quote:Originally posted by stirner> fabris? mecojoni...
ho parlato per ragioni di lavoro con mauro fabris, presidente dei deputati dell'udeur e soprattutto amico dei camperisti, vista la sua proposta di riforma del codice della strada gli ho chiesto a che punto fosse la riforma e ho capito che i tempi saranno lunghi. infatti alzare il limite dei 35 quintali per la patente b non è possibile senza una intesa europea. una commissione del parlamento europeo, mi ha riferito, ha espresso una raccomandazione in tale direzione ma al momento se l'italia approvasse una norma che consenta alla patente b di condurre autocaravan fino a 42 quintali rischierebbe di vedersela bocciare problemi vi sono poi per la parte del disegno di legge che mira a spingere i comuni a creare posti parcheggio e aree attrezzate, perché è necessario trovare prima un'intesa con l'anci comunque fabris mi è apparso molto preparato in materia e consapevole che lo spirito della riforma sta nel promuovere il turismo in plein air insomma ho la sensazione che condurrà la battaglia fino in fondo se avete altre curiosità, chiedete pure >
quote:Originally posted by stirner> Intervistai il Senatore Fabris a suo tempo e in altra parte di questo forum ho riportato le criticità che ci sono nel disegno di legge. Appunto l'ANCI. I comuni non vorranno imposizioni e non vorranno rinunciare alle loro autonomie. Come all'epoca per la Fausti che portò al nuovo art. 185 così come con il DDL Fabris io credo non avremo alcuna certezza. A nessun comune sarà mai imposto di ospitarci per forza fuori dalle strutture ricettive autorizzate. Per lo stesso motivo si arenò presso la commissione Senato. Anche io ci credevo all'inizio e sono sicuro che l'On. Fabris condurrà fino in fondo la battaglia, ma qui i contrari sono trasversali alle coalizioni, coinvolgono i comuni ed io sono pessimista, molto pessimista. Bye.
ho parlato per ragioni di lavoro con mauro fabris, presidente dei deputati dell'udeur e soprattutto amico dei camperisti, vista la sua proposta di riforma del codice della strada gli ho chiesto a che punto fosse la riforma e ho capito che i tempi saranno lunghi. infatti alzare il limite dei 35 quintali per la patente b non è possibile senza una intesa europea. una commissione del parlamento europeo, mi ha riferito, ha espresso una raccomandazione in tale direzione ma al momento se l'italia approvasse una norma che consenta alla patente b di condurre autocaravan fino a 42 quintali rischierebbe di vedersela bocciare problemi vi sono poi per la parte del disegno di legge che mira a spingere i comuni a creare posti parcheggio e aree attrezzate, perché è necessario trovare prima un'intesa con l'anci comunque fabris mi è apparso molto preparato in materia e consapevole che lo spirito della riforma sta nel promuovere il turismo in plein air insomma ho la sensazione che condurrà la battaglia fino in fondo se avete altre curiosità, chiedete pure >
quote:Originally posted by cippalippa> [:D][:D]
tutti bravi a parlare, ma su "fabris? mecojoni" nulla, eh? >
quote:Originally posted by lallariri> ah, massimiliano, sei un cultore...[8D]
quote:Originally posted by cippalippa> [:D][:D]
tutti bravi a parlare, ma su "fabris? mecojoni" nulla, eh? >
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quote:Originally posted by copenga> Ritengo di sì. Ma il Codice Della Strada non è la "strada" maestra. Il CDS ci da al massimo il diritto di sostare perché regola circolazione e sosta dei veicoli. Ma e' evidente a chi è attento alle discussioni in questo forum, che i camperisti in realtà non vogliono limitarsi a sostare ma vogliono soggiornare. Il CDS non potrà mai prendendere posizione sulla condizione di soggiorno o di campeggio per queste condizioni sono attratte nella normativa sul turismo che è competenza Regionale. Se non si capisce questa semplice cosa non andremo mai da nessuna parte. Il disegno potrà dire qualche altra cosa, ma sarà sempre relativa alla sosta mai alla condizione del soggiorno. In questo dobbiamo anche capire che ci sono parti controinteressate che nonpossono tollerare che i camper soggiornino sul territorio comunale in condizione diversa dalla sosta. Un esempio per tutti. Chi si ricorda l'iniziativa del ************* ********** per il Campeggio Michelangelo di Firezne? Vi ricordate? PAginate ed interventi per dettare che quelle condizioni denunciate erano improprie per un campeggio e si chiedeva il rispetto delle condizioni previste nella normativa sulle infrastrutture ricettive. Bene pensate che il proprietrio di quel campeggio, ad esempo, se i camper potessero usare le attrezzature di bordo in un campegio non abbia qualcosa da dire sulle infrastrutture di sicurezza di cui dovrebbe dotarsi un'AA? E sulle distanze tra i mezzi in sosta? E sugli impianti igienico-sanitari? Allora quell'AA sarebbe poi un AA da CDS o un campeggio. Questo dualismo sosta/soggiorno non può essere risolto, ma solo tollerato. Per questo dico siamo tollerati. Per fare quello che vorremmo fare chiedendo il cavallo di troia "SOSTA" dovremmo andare solo in campeggio. Questa è la dura realtà. Bye.
