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camperrustico
camperrustico
28/04/2008 7
Inserito il 10/12/2009 alle: 07:42:59
Ciao a tutti. Non uso molto il sito ma ci tengo a informare tutti che da 2 anni ho fatto passare il mio camper a veicolo d'epoca. L'ho fatto tramite una associazione che si chiama RIVARS:

www.rivars.it

Questa associazione molto valida è un raggruppamento di camper "vecchi" che dopo una apposita seduta diventano d'epoca. Facendo così nessun euro 0 viene più fermato ovunque. Certo il camper deve essere in condizioni non disastrose (ruggine, grossi segni incidentati, interni distrutti). Il mio è un ford transit 2.5 su Laika del 1982 e tenuto appena appena bene ha superato le verifiche e ora circolo ovunque Ciao Francesco
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Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 10/12/2009 alle: 10:09:15
Ciao. Mi spiace contraddirti, ma non è così. I mezzi che ottengono l'attestazione di veicoli d'interesse storico e collezionistico come il tuo, possono circolare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SE il sindaco del comune in questione ha previsto nella delibera d'istituzione dei blocchi del traffico per la lotta contro l'inquinamento, un'apposita frase in cui li esenta dai blocchi. Cosa che non è affatto scontata, come sembrerebbe che tu stia pensando, leggendoti. In compenso, SICURAMENTE sei passato nella categoria dei veicoli speciali e come tale sei obbligato a sottostare alla revisione obbligatoria ogni anno anziché ogni 2. Alcuni preferiscono mantenere la cadenza biennale e si limitano a non mostrare l'attestazione agli eventuali agenti accertatori, ma così facendo, a mio parere, si espongono ad un rischio a cui io non mi esporrei: in caso d'incidente l'assicurazione può validamente sostenere che il mezzo non era in condizione di poter circolare e di conseguenza rifiutarsi di pagare eventuali danni, anche d'importo molto elevato... Da notare che ASI (a cui mi risulta che Rivars faccia capo) si sta prodigando per far sì che venga approvata una piccola modifica alle regole attuali: la cadenza torna ad essere biennale, ma la revisione va obbligatoriamente eseguita in motorizzazione, per evitare abusi, purtroppo frequenti. Più chiaramente: per evitare che 'catorci' maleodoranti passino per veicoli tenuti maniacalmente da un collezionista, pur di poter circolare (e per le auto, per risparmiare su bollo ed assicurazione). Mi spiace per le cattive notizie, Francesco. Spero che tu ne fossi al corrente PRIMA di sostenere i costi d'associazione ed ispezione. Peraltro, in queste pagine e su altri forum d'appassionati di mezzi d'epoca se ne dibatte da molti anni. Ciao. Stefano - Piacenza
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davideclown
davideclown
25/01/2007 251
Inserito il 10/12/2009 alle: 11:17:37
..non so in altre zone d'italia ma in Lombardia sembra essere giusto quello che dice Francesco.. [url] http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=Ambiente%2FDetail&cid=1213311239568&pagename=MBNTWrapper Al punto 3 è scritto chiaramente che sono esclusi dal fermo i mezzi storici, non parla di delibere dei sindaci ecc. Correggetemi se sbaglio però..bisogna informarsi per ogni singola città? Ciao Davide
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Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 10/12/2009 alle: 16:02:19
Si. Bisogna informarsi per ogni singolo comune.[}:)] La salute pubblica è uno dei doveri/poteri dei sindaci, secondo la nuova suddivisione costituzionale dei poteri. Quindi, le regioni si limitano ad emettere un 'quadro di riferimento' delle normative da adottare. Ma poi ogni sindaco fa come crede più opportuno. Per dire, nonostante le grandi proteste del sindaco del nostro capoluogo, i comuni vicini non hanno ritenuto d'aderire all'... 'invito' della regione. Col risultato che da noi non si può circolare, quando a pochi km invece non ci sono problemi. Insomma: forse che si, forse che no. Se stai parlando di regione Emilia Romagna, esiste un sito che consente (almeno...) di verificare i testi di tutte le delibere, comune per comune, provincia per provincia. Relativamente meno scomodo che non per altre zone, dove l'unica è chiamare tutti i municipi che conti di visitare-attraversare.[xx(]
