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Se un sabato, magari in coincidenza di un week-end strategico dal punto di vista delle presenze turistiche, vedrete la città invasa e paralizzata da caravan e roulotte sappiate che non si tratta di un innocente raduno dei camperisti. O meglio, di adunata si tratterà, ma non tanto «innocente». Già, perché quell'invasione avrà un motivo tutt'altro che pacifico. Sarà la protesta organizzata dal Camper Club Trentino contro il Comune capoluogo. Venerdì sera il presidente dell'associazione RemoSartori durante l'assemblea annuale (sala della circoscrizione Oltrefersina, ore 20.30) parlerà chiaro: «Se non otterremo una risposta rapida dal Comune alle nostre sollecitazioni, invaderemo Trento con i camper Trento in modo che la nostra protesta blocchi la vita cittadina e rallenti gli accessi al monte Bondone per tutto un sabato». E per essere sicuri di mettere in ginocchio il traffico sono pronti a farsi dare una mano «dai colleghi» da fuori. «Ho già contattato le associazioni di altre regioni e ci saranno anche loro» garantisce Sartori. Ora, resta da capire il motivo di questa sollevazione «a sei ruote». Presto detto: è la delibera della giunta comunale 453 dello scorso 16 dicembre, quella che approva il riordino complessivo della piana delle Viote con strade di accesso e parcheggi. «Praticamente - spiega il presidente dei camperisti - ci impediscono di vivere il Bondone come tutti gli altri cittadini di Trento». «In quella delibera - insiste Sartori - sono stati previsti 30 posti per i camper alle Viote vicino all'orto botanico con un permesso di sosta limitato a non più di 48 ore e con l'intenzione, un domani, di mettere quei parcheggi a pagamento». Quello che ai camperisti non va giù è che il Comune abbia deciso di fare l'area sosta in una zona rispetto alla quale loro stessi già anni fa avevano avanzato una serie di perplessità per la scomodità e la disposizione rispetto al sole. Non solo. «La delibera spiega che nella zona a noi riservata potranno sostare anche le auto, di fatto togliendo spazio ai nostri mezzi - puntualizza Sartori - anche se gli automobilisti non pagano». «È una chiara mossa discriminatoria per dire che i camper non sono graditi - ha scritto ancora Sartori nella relazione che presenterà ai soci - Noi, come associazione non possiamo accettare tale delibera». Ecco spiegato il motivo di una protesta che, se attuata, avrebbe del clamoroso. I camperisti si sentono presi in giro perché, dopo essere stati cercati dall'amministrazione comunale per contribuire alla gestione dell'area sosta cittadina in occasione dei Mercatini di Natale, ora vedono sfumare tutte le loro richieste. Compresa quella di avere un vuotatoio per i liquidi dei caravan. Su questo la delibera spiega chiaramente che l'area di servizio non è stata prevista per la mancanza della rete di smaltimento delle acque nere alle Viote. Il Camper club nelle scorse settimane ha preso contatto con diversi esponenti della giunta comunale (compresa la camperista assessore alla cultura Lucia Maestri) per cercare un punto di mediazione. «Sia Maestri che il sindaco reggente Andreatta si sono impegnati per rivedere quella delibera» afferma speranzoso Sartori. Che, tanto per essere concreti, chiede di sistemare il parcheggio in un luogo più consono (dietro la Capanna Viote) e togliere il limite delle 48 ore di sosta. Se il Comune dirà di no loro sono pronti al blocco, con tanto di rinforzi dall'esterno.
DANIELE BATTISTEL
21/01/2009
Complimenti ai Presidenti che sanno far sentire la nostra voce!
Ciao, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">