quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 06/10/2013 14:42:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' un trucchetto con molte inside per il commerciante...la fattura non deve essere solo "fatta" ma anche registrata sul registro delle fatture emesse. Ora, se il cliente non paga ed afferma di aver smarrito la fattura chiedendone una copia, il concessionario che fa? brucia il registro?
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 06/10/2013 10:22:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di ippocampo2009 inserito in data 07/10/2013 15:57:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di dinpak inserito in data 07/10/2013 17:32:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Questa mi è nuova...emetto fattura per 60.000 e dico di averne ricevuti 10.000?...onestamente questa non la sapevo...allora le fatture per gli acconti è inutile farle?...e poi la faccenda dell'assegno o del bonifico: può un assegno o bonifico non corrispondere ad una fattura?
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 08/10/2013 07:01:37 Concordo, ma lo stesso vale per chi acquista che ha tutto l interesse a non pagare un balzello nato per colpire il consumo! >> certo, ma chi compra è la parte debole normalmente, per cui pur chiaramente essendo d'accordo sul fatto che non vuole pagare il balzello è meno tenuto ad essere informato, se lo è avrà un vantaggio. Al contrario il venditore fa quel lavoro per professione e mi aspetto quindi sia più preparato e tenuto a sapere questi dettagli che gli cambiano le carte (a lui più che a noi dato che noi al massimo ne compriamo uno, lui in fiera ne venderà una decina... ha decisamente l'interessa ad essere informato). Ovviamente quanto scrivo lo baso sul buon senso, non sulle normative [:)]
quote: Una decisione così importante e vessatoria per i cittadini va comunicata e programmata per tempo. >> mah... che fosse slittato al I ottobre lo si sapeva da luglio, che poi abbiano tutti fatto finta di sperare che venisse approvato il decreto che lo faceva slittare di altri tre mesi è un altro conto. Ma senza interventi l'automatismo era chiaro da mesi. Ciao. Marco PS: prima che qualche professionista mi accusi di qualunque forma ingiusta di protezione del consumatore finale a scapito di professionisti e similia "partita iva dotati" e che non capisca quante spese ci sono sappiate che nella mia vita sono un professionista.
quote:Risposta al messaggio di Prat inserito in data 08/10/2013 08:46:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non sei andato OT, hai toccato un tema importantissimo, quello della certezza delle regole. Venerdì 27 settembre scorso, alle porte del week end che ci avrebbe portato a lunedì ultimo giorno di settembre, i giornali riportavano la notizia dell'ennesimo rinvio dell'entrata in vigore dell'aumento dell'iva, citando un fantomatico decreto legge in corso di emanazione. E' stata creata una tale confusione che l'Agenzia delle Entrate, con comunicato stampa diramato nella serata dello scorso 30 settembre, ha detto che chiuderà un occhio sui ritardi con i quali gli operatori adegueranno i software di fatturazione. Come può un operatore lavorare in questo modo? Come può un operatore programmare i propri listini per essere competitivo con il mercato? I costi che stanno sopportando gli imprenditori che devono emettere scontrini e fatture immediate sono assurdi e a totale loro carico. L'iva, nella sua essenza, è un'imposta che grava esclusivamente sul consumatore finale, ma tutti gli adempimenti (e sono un'infinità) gravano sul cosiddetto soggetto passivo iva (imprenditori e professionisti). In questo contesto di assoluta incertezza, di ansia determinata dal pochissimo tempo a disposizione e dai costi organizzativi da sopportare, l'imprenditore che lavora con il privato dovrà mettere in conto alcune perdite su crediti connesse alla maggiorazione dell'aliquota iva che, inevitabilmente, alcuni clienti si rifiuteranno di pagare adducendo che il prezzo pattuito contrattualmente era ivato. Ribadisco, non si può lavorare in un contesto come questo!
quote:Risposta al messaggio di Mark74xx inserito in data 08/10/2013 10:24:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Noi appassionati camperisti tendiamo ad assimilare l'intera filiera del camper con l'intera filiera delle auto. Stiamo parlando di artigiani nel primo caso e di enormi colossi industriali e finanziari nel secondo caso. Ho acquistato l'attuale camper nel settembre 2011 e non mi sono sobbarcato l'aumento dell'iva dal 20 al 21 per cento grazie al tempestivo intervento del concessionario che ha immatricolato il camper pochi giorni prima. Ero già rassegnato a beccarmi l'incremento! Mi risulta che anche federconsumatori abbia consigliato di non fare alcuna azione nei confronti dei venditori perché considerata partita persa. Mi spiace e sono solidale con te, ciao!
quote:Risposta al messaggio di Mark74xx inserito in data 08/10/2013 10:24:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se ho fatto bene i conti, considerato che il saldo è di 40 mila euro, la maggior iva è pari a 330 euro, beninteso se l'acconto e la permuta sono stati rispettivamente pagati e ceduti entro il 30 settembre. Ciao!