quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Dimentichi (e fai dimenticare ai lettori del forum) che, tramite il CdS, il legislatore ha anche compiutamente disciplinato lo smaltimento dei residui organici e delle acque chiare e luride, raccolte negli appositi impianti interni degli autocaravan. Inoltre nel CdS il legislatore ha demandato al relativo Regolamento (art. 378) di stabilire: - i criteri per la realizzazione degli impianti igienico-sanitari atti al predetto smaltimento; - le tariffe per l'uso degli impianti in questione; - i criteri per l'istituzione da parte dei comuni di analoghe aree attrezzate, nell'ambito dei rispettivi territori; - il segnale stradale col quale deve essere indicato ogni impianto. Infine le disposizioni di cui all'art. 378 citato si applicano per la realizzazione degli impianti igienico-sanitari in questione anche all'interno dei campeggi, quando in materia non risulti emanata una diversa disciplina regionale. Non si può quindi affermare che, relativamente agli autocaravan, il CdS si occupi soltanto di regolamentarne la sosta. Anzi, basterebbe poco perchè il CdS diventi la base normativa per tutti gli aspetti connessi all'utilizzo dei veicoli classificati autocaravan; un'unica regolamentazione applicabile su tutto il territorio nazionale, piuttosto che viaggiare portandosi appresso le varie discipline delle regioni che si intendono visitare.id="green">
L'affermazione che il CDS al massimo consente solo la sosta deve essere sempre chiara, altrimenti i lettori di questo forum si formano false aspettative sul CDS. >
quote:Originally posted by dumito> Concordo in pieno, come da mio precedente intervento.id="green">
Io ribadisco, invece, che "anche" il CdS "può", se volessero, regolamentare anche la sosta intesa come campeggio. >
quote:Originally posted by TheFox> Anche ammesso che così fosse, pensate che poi non sia regolata alla stregua delle leggi regionali sulle infratsrutture ricettive? Pensate davvero che i gestori delle aree non siano obbligati alle stesse misure di sicurezza, distanze tra mezzi in sosta? E poipensate che in quelle aree non saranno anche ammesse le roulotte? E cosa diventa poi quell'area se non un campeggio un po' più spartano? E pensate poi che in tema di liberalizzazione delle tariffe non sia applichi la stessa norma richiamata all'art. 378 del regolamento che obbliga i gestori alla sola comunicazione lla regione ed all'affissione delle tariffe? E poi quando il CDS avesse regolato il campeggio in AA ed obbligato le autocaravan a d andare solo in queste strutture (magari solo per la notte) pensate che molti degli intervenuti in questo forum accettino questa regolamentazione? MA VOGLIAMO ESSERE SERI O NO? QUI LA GENTE VUOLE STARE DOVE GLI PARE A COSTO ZERO SENZA AVERE ALCUN OBBLIGO! E' QUESTO IL PUNTO.id="size6">id="red">
quote:Originally posted by dumito> Concordo in pieno, come da mio precedente intervento.id="green">
Io ribadisco, invece, che "anche" il CdS "può", se volessero, regolamentare anche la sosta intesa come campeggio. >
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quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno [br Infine le disposizioni di cui all'art. 378 citato si applicano per la realizzazione degli impianti igienico-sanitari in questione anche all'interno dei campeggi, quando in materia non risulti emanata una diversa disciplina regionale. QUESTO CONFERMA LA SUBORDINAZIONE DEL CDS ALLE LEGGI REGIONALI SULLE INFRASTRUTTURE RICETTIVE. INFATTI DICE "IO VALGO SOLO SE NON C'è DISCIPLINA REGIONALE"id="size5">id="red"> >> No. Proprio no. La disciplina regionale vale all'interno di strutture ricettiveid="size5"> Per i parcheggiid="size5"> vale la discipline generale del CdS che regola la conduzione e la sosta di TUTTI gli autoveicoli. Tutto il 3d mi sembra stia assumendo toni da farsa. Non comprendo perché per forza di cose alcuni di noi vogliono essere relegati in campeggio o simil ghetti. Non comprendo.
