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Dove fosse finita l'avvento epocale del 2005?

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Casimirro
Casimirro
-
Inserito il 17/01/2007 alle: 19:07:50
COMUNICATO STAMPA 16 gennaio 2005 EVENTO EPOCALE AL 3° SALONE DEL TURISMO ITINERANTE NEL 2005 LE ORGANIZZAZIONI NAZIONALI DEL SETTORE UNIFICANO LE STRATEGIE SU ALCUNI COMUNI OBIETTIVI Nel quadro delle manifestazioni indette in occasione del 3° Salone del Turismo Itinerante di Carrara Fiere si tenuto il Convegno “Fare sistema nei piccoli centri”. A detto convegno hanno partecipato: Euri Matteucci Consigliere delegato dell’UNPLI Camillo Musso Presidente dell’ACTItalia (Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia) Pier Luigi Ciolli dell’ANCC (Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti) Nicola Manes Consigliere delegato della CIC (Confederazione Italiana Campeggiatori) Ivan Perriera Coordinatore Nazionale dell’UCA (Unione Club Amici) Il dibattito che è scaturito è risultato particolarmente interessante al punto che le 4 Organizzazioni, rappresentative dei campeggiatori/camperisti a livello nazionale, hanno concordato di unificare le proprie strategie su alcuni comuni obiettivi quali, ad esempio: aree di sosta, iniziative per la riscoperta e rilancio dei centri minori italiani, sicurezza del campeggiatore, iniziative utili al consolidamento e rilancio del settore. A sottolineare l’importanza dell’incontro, tutti e quattro i responsabili delle organizzazioni (Gianni Picilli, Vincenzo Niciarelli, Ivan Perriera, Camillo Musso) sono intervenuti personalmente, sottolineando due importanti obiettivi primari: 1) alla Conferenza / convegno indetta dal Senatore Mauro Fabris al Senato della Repubblica del 25 gennaio 2005 sarà presentata una mozione condivisa per una migliore riuscita del Disegno di Legge. 2) Dopo aver analizzato le tematiche inerenti l’accoglienza per le famiglie in caravan ed autocaravan nei Comuni Italiani, è stata elaborata con l’UNPLI una piattaforma tecnica condivisa per la progettazione di strutture ricettive. In sintesi, di sottoporre all’attenzione degli Amministratori Pubblici e delle Autorità Istituzionali la promozione e sviluppo del turismo, della cultura, adottando, a seconda del contesto specifico morfologico ed economico, una delle seguenti soluzioni: 1) Parcheggi specifici delimitati oppure inseriti nel contesto di un parcheggio pre-esistente con stalli di sosta adeguati e riservati alla sosta di caravan ed autocaravan. 2) Aree di sosta attrezzate e delimitate con stalli di sosta adeguati e riservati alla sosta di caravan ed autocaravan. La sosta si intende con occupazione di spazio esterno al veicolo ed a tempo indeterminato, salvo regolamenti comunali, quali campeggi municipale privati e/o pubblici dotati di infrastrutture minimali. 3) Aree Attrezzate Multifunzionali idonee ad ospitare la sosta dei veicoli ed altre attività culturali, turistiche ed economiche. Le suddette Organizzazioni Nazionali si rivolgono al movimento dei campeggiatori / camperisti affinché sostengano tutte le iniziative che saranno messe in atto. A Carrara, grazie a “Tour.it”, si è assistito ad una epocale svolta più volte auspicata da tutti gli utenti ed interessati al settore. Gianni Picilli, Vincenzo Niciarelli, Ivan Perriera, Camillo Musso Mo pare che si incontrano n'altra volta nuovamente d'accapo. Ma chi di loro ci dice che hanno fatto con l'UNPLI? Chi ci dice quante arie di sosta e parcheggi ci hanno fatto? Lo sapete voi?id="size3">
IvanoPP
IvanoPP
-
Inserito il 17/01/2007 alle: 19:24:52