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Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 10/12/2009 alle: 16:12:51
Se posso formulare un ulteriore commento... ecco il testo del link riportato (regione Lombardia, assessorato all'ambiente):
quote:"3. veicoli storici, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici (ai sensi dell’art.60, comma 4, del Codice della Strada, Decreto legislativo n. 285/1992) e cioè nei seguenti albi e registri per auto e moto d’epoca: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.">
> Ed ecco il testo dell'art. 60 n.c.d.s.:
quote:"Art. 60. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico. 1. Sono considerati appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico. 2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri. 3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni: a) la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo; b) il trasferimento di proprietà degli stessi deve essere comunicato al Dipartimento per i trasporti terrestri, per l'aggiornamento dell'elenco di cui al comma 2. 4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. (1) 5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento. 6. Chiunque circola con veicoli d'epoca senza l'autorizzazione prevista dal comma 3, ovvero con veicoli di cui al comma 5 sprovvisti dei requisiti previsti per questo tipo di veicoli dal regolamento, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 74 a euro 296 se si tratta di autoveicoli, o da euro 37 a euro 150 se si tratta di motoveicoli.">
> Per finire, il 'regolamento':
quote:"Art. 214. - Motoveicoli ed autoveicoli d'epoca (art. 60 C.s.). 1. Ai veicoli d'epoca, iscritti nell'apposito elenco previsto nell'art. 60, comma 2, del codice, per la circolazione nei luoghi consentiti, è rilasciato il foglio di via e la targa provvisoria previsti dall'articolo 99 del codice. 2. Nel foglio di via è indicata la sua validità, limitata al percorso interessato dalla manifestazione o raduno ed alla sua durata, nonché la velocità massima consentita in relazione alle garanzie di sicurezza offerte dal veicolo. Tale velocità non può superare i seguenti limiti: a) 40 km/h, in ogni caso; b) 25 km/h, qualora il veicolo abbia un impianto frenante di soccorso agente su una sola ruota; c) 15 km/h, nel caso in cui il veicolo non sia munito di pneumatici. 3. Le richieste del foglio di via e delle targhe provvisorie sono avanzate all'ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C. nella cui circoscrizione si svolge il raduno o la manifestazione, oppure ove questi abbiano inizio, nel caso di coinvolgimento di province diverse. Tali richieste sono redatte a nome dell'ente organizzatore della manifestazione e indicano, ciascuna, il nome del proprietario del veicolo, la fabbrica, il tipo ed il numero di telaio o di motore del veicolo stesso, il percorso e la durata della manifestazione o del raduno. 4. Il rilascio dell'autorizzazione alla circolazione è subordinato alla condizione che il raduno o la manifestazione interessi non meno di 15 partecipanti, al nulla osta dell'ente o degli enti proprietari delle strade interessate nonché alla prescrizione della scorta degli organi di Polizia. 5. Le tariffe per l'iscrizione e la cancellazione nell'apposito elenco, istituito presso il Centro storico della Direzione generale della M.C.T.C., sono stabilite dal Ministro dei trasporti e della navigazione, di concerto con il Ministro del tesoro, sentito il Ministro delle finanze. Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (in Suppl. ord. alla Gazz. Uff., 28 dicembre 1992, n. 303) e successive modificazioni. TITOLO III - DEI VEICOLI Capo I - DEI VEICOLI IN GENERALE Art. 215. - Motoveicoli ed autoveicoli d'interesse storico o collezionistico (art. 60 C.s.). 1. Sono classificati d'interesse storico o collezionistico i motoveicoli e gli autoveicoli iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e da questo dotati della certificazione attestante la rispettiva data di costruzione nonché le caratteristiche tecniche. 2. La data di costruzione deve risultare precedente di almeno 20 anni a quella di richiesta di riconoscimento nella categoria in questione. Le caratteristiche tecniche devono comprendere almeno tutte quelle necessarie per la verifica di idoneità alla circolazione del motoveicolo o dell'autoveicolo ai sensi dei commi 5 e 6. 