitti e mutui casa, alimentazione, educazione dei figli, ecc..) per i politici risulta inconcepibile, loro non vivono i problemi delle persone comuni. D'altra parte, non a caso proprio a novembre - dunque dopo l'inizio dei blocchi antinquinamento in molte regioni - pare che il mercato dell'auto abbia registrato un notevole incremento delle vendite. Ciao Antonino