quote:Originally posted by ippocampo2009> Grazie Ippocampo2009, quindi se ho capito bene, se il veicolo straniero è in regola con i suoi documenti, posso guidarlo anch'io. Mentre per i proprietari, con doppia cittadinanza, ma con residenza italiana devono reimmatricolare il veicolo a loro intestato. Bye
... per quanto riguarda i tuoi parenti, però, avendo la residenza in italia e la doppia cittadinanza potrebbero avere dei problemi in quanto la legge prescrive la reimmatricolazione del veicolo con targa estera di proprietà di un cittadino italiano già residente all'estero entro un anno dalla fissazione della residenza in Italia..... >
quote:Originally posted by maurito54> Concordo con le indicazioni che ti ha gia' fornito Ippocampo2009 per il tuo caso specifico (veicolo immatricolato in Francia, cioe' stato UE). Come ho riassunto
... com'è attualmente la situazione?>
in un altro forum
, qualora il veicolo estero risulti immatricolato in uno stato extra UE, la guida da parte di cittadino italiano residente in Italia e' consentita soltanto con la presenza dell'intestatario a bordo (ferma restando ovviamente la regolarita' del veicolo ai fini della circolazione in Italia). In caso contrario si incorre nel reato di contrabbando, per quanto a mia conoscenza.quote:Originally posted by maurito54> Si, purtroppo avendo la residenza in Italia devono reimmatricolare qui il veicolo...... saluti....
quote:Originally posted by ippocampo2009> Grazie Ippocampo2009, quindi se ho capito bene, se il veicolo straniero è in regola con i suoi documenti, posso guidarlo anch'io. Mentre per i proprietari, con doppia cittadinanza, ma con residenza italiana devono reimmatricolare il veicolo a loro intestato. Bye
... per quanto riguarda i tuoi parenti, però, avendo la residenza in italia e la doppia cittadinanza potrebbero avere dei problemi in quanto la legge prescrive la reimmatricolazione del veicolo con targa estera di proprietà di un cittadino italiano già residente all'estero entro un anno dalla fissazione della residenza in Italia..... >
>
quote:Originally posted by maurito54> Ricorda ai tuoi parenti che, scaduto l'anno dal riacquisto della residenza senza aver "nazionalizzato" il veicolo con targhe italiane, viene applicata la sanzione di cui al comma 5 dell'art. 132 CdS (da euro 78 ad euro 311).
Mentre per i proprietari, con doppia cittadinanza, ma con residenza italiana devono reimmatricolare il veicolo a loro intestato.>
quote:Originally posted by TheDevil> oppure con atto di vendita e sdoganato in Italia si ha 1 anno di tempo per targatura italiana mi confermi?
quote:Originally posted by maurito54> Concordo con le indicazioni che ti ha gia' fornito Ippocampo2009 per il tuo caso specifico (veicolo immatricolato in Francia, cioe' stato UE). Come ho riassunto
... com'è attualmente la situazione?>in un altro forum
, qualora il veicolo estero risulti immatricolato in uno stato extra UE, la guida da parte di cittadino italiano residente in Italia e' consentita soltanto con la presenza dell'intestatario a bordo (ferma restando ovviamente la regolarita' del veicolo ai fini della circolazione in Italia). In caso contrario si incorre nel reato di contrabbando, per quanto a mia conoscenza.