3. I veicoli d'interesse storico o collezionistico devono conservare le caratteristiche originarie di fabbricazione, salvo le eventuali modifiche imposte per la circolazione dalle norme stabilite al comma 5. 4. Possono altresì essere riconosciute ammissibili dal Ministero dei trasporti e della navigazione - Direzione generale della M.C.T.C. modifiche o sostituzioni determinate dalla impossibilità di reperire i componenti originari o non realizzabili ad un costo ragionevole, oppure derivanti dall'esigenza di ripristino del veicolo nelle condizioni originarie risultanti all'atto della sua prima immatricolazione. In ogni caso tali diversità o modifiche devono essere riportate sulla carta di circolazione, unitamente all'anno di fabbricazione del veicolo. 5. La circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico è subordinata alla verifica delle prescrizioni dettate per tali veicoli al punto F, lettera b) dell'appendice V al presente titolo sui sistemi di frenatura, sui dispositivi di segnalazione acustica, silenziatori e tubi di scarico, segnalazione visiva e d'illuminazione nonché sui pneumatici e sistemi equivalenti sulle sospensioni, sui vetri e specchi retrovisori e sul campo di visibilità del conducente. 6. Per i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico sono ammessi sistemi, dispositivi e componenti aventi caratteristiche differenti da quelle prescritte in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli dal presente regolamento, a condizione che detti dispositivi ed organi siano stati riconosciuti ammissibili dal Ministero dei trasporti e della navigazione alla data di fabbricazione dei veicoli interessati e purché siano di efficienza equivalente a quella dei sistemi, dispositivi e componenti prescritti in generale per i motoveicoli e gli autoveicoli. Sono ammesse le sporgenze fuori sagoma dei galletti dei mozzi delle ruote a raggi. 7. La cancellazione del motoveicolo o dell'autoveicolo da uno dei registri di iscrizione di cui al comma 1 comporta la cessazione della circolazione dello stesso ed è subordinata all'osservanza delle prescrizioni dettate dall'articolo 103 del codice. 8. Le tariffe per l'iscrizione e la cancellazione dai registri di cui al comma 1, nonché le certificazioni rilasciate dagli stessi, sono stabilite periodicamente dal Ministro dei trasporti e della navigazione di concerto con il Ministro del tesoro, sentito il Ministro delle finanze.">
> A mio modo di vedere il tuo mezzo è un veicolo d'interesse storico e collezionistico (art.215). Nulla a che fare con 'veicoli storici' esentati (ex art. 214)... insomma. Quindi: il blocco vale anche per te, se sei in Lombardia o conti d'andarci.
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TheDevil
TheDevil
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23/11/2006 4689
Inserito il 10/12/2009 alle: 20:00:00
quote:Originally posted by camperrustico [1]id="red"> Originally posted by Cordy In compenso, SICURAMENTE sei passato nella categoria dei veicoli specialiid="red"> ... [2]id="red"> ... in caso d'incidente l'assicurazione può validamente sostenere che il mezzo non era in condizione di poter circolare e di conseguenza rifiutarsiid="red"> di pagare eventuali danni, anche d'importo molto elevato... [3]id="red"> Originally posted by Cordy Se posso formulare un ulteriore commento... ecco il testo del link riportato (regione Lombardia, assessorato all'ambiente): "3. veicoli storici, purché in possesso dell’attestato di storicità o del certificato di identità/omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici (ai sensi dell’art.60, comma 4, del Codice della Stradaid="red">, Decreto legislativo n. 285/1992) e cioè nei seguenti albi e registri per auto e moto d’epoca: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI." [4]id="red">>
> [1]id="red"> Cfr. qui. [2]id="red"> Sicuramente intendevi scrivere atipici. [3]id="red"> In caso d'incidente (con responsabilita' del contraente) l'assicurazione paga sempre il terzo danneggiato ed esercita, eventualmente, la rivalsa sul proprio contraente per l'inosservanza delle condizioni contrattuali. [4]id="red"> I veicoli storici di cui alla citata disposizione della Regione Lombardia corrispondono ai veicoli di interesse storico e collezionistico, come da comma 4 (parimenti citato) dell'art. 60 CdS.