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> E anche fosse? Cosa c'è di male? Perché uno deve sentirsi in obbligo? La differenza che sfugge tra campeggio/A.A. e sosta libera è che nella sosta libera si sosta senza avere nessun servizio in cambio mentre in campeggio si hanno servizi come elettricità e bagni/docce per non parlare della possibilità di aprire le finestre, aprire il tendalino, disporre i tavoli... Ma se ad una persona queste cose non interessano per quale motivo deve sentirsi in obbligo verso chissà chi, magari dopo aver pagato il parcheggio a tariffa oraria? Ci riflettevo su questo punto. Proprio ieri sono stato a Milano in AUTOMOBILE com mia moglie per controlli sanitari. Non ho pagato nulla di nulla neppure i parcheggi avendo il contrassegno per portatori di handicap. Non ho mangiato da nessuna parte perché mi sono portato delle vivande da casa (ho un piccolo frigo trivalente nel bagagliaio) e la notte l'ho trascorsa a casa di un collega. Perché avrei dovuto sentirmi in obbligo? Neppure il pieno di Gasolio ho fatto a Milano avendolo fatto in autostrada verso Parma. Se permetti sono io a dire SIAMO SERIid="size5">
MA VOGLIAMO ESSERE SERI O NO? QUI LA GENTE VUOLE STARE DOVE GLI PARE A COSTO ZERO SENZA AVERE ALCUN OBBLIGO! E' QUESTO IL PUNTO.id="size6">id="red"> >
quote:Originally posted by Prof. Antonio Calosci> Eppure mi sembra fin troppo chiaro: si vuole dare al CDS una ultrattività che non esiste. Il mio pensiero è che il CODICE DS non potrà mai regolare, allo stato attuale delle competenze regionali sul turismo, la situazione di campeggio in strutture che non siano quelle definite come ricettive dalla leggi regionali. L'UNICA COSA CHE IL CODICE POTREBBE FARE, COME FATTO NEL 92 MA SBAGLIANDO ALLA GRANDE, E' DEFINIRE COSA NON E' CAMPEGGIO PER L'AUTOCARAVAN. Questa cosa l'avevo già indicata all'allora Sentaore Fabris, rimettendogli una nota ma non ci fu seguito perché i Senatori dell'VII commissione dissero che era necessaria una conferenza con gli e enti locali. QUANTO ALLA RELEGAZIONE IN GHETTI, LEGGITI IL POST PRECEDENTE IN CUI QUALCUNO PENSA DI FAR REGOLARE LA RICETTIVITA' CON IL CDS. ALLORA IO HO DETTO SE COSI' FOSSE QUESTO QUALCUNO CHE RIFORMERA' LA NORMA DOVRA' PREOCCUPARSI DI SICUREZZA FACENDO NATURALMENTE LIEVITARE I COSTI E COSI' DI CONSEGUENZA OBBLIGARE AD USARE DETERMINATE INFRASTRUTTURE COSE CHE, DICO IO, QUANTI PARTECIPANO A QUESTO FORUM NON VOGLIONO. ED INFATTI LA TUA RISPOSTA E' STATA: Non comprendo perché per forza di cose alcuni di noi vogliono essere relegati in campeggio o simil ghetti. Come volevasi dimostrare, appunto.
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno [br Infine le disposizioni di cui all'art. 378 citato si applicano per la realizzazione degli impianti igienico-sanitari in questione anche all'interno dei campeggi, quando in materia non risulti emanata una diversa disciplina regionale. QUESTO CONFERMA LA SUBORDINAZIONE DEL CDS ALLE LEGGI REGIONALI SULLE INFRASTRUTTURE RICETTIVE. INFATTI DICE "IO VALGO SOLO SE NON C'è DISCIPLINA REGIONALE"id="size5">id="red"> >> No. Proprio no. La disciplina regionale vale all'interno di strutture ricettiveid="size5"> Per i parcheggiid="size5"> vale la discipline generale del CdS che regola la conduzione e la sosta di TUTTI gli autoveicoli. Tutto il 3d mi sembra stia assumendo toni da farsa. Non comprendo perché per forza di cose alcuni di noi vogliono essere relegati in campeggio o simil ghetti. Non comprendo.
