In risposta al messaggio di bradipo66 del 26/10/2018 alle 17:34:29
Ripeto quanto detto sopra, le piste ciclabili, spesso, non sono regolamentari ( almeno 3 metri se a doppio senso ), pericolose perchè attraversate da strade, uscite private,canali di scolo ecc.. Quando passeggi con un bambinova bene, se appena vai un po più forte è più pericoloso della strada. Spesso sono lunghe poche centinaia di metri , con entrate e uscite a gimcana ( quando con il gradino)e attraversano la sede stradale, ovviamente con strisce che nessun automobilista rispetta. Fintanto che queste sono le ciclabili difficilmente verranno usate. Se vuoi vedere delle ciclabili serie in Italia vai in Trentino Alto Adige, ciclabile dell'Adda, ciclabile tra Peschiera e Mantova e vedrai che sono utilizzate dai ciclisti. Non basta mettere un cartello ciclabile ( spesso affiancata dal pedone ) per fare una ciclabile, piuttosto segnala lo spazio sulla carreggiata ( non è il massimo della sicurezza, ma è qualcosa.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 26/10/2018 alle 18:03:361. Esiste un limite di velocità per le biciclette?
spesso, non sono regolamentari se non sono regolamentari si fa denuncia, ma finchè non vengono chiuse/modificate si usano. se appena vai un po più forte non devi andare forte, per il CDS, bisogna adeguare la velocità in base alle caratteristiche della strada, traffico e condizioni di visibilità se vuoi andare forte, ti affitti un velodromo.
In risposta al messaggio di Geppego del 26/10/2018 alle 09:09:29Il Professore è iscritto a questo sito da oltre 15 anni, qui dentro lo ritengo un'istituzione.
Scusate, giusto per curiosità La parola troll, vi dice qualcosa? Secondo me, c'è molto poco di credibile e molto più di provocatorio in post come questi Geppe
In risposta al messaggio di faraklo del 25/10/2018 alle 21:54:06Ben detto, ma come vedi sono molti quelli che non ci possono vedere ahimè!
Automobilisti,camperisti,motociclisti impazienti,non usate il telefonino quando siete alla guida rispettate le regole e soprattutto RISPETTATE I CICLISTI. GRAZIE!
In risposta al messaggio di magis del 26/10/2018 alle 13:32:29Lo decide il Pubblico Ministero, quando un ciclista viene steso, con colpa o meno per il medesimo e con sue conseguenze gravi.
la legge esiste, ed e' normata dall'art. 182 del CDS. scritto all'italiana, ovviamente: Art. 182. Circolazione dei velocipedi. 1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazionelo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro. chi decide quali sono le circostanze che lo richiedono ?
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 26/10/2018 alle 13:44:51Visto che in molti messaggi si invoca l'osservanza delle leggi esistenti, ti invito a leggere bene la norma postata da magis.
Secondo me le condizioni che lo richiedono è quando circolano su strada aperta al traffico veicolare, per non essere di intralcio al flusso del traffico e di pericolo a se stessi. Ma dovrebbe essere il buon senso del ciclista a fargli capire che girando affiancati e' un morto che pedala.
In risposta al messaggio di chorus del 26/10/2018 alle 18:39:28Esiste un limite di velocità per le biciclette?
1. Esiste un limite di velocità per le biciclette? 2. Conosci la differenza tra le piste ciclabili e le piste ciclopedonali? 3. Se si, quali sono obbligatorie per i ciclisti? Grazie per una tua replica Ciao!
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 26/10/2018 alle 19:59:20Il CDS prevede prudenza per tutti i veicoli (auto, corriere, camion, bici, veicoli a braccia).
Esiste un limite di velocità per le biciclette? NI, il CDS dice di essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.(se vai veloce, potresti non essere padrone del mezzo.) Nel difficile rapporto con i pedoni è previsto che i ciclisti conducano il veicolo a mano (cioè scendano dalla sella e portino a mano la bici) quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza. (quindi in caso di pista ciclopedonale devi adeguarti.) Conosci la differenza tra le piste ciclabili e le piste ciclopedonali? si Se si, quali sono obbligatorie per i ciclisti? ,effettivamente le ciclopedonali non sono obbligatorie ( ma se staimo a guardare dovrebberlo essere per via del cartello di obbligo), ma, come detto sopra, scendi e vai a piedi
In risposta al messaggio di Gasoline del 26/10/2018 alle 19:47:52E perché non il contrario? Dove sta scritto il supremo diritto a circolare degli automobilisti a scapito dei ciclisti?