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Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 11/12/2009 alle: 13:06:26
quote:Risposta al messaggio di TheDevil inserito in data 10/12/2009  20:00:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> 1. non avevo visto il tuo intervento. Curioso... 2. Si, hai perfettamente ragione 3. la cosa è MOLTO diversa (migliore) per il danneggiato, ma non cambia la sostanza del problema (caso mai, lo dilaziona nel tempo) dell'assicurato, direi. 4. beh, la dicitura dice una cosa, mentre il riferimento al comma ne dice un'altra... andando davanti ad un giudice, magari dotato di poteri 'interpretativi' (che tanto poco paiono piacere al nostro presidente del consiglio), non so come andrebbe a finire. Male, probabilmente... Insomma: da un lato volevo capire se il nostro amico ha un mezzo ex art. 214 o 215 del regolamento. E pare che anche tu nutra qualche dubbio al riguardo. E poi far notare che con un articolato scritto in modo un po' sciatto (sei + preciso tu, che non fai il legale e che scrivi su internet e non su una G.U.R.!!) ci si espone ad interpretazioni diverse. Anche radicalmente più restrittive di quel che si potrebbe pensare. In fin dei conti, se vi fosse un errore di battitura, sarebbe più probabile che un 3 diventi 4 o che un "d'interesse storico e collezionistico" diventi "storico" tout court? E per uscir di metafora. Ritengo che sia MOLTO MIOPE uscirsene con la trovata: "Iscrivetevi al Rivars" od al club che volete voi, per rendere il mezzo invulnerabile ai blocchi del traffico. MOLTO, MA MOLTO MIOPE. Pur ringraziando il nostro amico per la generosità dimostrata nel metterci tutti al corrente, non penso che si possa considerare come una soluzione del problema...
IvanoPP
IvanoPP
-
Inserito il 15/12/2009 alle: 18:54:35
Oggi ho portato a revisionare il camper, al termine il meccanico mi ha detto "e' perfetto" [:)] e mi ha attaccato il bollino rosso EURO 2id="red">id="size3"> che si vede da 2 km di distanza [:(][:(!][xx(] Ivanoid="blue">
22
Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 16/12/2009 alle: 09:09:57
E' una cosa nuova? Mai visto uno (al limite, in Germania). Posso chiederti di che regione sei? In base a quale normativa il meccanico s'è permesso di apporre un qualsiasi segno distintivo su un mezzo di tua proprietà? Che io sappia, devi essere tu a farlo e l'unico obbligo mi consta essere il tagliando dell'assicurazione. Figurati che io ho levato anche l'adesivo del rivenditore, sia dalla macchina che dal camper!!

Modificato da Cordy il 16/12/2009 alle 09:11:59
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anucera
anucera
19/09/2007 444
Inserito il 16/12/2009 alle: 11:04:32
quote:Risposta al messaggio di Cordy inserito in data 16/12/2009  09:09:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Estratto dalla deliberazione della Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2007, n. 64-6526 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 30 del 26 luglio 2007, a pag. 68). "Semplificazione delle procedure di controllo del rispetto delle limitazioni alla circolazione Al fine di rendere più immediate e semplici le procedure di controllo delle limitazioni alla circolazione di cui al presente provvedimento, si ritiene necessario attivare un sistema che consenta di assegnare a tutti i veicoli immatricolati in Piemonte, una vetrofania con colore diverso per le diverse categorie di omologazione (EURO 0, EURO 1, ecc) e per i diversi tipi di alimentazione (diesel, benzina, metano, gpl), in modo da consentire agli organi preposti una più agevole identificazione del tipo di alimentazione e di omologazione del veicolo. Per l’attuazione di questa iniziativa, da avviarsi a partire dal 1° gennaio 2008, sarà proposto alle Province ed alle Associazioni di categoria l’estensione del Protocollo d’intesa già in vigore per il “bollino blu” affinché, in considerazione della competenza e della fattiva collaborazione, tale vetrofania sia rilasciata dalle officine autorizzate al controllo dei gas di scarico, in concomitanza con l’effettuazione del bollino blu. A partire dal 1° gennaio 2009, infatti, tutti i veicoli a motore di proprietà di persone fisiche residenti in Piemonte, di ditte individuali, associazioni, enti e soggetti pubblici, società di qualsiasi natura giuridica con sede legale in Piemonte, dovranno esporre sul parabrezza, accanto al bollino blu, la vetrofania che indica il tipo di omologazione e il carburante del veicolo medesimo. Con successivo atto normativo saranno stabilite le sanzioni per l’inosservanza della presente prescrizione." Ciao Antonino