Senti/sentite , invece di continuare a vomitare una valanga di parole xche' non ti/vi metti/mettete a fare (o almeno a provare di fare) qualcosa di concreto ?id="blue">
Yuma58-OLD
Yuma58-OLD
-
Inserito il 17/01/2007 alle: 19:29:01
quote:Originally posted by Casimirro
COMUNICATO STAMPA 16 gennaio 2005 EVENTO EPOCALE AL 3° SALONE DEL TURISMO ITINERANTE NEL 2005 LE ORGANIZZAZIONI NAZIONALI DEL SETTORE UNIFICANO LE STRATEGIE SU ALCUNI COMUNI OBIETTIVI Nel quadro delle manifestazioni indette in occasione del 3° Salone del Turismo Itinerante di CarraraFiere si tenuto il Convegno “Fare sistema nei piccoli centri”. A detto convegno hanno partecipato: Euri Matteucci Consigliere delegato dell’UNPLI Camillo Musso Presidente dell’ACTItalia (Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia) Pier Luigi Ciolli dell’ANCC (Associazione Nazionale ************* **********) Nicola Manes Consigliere delegato della CIC (Confederazione Italiana Campeggiatori) Ivan Perriera Coordinatore Nazionale dell’UCA (Unione Club Amici) Il dibattito che è scaturito è risultato particolarmente interessante al punto che le 4 Organizzazioni, rappresentative dei campeggiatori/camperisti a livello nazionale, hanno concordato di unificare le proprie strategie su alcuni comuni obiettivi quali, ad esempio: aree di sosta, iniziative per la riscoperta e rilancio dei centri minori italiani, sicurezza del campeggiatore, iniziative utili al consolidamento e rilancio del settore. A sottolineare l’importanza dell’incontro, tutti e quattro i responsabili delle organizzazioni (Gianni Picilli, Vincenzo Niciarelli, Ivan Perriera, Camillo Musso) sono intervenuti personalmente, sottolineando due importanti obiettivi primari: 1) alla Conferenza / convegno indetta dal Senatore Mauro Fabris al Senato della Repubblica del 25 gennaio 2005 sarà presentata una mozione condivisa per una migliore riuscita del Disegno di Legge. 2) Dopo aver analizzato le tematiche inerenti l’accoglienza per le famiglie in caravan ed autocaravan nei Comuni Italiani, è stata elaborata con l’UNPLI una piattaforma tecnica condivisa per la progettazione di strutture ricettive. In sintesi, di sottoporre all’attenzione degli Amministratori Pubblici e delle Autorità Istituzionali la promozione e sviluppo del turismo, della cultura, adottando, a seconda del contesto specifico morfologico ed economico, una delle seguenti soluzioni: 1) Parcheggi specifici delimitati oppure inseriti nel contesto di un parcheggio pre-esistente con stalli di sosta adeguati e riservati alla sosta di caravan ed autocaravan. 2) Aree di sosta attrezzate e delimitate con stalli di sosta adeguati e riservati alla sosta di caravan ed autocaravan. La sosta si intende con occupazione di spazio esterno al veicolo ed a tempo indeterminato, salvo regolamenti comunali, quali campeggi municipale privati e/o pubblici dotati di infrastrutture minimali. 3) Aree Attrezzate Multifunzionali idonee ad ospitare la sosta dei veicoli ed altre attività culturali, turistiche ed economiche. Le suddette Organizzazioni Nazionali si rivolgono al movimento dei campeggiatori / camperisti affinché sostengano tutte le iniziative che saranno messe in atto. A Carrara, grazie a “Tour.it”, si è assistito ad una epocale svolta più volte auspicata da tutti gli utenti ed interessati al settore. Gianni Picilli, Vincenzo Niciarelli, Ivan Perriera, Camillo Musso Mo pare che zi incontrano n'altra volta dinuovamente d'accapo. Ma chi di loro ci dice che hanno fatto con l'UNPLI? Chi ci dice quante arie di sosta e parcheggi ci hanno fatto? Lo sapete voi?id="size3"> >
> ARIDAJE!!!
