quote:Originally posted by IvanoPP> Legge Regionale (Puglia) 11-2-1999 n. 11, articolo 71, comma 5: È soggetto alla sanzione amministrativa di lire tre milioni a lire nove milioni, con sequestro della tenda o roulotte, chi dovesse campeggiare nelle aree non consentite (art. 22). Nel caso in cui il mezzo di pernottamento fosse incorporato alla motrice di trasporto, sarà comminata soltanto la sanzione amministrativa da lire sei milioni a lire dodici milioni. Per il legislatore pugliese l'autocaravan diventa un "mezzo di pernottamento incorporato in una motrice di trasporto".
..... come mai sul cartello c'e' scritto "sequestro di roulotte o tenda" e NON anche del camper? .....id="blue">>
quote:Originally posted by Paolomc> Martedì scorso, mi sono fermato proprio nell'area di sosta "Il Saraceno" di Punta Prosciutto e le foto dei cartelli che ho messo in rete le ho fatte proprio lì. Ho scambiato due chiacchiere con i gestori dell'area sosta, particolarmente disponibili e simpatici. Mi hanno raccontato proprio le stesse cose che mi dici tu. Loro hanno un'autorizzazione per una cosiddetta "Mini area di sosta" prevista dall'art. 23 della L.R. Puglia 11/99. Cioè nella loro area di sosta non si può campeggiare, e per questo motivo, "ufficialmente" non si possono aprire tendalini, né usare tavoli e sedie al di fuori del camper. In pratica, nell'area di sosta, "ufficialmente", si può sostare e non campeggiare. Mi hanno anche riferito di essere oggetto delle continue attenzioni di ogni specie di forza pubblica: Carabinieri, Polizia Provinciale, VVUU, Forestale e chi più ne ha più ne metta, a loro dire, spesso sollecitata da vicini che non gradiscono la presenza di camper nella zona. Per cui le Forze dell'Ordine, vengono a controllare se il pozzetto di scarico è a norma (l'hanno fatto anche con l'ausilio di un elicottero, per verificare se ci fossero scarichi abusivi a mare), se viene rispettato il numero massimo di veicoli, se la sosta si protrae per oltre 5 gg. come prescrive la L.R. pugliese, e se vengono aperti i tendalini... Invero, la solerzia con la quale vengono effettuati controlli nei confronti dei camperisti e dell'area ad essi dedicata, stride fortemente con lo stato dei luoghi. La baia è stata oggetto di un abusivismo anni 60/70 (oggi verosimilmente condonato) che ha visto la costruzione di decine (centinaia? migliaia?) di villette che si spingono fin sopra le dune e fino a pochi metri dalla spiaggia: uno scempio di un litorale per altri versi incantevole, che grida vendetta! Ma quello che volevo evidenziare circa la cartellonistica che ho fotografato, è la sostanziale equiparazione tra autocaravan e campeggio che il Comune di Porto Cesareo vuole fa passare laddove si inventa un cartello di divieto, con al centro un camper e la scritta: divieto di campeggio. Cioè, secondo Porto Cesareo, il camper, in quanto tale fa campeggio e dunque "Punta Prosciutto" gli è interdetta. E se va nell'area di sosta lo può fare solo per sostare e non per campeggiare, come potrebbe fare l'equipaggio di una qualsiasi autovettura. Inoltre, mi sembra volutamente fuorviante la confusione, e dunque l'assimilazione, creata tra roulotte tenda e camper, facendo intendere che ci sarebbe il sequestro del veicolo se utilizzato per campeggiare, quando invece, secondo la L.R., come mi pare ha evidenziato TheDevil, il sequestro dell'autocaravan non è previsto, mentre c'è "solo" una sanzione invero alquanto salata tra i 3000 ed i 6000 Euro circa, per il camperista che campeggia a Porto Cesareo. Quello che rileva - comunque - della situazione di Porto Cesareo e di Punta Prosciutto è che il Comune impedisce lo "stanziarsi" dei camper sia esso soggiorno, campeggio ed anche sosta, senza ricorrere ad alcuna norma del CdS. Anzi senza neppure usare la segnaletica prevista dal CdS. A Porto Cesareo, hanno fatto un'ordinanza in conformità della Legge Regionale sul Turismo, in forza della quale se fermo il camper sulla spiaggia, rischio di dover pagare una multa di almeno 2000 Euro (un terzo del massimo della sanzione, se ricordo bene). Ora, a prescindere dalla legittimità o meno dell'ordinanza limitativa del soggiorno dei camper, la quale tenuto altresì conto della situazione generale del luogo, sia dal punto di vista urbanistico che anche di igiene e pulizia, mi pare francamente sproporzionata, ciò che è certo è che io mi guarderò bene dal fare sosta libera a Porto Cesareo, e come me tanti altri, se non altro perché il rapporto costi-benefici (il rischio di prendere una multa salatissima, rispetto alla possibilità di fare un bagno a mare) e decisamente a sfavore del camperista. Ma intanto, l'Amministrazione di Porto Cesareo ha raggiunto lo scopo di impedire la sosta (soggiorno?, campeggio?) dei camper sul suo territorio.