22
Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 08/01/2010 alle: 10:10:17
Ciao Antonino. Mi chiedevo se il testo che hai quotato fa parte del cosiddetto 'accordo sulla qualità dell'aria'. Infatti, la deliberazione regionale (come scoprirai leggendola tutta) non ha potere alcuno: è solo l'indicazione ai sindaci sulle misure da prendere nelle singole ordinanze da emanare in ogni comune. Insomma: il fatto che la legge regionale preveda determinate misure, non significa necessariamente che il sindaco le adotti. O che le adotti tutte. O che le adotti identiche. O che non vi siano errori ed omissioni in fase di trascrizione...[:o)] Insomma: quando i vigili ti fermano, non stanno applicando una legge regionale ma un'ordinanza sindacale che (se il sindaco ha aderito e non ha commesso errori nella formulazione della sua ordinanza) è uguale alla legge regionale. Se invece quello che hai in parte quotato è un atto proprio della regione, non mi è chiaro SE può farlo, SE può imporre eventuali sanzioni e (nel caso) quali sono i corpi di polizia incaricati di controllare il rispetto della norma e di sanzionare eventuali multe. Ritengo infatti che l'identificazione degli automezzi e delle loro caratteristiche, nel nostro ordinamento costituzionale, sia rimasto di spettanza governativa (a quando le targhe Piemonte, insomma??), tramite gli articoli del codice della strada e sue eventuali modifiche con legge statale. Spero d'aver chiarito che cosa intendevo dire (a volte mi... 'intorcìno', nel linguaggio burocratico). Gradirei aggiungere che da ieri sono entrati nel blocco totale, qui in Emilia Romagna, anche gli EURO 3id="size6">id="red">. Non penso che chi ha un mezzo euro 3 abbia contezza del fatto che anche lui è, di fatto, entrato nel mirino dei nostri legislatori. Inviterei quindi Ivano a modificare il titolo dell'argomento, sostituendo euro-x con euro 0-1-2-3. Insomma: ora sono (relativamente) tranquilli solo i possessori di mezzi euro 4 o 5 dotati di FAP. Per quanto??[xx(] Si veda: [url] http://www.ilpiacenza.it/cronaca/polveri-sottili-da-oggi-lo-stop-alle-auto-ogni-giovedi.html Ecco il titolo: "Polveri sottili, da oggi lo stop alle auto ogni giovedì E' in vigore da oggi fino alla fine di marzo il blocco della circolazione per i veicoli non euro 4id="size5">id="red"> (ndr: o 5...[:)] ), ogni giovedì con orario 8.30 – 18.30. In Emilia, Pm10 calate del 15% dal 2002. I dettagli del piano antismog "
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anucera
anucera
19/09/2007 444
Inserito il 10/01/2010 alle: 13:54:45
quote:Risposta al messaggio di Cordy inserito in data 08/01/2010  10:10:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Ciao, io penso che l'autonomia, ovvero il trasferimento di competenze proprie dello stato agli enti locali, stia facendo emergere fenomeni spesso dovuti ad una sostanziale superficialià - è un eufemismo - da parte degli amministratori e dei funzionari locali chiamati a gestire i nuovi poteri di cui sono stati dotati. E mi pare che nemmeno la magistratura abbia dimostrato di capire fino in fondo la portata di certe conseguenze. Per quanto riguarda le normative sulla qualità dell'aria di cui si sono dotate le regioni, parrebbe che in qualche caso esse indicano ai comuni le norme da emanare (Piemonte), in altri casi (Lombardia) stabiliscono direttamente le limitazioni. Questo fatto salvo la potestà regolamentare di cui dispone il sindaco, che può anche emanare norme più stringenti, ma non il contrario, nel qual caso ritengo possa anche essere denunciato per reati tipo l'abuso d'ufficio. Quanto alla "precisione" del recepimento, in qualche mi è capitato di osservare un caso in cu è stato copiato pari pari il testo di ujna legge nazionale, per cui tutti i riferimenti erano