>
quote:Originally posted by TheDevil>
Come ho riassuntoin un altro forum
, qualora il veicolo estero risulti immatricolato in uno stato extra UE, la guida da parte di cittadino italiano residente in Italia e' consentita soltanto con la presenza dell'intestatario a bordo (ferma restando ovviamente la regolarita' del veicolo ai fini della circolazione in Italia).>
quote:Originally posted by carlomario> NO, per quanto a mia conoscenza (cfr. tutta la discussione succitata). Il beneficio del termine, di cui al primo comma dell'art. 132 CdS, riguarda soltanto l'intestatario del certificato di immatricolazione rilasciato nello Stato extra UE di origine, dopo che ha trasferito la sua residenza in Italia. Il cittadino italiano, residente in Italia, che acquista un veicolo gia' immatricolato in uno stato extra UE "sdoganato" e' tenuto ad immatricolarlo in Italia (ai sensi dei commi 1 e 2 dell'art. 93 CdS) prima di porlo in circolazione. Ed a questo punto sono dolori, salvo l'intervento di "medici premurosi".
oppure con atto di vendita e sdoganato in Italia si ha 1 anno di tempo per targatura italiana. mi confermi?>
quote:Originally posted by carlomario> Tieni comunque presente che ho espresso l'opinione di un privato cittadino, sempre disponibile a ricevere motivate correzioni alle proprie conoscenze. ------------------------------ p.s.: ai fini della RC/Auto, il tuo assicuratore ti ha considerato contraente/intestatario oppure soltanto contraente? E sulla base di quale documento il tuo assicuratore ha identificato ill veicolo (tenuto conto che le targhe USA sono legate al owner e non al vehicle)? Oppure ha assicurato il veicolo sulla base del numero di telaio?
caspita, ...>
quote:Originally posted by carlomario> Esatto e non credo vi siano altre interpretazioni. Ciao MACU.[;)][;)][;)]
caspita,mi hanno fermato i vigili un paio di volte con auto targate USA e come il mio assicuratore(italiano)mi avevano confermato che avevo un anno dalla data di sdoganamento,eppure da come dici non sembra ci siano possibilità di interpretazioni. >
quote:Originally posted by carlomario> Cioe' qualche "storta", considerando l'attuale conclusione di quella discussione. Riguardo all'import dagli USA, le mie conoscenze derivano da: - esperienza personale (per un LT82 manuale del 1979 e per un M151A1 del 1967); - informazioni acquisite nelle predette occasioni con funzionari doganali e di UMC; - discussioni in altri forum; - approfondimenti personali. Il Certificate of Title corrisponde al nostro Certificato di Proprieta', anche nella funzione di supporto ufficiale per il perfezionamento della vendita, ma con un importante differenza in quanto il veicolo viene identificato soltanto attraverso il VIN (Vehicle Identification Number), cioe' in sostanza il numero di telaio. Il Registration Certificate, unitamente alle License Plates, corrisponde al Certificato di Circolazione dei ciclomotori, dove la targa e' personale ed e' soltanto associata ad un singolo veicolo (art. 97/2 CdS). Il Registration Certificate serve soltanto a documentare il regolare pagamento delle tasse annue per il veicolo e la regolarita' della copertura assicurativa ma non serve ad identificare il veicolo. E' talmente di carattere personale che vale, solitamente per 12 mesi, a decorrere dal primo giorno del mese corrispondente a quello di nascita del proprietario, a prescindere dalla data effettiva in cui quest'ultimo ne ha acquisito la proprieta'. E se trascura di pagare per tempo il rinnovo delle tasse di registrazione, dopo 11 giorni dalla scadenza del termine il proprietario viene sanzionato con una delinquent fee. Nel momento in cui un cittadino statunitense ti ha venduto un veicolo ed ha firmato il relativo Certificate of Title, il locale DMV ha associato al predetto documento il termine SOLD nei propri archivi. Inoltre the registration license plate and certificate of registration shall be issued to and remain in the name of the owner of the vehicle registered. Come per i ciclomotori in Italia, in caso di vendita del veicolo il venditore statunitense solitamente trattiene le "sue" targhe e le puo' trasferire su un nuovo veicolo, per fruire del residuo periodo di tasse gia' pagate. L'art. 132 CdS riguarda la circolazione dei veicoli immatricolati negli Stati esteri; a me e' stato detto (e condivido l'informazione) che la firma del Certificate of Title per la vendita del veicolo ne annulla anche la "registration". In ogni caso, ammesso e non concesso (per tutto quanto anzidetto) che un residente in Italia possa ivi guidare un veicolo con targhe USA "sdoganato" [1], la facolta' scade con la scadenza del Registration Certificate (cioe' giorno/mese della data di nascita del proprietario statunitense) e comunque per la durata massima di un anno ammessa al primo comma dell'art. 132. Rinnovo infine la mia avvertenza sul carattere di opinione personale dei miei interventi. ------------------------------ [1] in evasione dalla tassa di proprieta' e senza alcuna verifica riguardo l'idoneita' tecnica del veicolo alla circolazione.
