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Esiste una diversa regola per la sosta nomadi

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CamperSaronno
CamperSaronno
04/08/2003 1311
Inserito il 01/02/2007 alle: 19:42:33
Oggi mi è stato detto che esisterebbe una legge o qualcosa d'altro che permetterebbe ai soli nomadi e senza vincoli lo stazionamento per 48 ore in qualsiasi parte del territorio italiano. Qualcuno sa, nel caso esista effettivamente qualcosa del genere, dove trovare gli estremi di questo provvedimento? La cosa mi serve perché dare una risposta precisa e circostanziata proprio in merito a questa questione. Un grazie anticipato a chi mi saprà dare una mano. Ps: Certo che se fosse vero chiedo subito lo status di "nomade". id="Comic Sans MS">
carlo65
carlo65
-
Inserito il 01/02/2007 alle: 20:43:52
quote:Originally posted by CamperSaronno
Oggi mi è stato detto che esisterebbe una legge o qualcosa d'altro che permetterebbe ai soli nomadi e senza vincoli id="brown"> lo stazionamento per 48 ore in qualsiasi parte del territorio italiano. Qualcuno sa, nel caso esista effettivamente qualcosa del genere, dove trovare gli estremi di questo provvedimento? La cosa mi serve perché dare una risposta precisa e circostanziata proprio in merito a questa questione. Un grazie anticipato a chi mi saprà dare una mano. Ps: Certo che se fosse vero chiedo subito lo status di "nomade". id="Comic Sans MS"> >
> . che intendi [?][?]
Casimirro
Casimirro
-
Inserito il 01/02/2007 alle: 20:44:05
Io che si sarebbi un poco didentro a queste cose ci suggerisco di fare una ricerca in internet mettendoci le parole "stazzionamento" e " zincari". E ci escono un poco di cose molto interessanti. ad esembio queste che mi parono prese da sito del ministero dell'associazzione nazionale coordinamento casimirri. Poi sono in accordo con voi. è meglio che vi ascrivete a quest'associazione che avete detto voi perché è probabile, non è probbabile, è certo! Che i nomadi (ma no il complesso) forze avrà lo stazzionamento perché quello è il nostro stile di vita. Comunque leggiete quà: La protezione di un diritto di stazionamento specifico per i nomadi trova del resto difficoltà nel suo esercizio. In Gran Bretagna, per esempio, là dove lo stazionamento è permesso nei parcheggi pubblici per carovane ci troviamo di fronte a parcheggi del tutto insufficienti: là dove è permesso lo stazionamento su terreni privati con l’autorizzazione dei loro proprietari, essa viene raramente accordata e là dove gli Zingari hanno acquistato la proprietà dei terreni, il 90% delle autorizzazioni d’installamento sono rifiutate in forza delle regole d’urbanismo. Quali sono le proposte che si possono avanzare in questa materia per una migliore tutela dei diritti degli zingari, suggerite già dagli esperti del Consiglio d’Europa? 1. Abolire ogni ostacolo alla libertà di circolare degli Zingari, sopprimendo in particolare i documenti speciali di circolazione che costituiscono dei veri passaporti interni; 2. Aprire terreni di campings ai nomadi che lo desiderano, secondo certe modalità (durante l’inverno, per esempio). 3. Rifiutare, salvo casi eccezionali e per ragioni d’urgenza, le soluzioni temporanee che sono destinate a diventare delle baraccopoli permanenti dove non faranno che riprodursi e perennizzarsi le difficoltà. In genere, le installazioni temporanee non sono conformi alle norme di igiene o di sicurezza. 4. Non esigere dagli zingari altri documenti che le carte d’identità di diritto comune in quegli Stati dove questi documenti sono in vigore; 5. Menzionare il domicilio di “riferimento”, se questo è obbligatorio, sulla carta d’identità di diritto comune, 6. permettere la scelta di domicilio; 7. Accordare alla “carovana” o “casa mobile” dello zingaro (nomade) lo stesso statuto personale e lo statuto sociale riconosciuto al domicilio sedentario; 8. Subordinare qualsiasi espulsione d’uno zingaro all’autorizzazione preliminare di un giudice, salvo minaccia grave e imminente per l’ordine pubblico; 9. Autorizzare le associazioni degli zingari a difendere i loro diritti individuali davanti ai tribunali competenti; 10. Non fissare una durata di stazionamento autorizzato al di sotto del periodo scolastico più lungo tra due periodi di vacanze, soprattutto se le aree non beneficiano di locali educativi. Cia cia cia e da da umpa.
