quote:Risposta al messaggio di skipper17 inserito in data 08/06/2010 17:02:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non è proprio esatto. Il Sindaco è la massima Autorità di Pubblica Sicurezza nell'ambito del suo territorio. Tra le tante prerogative può emettere delle Ordinanze ovviamente motivate sotto il profilo dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica che possono anche contrastare con alcune Leggi dello Stato, purchè non esprimano concetti palesemente incostituzionali. I divieti possono essere quindi emessi giustificando situazioni momentanee di "disagio, disturbo alla quiete, sicurezza nel senso più ampio del termine, motivi a carattere igienico-sanitario". Difficilmente i Sindaci cadono nell'errore di emettere Ordinanze prive di riferimenti normativi e con reali riscontri di ciò che sussiste nel vietare una determinata cosa; i primi cittadini si avvalgono di soggetti impiegatizzi che sanno spesso bene argomentare e interpretare le Leggi dello Stato che sono certamente di orientamento e guida ma passibili appunto di verifiche e poi di applicazioni ad hoc, cordialmente Maculani.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 09/06/2010 11:37:04 (> Non concordo assolutamente. Anche i sindaci devono attenersi e rispettare la vigente normativa (in questo caso il CdS , ed in particolare l'art. 185, che essendo legge nazionale non puo' essere modificato/adattato dagli enti locali). A tal riguardo sono molte le indicazioni Ministeriali, ne cito di seguito alcune : 1) circolare Ministero Interni nr. 277 del 15/01/2008 discussa inVisualizza messaggio in nuova finestra
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https://forum.camperonline.it/#...
2) Direttiva 24 ottobre 2000 del Min. LLPP , estratto che riporto di seguito in quanto strettamente inerente (e chiarissimo) al dato di fatto che i sindaci non possono vietare la circolazione/sosta dei veicoli (quindi camper compresi) con motivazioni non valide e/o insuff : “Sono emersi anche casi chiaramente viziati da eccesso di potere, nella figura sintomatica dello sviamento, quando si è inteso perseguire attraverso il provvedimento di regolamentazione del traffico risultati od obiettivi estranei nella circolazione stradale. Tipiche al riguardo sono le ordinanze di divieto emanate per alcune categorie di veicoli a motore, le cui finalità hanno scarsa o del tutto carente attinenza con la circolazione; ed invece celano non espressi motivi di interessi locali non perseguibili con lo strumento dell'ordinanza "sindacale" a norma dell'art. 7. Si citano ad esempio il divieto di circolazione e sosta di autocaravans e caravans (spesso definiti erroneamente campers o roulottes), con motivazioni riconducibili al fatto che vengono scaricati abusivamente i liquami raccolti negli appositi bottini”id="black"> Aggiungo che inhttps://forum.camperonline.it/#...
sono disponibili dei ricorsi vinti Ivanoid="blue">quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 09/06/2010 12:08:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Credo che sia poco informato su vicende in cui le Ordinanze sono attive non attenendosi a quanto sancito dall'Articolo del C.d.S. da Lei enunciato e notissimo ormai ai primi cittadini. E' vero anche il contrario e cioè che molti ricorsi sono stati bocciati, cordialmente Maculani.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 09/06/2010 12:36:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io credo invece che sia Lei ad essere poco informato, o meglio immagino che sopravvaluti i "super-poteri" che in alcuni casi i sindaci vorrebbero (auto)attribuirsi, ma, ripeto, ci sono delle leggi e normative nazionali a cui anche gli amm. locali si devono (volenti o nolenti) attenere e rispettare (questo almeno sino quando continuera' ad esistere uno Stato Italiano e relativa Costituzione). Le informazioni di mia conoscenza io le ho messe a disposizione (circolari Ministeriali e sentenze vinte; ma volendo se ne puo' aggiungere altre...), se Lei ha altra documentazione che ritiene che comprovi quanto da Lei sostenuto la renda a Sua volta pubblica. Le ordinanze di divieto di sosta solo per camper sono attive ma contestabili in quanto in molti casi illegittime. E i motivi per cui le ordinanze sono attive sono molto semplici : 1) il piu' delle volte, considerati gli importi "contenuti" delle multe "conviene" pagarle che non ricorrere (xche' ricorrere costa molto di piu', sia in denaro, compresi avv., che soprattutto in tempo) e questo le amm. comunali bel lo sanno e lo "sfruttano" a dovere 2) per poter far annullare una ordinanza sindacale e' necessario ricorrere al TAR (con costi non indifferenti); ma dopo aver speso tanti soldi (e tempo) per vincere il ricorso puo' anche avvenire che venga emessa una nuova e simile ordinanza e quindi il tutto ricomincerebbe d'accapo ... Ivanoid="blue">
quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 09/06/2010 13:00:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> hai perfettamente ragione molto probabilmente il sig maculani dice cose che non sa' sig maculani si informi meglio prima di dire eresie
quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 09/06/2010 13:00:37 2) per poter far annullare una ordinanza sindacale e' necessario ricorrere al TAR (con costi non indifferenti); ma dopo aver speso tanti soldi (e tempo) per vincere il ricorso puo' anche avvenire che venga emessa una nuova e simile ordinanza e quindi il tutto ricomincerebbe d'accapo ... >> A rafforzare quanto dici posso raccontarti, senza scendere nei dettagli, che come sindacato abbiamo presentato negli ultimi due anni 12 ricorsi al TAR su un Decreto Ministeriale ILLEGITTIMO in applicazione di una certa legge. Ovviamente sempre accolti. L'amministrazione è sempre ricorso al Consiglio di Stato che confermava la sentenza del TAR. Perché 12 ricorsi? Perché dopo ogni ricorso vinto l'amministrazione lo presentava identico a prima cambiando una sola parola sostituendola con un sinonimo! Se pensi che ogni ricorso costava tra 3 e 5 mila euro... Alla fine l'amministrazione ha dovuto cedere le armi, ma a che prezzo?
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 10/06/2010 09:10:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Maculani, Mi sembra che tu stia prendendo in modo errato la questione. Quello che tu dici è vero, ma il CdS non dà autonomia a fare quello che vogliono. Per il CdS è possibile temporaneamente vietare la circolazione (la sosta è parte della circolazione) per motivi di sicurezza a determinate CATEGORIE di utenti della strada. I Veicoli sono suddivisi in CATEGORIE dall'art. 47. I Camper sono "M1" come le autovetture. L'utente che guida un M! è sempre appartenente alla stessa categoria. I Sindaci commettono un illecito se discriminano all'interno di una stessa categoria. Anche l'art. 185 conferma che l'autocaravan è sottoposta alla stessa disciplina degli altri veicoli. In più assegna ai camper il diritto di avere parcheggi ad essi riservati senza per questo limitarne la possibilità di sosta dove parcheggiano le automobili. Anche le questioni igienico-sanitarie sono un falso perché il camper, essendo dotato di appositi serbatoi, non inquina. Ad inquinare potranno essere gli utilizzatori del camper. In tal caso vanno puniti solo i responsabili e non l'intera comunità dei camperisti. Punirli tutti sarebbe come chiudere le autostrade a TUTTI perché qualcuno supera i limiti di velocità! Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 10/06/2010 09:56:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Prof. che taluni Sindaci commettano degli "illeciti" talvolta oggetto anche di esame di alcune Procure anche per fatti apparentemente di poca importanza tipo quello in discussione è un fatto certo, noto e prolungato nel tempo. Io non do ragione a quei Sindaci che vedono nel turismo itinerante una sorta di nomadismo fastidioso e totalmente inutile per le loro casse ma, avendo lavorato a stretto contatto per molti anni con diversi di loro, ti/vi posso assicurare che le capacità giuridiche non limitatamente al solo aspetto amministrativo sono ampie e difficilmente scalfibili specie in comuni sedi di Procure in cui vi è sempre una sorta di collaborazione tra il primo cittadino e i Magistrati. Alcune Crociate poste in essere per far valere taluni diritti preferisco farle per questioni meno articolate e confuse come questa, il mio semplice orientamento è andare dove mi vogliono, è un atto di autostima in cui il bene primario è la mia dignità di vedermi accettato in buona forma e non vivere con il continuo atteggiamento di circospezione nel dove devo lasciare il mio oggetto che non vuole e non deve essere per forza il ben gradito da tutti, cordialmente Maculani.