... mi avevi anche dato qualche drittaid="red"> sulla revisione di un camper over 35 se ti ricordi.>
quote:Originally posted by TheDevil> complimenti per la Mutt prima serie mi è sempre piaciuta e grazie.
quote:Originally posted by carlomario> Cioe' qualche "storta", considerando l'attuale conclusione di quella discussione. Riguardo all'import dagli USA, le mie conoscenze derivano da: - esperienza personale (per un LT82 manuale del 1979 e per un M151A1 del 1967); - informazioni acquisite nelle predette occasioni con funzionari doganali e di UMC; - discussioni in altri forum; - approfondimenti personali. Il Certificate of Title corrisponde al nostro Certificato di Proprieta', anche nella funzione di supporto ufficiale per il perfezionamento della vendita, ma con un importante differenza in quanto il veicolo viene identificato soltanto attraverso il VIN (Vehicle Identification Number), cioe' in sostanza il numero di telaio. Il Registration Certificate, unitamente alle License Plates, corrisponde al Certificato di Circolazione dei ciclomotori, dove la targa e' personale ed e' soltanto associata ad un singolo veicolo (art. 97/2 CdS). Il Registration Certificate serve soltanto a documentare il regolare pagamento delle tasse annue per il veicolo e la regolarita' della copertura assicurativa ma non serve ad identificare il veicolo. E' talmente di carattere personale che vale, solitamente per 12 mesi, a decorrere dal primo giorno del mese corrispondente a quello di nascita del proprietario, a prescindere dalla data effettiva in cui quest'ultimo ne ha acquisito la proprieta'. E se trascura di pagare per tempo il rinnovo delle tasse di registrazione, dopo 11 giorni dalla scadenza del termine il proprietario viene sanzionato con una delinquent fee. Nel momento in cui un cittadino statunitense ti ha venduto un veicolo ed ha firmato il relativo Certificate of Title, il locale DMV ha associato al predetto documento il termine SOLD nei propri archivi. Inoltre the registration license plate and certificate of registration shall be issued to and remain in the name of the owner of the vehicle registered. Come per i ciclomotori in Italia, in caso di vendita del veicolo il venditore statunitense solitamente trattiene le "sue" targhe e le puo' trasferire su un nuovo veicolo, per fruire del residuo periodo di tasse gia' pagate. L'art. 132 CdS riguarda la circolazione dei veicoli immatricolati negli Stati esteri; a me e' stato detto (e condivido l'informazione) che la firma del Certificate of Title per la vendita del veicolo ne annulla anche la "registration". In ogni caso, ammesso e non concesso (per tutto quanto anzidetto) che un residente in Italia possa ivi guidare un veicolo con targhe USA "sdoganato" [1], la facolta' scade con la scadenza del Registration Certificate (cioe' giorno/mese della data di nascita del proprietario statunitense) e comunque per la durata massima di un anno ammessa al primo comma dell'art. 132. Rinnovo infine la mia avvertenza sul carattere di opinione personale dei miei interventi. ------------------------------ [1] in evasione dalla tassa di proprieta' e senza alcuna verifica riguardo l'idoneita' tecnica del veicolo alla circolazione.
... mi avevi anche dato qualche drittaid="red"> sulla revisione di un camper over 35 se ti ricordi.>
>