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
-
Inserito il 17/01/2007 alle: 20:36:24
quote:Originally posted by IvanoPP
Senti/sentite , invece di continuare a vomitare una valanga di parole xche' non ti/vi metti/mettete a fare (o almeno a provare di fare) qualcosa di concreto ?id="blue"> >
> E' mai possibile che tu non abbia ancora capito? Fatti furbo!
Casimirro
Casimirro
-
Inserito il 17/01/2007 alle: 21:00:50
Era una provola.... no una bufala... Teatro? Non lo so. Cia Cia.

Modificato da Casimirro il 17/01/2007 alle 21:02:58
Cornovaglia in Camper
Cornovaglia in Camper
Reno e Mosella in camper, estate 2025
Reno e Mosella in camper, estate 2025
Spagna del Nord e Portogallo
Spagna del Nord e Portogallo
Marocco
Marocco
Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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copenga
copenga
23/09/2003 8367
Inserito il 17/01/2007 alle: 22:46:16
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno
quote:Originally posted by IvanoPP
Senti/sentite , invece di continuare a vomitare una valanga di parole xche' non ti/vi metti/mettete a fare (o almeno a provare di fare) qualcosa di concreto ?id="blue"> >
> E' mai possibile che tu non abbia ancora capito? Fatti furbo!
>
> cavolo questa non gliel'ho suggerita io!
21
marcoz
marcoz
12/01/2004 512
Inserito il 18/01/2007 alle: 09:39:48
quote:Originally posted by Casimirro
Il dibattito che è scaturito è risultato particolarmente interessante al punto che le 4 Organizzazioni, rappresentative dei campeggiatori/camperisti a livello nazionale, ... >
> Giusto per curiosità, qualcuno mi sa dire qual è il livello effettivo di rappresentatività delle 4 organizzazioni in oggetto? Su 150.000 camperisti italiani (credo che questo sia l'attuale ordine di grandezza) quanti sono gli iscritti a queste 4 organizzazioni?id="Verdana">id="size2">id="navy">
Benigno
Benigno
-
Inserito il 18/01/2007 alle: 11:01:18
quote:Originally posted by marcoz
quote:Originally posted by Casimirro
Il dibattito che è scaturito è risultato particolarmente interessante al punto che le 4 Organizzazioni, rappresentative dei campeggiatori/camperisti a livello nazionale, ... >
> Giusto per curiosità, qualcuno mi sa dire qual è il livello effettivo di rappresentatività delle 4 organizzazioni in oggetto? Su 150.000 camperisti italiani (credo che questo sia l'attuale ordine di grandezza) quanti sono gli iscritti a queste 4 organizzazioni?id="Verdana">id="size2">id="navy">
>
> A parer mio nessuna associazione o club di camperisti esistente è rappresentativa in quanto ciascuna di esse raccoglie le iscrizioni e le quote includendo, proponendo ai potenziali iscritti e confondendo nella quote e nell'iscrizione, benefici diretti per l'iscritto (sconti su polizze, viaggi, acquisti, convenzioni con campggi e aree di sosta eccetera) ed eventuali attività di tutela che però non sono esercitate a titolo esclusivo o principale e non possono essere esercitate con gli strumenti forti di una vera associazione di consumatori. Per quanto sopra non esistendo una separazione ed una chiara pubblicazione di dati relativi agli iscritti che godono di sconti e convenzioni e iscritti che conferiscono esclusivamente un mandato di tutela si deve concludere a mio avviso che per nessuna di esse è possibile riconoscere oggettivamente la quota di iscritti da conteggiarsi afi fini della tutela di interessi. In proposito leggete quanto prevedono gli articoli 137, 139 e 149 del Decreto Legislativo 6/9/2005 nr. 206 circa i requisiti per essere associazioni di tutela dei consumatori, le possibilità e gli strumenti che ha una associazione iscritta al relativo albo ministeriale per tutelare i consumatori. Al momento non mi risulta che qualche associazione di camperisti sia iscritta all'albo ministeriale e certo se un sindaco ha a che fare con Pincopallo Camper Club che si occupa di organizzare viaggi o di vendere polizze ed allo stesso tempo pretende di essere rappresentiva è una cosa; se