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quote:Originally posted by Erix Sr> Grande e bell'intervento !!! Ciao, Ivano.id="blue">
Adesso mi attirerò le ire di qualcuno. Io non capisco perchè si debba sempre discutere, dissertare, snocciolare, sventrare sino alla paranoia ed alla fantascienza dei problemi ed interpretazioni che sono li in bella evidenza. Sappiamo quali sono i problemi, si tratta soltanto di stabilire quali possano essere le "regole" che possano essere accettate da tutti partendo da un dato di base. Il dato di base è che il camper nasce per la vita "libera" all'aria aperta. Poi c'è chi vuole fermarsi in campeggio od in C.S. od in A.A. Se è vero che in democrazia è possibile fare ciò che si vuole fin tanto che non si ledano i diritti altrui, si stabiliscano i paletti, ovvero si decida se in sosta si possono usare frigo e stufa (se sono stati omologati per quell'uso perchè no?), se si è nel diritto di poter sostare ecc. Dopodichè ci si adoperi affinchè ciò possa essere fattibile normativamente. Esempio: riteniamo che il ddl Fabris sia valido? Si? Bene allora cerchiamo di darci da fare con i mezzi che la democrazia ci mette a disposizione per far si che lorsignori si diano una smossa per approvarlo. I mezzi? Tutto il possibile! Petizioni, articoli sui giornali, cortei, mi manda raitre, striscia, ecc. Ma smettiamola di discutere e discutere e discutere anche se si può definire sosta lo star fermi davanti al semaforo rosso. >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Nessuno ha detto questo, almeno io non l'ho detto. Il CdS si occupi della circolazione e della sosta che è e deve essere un diritto per tutti i veicoli. La regolamentazione delle A.A. e dei camping continuerà ad essere oggetto di leggi regionali. Ma se con un furgone ho diritto di sostare dove e quando mi pare non vedo perché ciò non debba essere consentito anche ai comaper.
Eppure mi sembra fin troppo chiaro: si vuole dare al CDS una ultrattività che non esiste. Il mio pensiero è che il CODICE DS non potrà mai regolare, allo stato attuale delle competenze regionali sul turismo, la situazione di campeggio in strutture che non siano quelle definite come ricettive dalla leggi regionali. >
quote: L'UNICA COSA CHE IL CODICE POTREBBE FARE, COME FATTO NEL 92 MA SBAGLIANDO ALLA GRANDE, E' DEFINIRE COSA NON E' CAMPEGGIO PER L'AUTOCARAVAN. >> Sbagliando? Forse si perché ha posto qualche limite a quella che doveva essere la sosta libera.
quote: QUANTO ALLA RELEGAZIONE IN GHETTI, LEGGITI IL POST PRECEDENTE IN CUI QUALCUNO PENSA DI FAR REGOLARE LA RICETTIVITA' CON IL CDS. ALLORA IO HO DETTO SE COSI' FOSSE QUESTO QUALCUNO CHE RIFORMERA' LA NORMA DOVRA' PREOCCUPARSI DI SICUREZZA FACENDO NATURALMENTE LIEVITARE I COSTI E COSI' DI CONSEGUENZA OBBLIGARE AD USARE DETERMINATE INFRASTRUTTURE COSE CHE, DICO IO, QUANTI PARTECIPANO A QUESTO FORUM NON VOGLIONO. >> A me interessa che il CdS CONSENTA la libera sosta al pari di altri veicoli.
