Come naquero i divieti e come evitarne altri?

Campeggio si, campeggio no, mi sa che state confondendo coloro che vanno nei campeggi con il camper (ed io sono tra quelli) con gli stanziali (in cui non mi riconosco. Silvio

quote:Originally posted by SilvioTS
Campeggio si, campeggio no, mi sa che state confondendo coloro che vanno nei campeggi con il camper (ed io sono tra quelli) con gli stanziali (in cui non mi riconosco. Silvio >

> Forse qualcuno lo avrà anche fatto, ma il punto non è questo. Il punto è che se chiuque ha piacere ad usufruire di un campeggio (e non critico se di passaggio o stanziale) lo faccia come e quando crede. Ma questa deve essere una sua LIBERA scelta e non un obbligo. Anche io di tanto in tanto usufruisco dei campeggi. Ma lo faccio liberamente secondo motivazioni e fabisogni che nascono in quel momento e per sfruttare (chiaramente pagandole) certe comodità che il campeggio può mettere a disposizione. No rammento bene dove fosse, quattro anni fa andai in montagna in Baviera e trovai un campeggio comodissimo e attrezzatissimo con gli impianti di risalita e i percorsi montani che partivano da non più di 150 metri. In quella occasione lo trovai comodissimo. Altre volte neppure le A.A. erano usabili essendo lontane dal centro di interesse. Il punto che pare non si voglia centrare è quello di rispettare le volontà individuali lasciando al singolo la libertà di scelta tra A.A., Campeggio o sosta libera. Ciao

quote:Originally posted by Prof. Antonio Calosci

quote:Originally posted by SilvioTS
Campeggio si, campeggio no, mi sa che state confondendo coloro che vanno nei campeggi con il camper (ed io sono tra quelli) con gli stanziali (in cui non mi riconosco. Silvio >

> Forse qualcuno lo avrà anche fatto, ma il punto non è questo. Il punto è che se chiuque ha piacere ad usufruire di un campeggio (e non critico se di passaggio o stanziale) lo faccia come e quando crede. Ma questa deve essere una sua LIBERA scelta e non un obbligo. Anche io di tanto in tanto usufruisco dei campeggi. Ma lo faccio liberamente secondo motivazioni e fabisogni che nascono in quel momento e per sfruttare (chiaramente pagandole) certe comodità che il campeggio può mettere a disposizione. No rammento bene dove fosse, quattro anni fa andai in montagna in Baviera e trovai un campeggio comodissimo e attrezzatissimo con gli impianti di risalita e i percorsi montani che partivano da non più di 150 metri. In quella occasione lo trovai comodissimo. Altre volte neppure le A.A. erano usabili essendo lontane dal centro di interesse. Il punto che pare non si voglia centrare è quello di rispettare le volontà individuali lasciando al singolo la libertà di scelta tra A.A., Campeggio o sosta libera. Ciao

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> Anto' il punto è che la tua scelta di libertà cessa dove altri vedono la loro ed i divieti nascono proprio perché i locali, gli autoctoni, si sentono invasi e fanno pressione. Come risolviamo questo problema? Bye.

comunque se ci fate caso tutto sta peggiorando. Ci fanno comprare le auto , poi non ci fanno circolare , i parcheggi , sempre meno e sempre piu' cari , gli autovelox le telecamere ed i laser installate a migliaia, carburanti bolli assicurazioni tutto in crescita. E le cose peggioreranno ancora , immaginate se per andare a lavorare a Milano dovro' pagare un ticket !!! Chiaramente il camper non puo' restare un ' isola felice , tra l' altro essendo di nicchia quando in lombardia e' stato raddoppiato il bollo mica lo hanno detto al TG. Resistere signori, resistere solo quello possiamo fare. Ciao Roberto

quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno

quote:Il punto che pare non si voglia centrare è quello di rispettare le volontà individuali lasciando al singolo la libertà di scelta tra A.A., Campeggio o sosta libera. Ciao >

> Anto' il punto è che la tua scelta di libertà cessa dove altri vedono la loro ed i divieti nascono proprio perché i locali, gli autoctoni, si sentono invasi e fanno pressione. Come risolviamo questo problema? Bye.