Casimirro
Casimirro
-
Inserito il 01/02/2007 alle: 20:47:41
E poi leggeteci quà quà: 24.02.2005 – Condizioni di alloggio dei rom e dei nomadi in Europa: Raccomandazione del Consiglio d’Europa Strasburgo, 24.02.2005 – Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una Raccomandazione sulle condizioni di alloggio dei rom e dei nomadi. Rivolgendosi ai governi dei 46 Stati membri, la Raccomandazione propone delle soluzioni per migliorare le condizioni di alloggio umanamente inaccettabili, spesso riservate a queste popolazioni (ghetti, problemi sanitari, sicurezza dei bambini) e per prevenire e combattere la discriminazione. Il testo affronta il problema nella sua totalità, sottolineando gli evidenti legami con altri settori: istruzione, sanità, ambiente, occupazione, infrastrutture, diritti civili. Il problema riguarda tutti i tipi di alloggio – case, roulotte o case mobili -, e le diverse condizioni di vita, sedentaria, semi itinerante o itinerante. Numerosi organi del Consiglio d’Europa, come il Comitato europeo dei diritti sociali e la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) hanno regolarmente attirato l’attenzione dei governi sul bisogno di migliorare le condizioni di vita di queste popolazioni. Il Decennio per l’integrazione sociale dei rom (2005-2015) definisce l’alloggio come una delle quattro priorità (insieme all’istruzione, l’occupazione e la salute) per i prossimi dieci anni. Altre Raccomandazioni del Comitato dei Ministri in questo settore: · Racc (2000)4 sull’istruzione dei bambini rom/zingari in Europa · Racc (2001)17 sul miglioramento della condizione economica e dell’occupazione dei rom/zingari e dei nomadi in Europa · Racc (2004)14 sulla circolazione e lo stazionamento dei nomadi in Europa
Casimirro
Casimirro
-
Inserito il 01/02/2007 alle: 20:50:53
E mentre i nomadi ci arrivavano il 25 febbario del 2005 le nostre associazzioni nemmero erano partite ancora, leggiete quà le associazzioni che stiamo ancora a al 25 di aprile del 2005: Gli europarlamentari hanno dimostrato di aver recepito favorevolmente il rapido lavoro messo in campo (siamo partiti il 13 marzo 2005 grazie alla informativa dell’On. Paolo Costa durante il Convegno Federazione Nazionale AC.T.ITALIA a Vicenza) e che si è evidenziato concretamente attraverso: - numerose traduzioni inviate a tutti gli europarlamenti (traduzioni in 19 lingue che sono a disposizione nel nostro sito internet www.************* **********.it . Sempre nel sito il Codice di Comportamento in 19 lingue perché, fotocopiandolo e mettendolo sul cruscotto, evidenzia a tutti come si comportano le famiglie in autocaravan quando visitano un territorio), evidenziando come gli italiani abbiano concretamente rispetto per ogni lingua che compone la nostra Europa; - centinaia di contatti via e.mail agli europarlamentari ed ai clubs europei; - centinaia di buste inviate per posta e/o corriere; – centinaia di telefonate; - decine di telefax. Il lavoro continua perchè dobbiamo/dovete intervenire nuovamente presso tutti gli europarlamentari affinchè il 24 maggio 2005 approvino gli emendamenti presentati e siano così inseriti nel testo della Relazione Luis Queirò. Veniamo prima noi nomadi e doppo voi camperistici turisti che potete pagare. Arrivate sempre in ritardo. E Quest'è. Cia cia cia e da da umpa.
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Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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CamperSaronno
CamperSaronno
04/08/2003 1311
Inserito il 01/02/2007 alle: 21:50:11
Grazie
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Roberto66
Roberto66
rating

19/10/2003 22556
Inserito il 01/02/2007 alle: 23:42:14
a me sembra che in linea di massima a prescindere dalla legge usufruiscano di questo "diritto" senza quasi limitazioni. Ciao Roberto
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CamperSaronno
CamperSaronno
04/08/2003 1311
Inserito il 02/02/2007 alle: 00:47:40
La mia domanda è stata fatta perché sono impegnato a sensibilizzare, tramite una e.mail, i Sindaci dei paesi delle tre province che gravitano sul c.s. di Saronno, quindi i presidenti delle tre provincie stesse e il presidente della regione. Ad oggi ho ricevuto 3 risposte di cui due aperte alla ricerca di una soluzione c.s. + area e una dove appunto si accennava a questo status dei nomadi, quindi non conoscendo lo stato dello cose ho chiesto, anche se avrei potuto giustamente proprio pensare a una ricerca sul web. In questo campagna di sensibilizzazione ieri sera ho parlato ed esposto il problema al: Candidato alla presidenza della Provincia di Varese, Amministratore Delegato Carrefour Italia, Direttore Generale Autogrill Europa. Ho fatto presente la drammatica situazione dei c.s. e