quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 16/08/2009 09:40:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Resta il fatto che per guidare una bicicletta non è necessario possedere la patente. Quindi viene a mancare il diritto costituzionale di pari trattamento tra cittadini di fronte alla legge per lo stesso reato. La Costituzione non è norma antica e la cosa se non troverà soluzione, a seguito di qualche ricorso, presso la Cassazione la troverà certamente presso la Consulta! Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 16/08/2009 10:25:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra) ...viene a mancare il diritto costituzionale di pari trattamento tra cittadini di fronte alla legge per lo stesso reato. >> Quello che dice Antonio accade frequentemente, e nessuno ci trova da ridire. Un esempio che vediamo tutti i giorni: pur avendo commesso lo stesso reato, il trattamento per il minorenne è diverso da quello per l'adulto. Il minore di 14 anni non è imputabile. Ancora diversamente per chi ha una malattia mentale. Questo sarebbe anticostituzionale? No, l'importante è che non ci siano differenze di trattamento all'interno di queste "categorie", lì sì che tutti devono essere uguali. La Costituzione fornisce le linee guida, i principi ai quali il legislatore deve attenersi; e il legislatore ha il compito di fare leggi che riescano a considerare quanto più possibile la moltepicità delle diverse situazioni che si possono presentare. La legge può sminuire il diritto di uno a favore di un altro, quando ci sono le motivazioni giuste. Guardate il problema dei figli contesi fra i genitori in rotta fra loro: siamo sicuri che in questa situazione possano essere salvaguardati, al 100%, i diritti di tutti?. Comunque, la Costituzione si può cambiare facilmente, basta che il Parlamento lo voglia. Ma che non sia un cambiamento finalizzato, ancora una volta, a difendere quelli che hanno comportamenti illegali. Questo è il mio parere da profano, ovviamente suscettibile di essere smentito da un esperto. Saluti, Luigi (FI)
quote:Risposta al messaggio di gigione inserito in data 16/08/2009 17:04:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Parti da un presupposto errato. Il malato mentale non è un cittadino identico a quello sano di mente. Il fatto che non sia in grado di intendere e volere o avere una scarsa capacità di discernere il bene dal male lo rende differente da chi invece è in grado di intendere e volere. Ol malato di mente non è direttamente responsabile delle proprie azioni. Anche il minore ha una tutela differente dall'adulto perché ancora non è un adulto. La legge stabilisce che si è maggiorenni dai 18 anni. Consente di conseguire la patente di guida non prima dei 18 anni compiuti. La legge non dà il diritto di voto prima della maggiore età... Ha tutti i diritti di studio, di essere curato. Fino alla maggiore età, e nel gran parte dei casi fino a 15 anni, a rispondere degli atti commessi dai minori sono i genitori. Resta il problema del pari trattamento rispetto alla legge del cittadino patentato rispetto al cittadino non patentato. La multa la pagano entrambi. Ma i punti vengono tolti al patentato e qui scatta la violazione costituzionale della pari dignità e del apri trattamento di fronte alla legge. Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 16/08/2009 17:56:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Va bene, forse hai ragione tu. Però vorrei aspettare, per essere proprio convinto, l'abrogazione di questa legge per incostituzionalità. Comunque l'importante per ora è che, come legge vigente, venga applicata quando occorre. Saluti, Luigi (FI
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 16/08/2009 17:56:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sai quello che mi preoccupa. La situazione apradossale che si viene a creare. C'è una nuova legge ... e molti riteniamo che sia discutibile. Una cosa simile era stata fatta per le cinture di sicurezza (se non erro in un qualche momento se un passeggero con patente non le indossa gli vengono decurtati i punti della sua patente, ma adesso non ho tempo di controllare sul codice...) Un vigile urbano non è ne la cassazione ne la corte costituzionale. Lui applica la legge. Il cittadino ricorre, e chi si difende ? Non certo il governo o il parlamento che questa legge hanno a vario titolo approvato. Un comune, che si fa tutta la trafila giudiziaria, pagando con i suoi scarsi bilanci, per scoprire che una legge del governo non ha i crismi adatti. Questa ragazzi è politica. Viene usata l'antipatica (che anche qui emerge) per i ciclisti per fare delle norme scritte male, quando i medesimi effetti potevano essere ottenuti altrimenti. Io le spese di tutti i ricorsi li farei pagare a tutti i parlamentari che hanno scritto e approvato una legge simile ... dx o sx che siano...
quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 27/09/2009 23:00:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Ivano, mi viene da pensare... Se a proporre una legge incostituzionale fosse uno di noi, intendo un "comune mortale" poco male... Ma se a proporre norme incostituzionali, non dico norme sul filo del rasoio, ma palesemente incostituzionali sono Ministri della Repubblica è cosa assai grave! Loro hanno alle spalle per ogni ministero un ufficio legislativo che dovrebbe avere anche questo compito tra i tanti compiti. Ancor più grave è che le leggi sono proposte dal Governo, ma ad approvarle è sempre e solo i Parlamento! Il Parlamento ha appositi uffici legislativi e due (una per ogni ramo del Parlamento) Commissioni Permanenti per gli "Affari Costituzionali" (la prima) che dovrebbero vigilare e dare illuminanti pareri. Questo è grave!!! Comunque questo nostro Stato, grazie ai Padri della Repubblica che pensarono una Costituzione davvero democratica e moderna e una struttura con organi di controllo efficaci, ha ancora la capacità di emendare se stesso da palesi e gravi errori. Ma che figura di .... (direbbe Emilio Fede).
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 28/09/2009 21:56:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Magari anche a chi va a piedi... Se non si prende la patente tutti a casa! Via per favore siamo seri!
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 28/09/2009 21:55:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se per questo anche le famose norme antifannulloni sono state ritirate in quanto anticostituzionali ...
quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 27/09/2009 23:00:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai detto che la sottrazione dei punti ai ciclisti è stata dichiarata anticostituzionale. Il resto del Carlino di oggi cronaca di Ferrara: passa col rosso in bici tolti 6 punti (oltre alla sacrosanta multa). Quindi??? E' anticosituzionale o no? Giovanna.
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 28/09/2009 22:12:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> e no prof , io sono serio , spiegami perche' non si possa istituire un mini corso (chiamalo patentino chiamalo come vuoi) a chi va in bicicletta almeno sulla segnaletica di base. Quante volte hai visto ciclisti contromano ? quante volte dare un occhiata bruciando un rosso ?
quote:Risposta al messaggio di gio 60 inserito in data 29/09/2009 16:16:09 Hai detto che la sottrazione dei punti ai ciclisti è stata dichiarata anticostituzionale >> Ho scritto : "Stasera ho sentito al TG che la norma (detrazione punti della patente a chi commette infrazioni in bicicletta) verra'id="red"> abrogata in quanto anticostituzionale". Ovvero, se ben comprendo, cio' significa che la vigente normativa e' ancora in vigore ma sara' modificata. Ivanoid="blue">
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 29/09/2009 21:03:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non dico che non sarebbe utile, mi sembra però utopistico! Quante volte siamo stati messi in difficoltà anche da pedoni che attraversano ai semafori col rosso o che camminano bellamente in tratte vietate ai pedoni? D'altronde un pedone non patentato non conosce i cartelli stradali e come può reagire di fronte ad un cartello tondo con bordo rosso, fondo bianco con dentro l'icona del pedone? Per lui sarebbe più logico il pittogramma con il pedone sbarrato, forse! Ma allora cosa si deve fare? corsi anche ai pedoni che desiderano uscire di casa? Certamente i pedoni e ciclisti non patentati non saranno molti, però esistono! Ciao