Vero Anto', però questo deve farci riflettere quando giustifichiamo i divieti che emettono i comuni come un mancato introito nelle loro casse....con la filosofia di osteggiare la creazione di AA i comuni dimostrano che anch'essi non vogliono rimpinguare le proprie casse mediante lo sviluppo di un tipo di turismo che invece sono oltre 10 anni che tira, facendo così non fanno bene al turismo ed all'Italia. C'è una strada per caldeggiare il disegno di legge e per far smuovere l'ANCI? ciao >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Ritengo pericolosa ed autolesionista questa posizione. Anche sul cosa vogliono i camperisti non generalizzerei. L'On. Fabris sta lavorando alle eventuali midifiche del CdS e a quelle noi dobbiamo mirare. Come comperisti dobbiamo avere né più né meno gli stessi diritti degli altri autoveicoli nei quali è possibile sostare e pernottare senza che arrivi un pedante viglile e ti mandi via solo perché sei un camper mentre se dormi in un furgone/pulman/auto monovolume con stufa accesa nessuno ti disturba. Il diritto alla sosta libera (compresa quella nei parcheggi a pagamento orario (righe blu per terra) deve essere oggetto proprio del CdS e non di "leggi regionali" che a loro volta potranno mettere paletti su tutto ciò che riguarda le strutture ricettive ovvero sul "soggiornare". Il CdS deve dare chiare indicazioni sul diritto di sosta senza porre discriminanti tra categorie di veicoli. Siccome è il codice della strada che impone divieti di scarico selvaggio proprio il CdS deve obbligare i comuni a dare attraverso Aeree Attrezzate o anche solo attraverso semplicissimi Camper Service la possibilità ai camper di caricare e scaricare (se serve anche pagando il giusto per tale esclusivo servizio). L'eventuale sosta/soggiorno in camping, Aera attrezzata con sevizi (ma solo detta sosta/soggiorno) potrà essere regolamentata da leggi regionali. In ogni caso non dovrà sussistere l'obbligo per un camper di sosta forzata presso tali strutture perché ogni utente della strada deve avere il diritto di poter parcheggiare il proprio mezzo per il tempo necessario alla proprie esigenze nel rispetto sia di eventuali pagamenti orari sia di eventuali limiti di tempo (e questo per tutte le categorie di autoveicoli). Su questo, mi auguro, che chi conosce l'apprezzato On. Fabris si faccia portavoce soprattutto del diritto di sosta SU SCALA NAZIONALE che non può essere discriminato da qualsivoglia Comune. In fondo nel resto d'Europa mettono limiti temporali per tutti gli autoveicoli, MA PROPRIO TUTTI, per impedire che le strade pubbliche si trasformino in depositi di auto o latro ferme per settimane. Cordiali saluti
Ritengo di sì. Ma il Codice Della Strada non è la "strada" maestra. Il CDS ci da al massimo il diritto di sostare perché regola circolazione e sosta dei veicoli. Ma e' evidente a chi è attento alle discussioni in questo forum, che i camperisti in realtà non vogliono limitarsi a sostare ma vogliono soggiornare. Il CDS non potrà mai prendendere posizione sulla condizione di soggiorno o di campeggio per queste condizioni sono attratte nella normativa sul turismo che è competenza Regionale.>
quote:Originally posted by copenga> Io mi sono permesso di mandare una mail di ringraziamento al Deputato. FABRIS_M@camera.it Ciao Giorgio
Ecco il link, inviatomi da rancesco (frank_caps2000) al nuovo disegno di legge dell'on. Fabris: http://www.camera.it/_dati/leg1... Ciao >
quote:Originally posted by copenga> Ne sono venuto a conoscenza ieri anche io : MOLTOOOOOOOO BENEEEEEE !!!!!! Ciao, Ivano. id="blue">
Ecco il link, inviatomi da rancesco (frank_caps2000) al nuovo disegno di legge dell'on. Fabris: http://www.camera.it/_dati/leg1... Ciao >