sbagliati... In un caso del genere, ovvio, si può ricorrere ai TAR. Sta di fatto, però, che il rispetto degli atti normativi degli enti locali deve essere assicurato da tutte le forze dell'ordine, tant'è che spesso le ordinanze del sindaco si chiudono con una formula del tipo "... è fatto ordine a tutte le forze dell'ordine di far rispettare la presente ordinanza...". Questo perchè il sindaco svolge anche funzioni di ufficiale di governo. Dubito, tuttavia, che carabinieri, polizia e GdF vadano a leggersi i bollettini Ufficiali delle regioni, perchè certo hanno cose ben più importanti da fare rispetto alle quali, come si sa, sono cronicamente in condizioni di sottorganico. Per questo, probabilmente, sono i vigili i più attivi su questo fronte. Quanto al blocco parziale degli euro 3 disposto dall'Emilia-Romagna, è chiaro che si tratta dell'inizio dell'"aggressione" dei blocchi antismog anche a questa categoria di veicoli, che hanno 5 o 6 anni di anzianità, blocchi destinati ad essere estesi nel prossimo futuro. Inutile ribadire qual'é il mio pensiero, ovvero che non si possano investire decine di migliaia di euri su un veicolo che dopo appena 5 o 6 anni rischia di diventare buono solo come gallinaio. Credo però che, ormai, rispetto all'entità che hanno assunto queste deprecabili pratiche degli enti locali non siano più sufficienti iniziative tipo le petizioni, bisogna fare ben altro e ad altri livelli. Ciao Antonino
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spinotto
spinotto
25/09/2004 631
Inserito il 10/01/2010 alle: 21:27:39
Clima: GB, McDonald's, studio in 350 allevamenti (ANSA) - LONDRA, 10 GEN - McDonald's sta studiando come limitare le emissioni di metano,dovute alle flatulenze delle 350.000 mucche,di cui si rifornisce. Il colosso dei fast food ha avviato uno studio in 350 allevamenti.Si calcola che le flatulenze dei bovini rappresentino il 4% delle emissioni nocive. Si stima che produrre un hamburger genera 3,1 kg di Co2.'Questo progetto contribuira' a ridurre emissioni nella nostra catena di approvvigionamento di carne'ha detto Steve Eastbrook, di McDonald's Uk. AZZ.... si sta esagerando! e pensare che in lombardia c'è una campagna per comperare veicoli a METANO!! Cosa vuole dire?? che dopo l'acquisto diventeranno subito "fuorilegge" come è stato fatto ai diesel?
18
anucera
anucera
19/09/2007 444
Inserito il 11/01/2010 alle: 09:59:38
quote:Risposta al messaggio di spinotto inserito in data 10/01/2010  21:27:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Credo proprio di sì. Negli anni '80 i veicoli diesel erano considerati meno inquinanti rispetto ai benzina, per via del maggior rendimento, dovuto essenzialmente al maggior rapporto di compressione tipico di questi propulsori, che demandano lo scoppio del gasolio alle alte temperature così raggiunge l'aria aspirata nei cilindri, ma anche alla diversa composizione dei gas di scarico assenza di benzine, ecc.). Oggi la situazione si è invertita, domani chissà, l'industria ha bisogno di trovare sbocchi, per cui ritengo fortemente probabile che in futuro la storia si ripetarà anche con i carburanti oggi considerati poco inquinanti. Come, del resto, penso sia facile prevedere che appena la massa critica dei veicoli a gas (gpl e metano) raggiungerà livelli notevoli, i prezzi di tali carburanti non mancheranno di aumentare. Ciao Antonino
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Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 11/01/2010 alle: 10:00:53
Spinotto ha scritto:
quote:Clima: GB, McDonald's, studio in 350 allevamenti (ANSA) - LONDRA, 10 GEN - McDonald's sta studiando come limitare le emissioni di metano,dovute alle flatulenze delle 350.000 mucche,di cui si rifornisce. Il colosso dei fast food ha avviato uno studio in 350 allevamenti.Si calcola che le flatulenze dei bovini rappresentino il 4% delle emissioni nocive. Si stima che produrre un hamburger genera 3,1 kg di Co2.'Questo progetto contribuira' a ridurre emissioni nella nostra catena di approvvigionamento di carne'ha detto Steve Eastbrook, di McDonald's Uk. AZZ... si sta esagerando!>