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 10/06/2010 10:33:57 Alcune Crociate poste in essere per far valere taluni diritti preferisco farle per questioni meno articolate e confuse come questa, il mio semplice orientamento è andare dove mi vogliono, è un atto di autostima in cui il bene primario è la mia dignità di vedermi accettato in buona forma e non vivere con il continuo atteggiamento di circospezione nel dove devo lasciare il mio oggetto che non vuole e non deve essere per forza il ben gradito da tutti, cordialmente Maculani. >> In una visione generica e generalista potresti avere ragione. Spesso ci si deve recare in determinati posti non solo per turismo ma anche per altri motivi (lavoro, salute, ecc...). Una VIOLAZIONE delle regole da perte sei sindaci è una LIMITAZIONE DEI MIEI DIRITTI di cittadino! Anche io non vado a Castiglion della Pescaia. Ma non ci vado per paura delle ca77ate inventate dalla amminsitrazione, ma perché non ho interesse ad andarci. Ma se dovessi avere necessità di andare la per lavoro stai tranquillo che ci andrei e non mi fermerei di fronte a nessuna connivenza reale o ipotetica tra sindaco e magistratura. Per me diventa una questione di principio che non ha prezzo. Probabilmente, potrebbe andarmi male al Prefetto o in primo grado... ma i gradi arrivano oltre il primo. L'ultimo, la CASSAZIONE, sta a Roma e difficilmente il sindaco ha connivenze a quei livelli. Anzi solo ipotizzarle è offensivo per la Magistratura! Ciao
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 10/06/2010 09:56:11 (> Vorrei fosse come lei dice. Purtroppo per me lei si illude. La situazione è più complessa. Si conoscono nel nostro ambiente solo le sentenze favorevoli, quelle che dimostrano che qualcosa si fa, quelle che danno fiducia... e che qualcuno - anche in buona fede per carità - o perché ha un interesse venale diretto (del tutto legittimo in chi su queste cose ci "campa") o perché vuole credere in una realtà certa, quando questa è incerta, propala, diffonde, illude i camperisti. All'ultimo raduno cui ho partecipato ho trovato due camperisti che hanno entrambi perso un ricorso contro lo stesso comune. Questi non fanno notizia, sono "oscurati" eppure sono stati patrocinati da un avvocato di una associazione con le [8]. Il comune è Orbetello e il divieto non è per categorie di veicoli ma per categorie di utenti. Il GDP ha respinto entrambi i ricorsi e il comune non si era nemmeno costituito. Io gradirei conoscere queste sentenze almeno per poter provare a contrastare i ragionamenti che sono stati fatti per respingere i ricorsi qualora mi trovassi nella condizione di voler/dover ricorrere oppure semplicemente per affrontare un secondo grado di giudizio (doveroso). Anche io sono il tipo che non ammette soprusi e non si arrende mai, ma conoscere come lotta l'avversario sarebbe la regola. Se conosci i suoi punti deboli forse li puoi battere. Se parti dal presupposto di avere la verità in tasca rischi sonore sconfitte, anche se pensi di avere bravi avvocati. I comuni dimostrano di averli anche loro e nemmeno li pagano di tasca loro. E, dunque, si trovano pubblicate PER PURA TRASPARENZA le sentenze sfavorevoli, come invece si trovano quelle favorevoli?? E poi lei lo sa o non lo sa chi è il sindaco di Orbetello? E' O NON E' QUESTO SIGNORE QUIVisualizza messaggio in nuova finestra
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http://www.comune.orbetello.gr....
E questa cosa fa riflettere oppure no i camperisti dotati ancora di un qualche neurone? Ora se la situazione divieto>ricorso>giurisprudenza Orbetello farà scuola, come crede che la cosa finirà? Possiamo occuparcene noi singoli con singoli ricorsi? Di queste sentenze sfavorevoli e di questo divieto per CATEGORIA DI UTENTI qualcuno ne sa qualcosa? E' corretto insistere sulle sentenze favorevoli tacendo, a mio avviso, molto colpevolmente su tutte quelle sfavorevoli? Ci vogliamo svegliare o no? Saluti.quote:Risposta al messaggio di Surf83 inserito in data 12/06/2010 14:25:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra) Con tutto il rispetto per il sentimento che ci ha messo l'amico camperista, al quale va comunque tutta la mia solidarietà, ritengo che simili e sciolte iniziative siano del tutto ininfluenti, velleitarie, male organizzate e prive di efficacia.>> E quindi ? si deve stare "muti e rassegnati" ? E' vero quello che dici, cioe' che (interpreto) sarebbe bene/meglio ci fosse una UNICA associazione nazionale che rappresenti TUTTI i camperisti in modo tale da poter far "massa comune", ma purtroppo cosi' non e' (anzi, le tante/troppe ass. di camperisti esistenti in Italia fanno di tutto e di piu' per "non parlarsi" e continuare a fare le cose separatamente, e i risultati purtroppo si vedono) ... [V] Ivanoid="blue">
quote:Risposta al messaggio di m1971b inserito in data 16/06/2010 16:28:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A quanto pare non è incompatibile se anche lo "stakanovista" Brunetta si era candidato a sindaco di Venezia.