invece ha di fronte Altroconsumo, Codacons, Federconsumatori tanto per citarne qualcuna la questione io credo cambierebbe, sempre a patto che si chiarisca quali siano i reali diritti dei camperisti che allo stato attuale anche a me sembrano un po' confusi. Altra scelta radicale da farsi è che i camperisti dovrebbero sentirsi anzitutto dei consumatori e come tali agire senza farsi deviare da altre questioni. Le associazioni non dovrebbero commistionarsi con altre attività e soprattutto non dovrebbero avere cariche ricoperte da persone invase da conflitti di interesse. Ad esempio non si possono gestire campeggi e tutelare i campeggiatori, non si può essere editori di riviste di settore, dipendenti da essi o essere addirittura direttori, raccogliere pubblicità dai produttori e pretendere di rappresentare i camperisti-consumatori; non si può fare politica o avere cariche politiche ed essere nel consiglio di associazioni, non si può avere nel gruppo dirigente dei politici di professione quali assessori e consiglieri e pretendere di rappresentare consumatori. Non si dovrebero fare iniziative contro questo o quel comune al di fuori della tutela dei soggetti iscritti poiché si paleserebbe un fine politico o uso strumentale dell'associazione derivante dai predetti conflitti di interesse. Sono solo esempi eh si badi bene esempi di pura accademia. Senza nessun riferimento a fatti o persone reali. Quindi consumatori, senza farsi condizionare nelle scelta dal volere sconti su questo o quello. Le due cose, associazionismo per la tutela e sconti pecuniari, vanno pertanto distinti; non sono commistionabili. Si dovrebbe esclusivamente guardare ai programmi con cui si intende tutelare i camperisti. Segnalo infine che le associazioni di consumatori che alla data del 31 ottobre 2006, risultano iscritte all'elenco di cui all'art. 137 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, sono: ACU - Associazione consumatori utenti, con sede legale in Milano, via Padre Luigi Monti, 20/C; Adiconsum, con sede legale in Roma, via Lancisi, 25; ADOC - Associazione difesa orientamento consumatori, con sede legale in Roma, via Lucullo, 6; ADUSBEF, con sede legale in Roma, via Farini, 62; Assoutenti, con sede legale in Roma, via Celimontana, 38; CTCU - Centro tutela consumatori utenti Verbraucherzentrale Sudtirol, con sede legale in Bolzano, via Dodiciville, 2; Cittadinanzattiva, con sede legale in Roma, via Flaminia, 53; Codacons - Coordinamento delle associazioni per la tutela dell'ambiente e la difesa dei diritti di utenti e consumatori, con sede legale in Roma, viale Mazzini, 73; Codici - Centro per i diritti del cittadino, con sede legale in Roma, viale Guglielmo Marconi, 94; Confconsumatori, con sede legale in Parma, via Mazzini, 43; Federconsumatori - Federazione nazionale di consumatori e utenti, con sede legale in Roma, via Palestro, 11; La casa del consumatore, con sede legale in Milano, viale Monza, 137; Lega consumatori, con sede legale in Milano, via Orchidee, 4/A; Movimento consumatori, con sede legale in Roma, via Piemonte, 39/A; Movimento difesa del cittadino, con sede legale in Roma, via Piemonte, 39/A; Unione nazionale consumatori, con sede legale in Roma, via Duilio, 13. ------------------id="size3">id="maroon"> Art. 137. Elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale 1. Presso il Ministero delle attivita' produttive e' istituito l'elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale. 2. L'iscrizione nell'elenco e' subordinata al possesso, da comprovare con la presentazione di documentazione conforme alle prescrizioni e alle procedure stabilite con decreto del Ministro delle attivita' produttive, dei seguenti requisiti: a) avvenuta costituzione, per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, da almeno tre anni e possesso di uno statuto che sancisca un ordinamento a base democratica e preveda come scopo esclusivo la tutela dei consumatori e degli utenti, senza fine di lucro; b) tenuta