ho strappato, almeno verbalmente un attento studio della problematica. Ora per dare una nuova spinta a questa cosa e cercare di far capire che la mia non era una voce nel deserto avrei bisogno di contattare qualche camperista di Busto, Gallarate, Sesto Calende o dintorni per verificare la disponibilità a proseguire in questa campagna, visto che sarà possibile parlare ed esporre anche questo tipo di richiesta in un alcuni incontri che si terranno (escludendo quello di Sesto Calende programmato per il 2/2) il 7/2 a Busto, 8/2 a Somma Lombardo e il 12/2 a Fagnano Olona. Se ci fosse qualcuno disponibile, dopo gli incontri c'è anche un piccolo rinfresco, si faccia avanti che cerchiamo di concordare una strategia comune. Cordialmente
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Boboz
Boboz
03/04/2006 154
Inserito il 02/02/2007 alle: 09:58:21
Bene bene bene... Allora, io (ma anche VOI ITALIANI) se mi fermo in un parcheggio che non è una specifica area sosta camper rischio di venire multato e/o mandato via da un vigile, mentre un gruppetto di puzzolenti zingari rubagalline con mercedes e caravan comprate rubando...puo' tranquillamente fermarsi? [:(!] Ho capito bene? [:(!] [}:)]
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gi di Geff
gi di Geff
03/07/2006 1446
Inserito il 02/02/2007 alle: 13:35:07
quote:Originally posted by CamperSaronno
Oggi mi è stato detto che esisterebbe una legge o qualcosa d'altro che permetterebbe ai soli nomadi e senza vincoli lo stazionamento per 48 ore in qualsiasi parte del territorio italiano. Qualcuno sa, nel caso esista effettivamente qualcosa del genere, dove trovare gli estremi di questo provvedimento? La cosa mi serve perché dare una risposta precisa e circostanziata proprio in merito a questa questione. Un grazie anticipato a chi mi saprà dare una mano. Ps: Certo che se fosse vero chiedo subito lo status di "nomade". id="Comic Sans MS"> >
> ti quoto completamente, perchè la tua triste constatazione è anche la mia... riguardo questa "normativa" anche io da anni, e a più riprese, ho cercato di venire a capo del "testo normativo", ma senza esito... sia dalla locale stazione CC che dal corpo di polizia municipale ho avuto conferma di tale consuetudine, ma nessuno ha saputo dettagliarmi la norma o l'ente di provenienza....quasi fosse una leggenda metropolitana creatasi giusto per non "crearsi problemi".... cercherò di riapprofondire la ricerca... ciao gianni
Anto57 - O Nonno
Anto57 - O N...
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Inserito il 03/02/2007 alle: 21:59:25
Ok. C'è un invito emesso da un importante organo a far si che l'itinerare dei nomadi avvenga con il rispetto di alcune elementari norme di igiene e si favoriscano infrastrutture dignitose per la loro accoglienza. Si parla comunque di campi nomadi! Ok. Ma questo vuol dire appunto "fare campi nomadi" dignitosi e far in modo che gli equipaggi camperisti di cultura nomade li usino insieme ai nomadi che fanno "abitar viaggiando" anche con le roulotte. Dove starebbe il problema? Nel fatto che si invitano gli stati aderenti a fare campi nomadi dignitosi? L'equivalente per noi camperisti sarebbe di avere Aree Attrezzate dignitose. Eppure quando qualcuno rivendica questa necessità, anche in questo forum, o soprattutto in questo forum, ci sono i Casimirri che che dicono che non sono obbligatorie e che per i camperisti sono una facoltà. Quindi lo scandalo nomandi che stiamo trattando sarebbe costituito dal fatto che si devono fare campi nomadi dignitosi e i nomadi devono usarle gratis? Però nel momento in cui si sostiene che allo stesso modo vanno fatte AA dignitose per i turisti in camper queste poi non ci stanno bene se costano più di 10 euro perché per noi non devono essere un obbligo! Non vedete una contraddizione in quello che si afferma in questo forum? E poi, ho letto deliranti proposte per "costringere" i nomadi ad anadre via e a non stanziarsi in un determinato posto, con il risultato che questi vanno via da QUEL posto e vanno IN QUEL POSTO in un altro comune. E azioni di controllo che determinano questo risultato sono sostenute pure da qualche associazione con una bella faccia tosta! Ma di certo non per i camperisti perché questi non fanno campeggio selvaggio ma solo sosta libera! Bella coerenza! Morale della favola, come ha detto un amministratore di un comune propio della Lombardia, e proprio in occasione di recenti questioni insorte, il problema non è mandarli via, perché da qualche parte vanno comunque; il "problema" è come accoglierli in modo che non si verifichino "problemi". Se i nomadi sono un "problema" lo sono dappertutto e non si risolve la questione mandandoli via da un singolo comune. Bye.
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