quote: ED INFATTI LA TUA RISPOSTA E' STATA: Non comprendo perché per forza di cose alcuni di noi vogliono essere relegati in campeggio o simil ghetti. Come volevasi dimostrare, appunto. >> Non è chiaro cosa volevasi dimostrare. Chi desidera stare in campeggio lo faccia pure approfittando dei confort che questo può assicurare. Chi desidera sostare lungo un marciapiede deve avere il diritto di poterlo fare. Cosa ci sarà di male a voler sostare dove meglio si crede. Certo anche a me un campeggio attrezzato piace, ma deve essere a ridosso della piazza principale del paese/città che visito altrimenti non riveste alcun interesse. Vediamo come e se viene modificato il CdS. Se lo modificano in senso restrittivo non ho problemi ad effetturare tutte le mie ferie all'estero o a sostituire il camper con un SUV + cellula abitativa (dotata sempre di tutti i confort). Poi si parla sempre e solo di TURISMO. Io (e non sono solo) il camper lo uso anche per LAVORO e (purtroppo) per motivi sanitari. Altro che campeggio decentrato!!! Buona notte
www.italia.it
gestito dal ministero del turismo potrebbe esserci una sezione per i camper con le indicazioni dei parcheggi che garantiscano uno standard di servizi minimo. non entrare nella lista significa per una località perdere opportunità di guadagno pensiamoci, le idee verranno ciaowww.newscamp.it
, vedi link [url] http://www.newscamp.it/editoriali_2006/questa_volta_ci_siamo.htm Ciao, Ivano.id="blue">quote:Originally posted by stirner> Quanto dici è apprezzabile e "politically correct". Quanto più potremo diventare "interessanti" agli occhi dei comuni, tanto più cercheranno di attirarci come mosche al miele! Anche se il tempo in questi ultimi mesi mi è tiranno, sto seguendo i forum di COL, almeno limitatamente agli argomenti che da sempre mi hanno visto impegnato in prima persona. Vorrei ricordare a tutti che in Francia, già da anni, hanno redatto un "Libro Bianco" insieme alle associazioni dei camperisti. Nel suo piccolo, pur essendo una goccia nel "mare magnum" dell'associazionismo, CamperistiITA ha portato questo documento nelle mani dell'allora Sen. Fabris, con la speranza che da esso potesse trarsi proficuo vantaggio e spunto, evitando di avventurarci per sentieri e vicoli che potrebbero essere senza uscita, non dimentichiamoci che Eurolandia ha già avviato un percorso di unificazione di norme e leggi per "omologare" diritti e doveri dei Cittadini Europei, più che quelli di ogni singola nazione (ed auspicherei che le norme che ci riguardano partano da subito con una connotazione europea). Ciò era, e ritengo sia ancora, possibile visto che in quel documento, che facemmo tradurre in italiano direttamente dagli amici camperisti francesi, NON vi sono criteri o princìpi tanto distanti da noi, ci sono quasi tutti i temi trattati dal ddl2363 di allora, che sono ancora presenti nel C.217 oggi. In più nel ns ddl 2363 vi era il "nodo dello sforamento" dei fatidici 35q.li che a mio avviso è prioritario rispetto alla normativa sulla sosta/soggiorno/campeggio. E' un tema di difficile soluzione e non mi illuderei di ottenere i famosi 42.5q.li e, comunque, non senza "ritocchi" e lunghi e burocratici passaggi in sede alla Commissione Europea (la patente è già praticamente diventata UNICA per tutti i Paesi Comunitari!) ma tenendo conto che una considerevole percentuale dei ns veicoli sono ampiamente fuori dai 35q.li ancor prima di essere targati NON potremo di conseguenza che renderci conto che NON può esservi sosta per un mezzo che è aprioristicamente ed evidentemente in violazione del CdS. Se vogliamo proprio considerarlo come punto di riferimento lo dovremmo cominciare a rispettare dal principio il CdS e, forse, se al primo punto del C.217, così come nel ddl2363, ci sta proprio questo argomento qualcosa vorrà dire, o no? Francesco Capaccioni