di un elenco degli iscritti, aggiornato annualmente con l'indicazione delle quote versate direttamente all'associazione per gli scopi statutari; c) numero di iscritti non inferiore allo 0,5 per mille della popolazione nazionale e presenza sul territorio di almeno cinque regioni o province autonome, con un numero di iscritti non inferiore allo 0,2 per mille degli abitanti di ciascuna di esse, da certificare con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' resa dal legale rappresentante dell'associazione con le modalita' di cui agli articoli 46 e seguenti del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; d) elaborazione di un bilancio annuale delle entrate e delle uscite con indicazione delle quote versate dagli associati e tenuta dei libri contabili, conformemente alle norme vigenti in materia di contabilita' delle associazioni non riconosciute; e) svolgimento di un'attivita' continuativa nei tre anni precedenti; f) non avere i suoi rappresentanti legali subito alcuna condanna, passata in giudicato, in relazione all'attivita' dell'associazione medesima, e non rivestire i medesimi rappresentanti la qualifica di imprenditori o di amministratori di imprese di produzione e servizi in qualsiasi forma costituite, per gli stessi settori in cui opera l'associazione. 3. Alle associazioni dei consumatori e degli utenti e' preclusa ogni attivita' di promozione o pubblicita' commerciale avente per oggetto beni o servizi prodotti da terzi ed ogni connessione di interessi con imprese di produzione o di distribuzione. 4. Il Ministero delle attivita' produttive provvede annualmente all'aggiornamento dell'elenco. 5. All'elenco di cui al presente articolo possono iscriversi anche le associazioni dei consumatori e degli utenti operanti esclusivamente nei territori ove risiedono minoranze linguistiche costituzionalmente riconosciute, in possesso dei requisiti di cui al comma 2, lettere a), b), d), e) e f), nonche' con un numero di iscritti non inferiore allo 0,5 per mille degli abitanti della regione o provincia autonoma di riferimento, da certificare con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' resa dal legale rappresentante dell'associazione con le modalita' di cui agli articoli 46 e seguenti del citato testo unico, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000. 6. Il Ministero delle attivita' produttive comunica alla Commissione europea l'elenco di cui al comma 1, comprensivo anche degli enti di cui all'articolo 139, comma 2, nonche' i relativi aggiornamenti al fine dell'iscrizione nell'elenco degli enti legittimati a proporre azioni inibitorie a tutela degli interessi collettivi dei consumatori istituito presso la stessa Commissione europea. Art. 139. Legittimazione ad agire 1. Le associazioni dei consumatori e degli utenti inserite nell'elenco di cui all'articolo 137 sono legittimate ad agire a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti. Oltre a quanto disposto dall'articolo 2, le dette associazioni sono legittimate ad agire nelle ipotesi di violazione degli interessi collettivi dei consumatori contemplati nelle materie disciplinate dal presente codice, nonche' dalle seguenti disposizioni legislative: a) legge 6 agosto 1990, n. 223, e legge 30 aprile 1998, n. 122, concernenti l'esercizio delle attivita' televisive; b) decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 541, come modificato dal decreto legislativo 18 febbraio 1997, n. 44, e legge 14 ottobre 1999, n. 362, concernente la pubblicita' dei medicinali per uso umano. 