quote:Originally posted by copenga> Fra qualche settimana avrei un appuntamento con il deputato Mauro Fabris, sarebbe il caso che nel frattempo producessimo uno scambio fitto su questi forum, per potergli portare la voce di tutti, direttamente al suo orecchio... Se e non appena si concluderà l'incontro saprò darvene conto, sempre qui, sui forum. Intanto stiamo predisponendo il testo che cominceremo a veicolarvi per la solita azione di pressione via e-mail. Faremo sentire la ns presenza ai membri della 9a Commissione che lavorerà attorno alla proposta di legge C.217 Non perderemo MAI neuuna occasione per ribadire quanto vogliamo difendere il ns diritto di circolare e sostare (in definitiva, correggetemi se sbaglio, fino a 48 ore è considerato comunque parcheggio e NON soggiorno!) nel ns Paese, ne più ne meno come fanno tutti gli altri cittadini italiani. Attendo vs considerazioni ed approfondimenti in merito, francesco capaccioni
E' seriamente da prendere in considerazione l'abbocco che ci ha dato Albé, visto che il dis. di legge ha un iter che nemmeno con una legislatura piena ha camminato! Inoltre sembra che così i comuni debbano ripensare qualcosa. resto del parere che se i comuni tentassero di guadagnare affidando terreni ai privati per le AA sarebbe meglio, una piccola fonte aggiuntiva.... >
quote:Originally posted by TheFox> Secondo me è pura illuszione. Con il CDS regoli circolazione e sosta. Non altre condizioni del mezzo che è creato per consentire l'alloggio all'equipaggio. Per questa attività ci sono strutture ricettive autorizzate in base a leggi regionali in virtù di altre leggi nazionali. Le leggi regionali sono deputate a regolare la ricettività quindi il soggiorno a scopo turistico. Quelle stesse leggi determinano gli standard minimi di sicurezza (vie di fuga, distanze, impianti etc.) perché nella condizione di alloggio si hanno molte più esigenze anche di sicurezza che nella condizione di sosta. Se in un parcheggio scoppia un incendio c'è il rischio al massimo della distruzione dei veicoli. Ma se scoppia un incendio in un'area attrezzata sovraffollata come un parcheggio, e magari l'incednio scoppia di notte, c'è il serio pericolo che sia distrutta la vita di persone. Sta quì una sostanziale differenza tra AA e Campeggi. Quindi a mio avviso, il CDS non regolerà mai condizioni diverse dalla sosta. Hai voglia ad insistere...
Articolo 1 (Principi generali) del CdS Comma 2 - La circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali sulle strade è regolata dalle norme del presente codice e dai provvedimenti emanati in applicazione di esse, nel rispetto delle normative internazionali e comunitarie in materia. [omissis, per la parte residua del comma]. Quindi, fin quando un autocaravan (in quanto autoveicolo ai sensi dell'art. 54/1m) si trova sulle strade indicate in dettaglio nell'art. 2, il suo utilizzo è totalmente (ed esclusivamente) assoggettato al CdS, nel cui ambito vanno fatte rientrare eventuali integrazioni normative riguardanti questa categoria di veicoli. Sempre nell'ambito del CdS, in particolare negli artt. 6 e 7, dovrebbero essere opportunamente "delimitate" le facoltà dispositive dell'ente proprietario della strada riguardo all'utilizzo degli autocaravan. A mio avviso, eventuali normative a livello regionale - per competenza in materia di turismo - dovrebbero invece riguardare le caratteristiche (sotto tutti gli aspetti, compresa la realizzazione ... incentivata) delle aree extra-stradali destinate ad accogliere questi veicoli, quando sono impiegati per la loro specifica destinazione. Dal punto di vista regolamentare, queste aree non hanno molto di dissimile (a parte le dimensioni, ma non sempre) rispetto alle strutture alberghiere destinate all'ospitalità delle persone.id="green"> >