quote:Risposta al messaggio di Clay inserito in data 02/10/2013 23:25:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> è proprio questo il punto, la fattura sarà emessa all'immatricolazione quindi, a detta del venditore, con applicazione di aliquota in vigore alla fattura. Moralmente mi sento di dar ragione, l'iva la prende lo stato non il conc o il produttore... ma se diventasse il 10% come si comporterebbero? Mark74
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 02/10/2013 23:46:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> circa il 30% tra contante e usato già consegnato Mark74
quote:Risposta al messaggio di Mark74xx inserito in data 02/10/2013 23:52:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora su quella parte pagherai il 21%, mentre sulla restante somma l'IVA andrà calcolata al 22%. Ciò in virtù di quanto previsto dall'art. 6, comma 4, del DPR 633/1972...
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 02/10/2013 23:55:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> bene (nel male) almeno 300€ circa sono ancora in tasca mia... salvo nuove rettifiche delle aliquote... vista la fiducia e la consegna prevista per dicembre possono ancora farmi il piacere... ma, visto che mi sembri ferrato, potrebbe essere giustificazione per risolvere il contratto e pretendere la restituzione della caparra versata? ..poi l'usato sarebbe altra discussione... Grazie ciao Mark74
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 03/10/2013 00:20:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non avrei rinunciato, ma provo a mantenere il prezzo, se avessi avuto anche la possibilità di recesso dalla mia parte l'avrei sfoderata al momento opportuno. Grazie Mark74
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 03/10/2013 12:40:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non mi risulta che all'estero il meccanismo di funzionamento dell'iva sia diverso dal nostro. Nella legislazione iva ci sono dei capisaldi comuni a tutti gli stati UE: le fattispecie oggettive e soggettive, la base imponibile, la rivalsa nonché la detrazione (beninteso limitata ai soggetti passivi d'imposta). Probabilmente il regime a cui ti riferisci, noto anche come reverse charge, esiste anche in Italia ed è limitato ad alcuni settori, come quello dell'edilizia. L'iva è forse l'unica imposta armonizzata a livello europeo. D'altra parte non potrebbe essere diversamente, stante l'importante integrazione tra gli stati e i continui scambi intracomunitari di merci. Tra le poche libertà che hanno i vari Stati comunitari vi è anche quella di fissare le aliquote d'imposta. In ogni caso, c'è una norma che regola il momento di effettuazione delle operazioni ai fini iva che diventa particolarmente d'attualità nel momento in cui vengono variate le aliquote d'imposta. Nel caso di cessione di beni mobili, il momento impositivo si verifica all'atto della consegna, salvo non vengano pagati acconti prima della consegna o il fornitore non emetta la fattura prima della consegna.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 03/10/2013 15:26:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> si ma nelle canarie è il 7% in lussenburgo il 15% in francia e germania il 19% oggi da noi il 22% scusa ma se compravo lo stesso camper in lussemburgo lo pagavo 4500€ meno e non mi sembra poco.. la mia speranza non era di tirare il collo al conc ma alla casa madre se poi penso che magari il conc ha pagato la fattura alla casa madre con il 21 e ora lo vende con il 22 il gioco non è chiaro... io sono un commerciale e tratto beni costosi per un valore di circa 6.000.000€/anno e so benissimo cosa vuol dire cambiare le esposizioni bancarie... purtroppo per i veicoli credo sia necessaria l'immatricolazione per la fattura e comunque non pagherei oltre 60.000€ 3 mesi prima di ritirare ho visto troppi conc chiudere il cancello ...e poi vediamo... sono convinto di aver scelto un serio professionista per l'acquisto, ma pago quando mi dice: "questo è il tuo!!, telaio n... domani lo targo e vieni a prenderlo..." ciao ciao Mark74
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 04/10/2013 07:21:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai esposto in modo chiaro le peculiarità dell'imposta sul valore aggiunto. Imposta che, come ho scritto poco prima, pur essendo armonizzata a livello UE è ancora appannaggio dei Parlamenti locali per quanto riguarda le aliquote. E' ben vero che l'iva per il soggetto passivo d'imposta (imprenditori e professionisti) è una partita di giro, ma l'acquisto interno (cioè in Italia) implica il suo finanziamento e il conseguente esborso monetario, che rappresenta oggi il 22% del valore della merce o del servizio acquistati. Anche i soggetti esportatori, che pagano l'iva sugli acquisti in Italia e non la possono compensare con le vendite all'estero perché prive di iva, potrebbero subire dei contraccolpi finanziari conseguenti all'incremento del loro credito iva. Trattandosi di un'imposta la cui essenza è quella di colpire la capacità contributiva rappresentata dal consumo di beni e servizi, per chi vive in zone di confine è fin troppo evidente la propensione al viaggio all'estero per acquisti di beni di consumo. Mettici poi i lacci rappresentati dal cosiddetto spesometro e dalla limitazione all'utilizzo del contante che negli stati da te indicati sicuramente non sanno cosa sia. Così, purtroppo, non andiamo da nessuna parte! Ciao!
quote:Risposta al messaggio di Mark74xx inserito in data 02/10/2013 23:12:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> mariomba66
quote:Risposta al messaggio di Mark74xx inserito in data 02/10/2013 23:12:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di nebris inserito in data 04/10/2013 19:31:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>