2. Gli organismi pubblici indipendenti nazionali e le organizzazioni riconosciuti in altro Stato dell'Unione europea ed inseriti nell'elenco degli enti legittimati a proporre azioni inibitorie a tutela degli interessi collettivi dei consumatori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunita' europee, possono agire, ai sensi del presente articolo e secondo le modalita' di cui all'articolo 140, nei confronti di atti o comportamenti lesivi per i consumatori del proprio Paese, posti in essere in tutto o in parte sul territorio dello Stato. Art. 140. Procedura 1. I soggetti di cui all'articolo 139 sono legittimati ad agire a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti richiedendo al tribunale: a) di inibire gli atti e i comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti; b) di adottare le misure idonee a correggere o eliminare gli effetti dannosi delle violazioni accertate; c) di ordinare la pubblicazione del provvedimento su uno o piu' quotidiani a diffusione nazionale oppure locale nei casi in cui la pubblicita' del provvedimento puo' contribuire a correggere o eliminare gli effetti delle violazioni accertate. 2. Le associazioni di cui al comma 1, nonche' i soggetti di cui all'articolo 139, comma 2, possono attivare, prima del ricorso al giudice, la procedura di conciliazione dinanzi alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio, a norma dell'articolo 2, comma 4, lettera a), della legge 29 dicembre 1993, n. 580, nonche' agli altri organismi di composizione extragiudiziale per la composizione delle controversie in materia di consumo a norma dell'articolo 141. La procedura e', in ogni caso, definita entro sessanta giorni. 3. Il processo verbale di conciliazione, sottoscritto dalle parti e dal rappresentante dell'organismo di composizione extragiudiziale adito, e' depositato per l'omologazione nella cancelleria del tribunale del luogo nel quale si e' svolto il procedimento di conciliazione. 4. Il tribunale, in composizione monocratica, accertata la regolarita' formale del processo verbale, lo dichiara esecutivo con decreto. Il verbale di conciliazione omologato costituisce titolo esecutivo. 5. In ogni caso l'azione di cui al comma 1 puo' essere proposta solo dopo che siano decorsi quindici giorni dalla data in cui le associazioni abbiano richiesto al soggetto da esse ritenuto responsabile, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, la cessazione del comportamento lesivo degli interessi dei consumatori e degli utenti. 6. Il soggetto al quale viene chiesta la cessazione del comportamento lesivo ai sensi del comma 5, o che sia stato chiamato in giudizio ai sensi del comma 1, puo' attivare la procedura di conciliazione di cui al comma 2 senza alcun pregiudizio per l'azione giudiziale da avviarsi o gia' avviata. La favorevole conclusione, anche nella fase esecutiva, del procedimento di conciliazione viene valutata ai fini della cessazione della materia del contendere. 7. Con il provvedimento che definisce il giudizio di cui al comma 1 il giudice fissa un termine per l'adempimento degli obblighi stabiliti e, anche su domanda della parte che ha agito in giudizio, dispone, in caso di inadempimento, il pagamento di una somma di denaro da 516 euro a 1.032 euro, per ogni inadempimento ovvero giorno di ritardo rapportati alla gravita' del fatto. In caso di inadempimento degli obblighi risultanti dal verbale di conciliazione di cui al comma 3 le parti possono adire il tribunale con procedimento in camera di consiglio affinche', accertato l'inadempimento, disponga il pagamento delle dette somme di denaro. Tali somme di denaro sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze al fondo da istituire nell'ambito di apposita unita' previsionale di base dello stato di previsione del Ministero delle attivita' produttive, per finanziare iniziative a vantaggio dei consumatori. 8. Nei casi in cui ricorrano giusti motivi di urgenza, l'azione inibitoria si svolge a norma degli articoli da 669-bis a 669-quaterdecies del codice di procedura civile. 9. Fatte salve le norme sulla litispendenza, sulla continenza, sulla connessione e sulla riunione dei procedimenti, le disposizioni di cui al presente articolo non precludono il diritto ad azioni individuali dei consumatori che siano danneggiati dalle medesime violazioni. 10. Per le associazioni di cui all'articolo 139 l'azione inibitoria prevista dall'articolo 37 in materia di clausole vessatorie nei contratti stipulati con i consumatori, si esercita ai sensi del presente articolo. 11. Resta ferma la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia di servizi pubblici ai sensi dell'articolo 33 del decreto legislativo 31 marzo 1988, n. 80. 12. Restano salve le procedure conciliative di competenza dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni di cui all'articolo 1, comma 11, della legge 31 luglio 1997, n. 249. id="size1">id="blue">