Comunque, i ciclisti in strada, non dovrebbero proprio circolare. Creano spesso disagio, rallentando la circolazione. Costringono gli automobilisti a spostarsi a volte pericolosamente dalla propria traiettoria e contribuisconoa creare code. Inoltre, quando gli si suona per superarli (è obbligatorio per legge) spesso si infastidiscono, quando addirittura non fanno gesti poco carini o ti mandano a quel paese. Sarebbero da arrestare, quando addirittura si mettono uno a fianco a l'altro, per rallentare volutamente coloro che devono sorpassare, pensando di rischiare meno. Almeno è quello che pensano. Spesso fanno bisognini dove capita e sputano mentre pedalano, ma questo è il meno. Lo fanno in genere quelli vestiti di tutto punto (pargoli inclusi), da corridori da giro d'Italia. Non me ne vogliano gli appassionati di bici, ma comincio ad odiarli un pò. Sono un ciclista anch'io ed amo le bici, ma uso questo mezzo, solo quando è possibile farlo senza condizionare nessuno e soprattutto in presenza di ciclabili. Diversamente rinuncio.
In risposta al messaggio di chorus del 26/10/2018 alle 20:05:56tu sei una mosca bianca, ma per uno come te ce ne sono 1000 che se ne fregano.
Il CDS prevede prudenza per tutti i veicoli (auto, corriere, camion, bici, veicoli a braccia). Le piste ciclopedonali sono particolarmente diffuse in Italia, nel senso che laddove esiste una pista ciclabile questa è spessoin condivisione con il pedone: il ciclista non ha l'obbligo di percorrerle perché non sono corsie a lui dedicate. Io generalmente le percorro, ma solo per evitare gli evidenti rischi della triste, penosa e pericolosa convivenza bici / veicoli a motore.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 26/10/2018 alle 20:10:46Condivido questa tua risposta,meno le altre. Facciamo che siano le auto e le moto a stare attenti agli altri, essendo i più forti e, se vogliamo vedere, sono i primi che non rispettano il cds ( limiti, a volte assurdi, stop saltati, precedenza non rispettata per pedoni e ciclisti, soste e parcheggi selvaggi ecc.). Abitando vicino alla Svizzera ci vado spesso da automobilista, camperista e ciclista. Rispetto le regole, anche perchè se sgarri non scherzano, e in cambio sono rispettato. Perchè non cominciamo anche a scendere dalla macchina e andare a piedi, o in bici, forse si starebbe meglio,visto che anche per fare meno di un km si usa la quattroruote e si pretende di parcheggiare davanti al lavoro o al negozio. La bici la uso, oltre che per diletto, anche al posto dell'auto quando mi sposto per commissioni o lavoro ( anche fino a 30 km) contribuendo a diminuire inquinamento, traffico, problemi parcheggi. Forse bisognerebbe incentivare la mobilità alternativa e non lamentarci solo dei continui blocchi, sicuramente destinati ad aumentare. Per quanto riguarda la tesi che i ciclisti siano causa di lunghi incolonnamenti lascia il tempo che trova ( anche se ribadisco che chi viaggia appaiato rompe i cosiddetti anche a me e glielo segnalo), penso che trasporti pesanti, miniauto, trattori e tutto ciò che non ci permette di correre come vogliamo ( i sorpassi in coda ne sono un esempio) ci infastidisce e ci rende aggressivi nei confronti altrui anche se alla fine perdiamo, forse, pochi minuti. Non molti anni fa un articolo di un quotidiano trentino attribuiva la colpa degli incolonnamenti stradali nei week end ai camper, quindi stop ai camper e tutti a piedi? Non sarebbe meglio limitare il traffico veicolare nei centri cittadini piuttosto che quello sulle 2 ruote? Potremmo anche bloccare i pedoni che hanno il brutto vizio di attraversare la strada e farci frenare per farli passare, quando ci ricordiamo visto che sulle strisce hanno la precedenza ( anche sulle bici)
tu sei una mosca bianca, ma per uno come te ce ne sono 1000 che se ne fregano. ma questo in tutte le categorie, purtroppo.