> C'è una nuova 'ideologia', che sta spopolando tra i 'verdastri' (li qualifico così per tutelare gli ambientalisti seri): il carbon footprint. Od impronta ecologica. Un modo per calcolare l'impatto ecologico di ogni cosa. Un esempio davvero surreale arriva a dire che per mantenere un cane di taglia media, occorre produrre carne a sufficienza e che QUINDI (?) il cane in questione ha un impatto (impronta-carbone o come verrà tradotto) pari ad un SUV utilizzato per 10.000 km, ogni anno. ... E QUINDI? Secondo gli (integralisti?) sostenitori di questa nuova, stravagante teoria, tutto dovrebbe essere misurato secondo il carbon-footprint. Ed ogni decisione andrebbe presa di conseguenza. Quindi SUV si, cani no? Mah...[:0]

Modificato da Cordy il 11/01/2010 alle 10:02:06
18
anucera
anucera
19/09/2007 444
Inserito il 31/01/2010 alle: 21:06:14
Ieri i "genitori antismog" e altri hanno organizzato una manifestazione davanti al comune di Milano per chiedere "misure strutturali" contro l'inquinamento. Giudicate voi stessi dalle immagini... E' stata creata anche una petizione online http://www.petizionionline.it/petizione/genitori-antismog-la-milano-che-vorremmo/325 E' stata lanciata il 25 novembre e finora hanno raccolto poco più di duemila firme, ma pare che si propongano di collezionarne 50.000. Credo che i politici non resteranno insensibili a queste pressioni, per cui la situazione non promette nulla di buono. Ciao Antonino
19
moroschi
moroschi
20/08/2006 603
Inserito il 02/02/2010 alle: 07:13:39
difronte a tutto questo ribadisco che sarebbe assurdo e insensato chiedere l'annullamento dei blocchi al traffico..usanza sempre più diffusa e "di moda", ma limitarci a chiedere che da questi blocchi vengano esclusi i camper..solo così avremmo qualche speranza di riuscita! Elena www.levecchieglorie.com
22
Cordy
Cordy
27/08/2003 1046
Inserito il 02/02/2010 alle: 09:49:49
quote:Risposta al messaggio di Cordy inserito in data 08/01/2010  10:10:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>
quote:E' in vigore da oggi fino alla fine di marzo il blocco della circolazione per i veicoli non euro 4 (ndr: o 5... ),>
> A meno d'un mese di distanza, mi debbo smentire. [}:)] I nuovi provvedimenti di blocco totale del traffico di Milano prevedono il blocco anche per mezzi euro 4 "senza filtro". Quindi, gli unici mezzi sicuri (ma per quanto?) di non incorrere in blocchi, sono gli euro 4 con filtro e gli euro 5. Lo zero virgola del parco circolante. Ma è sempre di oggi il calo del 50% degli ordinativi Fiat. Perché il ministro non ha ancora rinnovato il decreto incentivi... Nessuna correlazione fra le 2 notizie, naturalmente... Beato chi ci crede![V]
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spinotto
spinotto
25/09/2004 631
Inserito il 02/02/2010 alle: 21:25:41
quote:Risposta al messaggio di moroschi inserito in data 02/02/2010  07:13:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> QUOTO AL 100000% Paolo
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anucera
anucera
19/09/2007 444
Inserito il 03/02/2010 alle: 23:58:36
Ciao, leggete qui:

http://milano.repubblica.it/det...

Secondo quanto vi si legge, la questione dei filtri antiparticolato serebbe finita in tribunale su iniziativa di una ditta vicentina produttrice di filtri antinquinamento. Sembrerebbe che nella denuncia non solo verrebbe messa in discussione l'efficacia dei FAP, ma addirittura si sosterrebbe una loro maggiore pericolosità intrinseca, legata all'emissione di nanopolveri ancora più minuscole del PM10. Oltre a questa questione, pare che l'azienda denunciante chieda ai magistrati di accertare perchè l'omologazione sia stata concessa solo ad alcune ditte. L'articolo non mi sembra molto chiaro, ma pare disegnare un quadro torbido attorno alla questione "FAP" in Lombardia. D'altro canto, da "buon" malpensante mi puzzava proprio il fatto che il più importante quotidiano lombardo, nei mesi scorsi, avesse dato ampia enfasi ai proclami bellicosi del governatore Formigoni mentre nelle pagine vicine dello stesso giornale c'erano ampie inserzioni pubblicitarie del dispositivo anti-inquinamento prodotto da un'azienda legata ad un noto imprenditore lombardo dal cognome ricordante un famoso dolce pasquale. Ciao Antonino
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