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> E per quale motivo gl "autoctoni" si devono sentire assediati dai camper e non dalle autovetture provenienti da altri posti? Bando alle discriminazioni. Come si risolve? Come hanno fatto dove gli "autoctoni" non ce la fanno pù con i parcheggi:

• Consentire il parcheggio a solo ai residenti e vietarlo ai non residenti ovviamente senza distinzioni di tipologia di veicolo
• oppure mettere tariffe orarie via via crescenti man mano che ci si avvicina al centro di interesse sempre senza distinzioni tra veicoli

Questi sono solo due esempi. Pensa un esempio del genere lo hai proprio dove vivi. A Siena si entra in centro (ZTL) solo se residenti o autorizzati (carico e scarico merci, atorizzazioni temporanee o portatori di handicap). Ma proprio a Siena fuori della ZTL (se non vado errato) non ci sono divieti per alcuni veicoli si e per altri no. Anche a Firenze o a Roma nella ZTL entrano gli autorizzati. Tra alcune settimane sarò a Poggibonsi (in auto) inseme ad altri colleghi, provenienti un po' da tutta Italia e un paio dall'estero) anche loro in auto e con traino (trasporto strumenti ingombranti). Per la precisione 7 automobili (4 delle quali grossi SUV tipo station wagon) + 4 traini (piuttosto lunghi) e a tutto si aggiunge un furgone per il trasporto delle attrezzature audio di ripresa. Saremo tutti parcheggiati a ridosso dell'isola pedonale o ZTL e prevediamo di non spostare gli automezzi fino a quando non andremo via. Cosa pensi che diranno gli "autoctoni" di questa occupazione pacifica che durerà ben 4 giorni e che impedirà loro di parcheggiare sotto casa? Non porteremo neppure ricchezza a quel paese perché abbiamo deciso di portare i prodotti tipici delle nostre terre e cucinarli in un clima goliardico e alloggeremo nella palazzina di proprietà di un produttore discografico SENZA PAGARE tassa di soggiorno!!!! Ripeto la domanda: cosa diranno gli autoctoni? Soprattutto.... quale differenza rispetto a dormire nella stessa via con un camper? Che faranno gli "autoctoni"? Porranno nuovi divieti inventando la categoria dei MUSICISTI che saranno allontanati inseme ai Camper? Ciao

Io penso che il camper abbia poco a vedere con tutti i problemi che si trascina. Il vero problema sta a monte e si deve andare a cercare in quello che per anni è stata l' unica politica portata avanti dai vari governi, la cementificazione, inculcare nelle menti delle persone la seconda casa , la struttura alberghiera . I campeggi degli anni 70 aprivano a giugno e chiudevano a settembre e i più lo fanno ancora oggi. I nostri campeggi sono sorti senza nessun rispetto per chi li avrebbe poi usufruiti ma solo pensando a sfruttare al massimo gli spazi disponibili. Ed è in questo vuoto totale che arriva il camper portando con se una nuova generazione di vacanzieri. Persone che vogliono vivere liberamente il loro tempo, che magari non disdegnerebbero una struttura ricettiva, se esistesse e se fosse concepita in funzione delle esigenze di questi nuovi soggetti. Noi abbiamo il più grande patrimonio artistico culturale e paesaggistico che ci sia al mondo, ma non esiste nessuno che intenda agevolare qualsiasi forma di turismo alternativo alle strutture già esistenti. Anzi sempre più territorio è stato sottratto ai cittadini. Nessuno ha interesse a far si che vi siano alternative al turismo classico. In quei paesi (Francia- Inghilterra)da sempre attenti e amanti del turismo in ogni sua forma esiste una rete capillare che riesce a gestire ogni tipo di turista sia esso un saccopelista che uno che viaggia da un' hotel all'altro. Però se loro sono cosi' preparati, il merito non è solo di chi governa ma è soprattutto di un' intero popolo che da sempre vive la vacanza in modo totalmente diverso da noi. Conseguentemente loro hanno creato i presupposti per poter vivere ogni tipo di vacanza senza discriminare nessuno. Quand'ero più giovane una volta andai a Venezia e al di là della bellezza della città, mi colpi' una cosa . All'ora di pranzo i nostri connazionali si infilavano nei ristoranti, mentre i tanti Tedeschi mangiavano un panino e continuavano a riempirsi gli occhi di quella meravigliosa città. Spostandomi poi in altre parti d' Italia notai che le città d' arte erano prese d' assalto dagli stranieri mentre noi portavamo i nostri fondo schiena al mare allora come oggi. Per cui ritengo che il camper non centri nulla con i problemi. C' entrano i camperisti che pur possedendo strumenti moderni per spostarsi continuano a voler far vacanza come la si faceva negli anni 70. Ecco perchè poi arrivano i divieti e tutto il resto. Se tutti vorremo continuare a recarci nei soliti posti di sempre è evidente che avremo solo aggiunto dei problemi a luoghi già intasati normalmente. Ecco allora che a fronte di pochi che amano il camper per ciò che gli permette di fare i più continuano con un nuovo strumento a fare le cose di prima . Per cui ritengo che una buona dose di colpa sia da ricercare in noi stessi. Ciao: Bruno.

Soprattutto in Germania ci sono aree attrezzate a costi bassissimi e dal momento che ho tutto e di +, non vedo il perchè andare in campeggio, si a volte ci vado[^] quando ho un mare di panni da lavare....[;)] SALUTONI ARMANDO

quote:Originally posted by carnevale Letta e inviata risposta. [;)] DADO >

> OK, rx e ti ho ri-risposto. Ivano.id="blue">