22
copenga
copenga
23/09/2003 8367
Inserito il 18/01/2007 alle: 11:44:45
signor Benigno, che lei sappia nessuna delle associazioni camperistiche è federata in un'associazione di consumatori? a me sembra che ACTItalia lo sia in federconsumatori, però a questo punto non capisco se decadino o valgano, sempre che ci siano, i conflitti d'interesse che ci ha illustrato. saluti, Fabio
21
marcoz
marcoz
12/01/2004 512
Inserito il 18/01/2007 alle: 13:28:58
quote:Originally posted by Benigno
quote:Originally posted by marcoz
quote:Originally posted by Casimirro
Il dibattito che è scaturito è risultato particolarmente interessante al punto che le 4 Organizzazioni, rappresentative dei campeggiatori/camperisti a livello nazionale, ... >
> Giusto per curiosità, qualcuno mi sa dire qual è il livello effettivo di rappresentatività delle 4 organizzazioni in oggetto? Su 150.000 camperisti italiani (credo che questo sia l'attuale ordine di grandezza) quanti sono gli iscritti a queste 4 organizzazioni?id="Verdana">id="size2">id="navy">
>
> [maroon][size=3] A parer mio [/size=1][/blue]
>
> Grazie, Benigno, per la dettagliatissima e interessante risposta: anch'io concordo sulla visione "camperista=consumatore", e non riesco a vedere - nel fatto di avere ed utilizzare un camper - una specificità così forte da costituirsi in "lobby"... Personalmente, sento di non riuscire ad indossare la limitativa qualifica di "Camperista". Mi considero un cittadino che usa il camper come un mezzo per vivere il tempo libero: e gli aspetti relativi al traffico, alle soste, al modo di vivere il tempo libero, agli spazi li vedo come aspetti che mi interessano principalmente come cittadino. Questo mi porta ad avere punti di vista più "laici" e meno integralisti sul mio uso del camper: considero normale e non mi scandalizza affatto che ci siano luoghi in cui non posso andare con il mio mezzo, considero normale una autoregolamentazione che suggerisce di disperdersi e non aggregarsi sempre e per forza negli spazi pubblici, e come cittadino non mi eccito nel vedere distese di "bianconi" intruppati insieme, tanto meno nei centri storici delle città (continuo a pensare che il parcheggio massivo e tollerato di camper davanti al municipio di Vienna, tanto per fare un esempio che mi ha colpito, sia uno schifo sia dal punto di vista estetico che funzionale). Anzi, per il mio personalissimo senso estetico i camper non è che siano poi quel gran ideale artistico di bellezza...[:D][:D][:D] Sono un po' anormale, neh?[8)] id="Verdana">id="size2">id="navy">
Benigno
Benigno
-
Inserito il 18/01/2007 alle: 13:36:02
quote:Originally posted by copenga
signor Benigno, che lei sappia nessuna delle associazioni camperistiche è federata in un'associazione di consumatori? a me sembra che ACTItalia lo sia in federconsumatori, però a questo punto non capisco se decadino o valgano, sempre che ci siano, i conflitti d'interesse che ci ha illustrato. saluti, Fabio >
> A mio parere vanno distinte le convenzioni dalle federazioni. ACTITALIA ha una convenzione che viene attivata ad evento dall'iscritto ad un club aderente in ACTITALIA, che per qualsiasi motivo abbia un proprio diritto da tutelare. Ma non mi risulta che Federconsumatori rappresenti e conteggi tra i propri iscritti, istituzionalmente, anche gli iscritti ad ACTITALIA. Ricordo che ACTITALIA, da statuto, federa CLUB non singoli campeggiatori e che, sempre nel suo statuto, mancherebbe una clausola che la federi in Federconsumatori. Ciao.