caro nonno, se devo scegliere tra la tua posizione e quella di chi vorrebbe libero campeggio in libero stato non ho dubbi: sei tu a vedere giusto un po' alla volta i camperisti si renderanno conto che sono finite due cose: 1) la libertà di inquinare a basso prezzo con motori euro 0 solo perché "i camper come li facevano una volta erano bellissimi" 2) la libertà di sostare campeggiando in qualunque spiazzo appaia a giudizio del camperista disponibile del resto nei primi anni cinquanta, quando le auto erano poche, si parcheggiava tranquillamente nelle piazze... si poteva. poi i tempi cambiano e tutti dobbiamo diventare più rispettosi detto ciò, caro nonno, mi sembra del tutto fuori luogo sostenere tesi del tipo "il camperista non porta ricchezza" intanto il camper cura un male antico del turismo italiano: si sposta tutto l'anno, mentre da noi la stagione turistica dura tre mesi quando va bene (e in alcuni posti del sud appena 50 giorni) poi immaginare che chi si sposti e visiti posti non faccia acquisti è davvero fuori dalla realtà inoltre, ricordiamo, le cose cambiano. se scatterà la tassa di soggiorno (i comuni stimano un importo medio di un euro a notte, anche se il massimo di legge è 5 euro) i comuni potrebbero essere stimolati ad attrezzare dei parcheggi per sosta notturna, incassando la tassa di soggiorno, più un prezzo per il servizio la strada, a mio parere, è quella di creare un meccanismo virtuoso che faccia sentire stupido il sindaco che chiude il proprio paese a un flusso di turismo in crescita. senza obblighi ma con trappole di convenienza per esempio sul sito in costruzionewww.italia.it
gestito dal ministero del turismo potrebbe esserci una sezione per i camper con le indicazioni dei parcheggi che garantiscano uno standard di servizi minimo. non entrare nella lista significa per una località perdere opportunità di guadagno pensiamoci, le idee verranno ciao >
quote:Originally posted by frank_caps2000> Francesco, sono convinto delle tue tesi. Ed infatti ciò che cerco di affermare in questo forum è che occorre EDUCAZIONE E CONSAPEVOLEZZA di essere fuori regola. Poi si può ragionare. In questo forum molti partono dal punto che hanno la legge dalla loro parte e pretendono dai comuni situazioni che non sono consentite dalla legge. Occorre prima convincersi di questo. Chi per anni ha fomenta questa posizione nei camperisti ha fatto danni di immagine enormi alla categoria definita rissosa, scroccona, sporcacciona, invasiva ed invadente, oretenziosa e con la faccia tosta. Eppure c'è ancora chi non vede il proprio peso e non rispeta regole basilari di sicurezza eppure pretende di sostare (sapendo di soggiornare campeggiando) aposrofando comuni e comandanti di PM. Almeno ammettiamo prima di sapere che siamo fuori regola, di sapere che la nostra SOSTA campeggistica è una situazione tollerata, che per sogiornare già oggi in Italia è previsto ilricorso alle strutture ricettive dopo e solo dopo possiamo voltare pagina. Non si può ripartire da zero senza aver chiarito il passato e la situazione attuale. Credo però che tutti i suddetti discorsi debbano essere chiariti al di fuori di questo forum. Con tutto il rispetto per gli intervenuti, lo spessore mi sembra impalpabile. Occorre una conferenza tra le associazioni con un tema chiaro ed un ordine del giorno altrettanto chiaro. a) Analisi della legislazione regionale sulle infratsrutture (regioni che hanno divieto di campeggio fuori dalle strutture) b) Ammissione che il CDS al limite consente solo la condizione di sosta e declinazione della condizione di sosta con impegno del Ministero a chiarire l'art. 185 per i deflussi con circolare c) Revisione del codice di comportamento (quelli attuali sono amio avviso insulsi e fuor vianti perché non chiariscono apertamente i due punti di cui sopra). La prossima occasione è Carrara Fiere, lì occorre fare il punto. Tu come Camperisti-ITA ed una volta per tutte potresti farti promotore di una conferenza cui siano invitati: a) Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti (Dondolini-Di Mita) b) Le associazioni nazionali (camperisti e rivenditori); c) Federconsumatori che a più riprese si è occupata della cosa; d) Anci e) Anfia Ho dimenticato qualcuno? Anziché perdere tempo con nuovi movimenti che non sanno nememno a chi rivolgersi. Qualcuno che organizza incontri del genere c'è, se leggi le news della fiera di RImini u.s. su TI veci cheFedercampeggio organizzò una bella conferenza cui erano presenti il Sindaco di San Gimignano, l'assessore di Conegliano veneto, l'Assessore al Turismo della provincia di Perugia, ANFIA, Dall'Aglio, Faita Sardegna e li i problemi e gli interessi contrapposti sollevati sono sempre gli stessi. Prendi in mano tu la questione "movimenti" e fermenti perché qui ogni anno parte una iniziativa da zero senza nemmeno sapere i precedenti ed in che ambiente ci si muove. Così allo sbaraglio. Facimme ammujna. Bye.