In risposta al messaggio di chorus del 26/10/2018 alle 18:58:10Per strada urbana penso si intenda dove c'è il limite di 50km/h e se la strada è abbastanza larga , visto che le macchine vanno piano, per me i ciclisti posono anche affiancarsi a chiacchierare senza creare problemi.
Visto che in molti messaggi si invoca l'osservanza delle leggi esistenti, ti invito a leggere bene la norma postata da magis. Sulle strade urbane (stiamo parlando di migliaia e migliaia di km) i ciclisti possono circolareaccoppiati. E consiglio vivamente di prestare particolare attenzione a non investirli per le ragioni che ho scritto nel mio messaggio precedente. Attenzione, la strada urbana non necessariamente è quella che corre in mezzo alle case.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 26/10/2018 alle 23:33:31Penso che questo tuo pensiero possa chiudere il cerchio, se pensiamo che la mia libertà finisce dove comincia quella altrui e che anche gli altri hanno i miei stessi diritti potremmo anche fare a meno delle normative
Per strada urbana penso si intenda dove c'è il limite di 50km/h e se la strada è abbastanza larga , visto che le macchine vanno piano, per me i ciclisti posono anche affiancarsi a chiacchierare senza creare problemi. Peròcapisci che se è una strada stretta e due ciclisti la percorrono affiancati a 5km/h creando una coda enorme, non so se ci sia qualche legge per l' intralcio volontario alla circolazione (anche se viaggio in auto a 5km/h secondo me mi sanzionano) ma se non altro manca il buon senso e il rispetto del prossimo, e per un vivere civile ognuno dovrebbe comportarsi per non essere di ostacolo o di disturbo al prossimo, come se camminiamo affiancati su un marciapiede e incrocio una persona, ci si mette in fila indiana per la cortesia di farlo passare, anche se nessuna legge lo obbliga. Se ragionassi che tanto io sono piu grosso e quindi la vecchia puo anche scendere dal marciapiede che non me ne frega nulla, sarei una persona spregievole. Sressa cosa in bici, se arriva un auto dietro e non passa, per creanza piu che per legge ci si mette in fila indiana, e se uno invece se ne frega perchè si sente anche protetto dal gruppo, secondo me è essere spregievole e maleducato.
In risposta al messaggio di Gasoline del 26/10/2018 alle 19:47:52
Comunque, i ciclisti in strada, non dovrebbero proprio circolare. Creano spesso disagio, rallentando la circolazione. Costringono gli automobilisti a spostarsi a volte pericolosamente dalla propria traiettoria e contribuisconoa creare code. Inoltre, quando gli si suona per superarli (è obbligatorio per legge) spesso si infastidiscono, quando addirittura non fanno gesti poco carini o ti mandano a quel paese. Sarebbero da arrestare, quando addirittura si mettono uno a fianco a l'altro, per rallentare volutamente coloro che devono sorpassare, pensando di rischiare meno. Almeno è quello che pensano. Spesso fanno bisognini dove capita e sputano mentre pedalano, ma questo è il meno. Lo fanno in genere quelli vestiti di tutto punto (pargoli inclusi), da corridori da giro d'Italia. Non me ne vogliano gli appassionati di bici, ma comincio ad odiarli un pò. Sono un ciclista anch'io ed amo le bici, ma uso questo mezzo, solo quando è possibile farlo senza condizionare nessuno e soprattutto in presenza di ciclabili. Diversamente rinuncio.
In risposta al messaggio di Geppego del 26/10/2018 alle 09:09:29
Scusate, giusto per curiosità La parola troll, vi dice qualcosa? Secondo me, c'è molto poco di credibile e molto più di provocatorio in post come questi Geppe
In risposta al messaggio di Geppego del 26/10/2018 alle 09:09:29Provare per credere!
Scusate, giusto per curiosità La parola troll, vi dice qualcosa? Secondo me, c'è molto poco di credibile e molto più di provocatorio in post come questi Geppe
In risposta al messaggio di chorus del 26/10/2018 alle 18:43:42Thank you!
Il Professore è iscritto a questo sito da oltre 15 anni, qui dentro lo ritengo un'istituzione. Non ama i ciclisti, lo so da un pò. Nonostante questa sua avversità per la mia categoria, mi è simpatico, mi è particolarmente simpatico il modo diretto di comunicare.