19
Albè
Albè
26/02/2006 2359
Inserito il 18/01/2007 alle: 14:18:22
quote:Personalmente, sento di non riuscire ad indossare la limitativa qualifica di "Camperista". Mi considero un cittadino che usa il camper come un mezzo per vivere il tempo libero: e gli aspetti relativi al traffico, alle soste, al modo di vivere il tempo libero, agli spazi li vedo come aspetti che mi interessano principalmente come cittadino. Questo mi porta ad avere punti di vista più "laici" e meno integralisti sul mio uso del camper: considero normale e non mi scandalizza affatto che ci siano luoghi in cui non posso andare con il mio mezzo, considero normale una autoregolamentazione che suggerisce di disperdersi e non aggregarsi sempre e per forza negli spazi pubblici, e come cittadino non mi eccito nel vedere distese di "bianconi" intruppati insieme, tanto meno nei centri storici delle città (continuo a pensare che il parcheggio massivo e tollerato di camper davanti al municipio di Vienna, tanto per fare un esempio che mi ha colpito, sia uno schifo sia dal punto di vista estetico che funzionale). Anzi, per il mio personalissimo senso estetico i camper non è che siano poi quel gran ideale artistico di bellezza... Sono un po' anormale, neh? >
> E allora, io almeno ti faccio compagnia! [:)] Ciao
Benigno
Benigno
-
Inserito il 18/01/2007 alle: 14:20:31
quote:Originally posted by marcoz
quote:Originally posted by Benigno
quote:Originally posted by marcoz
quote:Originally posted by Casimirro
Il dibattito che è scaturito è risultato particolarmente interessante al punto che le 4 Organizzazioni, rappresentative dei campeggiatori/camperisti a livello nazionale, ... >
> Giusto per curiosità, qualcuno mi sa dire qual è il livello effettivo di rappresentatività delle 4 organizzazioni in oggetto? Su 150.000 camperisti italiani (credo che questo sia l'attuale ordine di grandezza) quanti sono gli iscritti a queste 4 organizzazioni?id="Verdana">id="size2">id="navy">
>
> [maroon][size=3] A parer mio [/size=1][/blue]
>
> Grazie, Benigno, per la dettagliatissima e interessante risposta: anch'io concordo sulla visione "camperista=consumatore", e non riesco a vedere - nel fatto di avere ed utilizzare un camper - una specificità così forte da costituirsi in "lobby"... Personalmente, sento di non riuscire ad indossare la limitativa qualifica di "Camperista". Mi considero un cittadino che usa il camper come un mezzo per vivere il tempo libero: e gli aspetti relativi al traffico, alle soste, al modo di vivere il tempo libero, agli spazi li vedo come aspetti che mi interessano principalmente come cittadino. Questo mi porta ad avere punti di vista più "laici" e meno integralisti sul mio uso del camper: considero normale e non mi scandalizza affatto che ci siano luoghi in cui non posso andare con il mio mezzo, considero normale una autoregolamentazione che suggerisce di disperdersi e non aggregarsi sempre e per forza negli spazi pubblici, e come cittadino non mi eccito nel vedere distese di "bianconi" intruppati insieme, tanto meno nei centri storici delle città (continuo a pensare che il parcheggio massivo e tollerato di camper davanti al municipio di Vienna, tanto per fare un esempio che mi ha colpito, sia uno schifo sia dal punto di vista estetico che funzionale). Anzi, per il mio personalissimo senso estetico i camper non è che siano poi quel gran ideale artistico di bellezza...[:D][:D][:D] Sono un po' anormale, neh?[8)] id="Verdana">id="size2">id="navy">
>
> Concordo al 100% ma in questo mondo di camperisti moderni siamo forse due mosche bianche che sputanto nel piatto in cui dovrebbero mangiare. Ma la dignità è Dignità e non la si butta alle ortiche per il semplice fatto di aver scelto il camper come mezzo per le vacanze e di conseguenza si hanno nuovi e specifici interessi personali. Occorre poco buon senso per capire che un camper non è proprio un'autovettura e purtroppo non tutti i camperisti hanno questo buon senso. Ciao.
21
rataplan
rataplan
09/12/2004 1697
Inserito il 18/01/2007 alle: 14:24:00
Anzi, per il mio personalissimo senso estetico i camper non è che siano poi quel gran ideale artistico di bellezza...[:D][:D][:D] Sono un po' anormale, neh?[8)] [/font=Verdana][/size=2][/navy] [/quote] Mi trovi perfettamente daccordo principalmente su fattore estetico. Sempre di più e sempre più grandi. Quando ho iniziato 22 anni fa ci si cercava per sostare insime e non era assolutamente facile trovarsi in due o tre, ora cerco sempre di fuggire dagli assembramenti. Tutto cambia e non sempre in meglio. Saluti Aldo
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