A Porto Cesareo ci puoi andare ma la popolazione è ostile, anche se sei solo in sosta parcheggiato come qualunque autovettura. C'è una AA a Punta Prosciutto ma quando sono andato io (2004) bisognava tenere tutto chiuso. Vorrei sapere se è possibile campeggiare nei campeggi... >
quote:Originally posted by dumito> Assolutamente d'accordo. Requisito per il ruolo di Comandante di PM e' la laurea in Giurisprudenza; la conoscenza del Codice della Strada non sembra che sia specificatamente chiesta (men che meno per il Sindaco). Non si possono usare le caratteristiche dei segnali di prescrizione ex CdS (per di piu' con una buona dose di inventiva) per informare i cittadini su disposizioni emanate in base ad altre Leggi, che non riguardano la regolamentazione della circolazione stradale. A mio avviso, eliminando il "fantasioso" disegno circolare, tutto il contenuto dei due cartelli dovrebbe essere riportato su una tabella dei cosiddetti segnali di indicazione (di cui all'art. 134 Reg.), con le scritte di colore bianco su fondo marrone. Mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista su questo "suggerimento" all'amministrazione di Porto Cesareo.
E' un segnale che il nostro CdS non annovera fra quelli previsti. E' inventato di sana pianta. .....>
quote:Originally posted by TheDevil> Sì, sì è come dite voi, si tratta di segnali assolutamente inventati, che non si trovano nel CdS. Mi aspettavo questa reazione ed anche per questo li ho fotografati e postati nel forum. Ma non si può liquidare la questione con un invero superficiale: il Sindaco ed il Comandante dei VVUU non conoscono il CdS. Perché il fine del Sindaco e del Comandante non è quello di rendere partecipi i concittadini della loro più o meno superficiale conoscenza della segnaletica stradale, quanto piuttosto quello di raggiungere l'obiettivo pratico e concreto di limitare la presenza dei camper sul territorio. Non di questione formale ed estetica si tratta, ma di problema concreto. Ed il Sindaco ed il Comandante di Porto Cesareo il loro fine l'hanno conseguito. I camperisti vedono il cartello e cambiano aria. Ora, se noi camperisti riteniamo di avere il diritto di fare sosta e soggiorno libero a Porto Cesareo, che facciamo? Sghignazziamo sull'ignoranza del Comandante oppure cerchiamo di trovare una soluzione che vada al cuore del problema, senza attaccarci alle questioni formali del cartello "brutto" ed inventato? Come si combatte un'ordinanza emessa sulla base della L.R. Puglia 11/99? Cosa abbiamo da dire a tutela dei nostri diritti, oltre all'ovvietà che il cartello non è previsto dal CdS? Ce li abbiamo degli argomenti a nostro favore per poter campeggiare a Punta Prosciutto? Questo mi interesserebbe capire, piuttosto che se il cartello sia conforme o meno al CdS. Tenuto conto,peraltro, che mi pare fin troppo chiaro che non lo è. ciao angelo
quote:Originally posted by dumito> Assolutamente d'accordo.