quote:Originally posted by stirner> Quanto dici è apprezzabile e "politically correct". Quanto più potremo diventare "interessanti" agli occhi dei comuni, tanto più cercheranno di attirarci come mosche al miele! Anche se il tempo in questi ultimi mesi mi è tiranno, sto seguendo i forum di COL, almeno limitatamente agli argomenti che da sempre mi hanno visto impegnato in prima persona. Vorrei ricordare a tutti che in Francia, già da anni, hanno redatto un "Libro Bianco" insieme alle associazioni dei camperisti. Nel suo piccolo, pur essendo una goccia nel "mare magnum" dell'associazionismo, CamperistiITA ha portato questo documento nelle mani dell'allora Sen. Fabris, con la speranza che da esso potesse trarsi proficuo vantaggio e spunto, evitando di avventurarci per sentieri e vicoli che potrebbero essere senza uscita, non dimentichiamoci che Eurolandia ha già avviato un percorso di unificazione di norme e leggi per "omologare" diritti e doveri dei Cittadini Europei, più che quelli di ogni singola nazione (ed auspicherei che le norme che ci riguardano partano da subito con una connotazione europea). Ciò era, e ritengo sia ancora, possibile visto che in quel documento, che facemmo tradurre in italiano direttamente dagli amici camperisti francesi, NON vi sono criteri o princìpi tanto distanti da noi, ci sono quasi tutti i temi trattati dal ddl2363 di allora, che sono ancora presenti nel C.217 oggi. In più nel ns ddl 2363 vi era il "nodo dello sforamento" dei fatidici 35q.li che a mio avviso è prioritario rispetto alla normativa sulla sosta/soggiorno/campeggio. E' un tema di difficile soluzione e non mi illuderei di ottenere i famosi 42.5q.li e, comunque, non senza "ritocchi" e lunghi e burocratici passaggi in sede alla Commissione Europea (la patente è già praticamente diventata UNICA per tutti i Paesi Comunitari!) ma tenendo conto che una considerevole percentuale dei ns veicoli sono ampiamente fuori dai 35q.li ancor prima di essere targati NON potremo di conseguenza che renderci conto che NON può esservi sosta per un mezzo che è aprioristicamente ed evidentemente in violazione del CdS. Se vogliamo proprio considerarlo come punto di riferimento lo dovremmo cominciare a rispettare dal principio il CdS e, forse, se al primo punto del C.217, così come nel ddl2363, ci sta proprio questo argomento qualcosa vorrà dire, o no? Francesco Capaccioni
caro nonno, se devo scegliere tra la tua posizione e quella di chi vorrebbe libero campeggio in libero stato non ho dubbi: sei tu a vedere giusto un po' alla volta i camperisti si renderanno conto che sono finite due cose: 1) la libertà di inquinare a basso prezzo con motori euro 0 solo perché "i camper come li facevano una volta erano bellissimi" 2) la libertà di sostare campeggiando in qualunque spiazzo appaia a giudizio del camperista disponibile del resto nei primi anni cinquanta, quando le auto erano poche, si parcheggiava tranquillamente nelle piazze... si poteva. poi i tempi cambiano e tutti dobbiamo diventare più rispettosi detto ciò, caro nonno, mi sembra del tutto fuori luogo sostenere tesi del tipo "il camperista non porta ricchezza" intanto il camper cura un male antico del turismo italiano: si sposta tutto l'anno, mentre da noi la stagione turistica dura tre mesi quando va bene (e in alcuni posti del sud appena 50 giorni) poi immaginare che chi si sposti e visiti posti non faccia acquisti è davvero fuori dalla realtà inoltre, ricordiamo, le cose cambiano. se scatterà la tassa di soggiorno (i comuni stimano un importo medio di un euro a notte, anche se il massimo di legge è 5 euro) i comuni potrebbero essere stimolati ad attrezzare dei parcheggi per sosta notturna, incassando la tassa di soggiorno, più un prezzo per il servizio la strada, a mio parere, è quella di creare un meccanismo virtuoso che faccia sentire stupido il sindaco che chiude il proprio paese a un flusso di turismo in crescita. senza obblighi ma con trappole di convenienza per esempio sul sito in costruzionewww.italia.it
gestito dal ministero del turismo potrebbe esserci una sezione per i camper con le indicazioni dei parcheggi che garantiscano uno standard di servizi minimo. non entrare nella lista significa per una località perdere opportunità di guadagno pensiamoci, le idee verranno ciao >