E' un segnale che il nostro CdS non annovera fra quelli previsti. E' inventato di sana pianta. .....>
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quote:Originally posted by TheDevil> Se l'amministrazione di Porto Cesareo voleva "informare" i cittadini di un'ordinanza di divieto bastava usare un cartello fra quelli previsti dalla segnaletica "turistica". Io turista, ancorchè straniero, non posso essere a conoscenza di ordinanze locali, le quali devono essere portate a conoscenza del turista, o del cittadino in genere, tramite "messaggi" chiari ed utilizzando supporti o segnaletica conforme alla legislazione vigente. Mi chiedo se un Elio Vita qualunque, o un Antonio Calosci, di passaggio da quelle parti, in sosta o campeggio libero (vista la poca chiarezza, se vogliamo, della segnaletica, perfino capziosa) venisse multato e gli venisse sequestrato il veicolo (ammesso che io glie lo consentissi), e ricorressero presso il Gdp come finirebbe la querelle? Ammesso anche che io o Calosci vincessimo la causa, anche nel grado di giudizio superiore, con risarcimento danni e quant'altro, chi mi ridarebbe le ferie rovinate, eventuali spese accessorie, mai previste nei risarcimenti e quant'altro, comprese "rottura delle cosiddette"? Ed a tutti quei cittadini e turisti che, per mancanza di voglia, o per ignoranza legislativa, non ricorressero e pagassero bovinamente, chi li risarcisce? Chi deve intervenire a far si che simile abuso da parte di quel comune venga "stoppato" e venga ripristinata la legalità, visto che di chiara illegalità si tratta? Ed i comuni, con quale "autorità" vietano il deturpamento, l'inquinamento ed il cattivo uso del territorio se, essi stessi sono i principali deturpatori, inquinatori e cattivi utilizzatori del territorio? Sarebbe ora di finirla di trattare il cittadino come un "pecorone" da tosare e bastonare con ogni mezzo, anche illegale, per il solo scopo di perseguire obiettivi illeciti e, talvolta, illegali, da parte di amministrazioni che "gestiscono" la cosa pubblica in modo del tutto personale e criticabile. Elio Vita.
quote:Originally posted by dumito> Assolutamente d'accordo. Requisito per il ruolo di Comandante di PM e' la laurea in Giurisprudenza; la conoscenza del Codice della Strada non sembra che sia specificatamente chiesta (men che meno per il Sindaco). Non si possono usare le caratteristiche dei segnali di prescrizione ex CdS (per di piu' con una buona dose di inventiva) per informare i cittadini su disposizioni emanate in base ad altre Leggi, che non riguardano la regolamentazione della circolazione stradale. A mio avviso, eliminando il "fantasioso" disegno circolare, tutto il contenuto dei due cartelli dovrebbe essere riportato su una tabella dei cosiddetti segnali di indicazione (di cui all'art. 134 Reg.), con le scritte di colore bianco su fondo marrone. Mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista su questo "suggerimento" all'amministrazione di Porto Cesareo.
E' un segnale che il nostro CdS non annovera fra quelli previsti. E' inventato di sana pianta. .....>
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quote:Originally posted by IvanoPP> E' tutto interpretabile ficnhé lo dimostri al GDP e alla Cassazione. Ma so che hanno letto il tuo intervento e che stanno cambiando i cartelli, metteranno un semplice divieto di campeggio citando le due sentenze della Cassazione per la definizione della situazione di campeggio per tutte le persone fisiche.
A parte la segnaletica "inventata" , come mai sul cartello c'e' scritto "sequestro di roulotte o tenda" e NON anche del camper ? (e NB sul cartello e' disegnato un camper...) Ho capito !!! forse xche' e' tutto interpretabile e come sempre a nostro sfavore ? Ciao, Ivano.id="blue"> >