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quote:La prossima occasione è Carrara Fiere, lì occorre fare il punto. Tu come Camperisti-ITA ed una volta per tutte potresti farti promotore di una conferenza cui siano invitati: a) Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti (Dondolini-Di Mita) b) Le associazioni nazionali (camperisti e rivenditori); c) Federconsumatori che a più riprese si è occupata della cosa; d) Anci e) Anfia >>id="red"> OHHhhhh... Finalmente una proposta seria. Pratica. Concreta. Utile. Caro Antonio, non demordere: " Nemo propheta in patria! ". E a Francesco la mia più profonda stima e gratitudine. Ciao
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno Francesco, sono convinto delle tue tesi. Ed infatti ciò che cerco di affermare in questo forum è che occorre EDUCAZIONE E CONSAPEVOLEZZA di essere fuori regola. Poi si può ragionare. In questo forum molti partono dal punto che hanno la legge dalla loro parte e pretendono dai comuni situazioni che non sono consentite dalla legge. Occorre prima convincersi di questo. Chi per anni ha fomenta questa posizione nei camperisti ha fatto danni di immagine enormi alla categoria definita rissosa, scroccona, sporcacciona, invasiva ed invadente, oretenziosa e con la faccia tosta. Eppure c'è ancora chi non vede il proprio peso e non rispeta regole basilari di sicurezza eppure pretende di sostare (sapendo di soggiornare campeggiando) aposrofando comuni e comandanti di PM. Almeno ammettiamo prima di sapere che siamo fuori regola, di sapere che la nostra SOSTA campeggistica è una situazione tollerata, che per sogiornare già oggi in Italia è previsto ilricorso alle strutture ricettive dopo e solo dopo possiamo voltare pagina. Non si può ripartire da zero senza aver chiarito il passato e la situazione attuale. Credo però che tutti i suddetti discorsi debbano essere chiariti al di fuori di questo forum. Con tutto il rispetto per gli intervenuti, lo spessore mi sembra impalpabile. Occorre una conferenza tra le associazioni con un tema chiaro ed un ordine del giorno altrettanto chiaro. a) Analisi della legislazione regionale sulle infratsrutture (regioni che hanno divieto di campeggio fuori dalle strutture) b) Ammissione che il CDS al limite consente solo la condizione di sosta e declinazione della condizione di sosta con impegno del Ministero a chiarire l'art. 185 per i deflussi con circolare c) Revisione del codice di comportamento (quelli attuali sono amio avviso insulsi e fuor vianti perché non chiariscono apertamente i due punti di cui sopra). La prossima occasione è Carrara Fiere, lì occorre fare il punto. Tu come Camperisti-ITA ed una volta per tutte potresti farti promotore di una conferenza cui siano invitati: a) Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti (Dondolini-Di Mita) b) Le associazioni nazionali (camperisti e rivenditori); c) Federconsumatori che a più riprese si è occupata della cosa; d) Anci e) Anfia Ho dimenticato qualcuno? Anziché perdere tempo con nuovi movimenti che non sanno nememno a chi rivolgersi. Qualcuno che organizza incontri del genere c'è, se leggi le news della fiera di RImini u.s. su TI veci cheFedercampeggio organizzò una bella conferenza cui erano presenti il Sindaco di San Gimignano, l'assessore di Conegliano veneto, l'Assessore al Turismo della provincia di Perugia, ANFIA, Dall'Aglio, Faita Sardegna e li i problemi e gli interessi contrapposti sollevati sono sempre gli stessi. Prendi in mano tu la questione "movimenti" e fermenti perché qui ogni anno parte una iniziativa da zero senza nemmeno sapere i precedenti ed in che ambiente ci si muove. Così allo sbaraglio. Facimme ammujna. Bye. >> Purtroppo quanto dici è vero, Antonio, anche se a mio avviso questi forum sono stati e sono tutt'ora una fantastica "fucina" che stimola le menti più reattive e sviluppa la consapevolezza delle persone sulle proprie reali responsabilità ed i reali diritti "sulla strada" quando si è alla guida di un camper. I movimenti che prendono vita qui, su COL, ne sono una prova evidente. Detto questo, che NON è cosa da poco e di cui bisogna dare atto a persone come te, Antonio, come Albe', IvanoP ed altri ancora che si sono sempre dati per approfondire le questioni e le problematiche che affliggono il ns turismo, l'idea di partecipare ad un confronto che vedesse i maggiori rappresentanti del comparto, in un evento pubblico quale quello che potrebbe anche essere, perchè no, Carrara, non mi dispiacerebbe affatto, atteso che un tale evento venga mai proposto da chi avrebbe maggior titolo, interessi e immagine da difendere, per non fare nomi: APC-ANFIA, Assocamp, Promocamp, Confedercampeggio, ACTItalia, ANCC, UCA Unione Club Amici. I movimenti saranno pronti a partecipare nella misura in cui, invitati, ci sarà volontà di ascoltarli. Mi ricordo il fuoco di sbarramento di ANCC che, per voce di Pier Luigi Ciolli, NON ci voleva presenti al convegno del 25 Gennaio 2005 poichè ritenuti "NON ACCREDITATI". Fu solo grazie all'intervento personale del Sen.Fabris che ci fu permesso l'ingresso, e l'intervento, in quella sede, mi auguro che le cose siano nel frattempo cambiate e che le associazioni tutelino la comunità dei camperisti anche riconoscendo parola ai movimenti spontanei che nascono in essa, che rappresentano "La Voce delle Coscienza" dell'intero settore. A quei convegni a cui ci è stato dato modo di partecipare abbiamo sempre tentato di dire la ns (anche il tempo a noi concesso è stato sempre risicatissimo!), non senza qualche imbarazzo da parte degli organizzatori (non me ne spiego il motivo!). Terremo d'occhio nel palinsesto di Carrara quali attori e ed eventi verranno inseriti e, nel caso prendessero in considerazione i "Temi Caldi" di cui spesso trattiamo qui, saremo presenti e vivaci, come sempre! Francesco Capaccioni
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Qualcuno non so, ma qualcosa sicuramente. Nell'attuale Governo c'è il Ministero delle Infrastrutture ed il Ministero dei Trasporti. Li fai convocare tutti e due? p.s. Sono convinto che le mie partecipazioni al forum siano tra quelle considerate di spessore impalpabile, ma mi permetto segnalare che, a mio avviso, debbano essere coinvolti anche i rappresentanti degli assessorati regionali al turismo, visto che da loro dipende l'emanazione delle normative da tanti auspicate.id="green">
Tu come Camperisti-ITA ed una volta per tutte potresti farti promotore di una conferenza cui siano invitati: a) Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti (Dondolini-Di Mita) b) Le associazioni nazionali (camperisti e rivenditori); c) Federconsumatori che a più riprese si è occupata della cosa; d) Anci e) Anfia Ho dimenticato qualcuno? >
quote:Originally posted by TheFox> Concordo, infatti nei miei scritti ho sempre indicato che gli interlocutori sono Regioni e Comuni cioè chi può fare veramente qualcosa; vale a dire i nostri due principali interlocutori. Ma per il momento avevo escluso le rappresentanze politiche (oltre agli assessorati anche i politici quali sindaci e parlamentari), come vedi sopra gli interlocutori da me indicati sono organismi tecnici inclusa l'ANCI che è sempre stata presente anche a Rimini. Se è per questo, manca anche FAITA che è controinteressata, ma il tema al momento non è fare e concordare con i politici, ma prima capire cosa si vuole e cosa si può fare. Insomma in poche parola la nostra "piattaforma di rivendicazione" non è chiara e non è condivisa nemmeno tra gli stessi rappresentanti dei camperisti questo è il primo nodo da sciogliere. Non si può approcciare Fabris, parlamentari ed altri (leggi Regioni) se prima non si sa cosa si vuole chiedere e quanto questo contrasti con tutti gli interessi in gioco. Ciao.
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Qualcuno non so, ma qualcosa sicuramente. Nell'attuale Governo c'è il Ministero delle Infrastrutture ed il Ministero dei Trasporti. Li fai convocare tutti e due? p.s. Sono convinto che le mie partecipazioni al forum siano tra quelle considerate di spessore impalpabile, ma mi permetto segnalare che, a mio avviso, debbano essere coinvolti anche i rappresentanti degli assessorati regionali al turismo, visto che da loro dipende l'emanazione delle normative da tanti auspicate.id="green">
Tu come Camperisti-ITA ed una volta per tutte potresti farti promotore di una conferenza cui siano invitati: a) Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti (Dondolini-Di Mita) b) Le associazioni nazionali (camperisti e rivenditori); c) Federconsumatori che a più riprese si è occupata della cosa; d) Anci e) Anfia Ho dimenticato qualcuno? >
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